Meridio,Franzina,Rucco e le scoperte di Rolando
Sabato 14 Agosto 2010 alle 20:16Cisl: Welfare e fiscalità locali, tutto esaurito?
Venerdi 30 Aprile 2010 alle 18:23Cisl da due mesi sta raccogliendo dati dai 121 comuni della provincia di Vicenza relativi ad entrate tributarie,alle spese (soprattutto riguardanti il sociale) ed all'utilizzo o meno dell'addizionale IRFEF per l'erogazione di servizi di loro competenza negli ultimi anni. Continua a leggere
La previdenza integrativa: domani in Cisl
Martedi 9 Febbraio 2010 alle 21:49
«Con il primo gennaio 2010 sono entrati in vigore i nuovi coefficienti di calcolo pensionistici che riducono ulteriormente il valore delle pensioni: i rendimenti sono oramai vicini al 50%» sottolinea Maurizio dei Zotti della Cisl di Vicenza.
"In considerazione dell'andamento demografico, allungamento della vita, poche nascite (e quindi indice di vecchiaia "alle stelle"), la crisi economica ed occupazionale (quindi minori entrate fiscali), il debito pubblico: chi pagherà le attuali e future pensioni? Proprio per questi motivi - aggiunge dei Zotti - diventa quindi sempre più indifferibile potenziare e rilanciare la previdenza integrativa (quella ‘contrattuale' e non quella delle assicurazioni private)".
Per questi motivi la Cisl di Vicenza rilancia le iniziative a favore dell'adesione dei lavoratori (soprattutto giovani) verso la previdenza integrativa.
Le iniziative saranno illustrate domani - mercoledì 10 febbraio, ore 11.30 presso la sede Cisl di Stradella Piancoli 5 - da Maurizio dei Zotti della segretaria UST CISL di Vicenza nel corso di una conferenza stampa.
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Scippato il TFR a 50mila vicentini
Giovedi 10 Dicembre 2009 alle 18:29CISL Vicenza
LA FINANZIARIA SCIPPA IL TFR. CIRCA 50MILA VICENTINI COIVOLTI NELLA MANOVRA
La manovra Finanziaria del Governo apre consente di finanziare la spesa corrente con il trattamento di fine rapporto dei dipendenti delle imprese oltre i 50 dipendenti. Dalla segreteria CISL di Vicenza Maurizio Dei Zotti grida allo scandalo. Verranno coinvolti circa 50mila vicentini.
Vicenza - «La Finanziaria scippa il TFR ai dipendenti senza chiedere autorizzazione a nessuno e per di più per finanziare spesa corrente. Sul furto del TFR i Ministri Giulio Tremonti e Renato Brunetta sono le due facce della stessa medaglia. Della serie parlare bene e razzolare male». Maurizio Dei Zotti Maurizio della Segreteria CISL di Vicenza tuona contro la manovra economica del Governo nel bel mezzo di un dibattito infuocato dalle polemiche. «Al Ministro Tremonti - continua - dico che non si può chiedere ai lavoratori di avere a rischio il posto di lavoro e pure il Tfr e a Brunetta domando di spiegare un po' meglio il concetto di meritocrazia, perché qua sembrano tagli indiscriminati e basta. E poi vorrei capire come si possa parlare di merito e poi dimenticarsi della dirigenza ULSS».
Quanti e quali lavoratori rischiano con la nuova manovra finanziaria? «Tutti coloro che lavorano in aziende oltre i 50 dipendenti - spiega Dei Zotti - circa 3 milioni in Italia, 40/50 mila nel Vicentino, che dopo la riforma del 2007 avevano scelto di conservarlo (il TFR) e di versarlo all'INPS in un fondo "dedicato". Già al tempo del governo Prodi la proposta di Padoa Schioppa-Damiano di dirottare parte di quel fondo a finanziare gli investimenti per le grandi opere fece gridare, il centro-destra, allo scippo. E questo cos'è?».
La manovra proposta dal Governo, prosegue, è tre volte odiosa «Primo: perché i legittimi e reali proprietari di quei soldi non sono entità astratte (finanziarie, banche, ecc.) ma lavoratori in carne ed ossa, che sui quei soldi contavano, soprattutto in questi momenti di crisi, per fronteggiare a spese vitali. Non dimentichiamoci che si può chiedere un anticipo sul TFR per compare la prima casa o per sostenere spese mediche. Secondo: perché lo Stato per restituire quei fondi ai legittimi proprietari chiamerà i contribuenti a pagare con le tasse, con l'aggravante che tra loro ci saranno gli stessi lavoratori a cui è stato scippato il TFR. E infine, perché con questo atteggiamento i cittadini vengono tenuti sempre più lontani dalla politica e dalle fiducia nelle istituzioni. Come si può non considerare gabelliere e inaffidabile uno Stato che paga le manovre finanziarie con le entrate derivanti dallo scudo fiscale, dai vari condoni e dallo scippo dei soldi di lavoratori onesti che pagano le tasse?».
Continua a leggereDei Zotti interviene sul caso IPAB
Venerdi 6 Novembre 2009 alle 20:33CISL Vicenza
Maurizio Dei Zotti, segreteria CISL di Vicenza:
«Consiglio di Amministrazione e Regione facciano un passo indietro. E ne faccia uno in avanti il Consiglio Comunale».
«Da qualche settimana è all'onore delle cronache locali l'IPAB di Vicenza. E' mia opinione che l'attuale situazione sia la brutta, ma voluta, conclusione di una storia, nata negli anni '90, di cui molti sono gli autori ed attori. Forse, però, questo finale non era previsto e tanto meno era stato scritto.
Un'ipab, non dimentichiamolo, che assume queste "dimensioni" nel 2003 dopo la fusione dei due istituti cittadini, Salvi e Trento, ma con attori (consiglio di amministrazione) sempre uguali (tranne qualcuno).
Un'ipab che ha tenuto sempre in massima considerazione l'aspetto "immobiliare", dimenticandosi di affrontare le questioni legate alla qualità dei servizi da erogare con l'inevitabile "fuga" di operatori qualificati e con posti letto vuoti ( e quindi con minori introiti dalla regione e dalle rette)
Un'ipab che "fa gola" a molti. Per il patrimonio e per il consenso partitico che si può avere.
Non sarà facile per il sindaco Variati trovare persone in grado di governare con etica e moralità l'ipab.
Intanto bisogna rendere non appetibile economicamente le cariche del Consiglio di Amministrazione. Poi
bisogna evitare la confusione dei ruoli: la politica indirizza e controlla, i funzionari gestiscono. Ad ognuno poi, politici e funzionari, si deve chieder conto del loro operato.
Un altro aspetto che il sindaco Variati dovrà affrontare e trovare soluzione è il "deserto" che l'Ipab ha costruito attorno a se nei rapporti con le altre istituzioni (altre Ipab, ecc) che nel terriotorio operano sul fronte della non autosufficienza. E' un vuoto che pesa. Non si fa da se pensando solo al proprio tornaconto.
Per tutto questo e per tanto altro ancora penso siano necessari, da parte di molti, tanti passi indietro, altrimenti si raccontano bugie quando si dice che l'impegno politico è stato scelto per mettersi al servizio degli atri. Passi indietro del Consiglio di Amministrazione, passi indietro della Regione, passi in avanti del Consiglio Comunale nell'affrontare politicamente, e non partiticamente, la questione Ipab dando un mandato al sindaco che tenga conto del bene comune e non del bene solo di qualcuno».
Maurizio Dei Zotti -Segreteria Cisl Vicenza
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