Categorie: Politica
Martedi 27 Novembre 2018 alle 22:02
Il Tribunale di Roma, in data odierna -
annuncia una nota congiunta del 27 novembre 2018 - ha assolto in via definitiva
Sergio Berlato e
Maria Cristina Caretta dall’accusa di violazione della legge sulla privacy relativa al tesseramento del Popolo della Libertà del 2011. Dopo più di sette anni dalla contestazione degli addebiti, i giudici romani hanno così posto definitivamente fine ad una palese messa in scena ordita da coloro che volevano impedire alla comunità umana che fa capo a Sergio Berlato ed a Maria Cristina Caretta di denunciare il sistema del malaffare esistente in Veneto, parzialmente venuto a galla con la vicenda del
Mose. Giustizia è fatta!
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Categorie: Lavoro, Fatti
Mercoledi 8 Agosto 2018 alle 11:59
La Regione Veneto ricorrerà alla Suprema Corte di Cassazione per non pagare i 60mila euro di stipendi arretrati a Giovanni Artico, l'ex dirigente arrestato nell'ambito dell'inchiesta sul Mose e poi completamente scagionato. Una battaglia a colpi di carte bollate che ora arriverà al vertice della giurisdizione ordinaria italiana. L'accusa era di aver usato la sua posizione di dirigente responsabile del "Progetto Venezia", il piano di disinquinamento della laguna, per far ottenere vantaggi alla Mantovani ottenendo in cambio l'assunzione della figlia e consulenze a un suo amico avvocato di Treviso.Â
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Domenica 5 Agosto 2018 alle 11:16
Funzionerà per davvero o sarà destinato a incepparsi, magari a causa della sabbia che si insinua nei delicati meccanismi idraulici? Vale la pena finirlo? E quanto costerà alla fine una contestatissima opera, che nel tempo ha visto la spesa lievitare da 1,6 a 5 miliardi di euro? E quante decine di milioni all’anno saranno necessarie per la manutenzione, rebus contabile tuttora irrisolto? Il Mose, acronimo del Modulo sperimentale elettromeccanico, è l’opera faraonica che dovrebbe salvare Venezia dalle acque alte.Â
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Categorie: Politica, Ambiente
Domenica 3 Giugno 2018 alle 21:42
Salvini a Vicenza a sostegno di
Francesco Rucco annuncia che non verrà fatto nessun passo indietro su Tav, Pedemontana e grandi opere ma partecipazione dei cittadini e ascolto del territorio sono parole mai citate - scrive
Daniele Ferrarin consigliere comunale uscente
M5S nella nota che pubblichiamo. Gli amici dei comitati
No Tav Vicenza sono usciti oggi con
una nota molto dura nei confronti delle parole di
Matteo Salvini ieri a Vicenza, hanno chiesto a coloro che hanno marciato con loro a difesa del territorio in questi anni di prendere posizione. Non posso esimermi dal farlo perché le parole dei comitati sono le mie stesse parole.
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Categorie: Politica, Ambiente
Domenica 3 Giugno 2018 alle 13:24
Non perderemo molte parole - scrive nella nota che pubblichiamo il comitato
No Tav Vicenza - a commentare le parole di
Matteo Salvini, ieri a Vicenza per sostenere la campagna del candidato sindaco
Francesco Rucco.
Tav,
Pedemontana e grandi opere in Veneto non saranno toccate, per quello che riguarda il vicepremier del "governo del cambiamento" tutto deve restare come prima a partire dalla peggiore mangiatoia pubblica dopo il
Mose ovvero la Pedemontana. Per quello che riguarda il Tav uguale, nessun passo indietro.Â
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Domenica 6 Maggio 2018 alle 10:45
Mentre la questione della
SPV è al vaglio della Corte Dei Conti, colpiscono il silenzio assordante della
Regione Veneto e l'oscuramento del rischio di
disastro finanziario pari a due volte il
MOSE ed al crac di
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca. Con nota del 23 marzo la Corte dei Conti ha invitato"
... le amministrazioni interessate ad ottemperare all'obbligo di comunicare... entro il termine di 30 giorni... l'adozione dei provvedimenti motivata qualora si ritenga di non ottemperare ai rilievi della Corte ed entro il termine di sei mesi... le misure adottate in esito alle osservazioni contenute nella relazione..." Il 23 aprile u.s. sono scaduti i trenta giorni dati per rispondere alle criticità sollevate.
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Categorie: Fatti
Domenica 29 Aprile 2018 alle 09:32
Senza stato. L'ostilità alle regole cavalcata dalla destra combinata con la crisi hanno spinto imprenditori e poteri locali ad aprire il territorio alla criminalità organizzata che offriva soldi e protezioneInvece di gingillarsi fra gli stand di Vinitaly, i leader politici accorsi a Verona il 15 aprile avrebbero potuto fare un salto a pochi chilometri di distanza, a Povegliano, dove era appena andato in fiamme un deposito dell'azienda di smaltimento rifiuti Sev 2.0.
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Categorie: Fatti
Venerdi 16 Marzo 2018 alle 14:41
Giudici ribaltano precedente decisione in attesa degli esiti dei procedimenti penali aperti sul caso Mose. Opera inutile servita solo ad alimentare corruzione. Finalmente qualcuno sarà chiamato a pagare i danni alla collettività Con una clamorosa ordinanza il Consiglio di Stato ha accolto oggi il ricorso presentato dal Codacons relativamente al Mose di Venezia, ribaltando la precedente decisione dei giudici che avevano decretato la legittimità degli atti relativi alla progettazione delle opere finalizzate alla salvaguardia di Venezia (Mose).
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Categorie: Politica, Fatti
Mercoledi 14 Febbraio 2018 alle 15:08
I candidati ed i portavoce vicentini del
Movimento 5 Stelle si ritroveranno venerdì 16 febbraio alle ore 15 davanti ad uno dei luoghi simbolo del saccheggio del territorio e delle risorse del Veneto: l'
Ospedale Alto Vicentino di Santorso. Con un costo di circa 145 milioni di euro (di cui 70 messi dalla Regione), è stato costruito grazie ad un project financing che, si stima, costi alla Sanità Veneta almeno trenta milioni di euro all'anno per un quarto di secolo. Ed a favore di chi?
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Categorie: Politica, Ambiente, Fatti
Venerdi 9 Febbraio 2018 alle 11:12
Liberi e Uguali ha accolto con soddisfazione la notizia della fine della guerra per bande fra Ministeri e Regione Veneto che ha finora caratterizzato la gestione della vicenda
PFAS in Veneto. L'accordo che sarebbe stato raggiunto fra le parti sulla dichiarazione dello stato d'emergenza, sullo sblocco dei fondi necessari per la costruzione dei nuovi acquedotti e sulla nomina del commissario straordinario potrebbe effettivamente consentire di accelerare i tempi della costruzione delle infrastrutture necessarie per l'utilizzo di fonti alternative di acque potabili per le zone contaminate, come richiesto dall'
Istituto Superiore di Sanità fin dall'estate 2013.
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