Non di sole ciclabili vive il ciclista
Domenica 27 Dicembre 2009 alle 14:00
Non di sole ciclabili vive il ciclista
Padova, Mestre e anche la "piccola" Schio stanno investendo molto sulla mobilità ciclabile
Dalle zone a traffico moderato alle rotatorie sicure
ecco alcune idee che potrebbero tornare utili anche in cittÃ
Non ci sono soldi, non c'è spazio, non si possono togliere i parcheggi. L'elenco delle giustificazioni per non fare piste ciclabili, e più in generale per non mettere mano a tutti quegli interventi a favore di chi si sposta in bicicletta, è sempre ben nutrito e, almeno all'apparenza, ben motivato. In realtà , quando ci sono progetti chiari e una volontà politica decisa, i risultati sono a portata di mano. Come si può verificare con una scampagnata di pochi chilometri, a Padova, a Mestre, o anche nella "piccola" Schio. Tutte città in cui, negli ultimi anni, le politiche a favore della bicicletta hanno fatto passi, anzi, pedalate, da gigante.
Continua a leggereGianni Mura: "Rimpiango il calcio di un tempo"
Mercoledi 9 Dicembre 2009 alle 21:10Articolo pubblicato sul numero 174 di VicenzaPiù, in edicola a 1 euro e ancora più facile da trovare, grazie alla tiratura aumentata, anche nei punti di distribuzione in città , tra cui quelli indicati nel box a destra da cui è anche possibile scaricare la versione pdf.
Lo confesso, il decalogo del giornalista sportivo dell'USSI non l'avevo ancora letto. Sicuramente una leggerezza. All'articolo 4 avrei scoperto che "Il giornalista sportivo tiene una condotta irreprensibile durante lo svolgimento di avvenimenti che segue professionalmente". Forse, da aspirante pubblicista "tardivo" (la tessera dell'Ordine, un sogno mai coronato in gioventù, è tornato in età adulta), non sono ancora sufficientemente "dentro" la professione. Così all'undicesimo minuto del primo tempo, in Padova - Vicenza, sabato scorso, la mia prima volta con accredito-stampa, al diagonale di Sestu finito prima sul palo alla destra di Agliardi, e poi a gonfiare la rete per lo zero a uno, ho esultato. Ho alzato le braccia, gridando "gol" con l'istinto del bambino. Ma non era il mio Menti d'infanzia, quello che avevo intorno, Paolo Rossi non ci gioca più da un pezzo. Un giornale appallottolato mi è arrivato in viso (sarà pure carta ma fa male, dannazione!), sferzante come un secchio d'acqua gelido.
Continua a leggereIl Vicenza espugna l'Euganeo: 1-2
Sabato 28 Novembre 2009 alle 18:27Dall'inviato Andrea RagazziÂ
PADOVA (4-3-1-2): Agliardi; Cesar, Faisca, Trevisan, Renzetti; Bovo (83' Cani), Cuffa, Jidayi (78' Giovannini); Rabito; Di Nardo, Soncin (36' Darmian).
VICENZA (4-4-2): Fortin; Ferri (58' Minieri), Zanchi (44' Giosa), Di Cesare, Brivio; Sestu (73' Forò), Signori, Braiati, Fabiano; Misuraca, Bjelanovic.
Arbitro: Saccani di MantovaÂ
Il Vicenza fa suo un derby emozionante, dai mille colpi di scena e che gli consegna tre punti meritati, ma decisamente troppo sofferti. Vittoria costruita con un grande primo tempo, in cui protagonista assoluto è risultato Sestu. Il laterale destro è stato una vera e propria spina nel fianco della difesa bianco scudata, realizzando una rete, e procurando il primo degli episodi che hanno deciso la partita (il cross per Bjelanovic che ha determinato il rigore con espulsione di Faisca). Il Padova ha avuto il merito di reagire immediatamente, trovando il pari nell'azione successiva al gol di Sestu, ma allo scadere del primo parziale è nuovamente capitolato. Bjelanovic ha capitalizzato al meglio una mischia in area e si è fatto perdonare il rigore sprecato. La ripresa ha mostrato la faccia più brutta del Vicenza. Nemmeno la doppia superiorità numerica (espulsioni di Cesar per doppia ammonizione) ha messo tranquilli i biancorossi, apparsi eccessivamente in affanno nel finale di partita. Ottime le prestazioni di Sestu, Misuraca e Bjelanovic, apprensione per gli infortuni a Zanchi e Ferri e l'ammonizione a Di Cesare, che costringeranno Maran a ridisegnare la difesa per la prossima sfida con il Piacenza.
IL FILM DELLA PARTITA
PRIMO TEMPO
Dopo un inizio alla camomilla la partita si infiamma.
11': Tiro svirgolato da fuori area di Signori, che diventa un perfetto assist per Sestu, che entra in area e fulmina Agliardi.
12': Il pareggio del Padova è immediato. Su calcio di punizione (solito tallone d'Achille biancorosso) di Rabito, si crea una mischia, la zampata vincente è di Trevisan.
14': cross di Sestu, Faisca trattiene Bjelanovic. Rigore ed espulsione del portoghese. Ci vogliono due minuti per tirarlo, a causa delle proteste padovane, calcia Lo stesso Bjelanovic , Agliardi si supera e devia in angolo.
21': Brivio esce d'autorità dall'area e dopo uno scambio con Misuraca, si sciroppa una trentina di metri di campo tira abbondantemente a lato.
22': punizione di Signori per intervento di Cesar, ammonito nell'occasione, su Misuraca. Tiro centrale, nessun problema per Agliardi.
24': su angolo per il Padova, Di Nardo devia verso l'angolo basso alla destra di Fortin, blocca a terra il portiere biancorosso.
26': discesa di Sestu sulla destra, cross per la testa di Misuraca che impatta bene, ma l'estremo padovana è in giornata di grazia e, pur in controtempo, riesce a stornare in corner con un intervento miracoloso.
31': ancora Sestu, vera spina nel fianco per la difesa bianco scudata, arriva sul fondo, palla in mezzo e difesa che spazza in angolo. Il tiro dalla bandierina non ha esito.
36': il Padova cambia, esce Soncin, entra Darmian.
38': episodio controverso. Agliardi da l'impressione di sbagliare l'uscita su un cross alto, perde palla e Bjelanovic insacca. L'arbitro vede un fallo del croato sul portiere e annulla.
44': Zanchi, a terra dopo un brutto movimento, non ce la fa e lascia spazio a Giosa.
45': ad un soffio dal fischio finale del primo tempo il Vicenza trova il raddoppio. Su calcio d'angolo di Fabiano, la palla viene spizzata da Misuraca verso Di Cesare, che di testa colpice la traversa. Sulla ribattuta è prontissimo Bjelanovic, che in acrobazia realizza.
SECONDO TEMPO
4': Ferri perde la testa e in un duello in fascia con Jidayi gli rifila una spallata da espulsione. Buon per lui che Saccani si limita al giallo.
6': buona azione personale di Misuraca, che appena entrato in area scarica un sinistro, su cui Agliardi si accartoccia in presa.
8': ancora una splendida iniziativa di Sestu, cross al centro perfetto, su cui Bjelanovic viene anticipato di un soffio dalla difesa padovana.
13': Signori perde palla in mezzo al campo, Di Nardo si invola, Di Cesare lo ferma con un intervento che pare sulla palla, per l'arbitro è fallo e ammonizione. È una brutta tegola, perché il centrale è diffidato e salterà la prossima partita col Piacenza. La punizione di Cesar è pericolosissima, ma fuori di un soffio. Nell'azione si infortuna anche Ferri, sostituito da Minieri.
20': altro episodio-svolta dell'incontro, Braiati riconquista un pallone a centrocampo su Cesar che, già ammonito, lo trattiene vistosamente per la maglia e lo getta a terra. Arriva il secondo giallo e l'espulsione del laterale biancoscudato.
28': un Sestu esaurito viene sostituito da Forò.
33': su un rilancio in direzione di Di Nardo, Giosa e Fortin rischiano il pasticcio, alla fine il portiere sbroglia. Il Padova sostituisce Jidayi con Giovannini.
38': il Padova in nove sfiora il pareggio. Rabito dalla sinistra mette un cross in area, Di Nardo di testa colpisce il palo. Subito dopo Sabatini effettua l'ultimo cambio, Cani per Bovo.
43': ancora Bjelanovic, in azione solitaria, impegna Agliardi in una deviazione in angolo.
46': sei minuti di recupero, nel primo di questi Brivio imbecca Forò in corsa in piena area, la difesa sventa in angolo.
51' Finita. Padova 1 - Vicenza 2.
I COMMENTI
L'allenatore del Vicenza Maran: "Premiato il nostro grande primo tempo, gli episodi favorevoli che hanno girato la partita ce li siamo creati, costruendo gioco e mettendo sotto un Padova che ha dimostrato di essere grande squadra. Quando loro sono rimasti in 9 abbiamo pensato solo a portare a casa il match, commettendo un errore, perché poteva costarci caro, anche se onestamente non mi pare che i bianco scudati abbiano creato occasionissime per il pari. Devo anche sottolineare che eravamo in emergenza, causa infortuni ho contato 8 defezioni sui 18 della rosa di venerdì contro il Frosinone. Anche i cambi sono stati condizionati dalle uscite di Zanchi e Ferri e questo non mi ha permesso di sfruttarli quando la partita lo avrebbe richiesto, cioè nel finale, quando si sarebbe dovuto alzare il ritmo e mettere definitivamente sotto il Padova".
Il tecnico del Padova, Sabatini: "Partita condizionata dagli episodi, che non discuto, perché l'arbitro potrebbe aver visto giusto su tutto. Dobbiamo invece analizzare il perché ci mettiamo nelle condizioni di subirli, questi episodi. Mi assumo per intero la responsabilità di questo, forse non sono riuscito a trasmettere la necessaria serenità ai miei giocatori. In ogni caso devo dire grazie ai ragazzi per la grande prestazione tutto cuore, che ci ha portato ad un passo dal pari, pur con due giocatori in meno".
Il portiere biancorosso, Marco Fortin: "Vittoria importante, al di là di quello che pensano i tifosi vincere qui ha un fascino particolari. Rispetto alle ultime gare oggi abbiamo fatto decisamente molto meglio come approccio. Nel finale abbiamo un po' sofferto, ma va detto che avevamo tanti giocatori che non giocavano da tempo. Forse potevamo tenere un po' di più la palla. I tre punti ci danno continuità , questo successo dà anche più sapore a tutti i precedenti pareggi".
Nel Vicenza forse debutta Misuraca
Venerdi 27 Novembre 2009 alle 22:54
Per il derby Padova - Vicenza di mancano parecchi giocatori a Mister Maran, specialmente in attacco: Gavazzi, Paonessa e Sgrigna.
Il posto del bomber potrebbe essere rilevato dal baby siciliano Gianvito Misuraca, reduce dal mondiale under 20 in Egitto con la maglia azzurra, difesa fino ai quarti nella sfortunata partita con l'Ungheria.
L'ex Palermo, arrivato quest'estate con lo scudetto della Primavera sul petto e con grandi apsettative, potrebbe essere chiamato a esordire da titolare in B proprio a Padova accanto a Bjelanovic dopo aver giocato e segnato in amichevole precampionato con la Juventus e dopo aver fatto alcune ‘panchine' e giocato, come esordio ufficiale nella categoria, la parte finale del match con l'Ancona.
Ad inizio campionato gli era stato preferito Gavazzi e l'irrinunciabile avventura mondiale non aveva finora consentito alla giovane promessa biancorossa di guadagnare lo spazio che domani sogna conquistare.
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Derby, il messaggio dei presidenti
Mercoledi 25 Novembre 2009 alle 13:22Vicenza Calcio
Sabato prossimo, a tredici anni dall'ultima sfida, Padova e Vicenza si troveranno ancora una volta l'una di fronte all'altra nel più classico derby del Veneto. Una rivalità sportiva ricca di storia e passione, iniziata il 6 marzo 1910, che ha segnato la storia centenaria dei due club.
Alla vigilia di questo atteso incontro, i Presidenti delle due società hanno voluto esprimere il loro augurio per una partita che dovrà essere una festa dello sport.
"Ci auguriamo - ha dichiarato il presidente del Vicenza Cassingena - che quello di sabato sia un ritrovato appuntamento che possa sancire il ruolo di Vicenza e Padova come testimoni del calcio Veneto in Italia. E' fondamentale, infatti che i rispettivi tifosi siano fieri delle loro squadre, della loro storia e prestigio calcistico, pur nella rivalità e nel sano campanilismo che le contraddistingue. Lo sport e lo spettacolo devono trionfare con l'auspicio che nella partita di ritorno sia applicato il principio di reciprocità e ai tifosi biancoscudati concesso di recarsi allo stadio Menti per tifare la loro squadra del cuore".
"Ci fa un piacere enorme vivere un grande spettacolo di sport come Padova - Vicenza. - ha dichiarato Marcello Cestaro, presidente del Calcio Padova - Un ringraziamento particolare va alla Questura, alla Prefettura e all'Osservatorio che hanno dato un segnale importante tendendo la mano alle due tifoserie e consentendo anche ai vicentini di venire a Padova. Questo ci fa sperare che in futuro il calcio torni ad essere solo uno sport e uno spettacolo sia in campo che sugli spalti. Sabato mi aspetto di vivere una bella giornata di calcio e divertimento."