Ai confini della realtà: Dal Molin e Vajont
Domenica 7 Marzo 2010 alle 03:35
Tutti sanno quanto, a volte, la realtà sia, come dire, ‘superiore' a se stessa, e possa divenire, riproposta in un contesto particolare, un metalinguaggio, che si carica di significati ulteriori rispetto a quelli offerti dalla cosa in sé.
Innumerevoli sono gli artisti che hanno fatto ‘arte' limitandosi a mostrare le cose ‘reali', lasciando ai fruitori dell'opera il compito di scoprirne, appunto, il metamessaggio: dalla "Fontaine" di Marcel Duchamp alla genialità di Blob.
Senza minimamente pensare di misurarmi con tali ‘maestri', lasciatemi comunque tentare questo piccolo esperimento, che vi propongo, di ‘teatro minimo', le cui battute sono semplicemente copiate dalla pagina 17 del Giornale di Vicenza di venerdì 26 febbraio (ma riportate anche da altre media come il nostro, n.d.r.).
È, dovete ammetterlo, un testo esilarante nella sua folgorante brevità , nel quale il personaggio ‘A' - nella fattispecie il Commissario Governativo Paolo Costa, già Gran Maestro della Supercazzola, dice al personaggio ‘B' - nella fattispecie Achille Variati, Sindaco di Vicenza - esattamente ciò che ‘B' voleva sentirsi dire. Naturalmente tertium non datur, vale a dire che la possibilità che A dicesse a B qualcosa di diverso era esclusa a priori.
Col che la pièce è terminata. Dite la verità : Non è geniale?
Paolo Costa (‘A'):
"Al di là di ogni ragionevole dubbio, possiamo escludere che le pozze notate nell'area del cantiere abbiano a che vedere con le risorgente della falda. Si tratta invece di acqua piovana che ristagna, perché sono stati demoliti i sistemi di drenaggio del vecchio insediamento italiano".
Achille Variati (‘B'):
"Abbiamo avuto dal Commissario e dagli altri interlocutori risposte puntuali sulle questioni che abbiamo avanzato. Mi è stato assicurato che non c'è alcuna interferenza tra il cantiere e la falda profonda. Mi hanno detto che non ci sono problemi nemmeno per la falda superficiale".
Posso fare un solo commento, piccolo piccolo? Signor Sindaco, anche per la diga del Vajont, avevano dato "risposte puntuali".
Giuliano CorÃ
Base Usa: le bugie hanno le gambe corte
Sabato 27 Febbraio 2010 alle 21:35No Dal Molin Â
Base Usa Vicenza, incontro Costa Variati: le bugie hanno le gambe corte
Per quale ragione, durante la conferenza stampa congiunta, Paolo Costa e Achille Variati non hanno presentato alcun dato a conferma delle "tranquillizzanti argomentazioni" del commissario governativo? Ci auguriamo che la cittadinanza possa leggere al più presto i verbali dell'incontro per conoscere gli studi tecnici e le prove oggettive che smentirebbero i danni alla falda e la violazione della Vinca.
Le idrovore vietate dalla Valutazione d'Incidenza Ambientale, del resto, sono state fotografate all'interno del Dal Molin: quali sono le prove su cui Costa esclude il loro utilizzo? E perché Costa non ha sventolato davanti agli occhi dei giornalisti i dati dei pozzi piezometrici prescritti per controllare il livello della falda? Senza questi dati, e uno studio su di essi, come si fa ad affermare che non esiste alcun danno alla falda?
Il commissario Costa ha promesso analisi chimiche sull'acqua presente nel cantiere; se le analisi si devono ancora fare, significa che egli non ha alcun riscontro oggettivo per affermare che quella presente è acqua piovana. Ci aspettiamo che la scelta dei punti da cui prelevare le acque sia fatta da una commissione indipendente e non dalla Cmc.
Infine, perchè l'acqua viene scaricata direttamente nel Bacchiglione? Quando è stata data tale autorizzazione dall'assessore provinciale Pellizzari? Come si vede, l'incontro Costa-Variati, invece che fugare dubbi ha creato nuove certezze: sul cantiere Dal Molin si sta tentando di nascondere la verità . Per questo, nelle prossime settimane, organizzeremo un convegno nel quale, a differenza di Costa e Variati, avvalleremo le nostre denunce con dati oggettivi e riscontri concreti.
Il Sindaco Variati cerca improbabili rassicurazioni invece di tutelare la città : la verità è che, dopo l'incontro con Costa, non ha alcun dato concreto in mano
Continua a leggere
Sul Dal Molin Costa risponde a Variati
Giovedi 25 Febbraio 2010 alle 20:40Comune di Vicenza  Â
Al tavolo tecnico sul Dal Molin Costa risponde ai quesiti del sindaco: nessuna interferenza con la falda e niente pozzi artesiani al servizio della base
Nessuna interferenza tra il cantiere e la falda profonda e neanche un litro d'acqua al servizio della base preso da pozzi artesiani. Sono i principali risultati emersi (vedi nostro servizio) dalla riunione chiesta dal Comune al commissario di governo Paolo Costa con la quale è stato inaugurato il tavolo tecnico periodico sui lavori della nuova base americana. Assieme alla promessa di ulteriori verifiche che escludano definitivamente il coinvolgimento delle acque di falda nei recenti fenomeni di allagamento superficiale del cantiere, e alla possibilità di confronti tecnici ulteriori da effettuarsi anche in sede di cantiere.
All'incontro hanno preso parte, oltre al sindaco Achille Variati e al commissario di governo Paolo Costa, l'assessore comunale all'ambiente Antonio Dalla Pozza con il direttore generale Simone Vetrano e il direttore del dipartimento del territorio Antonio Bortoli, i rappresentanti della VINCA della Regione Veneto, la Soprintendenza ai beni archeologici, l'assessore provinciale alle risorse idriche Paolo Pellizzari, il sindaco di Caldogno Marcello Vezzaro, il direttore del Centro Idrico di Novoledo Lorenzo Altissimo, i vertici di Acque Vicentine e di Aim.
"Il tavolo tecnico sul cantiere del Dal Molin ha funzionato - ha commentato il sindaco al termine dell'incontro - Abbiamo avuto dal commissario di governo Paolo Costa e dagli altri interlocutori risposte puntuali sulle questioni che abbiamo avanzato. In particolare, avevo posto domande precise sul tema dell'acqua, cioè del grande bene di questo territorio che abbiamo il dovere di tutelare anche per le generazioni future. Mi è stato assicurato che non c'è alcuna interferenza tra il cantiere e la falda profonda. Mi hanno detto che non ci sono problemi nemmeno per la falda superficiale, ma per essere più tranquilli abbiamo chiesto un'indagine suppletiva che escluda definitivamente la grande preoccupazione di un coinvolgimento delle acque di profondità ".
L'onorevole Costa ha precisato che i ristagni d'acqua registrati non dipendevano dalla falda, ma erano dovuti all'acqua piovana non defluita regolarmente a causa della demolizione, insieme alle vecchie strutture, dei sistemi di drenaggio.
Sull'utilizzo futuro dell'acqua il commissario ha rassicurato il sindaco sottolineando che l'insediamento non avrà l'autorizzazione ad utilizzare la falda profonda, non potrà cioè utilizzare pozzi interni, ma dovrà allacciarsi all'acquedotto cittadino, con un prelievo d'acqua che andrà dai 500 ai 700 metri cubi al giorno. Anche le acque reflue saranno tutte convogliate nella rete fognaria cittadina. Quanto ai costi dell'impiantistica e dei consumi relativi ai servizi, il sindaco Variati ha sottolineato che saranno tutti a carico del committente, al quale Aim proporrà un'offerta omnicomprensiva per diventare anche il fornitore dell'energia. Sempre in tema di ambiente, l'onorevole Costa ha annunciato che un inquinamento da idrocarburi causato da una vecchia cisterna in un'area circoscritta del cantiere sarà bonificato sempre a carico della committenza.
Il tavolo tecnico ha quindi affrontato il tema dei ritrovamenti archeologici: "La soprintendenza ci ha assicurato - ha detto Variati - che i lavori di scavo sono stati eseguiti sotto il suo controllo e che il committente si è sottoposto alle più rigide prescrizioni. Come sindaco non posso che prenderne atto e attendere la relativa documentazione".
Il cantiere, per l'onorevole Costa, è diventato di fatto una grande occasione di studio per l'archeologia vicentina: i committenti non erano obbligati a svolgere le indagini, come nel caso delle opere pubbliche italiane, ma visto che hanno acconsentito a farlo ciò costituirà un'opportunità di studio e ricerca da sfruttare.
"Tutte le domande ricevute quest'oggi - ha concluso il sindaco - saranno rese note e trasmesse alla conferenza dei capigruppo consiliari. Ho chiesto al commissario Costa che a questo incontro segua una visita al cantiere da parte dei tecnici, in modo da accertare in loco quanto oggi ci hanno assicurato".
Il tavolo tecnico continuerà a riunirsi mensilmente. Il rapporto trimestrale sullo stato di avanzamento del cantiere che il commissario di governo fornisce alla Regione del Veneto sarà contestualmente messo a disposizione anche di Comune e Provincia.
Continua a leggere
Tavolo positivo tra il Sindaco Achille Variati e il Commissario Paolo Costa sul Dal Molin Usa
Giovedi 25 Febbraio 2010 alle 14:54
Dopo l'incontro tecnico sulla Base Usa Dal Molin tra i vari interlocutori e tecnici interessati del Comune di Vicenza e del Commissario di Governo sul cantiere del Dal Molin, si è svolta in Prefettura (nella piena tranquillità esterna e in completa assenza di manifestanti), alla presenza del padrone di casa, il prefetto Melchiorre Fallica, e con la partecipazione del sindaco Achille Variati e del commissario di governo Paolo Costa la conferenza stampa congiunta programmata, di cui riferiamo sinteticamente, fatti salvi i convenevoli e i saluti iniziali e rinviando al comunicato ufficiale per i dettagli.
Il Commissario Paolo Costa, premesso che "siamo stati qui per decidere cosa fare non se fare", ha giudicato "positivo il tavolo tecnico che si terrà con frequenza mensile per raccogliere, dati, problemi e suggerimenti. Sulle varie domande che ci siamo reciprocamente fatte abbiamo dato e ricevuto risposte chiare. In dettaglio posso precisare che il consumo dell'acqua , grazie anche all'ottimizzazione studiata con Acque Vicentine, sarà inferiore a quello della Ederle, così come i consumi energetici saranno su questa linea. Nessun uso, a cantiere chiuso, verrà fatto dell'acqua dei pozzi oggi esistenti, che verranno sigillati".
Continua a leggereVariati-Costa: non pacche sulle spalle
Mercoledi 24 Febbraio 2010 alle 19:24No Dal Molin  Â
Base Usa Vicenza
Servono strumenti di controllo, non pacche sulle spalle
Ci aspettiamo che il sindaco Variati pretenda dal commissario Costa il diritto di conoscere quanto sta avvenendo all'interno del cantiere del Dal Molin. Poter ispezionare regolarmente l'area, con una commissione indipendente formata da tecnici comunali e esperti civili, è uno strumento irrinunciabile per conoscere la verità e tutelare la salute e la sicurezza della cittadinanza vicentina.
Continua a leggere
Tavolo tecnico sul cantiere del Dal Molin
Mercoledi 24 Febbraio 2010 alle 19:08
Al termine dell'incontro tecnico tra Comune di Vicenza e commissario di governo sul cantiere del Dal Molin è convocata una conferenza stampa congiunta domani
giovedì 25 febbraio
alle ore 12.30
Prefettura di Vicenza
Contrà Gazzolle 1
Saranno presenti il sindaco Achille Variati e il commissario di governo Paolo Costa.
Usa:Vinca non rispettata,Regione occcupata
Mercoledi 24 Febbraio 2010 alle 17:06No Da lMolin  Â
I NoDalMolin nei palazzi della regione veneto: Vinca non rispettata, cantiere illegale
Una cinquantina di vicentini questa mattina ha occupato gli uffici della Regione Veneto nei quali è stata realizzata la Valutazione d'Incidenza Ambientale sul progetto statunitense al Dal Molin, attaccando striscioni e manifesti che denunciano l'illegalità del cantiere.
L'iniziativa cade alla vigilia dell'arrivo del commissario Costa a Vicenza che tenterà di insabbiare i danni in corso al territorio e alla falda acquifera.
Alcuni manifestanti sono stati ricevuti dai responsabili della struttura amministrativa ai quali sono state consegnate le prove delle palesi violazioni alla Vinca messe in atto dalle cooperative che stanno realizzando la nuova base statunitense al Dal Molin. Innanzitutto, i danni provocati alla falda acquifera dalla palificazione che è stata realizzata violando i vincoli posti dalla Regione Veneto; poi, l'esondazione della stessa falda e l'utilizzo, da parte dei costruttori, di idrovore e scarichi diretti nel Bacchiglione che, invece, la Vinca aveva proibito.
I funzionari regionali hanno fatto presente che di fronte a palesi e provate violazioni della Vinca deve corrispondere un cambiamento della Vinca stessa; ma è lo stesso progetto statunitense - oltre alle foto scattate in questi mesi - a dichiarare che i pali usati per le fondamenta sono diversi da quelli presentati all'interno della Vinca.
«Di fronte a questa evidenze - hanno sottolineato i NoDalMolin - il mancato intervento degli uffici regionali configurerebbe il reato di omissione di atti d'ufficio».
I NoDalMolin hanno anche ricordato la vicenda dei cantieri per la Tav al Mugello, dove funzionari pubblici e ditte costruttrici sono state condannate a pesanti pene per la distruzione della falda acquifera locale.
Continua a leggere
Comitati: esposto in Procura per base Usa
Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 19:10
Esposto-integrazione. Regione-Provincia-ARPAV-Costa ed integrazione per parlamento UE sui controlli ambientali al Dal Molin e dintorni
Leggiamo con interesse quanto viene scritto in queste ore relativamente alle richieste di controlli ambientali, da eseguirsi nella vasta zona del Dal Molin, da parte di chi è preposto al rispetto e all' applicazione delle procedure richieste dalle prescrizioni che sono all' interno della delibera della Regione Veneto Dgr n.4231 del 18-12-2007 .
Quanto è stato scritto, è anche frutto, di comuni approfondimenti (dell'intero movimento), proprio volti alla difesa della salute, dell' ambiente e del territorio.
Contemporaneamente a quelle dichiarazioni, noi del Coordinamento Comitati abbiamo depositato un esposto alla procura, nei confronti di Regione-Provincia Arpav ed al solito commissario, P.Costa ( responsabile del coordinamento dei controllori e garante di quanto avviene in cantiere), che, oltre a richiamare parte dei punti già sottolineati, faceva riferimento anche alle diverse responsabilità nella tutela e governo del territorio nonché alla salvaguardia delle risorse, come previsto dalla l.r n.11/2004. Contemporaneamente abbiamo spedito un' integrazione alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo sottolineando i rischi ambientali, che un tale imponente insediamento può provocare e, sui gravi timori rispetto alla perizia eseguita dal prof. Ricceri e sui rischi per la falda. Qualche altra considerazione va comunque fatta; le argomentazioni si trovano all'interno dell'esposto, a cui sarà necessario dare risposta.
Non è stato ad esempio affrontato il problema del consumo di acqua ed indirettamente delle fognature, la cui responsabilità va in primis al commissario governativo Costa referente primo dell' insediamento, fino a finire al comune di Vicenza sul quale ricade la competenza della gestione delle stesse. E' importante conoscere l' effettivo consumo di acqua piuttosto che il n.di persone che sono all' interno della base, perché di fatto potrebbero consumare più acqua della media. Le cose sono collegate, poiché l'80% dell' acqua va in fognatura e tutto ciò avrà sicuramente ripercussioni sulle fognature che potrebbero non essere in grado di assolvere alla loro funzione; il prelievo di acqua non riguarda solo quanto è stato richiesto all'AIM (15-60 l/sec) che proviene dall'acquedotto pubblico, ma anche quella che viene prelevata dai 2 pozzi interni, dei quali non viene menzionata la portata. La quasi totalità delle fognature a sud dell'aeroporto è mista, per cui non vengono separate acque nere, bianche e meteoriche, che finiscono tutte nel sistema fognario connesso con la rete AIM. In presenza di piogge intense, potrebbero essere assai probabili problemi di smaltimento delle fognature (rigurgiti).
Il sindaco farebbe bene ad aggiungere tale richiesta alla 10 domande già fatte come pure, condividere con la Provincia, tale consumo di acqua e la qualità della stessa anche per quel che riguarda gli scarichi.. Sempre con la Provincia e con l' ARPAV, importante ancora, quella di conoscere la caratterizzazione chimica della zona di cantiere, con analisi cioè delle matrici di terra ed acqua, come stabilito dalla legge 152/2006, testo unico dell'ambiente, per riconoscere l' eventuale presenza di inquinanti, quali idrocarburi o metalli tanto più che in quel territorio, in precedenza potevano essere stati usati( al tempo della V Ataf), carburanti, oli, grassi. In ogni caso, andavano fatte delle campionature secondo quanto previsto dalle norme regionali, da sottoporre e poi approvare dalla conferenza dei servizi alla presenza di Comune, Provincia,ARPAV e ULSS. Infine, che venga fatta richiesta di conoscere : il progetto finale esecutivo(di cui nessuno è in possesso), di conoscere ancora la profondità della falda freatica (linee isofreatiche), poiché nei vari documenti in possesso, sono riportati dati tecnici diversi e controversi; nella relazione paesaggistica è indicata mediamente circa 2m dal piano campagna , mentre nella perizia Ricceri viene indicata di circa 1m dal p.c., più vicina alla realtà .
Quanto sopra, per verificare che vengano ottemperate, le disposizioni in materia ambientale, che i dati vengano messi a disposizione di tutti(pubblici) e, soprattutto eseguiti da enti autorevoli che siano terzi.
Giancarlo Albera
a nome e per conto del Coordinamento dei Comitati
www.coordinamentocomitati.it
[email protected]
Per ulteriori informazioni: Giancarlo Albera, cell. 333 3410606 ;
Continua a leggere
Variati fa 10 domande e Costa ne aggiunge altre
Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 18:54Comune di Vicenza  Â
Dal Molin, il sindaco Variati al commissario Costa: "Domande giuste e opportune, ne discuteremo al tavolo"
Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, risponde positivamente all'invito del commissario di governo Paolo Costa, che in una sua nota diffusa oggi pomeriggio ha proposto l'inserimento di ulteriori temi all'ordine del giorno del tavolo tecnico Comune-Commissario sul cantiere del Dal Molin.
Giusto oggi il sindaco aveva parlato con il commissario, proprio con l'obiettivo di raffinare l'elenco dei temi che potranno essere trattati già nel primo incontro. "Apprezzo - spiega Variati - la risposta positiva data dal commissario alla nostra richiesta di avere, nell'incontro del 25 febbraio, spiegazioni sui fenomeni di allagamento del cantiere, che hanno causato una comprensibile preoccupazione tra i cittadini. Offro a mia volta la stessa disponibilità a rispondergli, in quella sede, sulle questioni che solleva e che riguardano accordi, atti e progetti necessari a integrare la realizzazione della nuova base militare nel tessuto infrastrutturale e di servizi della città . Sono questioni che è giusto affrontare rapidamente, per offrire anche su questo rassicurazioni alla comunità locale. D'altra parte - conclude il sindaco -, è proprio per affrontare questioni di questo tipo che ho proposto la nascita del tavolo. Con un'unica precisazione: il tema dell'aeroporto, per la sua complessità , non può che essere risolto all'interno del più ampio accordo di programma tra Stato e Comune. Ma anche su questo c'è piena condivisione con il commissario".
Continua a leggere
Costa, dieci domande per te
Martedi 16 Febbraio 2010 alle 17:04Meglio tardi che mai. Dopo i ripetuti allarmi sullo stato della falda nell'area del Dal Molin, il sindaco prende carta e penna e, in vista del prossimo incontro con Paolo Costa in programma a fine mese, rivolge al commissario governativo dieci domande sullo stato dei lavori: i quesiti riguardano tutti, come scrive Variati nella lettera di accompagnamento, "un aspetto emerso con forza all'attenzione dell'opinione pubblica vicentina, vale a dire la preoccupazione per i fenomeni di allagamento del cantiere riscontrati nelle scorse settimane e denunciati dagli attivisti come conseguenza dell'attività di cantiere sugli equilibri della falda acquifera". Dalle falde sotterrane di quell'area - aggiunge ancora il sindaco - parte l'acqua che noi beviamo ed io ho il dovere di tutelare il benessere presente e futuro della nostra comunità . Le domande, in effetti, sono precise e perfettamente legittime: quanti pali sono stati piantati nel terreno? Come viene monitorato lo stato della falda? Come vengono smaltite le acque reflue? Sono stati scavati nuovi pozzi, e se sì, perché, visto che la base dovrebbe allacciarsi all'acquedotto? Come mai l'anno scorso, con un volume di precipitazioni superiore del 40 per cento, la situazione era tranquilla?Â
Continua a leggere