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Caso Paolo Franco, Matteo Quero (PD) accusa: «La Lega Nord cementifica l'Ovest Vicentino»

Di Marco Milioni Venerdi 8 Ottobre 2010 alle 18:01 | 0 commenti

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«Che cosa sta succedendo lungo la spalla occidentale della provincia di Vicenza? Come mai i leghisti a parole si dicono difensori del piccolo commercio mentre nei fatti perfino alcuni militanti di grosso calibro del Carroccio finiscono per cedere i loro terreni alle multinazionali della distribuzione?». Sono queste le domande che il consigliere provinciale democratico Matteo Quero (guarda il video) si è posto oggi a mezzodì a palazzo Nievo.  

Quando assieme al collega di banco e di partito Mauro Beraldin ha reso pubblico un breve dossier sulla grande lottizzazione che a Chiampo interessa Paolo Franco, coordinatore provinciale della Lega nonché senatore della Repubblica.

Il caso (già approfondito sul numero 199 di VicenzaPiù oggi in edicola che fa riferimento all'atto notarile di vendita) riguarda l'insediamento su una superficie di piano 6000 metri quadri di un supermarketo della Lidl già presente in un altro quartiere di Chiampo (scarica atto notarile di vendita) . 

La nuova struttura però si ingrandisce passando ad una superficie utile di 1.500 metri quadri rispetto ad una vecchia di 1.000. L'importo complessivo che i privati hanno pagato alla famiglia Franco è di 3,2 milioni di euro mentre il prezzo a metro quadro è di quasi 500 euro al metro quadro.

Così dati alla mano Quero snocciola il suo ragionamento: «Le procedure di autorizzazione presso il comune di Chiampo sono state di una velocità e di una precisione svizzera - ironizza il consigliere - bisognerebbe capire se la cosa vale per tutti i cittadini. Ad ogni buon conto non v'è nulla da eccepire sul piano amministrativo; nessuna ombra sul piano penale, l'iter sembra perfetto. Quello che è strano è che se la regione Veneto ha recentemente autorizzato per la provincia di Vicenza circa 8000 metri quadri per la distribuzione medio piccola ben 4.500 se ne sono andati tra Chiampo e Arzignano». Una circostanza che dovrebbe «spingere i cittadini di quei comuni ad una attenta riflessione» rimarca Berladin.

Quero però alza il tono dello scontro e aggiunge: «Ad Arzignano la politica è andata in fibrillazione per una lottizzazione in cui tra i proprietari del terreno figura Renzo Marcigaglia», uno dei big del Carroccio locale. L'impresa cui fa riferimento quest'ultimo, proprietaria di una porzione del tereno è stata pagata «circa un terzo rispetto al prezzo al metro quadro sebbene i due appezzamenti si trovino ad appena tre kilometri l'uno dall'altro. Debbo afre tanto di cappello a Franco che gli affari li sa condurre assai bene».

Il Pd a palazzo Nievo però punta l'indice anche su un'altra questione: «Lasciando da parte il caso Cis di Montebello, dove peraltro è già prevista un'altra mega lottizzazione commerciale, è un fatto che la viabilità dell'ovest Vicentino, già satura, rischia di intasarsi a causa di una serie interminabile di nuove aperture commerciali. Come si concilia questo stato di cose - sottolineano i due consiglieri - con la volontà di tutela del territorio tanto sbandierata dalla Lega, in primis in regione?»


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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