Pedemontana, Beraldin (Pd): "divergenze tra Forte e Schneck, paga il territorio"
Mercoledi 15 Dicembre 2010 alle 16:15Caso Paolo Franco, Matteo Quero (PD) accusa: «La Lega Nord cementifica l'Ovest Vicentino»
Venerdi 8 Ottobre 2010 alle 18:01«Che cosa sta succedendo lungo la spalla occidentale della provincia di Vicenza? Come mai i leghisti a parole si dicono difensori del piccolo commercio mentre nei fatti perfino alcuni militanti di grosso calibro del Carroccio finiscono per cedere i loro terreni alle multinazionali della distribuzione?». Sono queste le domande che il consigliere provinciale democratico Matteo Quero (guarda il video) si è posto oggi a mezzodì a palazzo Nievo. Â
Continua a leggereIl sindaco Achille Variati su Ptcp: Ma quali inciuci? Le tesi di Maurizio Franzina sono paranoiche
Giovedi 27 Maggio 2010 alle 19:52Achille Variati, Comune di Vicenza - "Si rilegga le carte e guardi chi ha votato in Provincia"
"Di solito sono poco sensibile ai ‘pissi pissi bau bau' dei corridoi della politichetta, ma non posso proprio accettare che io o la mia amministrazione siamo accusati in modo disonesto di presunti inciuci politici". Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, replica duramente alle insinuazioni del consigliere Maurizio Franzina, secondo cui attorno al Ptcp recentemente approvato dalla Provincia si sarebbe instaurato un "inciucio politico" tra il centrosinistra che governa la città e parti del centrodestra.
Continua a leggereNelle regionali vincono anche i nostri media
Martedi 30 Marzo 2010 alle 01:53Nonostante la sconfitta della campagna per la presidenza del Veneto, alcuni candidati vicentini del Pd hanno di che gioire per lo meno per il consenso ricevuto dai loro elettori.
A spoglio non ultimato in Provincia ma riferito a 96 comuni su 121, Vicenza capoluogo inclusa, nel Pd il più votato (e a questo punto tra i sicuri eletti) con 8.047 preferenze è Stefano Fracasso, l'ex sindaco di Arzignano, seguito da Giuseppe Berlato Sella (ex sindaco di Schio) con 7.472 voti, Claudio Rizzato, già consigliere regionale, con 4.985 preferenze e Mauro Beraldin scelto da 3.665 elettori (ripetiamo in 96 comuni su 121 Vicenza inclusa). Seguono a distanza Cristina Ruffato, Eleonora Bertin, Mario Marobin e Franca Bartolomei.
Una curiosità : 3 dei primi 4 candidati vicentini del Pd hanno scelto anche VicenzaPiù e le sue testate web per proporsi agli elettori.
Rimanendo in quest'ambito (autorefernziale, lo confessiamo), ma dovendoci per il momento limitare ai dati certi e disponibili di Vicenza capoluogo (112 sezioni scrutinate su 112), il secondo più votato della Lega Nord è Roberto Ciambetti, anche lui quasi sicuro eletto e ... inserzionista di VicenzaPiù, mentre a livello di simbolo ha utilizzato VicenzaPiù l'Alleanza di Centro, una componente della coalizione vincente.
E come unico eletto a Vicenza dell'Udc ci dovrebbe essere, dai primi dati arrivati, Raffaele Grazia, il cui banner campeggia in tutte le nostre testate web!
Continua a leggereProvincia e finanziamenti per integrazione
Sabato 9 Gennaio 2010 alle 05:58
La Provincia snobba i finanziamenti regionali per l'integrazione
«Buttate centinaia di migliaia di euro. I cittadini italiani sono le prime vittime della mancata integrazione»
«Oltre 200mila euro buttati nel 2009, altri 135mila rischiano di fare la stessa fine nel 2010. Delle due, l'una: o alla Provincia di Vicenza non interessa l'integrazione dei cittadini stranieri, oppure è totalmente incapace di accedere a finanziamenti già stanziati dalla Regione Veneto. In entrambi i casi, a rimetterci sono soprattutto gli italiani, perché la mancata integrazione crea problemi soprattutto a loro».
Così il gruppo consiliare del Partito Democratico in Provincia commenta il mancato accesso ai finanziamenti regionali da parte di Palazzo Nievo. La Provincia, infatti, non ha proposto nessun progetto per l'integrazione dei cittadini stranieri per cui era possibile ottenere finanziamenti da Venezia nel 2009, e non ha ancora presentato nessun progetto per il 2010.
«Che l'integrazione dei cittadini stranieri nella vita sociale, economica e culturale del nostro Paese sia un obiettivo primario ed imprescindibile per ogni amministrazione pubblica è un fatto su cui c'è poco da discutere. Questo non è un argomento di destra o di sinistra, è solo questione di buon senso. Perché, piacciano o non piacciano, gli stranieri ci sono, ed è dovere di amministratori virtuosi favorire la miglior convivenza possibile con gli italiani - afferma il gruppo provinciale del Pd, che attraverso il consigliere Matteo Quero ha presentato un'interrogazione in Provincia per chiedere spiegazioni dell'accaduto -. In questo senso, è lodevole l'iniziativa della Regione che mette a disposizione ogni anno centinaia di migliaia di euro. Ma la Provincia di Vicenza dimostra nei fatti di non volere, o non essere in grado di ottenere quei finanziamenti».
«I Comuni vicentini fanno a gara per proporre buone pratiche per l'integrazione, con mediatori culturali, corsi di italiano per studenti e adulti, incontri e altre iniziative che colmano il gap culturale che spesso rende difficile il rispetto delle regole da parte di chi è straniero - proseguono i democratici -. Al contrario, la Provincia che avrebbe il compito di coordinare gli sforzi delle amministrazioni comunali, non fa nulla per l'integrazione degli stranieri. Probabilmente perché l'agenda politica della Provincia la scrive la Lega Nord, per cui l'integrazione degli stranieri è fumo negli occhi. Chiediamo quindi al presidente Schneck: si rende conto che ad essere danneggiati sono soprattutto gli italiani, perché sono loro a subire le conseguenze di una mancata integrazione? Esiste qualche progetto di integrazione o l'argomento è stato depennato totalmente dall'agenda della Provincia? Come intende giustificare di fronte ai cittadini il fatto che centinaia di migliaia di euro già finanziati dalla Regione non sono stati incassati? Che senso ha parlare di federalismo, quando non si riesce nemmeno ad accedere a finanziamenti già stanziati da un ente superiore?»
Dopo le critiche, il Pd provinciale offre il proprio contributo: «Ipotizzando che si sia trattato di una svista, e non di un atto premeditato, di chi dirige le operazioni in Provincia - concludono i democratici - come gruppo consiliare del Pd proponiamo di aprire un confronto su questo tema ed elaborare un progetto condiviso per l'integrazione degli stranieri e per accedere ai finanziamenti regionali necessari per realizzare il progetto. A guadagnarci saranno soprattutto gli italiani, leghisti compresi».
Matteo Quero
Pietro Maria Collareda
Mauro Beraldin
Luigi Manza
Armido Besco
Ugo Retis