Salva-banche, Laura Puppato: ombrello per risparmiatori Mps, Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca
Mercoledi 21 Dicembre 2016 alle 16:43 Laura Puppato, senatrice del PdÂ
				
			
			
			 Laura Puppato, senatrice del Pd  L'operazione messa in campo dal Governo in questi giorni pre natalizi ha una funzione fondamentale di stabilità e garanzia ai risparmiatori. Non si tratta di fondi già destinati, non si tratta di destinatari già scritti, non si tratta di regalie, ne' di tardive risposte, come si tenta di far credere per svilire l'importante azione a difesa del risparmio italiano. Ma si tratta di un ombrello che vuole evitare ogni forma di speculazione esterna a danno del sistema bancario italiano e ogni forma di fuggi fuggi interno dagli istituti in crisi di liquidità e capitalizzazione, come oggi avviene in ambiti che rispondono ai nomi di Banca Popolare di Vicenza, Veneto banca o di MPS. Continua a leggere
Mps ed ex Popolari venete, decreto venerdì. I 100 giorni di Bpvi e Veneto Banca in mano a Fabrizio Viola
Domenica 18 Dicembre 2016 alle 16:05 
				
			
			
			di Federico Nicoletti e Davide Tamiello, da Il Corriere del Veneto
Il Patriarca interviene sulla crisi: «Il sistema s'è fatto soffocante e depressivo»
Banche, il decreto per Mps, ma anche per le venete e Carige, è atteso venerdì prossimo. Mentre per BPVi e Veneto Banca, dopo le comunicazioni di Bce sulle dotazioni di capitale attese a fine marzo 2017, scattano cento giorni per definire i programmi e i fondi necessari per il futuro, dal piano industriale per la fusione alla messa in sicurezza della liquidità , dalla vendita delle sofferenze alla definizione dell'aumento di capitale. Che il Fondo Atlante, padrone delle due ex popolari, potrà mettere in campo, sapendo di avere comunque una rete di sicurezza. Definita col decreto che il governo si prepara ad approvare venerdì, se fallisse l'ultimo tentativo di realizzare, tra lunedì e venerdì, l'aumento di capitale di Montepaschi.
Continua a leggereBPVi - Veneto Banca, il decreto Mps possibile rete di sicurezza per ricapitalizzazione: ma in ballo ci sono 1.300 mln di bond subordinati di cui 250 ai risparmiatori
Sabato 10 Dicembre 2016 alle 11:19 
				
			
			
			di Federico Nicoletti, da Il Corriere del Veneto
Il decreto per mettere in sicurezza l'aumento di capitale di Mps paracadute anche per la ricapitalizzazione delle due ex popolari venete. È quanto emerge dalle indiscrezioni sulla norma che il governo si prepara a varare. Ma resta da vedere, nel caso di Bpvi e Veneto Banca, come verrebbero trattati i 250 milioni di bond subordinati in mano ai risparmiatori, dei 1.300 toccati da ipotetiche conversioni.
Il caso Montepaschi potrebbe stendere una rete di sicurezza anche per le ricapitalizzazioni delle ex popolari venete. Pur se non indolore, nel caso in cui Atlante non facesse da solo, visto che in ballo ci sono in particolare 250 milioni di euro di bond subordinati in mano ai risparmiatori retail, sul totale di 1,3 miliardi potenzialmente toccati.
Continua a leggereVeneto Banca, Banca Popolare di Vicenza e MPS finanziate per 150 mln da Finlombarda, finanziaria della Regione Lombardia nata per sostenere le imprese: lo denuncia l'Espresso
Domenica 23 Ottobre 2016 alle 20:53 
				
			
			
			La finanziaria della regione Lombardia, nata per aiutare le piccole aziende, presta più soldi agli istituti di credito che alle ditte. E finisce nell'inchiesta su Veneto Banca. Con un'intercettazione 
dai contorni poco chiari
di Vittorio Malagutti, da l'Espresso n. 42 del 16 ottobre ripreso anche su l'Espresso online
Una montagna di soldi. Soldi pubblici: almeno 200 milioni di euro amministrati da Finlombarda, la società che fa da cassaforte alla Regione Lombardia (nella foto la sua sede, ndr). Si parte da questo tesoretto, per ricostruire un capitolo fin qui inedito della storiaccia di Veneto Banca, la grande Popolare che ha prosciugato i risparmi di decine di migliaia di piccoli azionisti in un falò di affari sballati, prestiti ad alto rischio e complicate operazioni finanziarie finite nel mirino della magistratura. Ebbene, seguendo le tracce del denaro, si scopre che Finlombarda era diventata un affezionato cliente di Veneto Banca (oltre che di Banca Popolare di Vicenza e MPS, ndr).
Banche: da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca fino a Monte dei Paschi di Siena, sistema di vasi comunicanti per il Fondo Atlante
Venerdi 16 Settembre 2016 alle 21:47 BPVi e Veneto Banca alle prese con conti traballanti e svalutazioni per i Npl. Mps è l'operazione con cui guadagnare. Per non irritare gli investitori. Il risiko.
				
			
			
			BPVi e Veneto Banca alle prese con conti traballanti e svalutazioni per i Npl. Mps è l'operazione con cui guadagnare. Per non irritare gli investitori. Il risiko.di Giovanna Faggionato, da Lettera 43 del 15 settembre 2016
A Vicenza non tornano i conti e quindi devono tornare a Siena. Se da una parte si perde, dall'altra si deve vincere, per non far pagare i big bancari e assicurativi e le società a partecipazione pubblica che hanno investito nel Fondo Atlante. L'entrata in campo del fondo controllato da Quaestio Sgr come salvatore e socio di controllo delle due ex popolari venete e il suo impegno per acquistare e guadagnare dalle sofferenze in eccesso delle banche italiane trasformano il sistema del credito in un circuito a vasi comunicanti. I riflettori sono puntati ora su Siena, ma i destini della banca più antica del mondo sono legati a quelli degli altri istituti sotto la regia di Alessandro Penati.
Continua a leggereTre tipologie di crisi banche, parte II: oltre che per Etruria e MPS anche per BPVi e Veneto Banca le soluzioni attuali mettono a rischio tutto un sistema già debole di suo
Martedi 16 Agosto 2016 alle 00:42 Dopo che per Veneto Banca la Procura di Roma ha accelerato i suoi passi con i domiciliari per Vincenzo Consoli, il sequestro dei suoi beni e l'iscrizione nel registro degli indagati di altri 14 presunti corresponsabili della sua mala gestio (inclusi i sindaci della banca) tocca alla magistratura di Vicenza cercare, documentare e punire le indubbie e pesanti responsabilità di chi (i cosiddetti "banchieri" e i politici loro sponsor e/o da loro sponsorizzati) ha gestito la Banca Popolare di Vicenza, che con Veneto Banca è una delle tre tipologie di banche in crisi (le altre due sono quella del "gruppo" Etruria, Marche, Ferrara e Chieti  e quella del più grande ma singolo MPS).			
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			Dopo che per Veneto Banca la Procura di Roma ha accelerato i suoi passi con i domiciliari per Vincenzo Consoli, il sequestro dei suoi beni e l'iscrizione nel registro degli indagati di altri 14 presunti corresponsabili della sua mala gestio (inclusi i sindaci della banca) tocca alla magistratura di Vicenza cercare, documentare e punire le indubbie e pesanti responsabilità di chi (i cosiddetti "banchieri" e i politici loro sponsor e/o da loro sponsorizzati) ha gestito la Banca Popolare di Vicenza, che con Veneto Banca è una delle tre tipologie di banche in crisi (le altre due sono quella del "gruppo" Etruria, Marche, Ferrara e Chieti  e quella del più grande ma singolo MPS).			
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			Tre tipologie di crisi bancarie, parte I: per Etruria, BPVi e MPS pagano sempre i soci, ma in misura diversa. Apparentemente
Lunedi 15 Agosto 2016 alle 00:07 Si può fare, approfittando delle "slow news" ferragostane, qualche riflessione sulle diverse evoluzioni delle tre tipologie di crisi bancarie (il "gruppo" Etruria, Marche, Ferrara e Chieti, la coppia Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, il più grande ma singolo MPS) che hanno "colpito" finora l'Italia e a cui, in misura diversa, ma sempre consistente, hanno contribuito indubbie e pesanti responsabilità di quelli che (i cosiddetti "banchieri" e i politici loro sponsor e/o da loro sponsorizzati) hanno gestito le tre tipologie di banche in crisi. Qui da noi, in particolare, dovrà cercarle, documentarle e punirle la magistratura di Vicenza,  il cui forte impegno del pool designato da Antonino Cappelleri va stimolato e supportato di più sia dai soci traditi dalla BPVi (per Veneto Banca la Procura di Roma ha già accelerato) che dalla stampa locale, quella indipendente, ovviamente,  dopo che quella schierata ha fatto solo disinformazione nel caso migliore o si è mostrata "collaborazionista" con chi ha causato perdite agli azionisti per circa 11 miliardi complessivi e danni indotti al territorio che la Repubblica tempo fa ha valutato in 40 miliardi.			
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			Si può fare, approfittando delle "slow news" ferragostane, qualche riflessione sulle diverse evoluzioni delle tre tipologie di crisi bancarie (il "gruppo" Etruria, Marche, Ferrara e Chieti, la coppia Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, il più grande ma singolo MPS) che hanno "colpito" finora l'Italia e a cui, in misura diversa, ma sempre consistente, hanno contribuito indubbie e pesanti responsabilità di quelli che (i cosiddetti "banchieri" e i politici loro sponsor e/o da loro sponsorizzati) hanno gestito le tre tipologie di banche in crisi. Qui da noi, in particolare, dovrà cercarle, documentarle e punirle la magistratura di Vicenza,  il cui forte impegno del pool designato da Antonino Cappelleri va stimolato e supportato di più sia dai soci traditi dalla BPVi (per Veneto Banca la Procura di Roma ha già accelerato) che dalla stampa locale, quella indipendente, ovviamente,  dopo che quella schierata ha fatto solo disinformazione nel caso migliore o si è mostrata "collaborazionista" con chi ha causato perdite agli azionisti per circa 11 miliardi complessivi e danni indotti al territorio che la Repubblica tempo fa ha valutato in 40 miliardi.			
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			Dopo assemblea Veneto Banca, Il Sole 24 Ore conferma ipotesi VicenzaPiù su BPVi di Mion, Bragantini e Iorio. Ma se il "sobrio" Anselmi boccia lampadario da 50-60.000 euro, Iorio si priverà della "sua" Mini da 40.000?
Martedi 9 Agosto 2016 alle 09:49 Il 6 agosto scorso , dopo le prime considerazioni fatte il 5 agosto («Tra costi "addio" Cattolica e NPL svanisce un altro miliardo della BPVi. Si avvicina un altro aumento di capitale: se Atlante lo riservasse ai vecchi soci rispunterebbe un po' di fiducia?») avevamo avanzato per le due ex Popolari venete, la più vicina a noi Banca Popolare di Vicenza e la non lontana Veneto Banca, la necessità dell'iniezione di nuovo capitale dopo i millecinquecento milioni di euro immessi in BPVi e il miliardo conferito all'Istituto di Montebelluna dal Fondo Atlante 1, un'ipotesi che oggi Il Sole 24 Ore conferma nell'articolo titolato «Le sofferenze, lo schema Mps e poi l'M&A» che poi vi sottoporremo. Riferendoci al residuo di cassa nel primo fondo di salvataggio scrivevamo, infatti, che «una parte di quegli 1,7 miliardi di Atlante 1 serviranno, quindi, magari insieme ad altri sottoscrittori, per coprire eventuali nuovi aumenti di capitale delle due venete che si rendessero necessari per coprire nuove perdite che, è la nostra ipotesi, si dovessero evidenziare...»			
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			Il 6 agosto scorso , dopo le prime considerazioni fatte il 5 agosto («Tra costi "addio" Cattolica e NPL svanisce un altro miliardo della BPVi. Si avvicina un altro aumento di capitale: se Atlante lo riservasse ai vecchi soci rispunterebbe un po' di fiducia?») avevamo avanzato per le due ex Popolari venete, la più vicina a noi Banca Popolare di Vicenza e la non lontana Veneto Banca, la necessità dell'iniezione di nuovo capitale dopo i millecinquecento milioni di euro immessi in BPVi e il miliardo conferito all'Istituto di Montebelluna dal Fondo Atlante 1, un'ipotesi che oggi Il Sole 24 Ore conferma nell'articolo titolato «Le sofferenze, lo schema Mps e poi l'M&A» che poi vi sottoporremo. Riferendoci al residuo di cassa nel primo fondo di salvataggio scrivevamo, infatti, che «una parte di quegli 1,7 miliardi di Atlante 1 serviranno, quindi, magari insieme ad altri sottoscrittori, per coprire eventuali nuovi aumenti di capitale delle due venete che si rendessero necessari per coprire nuove perdite che, è la nostra ipotesi, si dovessero evidenziare...»			
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			Massimo Tononi: fatto un lavoro formidabile per Mps, darà soddisfazione a tutti i soci
Lunedi 1 Agosto 2016 alle 09:17 «È stato fatto un lavoro formidabile Il percorso di recupero di Mps darà soddisfazione a tutti i soci»
				
			
			
			«È stato fatto un lavoro formidabile Il percorso di recupero di Mps darà soddisfazione a tutti i soci»di Stefano Righi, da Il Corriere della Sera
Massimo Tononi è il presidente del Monte dei Paschi di Siena dal 15 settembre 2015. Presidente Tononi, è nato un nuovo Monte dei Paschi? «No, è il vecchio Monte che ha trovato l'energia per continuare il suo percorso». Soddisfatto? «Molto. È stato compiuto un lavoro formidabile. Il Monte dei Paschi continuerà la sua storia secolare, sgravato da 27 miliardi di sofferenze lorde e un maggior grado di copertura dei crediti deteriorati pari al 40%, dall'attuale 29». L'uomo della strada fatica a comprendere come una banca possa arrivare a prestare tanto denaro a clienti incapaci, poi, di restituirlo... «La mia lettura degli eventi, ma ricordo che sono a Siena da dieci mesi, è parziale. Certamente sono stati fatti degli errori in un passato molto lontano. Va però ricordato che la lunga crisi economica ha gravato soprattutto sulle Pmi, che sono la clientela tipica di una banca quale Mps». Continua a leggere
Aggiornamento Borsa: Europa contrastata, Piazza Affari in rialzo
Lunedi 30 Maggio 2016 alle 11:04 Borsa, Europa contrastata, Milano +0,4%. Cedenti Parigi e Madrid, a Piazza Affari in luce Mps, Carige
				
			
			
			Borsa, Europa contrastata, Milano +0,4%. Cedenti Parigi e Madrid, a Piazza Affari in luce Mps, Carige         Le Borse europee sono contrastate, con Parigi (-0,09%) e Madrid (-0,15%) sotto la parità e Francoforte (+0,30%) e Milano (+0,41%) in rialzo. Vanno bene i titoli dell'auto, con l'indice paneuropeo Dj Stoxx in rialzo dell'1,08%, guidato da Fca (+2,2%), mentre Volkswagen guadagna l'1,4% e Daimler l'1,6% Si muovono con cautela gli altri comparti, in una seduta fiacca anche per l'assenza degli scambi a Londra, con anche Wall Street oggi chiusa. A Milano acquisti sulle banche, con Mps (+2%) e Carige (+1,5%) in luce. Continua a leggere
 
 

 
		
		
	 
				     
				     
				     
				    