Archivio per tag: Mirafiori

Categorie: Politica

Franco, Lega Nord: Sì di Mirafiori, comportamento serio e responsabile

Sabato 15 Gennaio 2011 alle 15:54
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Riceviamo dal senatore Paolo Franco e pubblichiamo. 

"Il risultato del referendum Mirafiori è importante -dichiara il Senatore Paolo Franco- perché dimostra il comportamento serio e responsabile delle forze sindacali e degli operai che hanno aderito ad un piano innovativo e di sviluppo, escludendo quelle forze rimaste ancorate ad impostazioni obsolete dei rapporti di lavoro. E' stato scelto il lavoro, aprendo una fase nuova e con prospettive più favorevoli."

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Bergamin,Cgil: vittoria dei Si, ma malessere e dissenso verso la 'filosofia Marchionne'

Sabato 15 Gennaio 2011 alle 15:09
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Riceviamo da Marina Bergamin, segretario generale della Cgil Vicenza, e volentieri pubblichiamo

Il risultato del referendum di Mirafiori dimostra il grandissimo malessere e il dissenso che la 'filosofia Marchionne' lascia dietro di sè. Questo deve indurre Fiat a riaprire un tavolo di confronto tra tutte le parti, Fiom inclusa. Ma le vicende di queste ora ripropongono almeno tre temi.

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Langella, FdS: Si, 54% al ricatto Marchionne. No da operai in catena montaggio e lastratura

Sabato 15 Gennaio 2011 alle 11:51
ArticleImage Giorgio langella, PdCI, FdS  -  E così, il ricatto di Marchionne ha ottenuto una esigua maggioranza di SI da parte dei lavoratori di Mirafiori (foto Ansa.it). Il 54% dei lavoratori di Mirafiori, infatti, ha approvato l'accordo del 23 dicembre scorso. Anzi, ha subito le decisioni altrui. Marchionne l'aveva detto, governo e Lega l'avevano confermato, i sindacati firmatari dell'accordo (FIM-CISL, UILM-UIL, FISMIC, UGL) l'avevano accettato senza dir nulla, gran parte dei dirigenti del PD lo aveva sottoscritto: o vincevano i si o Mirafiori sarebbe stata chiusa. Quando si dice un "voto libero e democratico".

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Fantò, Psi: Italia migliore con vittoria dei No, ma Fiom deve tornare a rappresentarli

Sabato 15 Gennaio 2011 alle 10:52
ArticleImage Luca Fantò, Psi Vicenza  -  L'Italia stamani si sarebbe stata diversa se i "NO" avessero vinto il referendum sull'accordo FIAT Mirafiori. Sarebbe stata un'Italia migliore. Adesso però è importante che quel 48% che ha votato contro un accordo oggettivamente restauratore non venga lasciato da solo, privo di una necessaria rappresentanza sindacale efficace.

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Referendum, a Mirafiori vince il sì, ma di poco

Sabato 15 Gennaio 2011 alle 10:42
ArticleImage Rassegna.it - I lavoratori della Fiat approvano l'accordo separato. La percentuale dei sì è attorno al 54%. Tutto tranne che il plebiscito annunciato da alcuni. E' anche più bassa del voto a Pomigliano, che aveva deluso Marchionne. La Fiom può riaprire la trattativa

Una vittoria per i sì all'accordo su Mirafiori. Ma una vittoria di stretta misura. A Torino l'esito del referendum, con lo spoglio ultimato in piena notte, dice che i sì hanno raggiunto più della metà dei voti validi. Mentre scriviamo si attende ancora lo spoglio dell'ultimo seggio (circa 400 voti) e le percentuali dicono: sì al 54,3% e no al 45,7%. Gli aventi diritto al voto erano 5.431. Hanno votato 5.154 lavoratori, pari al 94,9%.

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Carica degli impiegati a Mirafiori, pieno di Si: 1.807 Si e 1.596 No. Ora segui il voto in diretta

Sabato 15 Gennaio 2011 alle 04:02
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Vittoria schiacciante dei si nel seggio numero 5, quello degli impiegati. A due terzi dello scrutinio i loro voti in massa avevano portato per la prima volta in vantaggio i favorevoli all'accordo grazie  a 300 si' e solo 15 no. Il gap è aumentato a conteggio del seggio ultimato. Hanno votato sì 421 impiegati mentre i no sono stati solo 20, per cui al momento sono 1.807 (53,1%) i Si e 1.596 (al 46,9%) i no: sembra ripetersi la storia della marcia dei 40.000. Per seguire in diretta le votazioni cliccate qui

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Gli impiegati di Mirafiori portano in vantaggio il Si col 51,4% (1.686 si e 1.591 no)

Sabato 15 Gennaio 2011 alle 03:46
ArticleImage Col voto schiacciante e atteso degli impiegati nel loro seggio, il numero 5 e a metà del loro scrutinio, il Si passa in vantaggio con il 51,4% del totale delle schede (1.686 contro 1.591). Al momento (fonte NuovaSocietà.it) lo spoglio del seggio conta 300 sì e 15 no, su un totale di 449 voti espressi.

In occasione del referendum di Pomigliano lo spoglio era iniziato proprio dai reparti impiegati a differenza di Mirafiori, che, invece, è incominciato con quelli del montaggio.

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Mirafiori, scrutinati più del 50% dei voti: i no sono il 53,2% (1.576), i sì il 46,8% (1.386)

Sabato 15 Gennaio 2011 alle 03:14
ArticleImage En plein dei No nel reparto montaggio della Fiat Mirafiori, dove anche nel seggio numero 6 i No hanno superato i Si secondo fonti sindacali riportate da NuovaSocietà.it . Ai 372 lavoratori che hanno approvato l'accordo si sono contrapposti col no 433 dipendenti. Dopo lo scrutinio dei 4 seggi principali e di oltre la metà dei voti i no sono il 53,2% (voti 1.576) e i sì sono il 46,8% (voti 1.386).
Cresce la fiducia per la vittoria del no nella Fiom i cui militanti e simpatizzanti attendono l'evolversi dei dati commentando le varie pagine dedicate alla Fiom su Facebook, come ad esempio "Noi con la Fiom".

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Nel voto di tre dei quattro seggi del Montaggio il no vince alla Fiat di Mirafiori

Sabato 15 Gennaio 2011 alle 03:02
ArticleImage Con il solo voto di tre dei quattro seggi del Montaggio, il no avrebbe vinto il referendum alle carrozzerie di Mirafiori: 52,7% di No e 47,3% di Si. Hanno detto no, infatti, in 1517, sì in 1361. Gli operai delle linee, quelli più coinvolti dalle modifiche previste dall'accordo del 23 dicembre, respingono, quindi, l'intesa. I lavoratori della Fiat che hanno votato al referendum sull'accordo per il rilancio di Mirafiori sono 5.154 e non 5.213. Come confermato da fonti sindacali nel seggio numero 8 è stato risolto il giallo delle schede mancanti e il numero dei votanti è sceso da 836 a 775. Sono, quindi, il 94,89% degli aventi diritto ad aver votato.

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Referendum Mirafiori, ai primi No commento di Langella per PdCi e FdS: schiena dritta

Sabato 15 Gennaio 2011 alle 01:45
ArticleImage Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  Le notizie Ansa al momento: "Dopo lo scrutinio dei primi tre seggi allo stabilimento di Mirafiori e 2.180 schede esaminate il no prevale con il 52,43% e 1.143 voti. I si hanno raggiunto quota 1.011 voti con il 52,43%. Le schede bianche o nulle sono 26 par all'1,19%".

Gli operai del montaggio, quelli che lavorano alla catena, quelli che vedono peggiorate le condizioni di lavoro da un accordo indecente e illegittimo, non hanno paura.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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