Archivio per tag: Luigi Di Maio
Categorie: Politica, Fatti
Azzardo, parte dal senatore veneto Endrizzi (M5S) la proposta che blocca la pubblicità sul gioco
Sabato 16 Giugno 2018 alle 17:33
Parte dal Veneto il divieto totale di pubblicità sul gioco d'azzardo annunciato dal Ministro Luigi Di Maio: il pacchetto, inserito nel "Decreto Dignità ", nasce dalla penna del senatore padovano del Movimento 5 Stelle Giovanni Endrizzi. Questi è infatti primo firmatario, assieme ad altri parlamentari di Camera e Senato, del disegno di legge per l'abolizione totale della pubblicità su ogni forma d'azzardo. Si tratta del primo passo per ridare dignità ai cittadini e alle famiglie.
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Categorie: Fatti
Giochi d'azzardo, Luigi Di Maio: ne vieterò la pubblicità da ministro del Mise, è uno dei 4 punti del "decreto ignità". Si parte con la Rai
Giovedi 14 Giugno 2018 alle 22:16
«Da ministro dello Sviluppo economico con delega alle telecomunicazioni, voglio vietare la pubblicità del gioco d'azzardo». Così questa mattina, in un intervento a "Rtl 102,5", Luigi Di Maio ha riaperto un fronte su cui più volte si era attestato in campagna elettorale: il contrasto all'azzardo. In particolare, il divieto della pubblicità sui giochi, di cui si parla anche nel contratto di Governo, è uno dei quattro punti del "Decreto Dignità ", il primo provvedimento che il Ministro dello Sviluppo economico vuole adottare, gli altri riguardano facilitazioni per le imprese, delocalizzazioni e la lotta alla precarietà .
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Categorie: Politica
Luigi Di Maio cancellerà spesometro, redditometro e studi di settore: peccato siano già stati cancellati
Domenica 3 Giugno 2018 alle 17:24
Come riportato da varie fonti Luigi Di Maio, il nuovo "doppio" ministro del lavoro e dello sviluppo economico, nonché vicepresidente del consiglio dei ministri, ha affermato ieri: "Tra le iniziative da affrontare subito, nel breve medio e lungo periodo, ci sono il via allo spesometro, al redditometro, agli studi di settore.". Lo ha detto con il chiaro scopo di attribuirsi il merito di tali "cancellazioni". In questa maniera ha dimostrato, non volendo dubitare della sua buonafede, una rilevante dose di incompetenza o, per lo meno, di ignoranza e mancanza di informazione (cose molto gravi per un ministro).
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Categorie: Politica
Un sistema malato: governo del cambiamento o della farsa?
Venerdi 1 Giugno 2018 alle 21:06
Abbiamo assistito in questi ultimi tre mesi a una tragica farsa nella quale le "difficoltà " e le "manovre" affrontate per costituire un governo hanno dell'incredibile. Dopo una campagna elettorale che ha visto ognuno contro chiunque con toni a dir poco accesi che facilmente hanno superato la soglia dell'insulto, era difficile prevedere quello che abbiamo vissuto. C'è stata l'esaltazione della famigerata "politica dei due forni" secondo la quale si possono fare accordi di governo con chiunque, indifferentemente dalle posizioni dell'interlocutore del momento antitetiche alle proprie. Ma questa capacità , ci hanno detto, è una caratteristica della politica. Sarà .
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Categorie: Politica
La vera imputazione per Mattarella è procurato allarme
Martedi 29 Maggio 2018 alle 15:29
La rivoluzione non è un pranzo di gala, che se lo mettano bene in mente! La presunzione di poter attraversare pacificamente la trama padronale, di voler aprire, per volontà popolare, il parlamento come una scatola di sardine, si scontra con la concezione della democrazia attribuita a Mario Monti: "...sarebbe come pretendere che le pecore guidino il pastore." E di certo Luigi Di Maio è potuto sembrare un'ignara e ambiziosa pecorella che, senza cursus honorum, se non quella della designazione nel suo meetup, pretendeva di scalzare dagli scranni i sedimenti incrostati di generazioni di pastori.
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Categorie: Politica, Volontariato, Fatti, Vita gay vicentina
Governo, Codacons: nuove elezioni costerebbero nel 2018 agli italiani 1,2 miliardi di euro solo per costi della politica
Martedi 29 Maggio 2018 alle 11:31
In caso di nuove elezioni in autunno, gli italiani si troverebbero a sostenere nel 2018 una maxi-spesa per complessivi 1,2 miliardi di euro solo per costi della politica. Lo denuncia oggi il Codacons, che fa i conti sulle ripercussioni dello stallo nella formazione del nuovo Governo per le tasche della collettività . La mancata formazione di in un esecutivo ha prodotto il blocco dei lavori parlamentari, ma Camera e Senato continuano a produrre costi immensi - spiega il Codacons -. Nel dettaglio dalle ultime elezioni del 4 marzo ad oggi il Parlamento tra spese vive, compensi a dipendenti, Deputati e Senatori, e tutti gli altri costi per mantenere in vita le due camere, è costato complessivamente 379,7 milioni di euro, pur non svolgendo alcun tipo di attività .
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Categorie: Politica
Chi è stato il più ingenuo dei tre
Lunedi 28 Maggio 2018 alle 13:50
Siamo arrivati all'osso, la democrazia ha mostrato lo scheletro. La lunga avventura post elettorale è approdata ad un abuso. Chi non vuole parlare di colpo di Stato è connivente con le aristocrazie al potere, garanti delle diseguaglianze di classe dentro e fuori i confini nazionali. L'irresistibile avanzata del M5S nel consenso degli italiani aveva terrorizzato le dirigenze di regime al punto di generare una legge elettorale che avrebbe dovuto impedire la sua vittoria e persino la sua alleanza con gli altri partiti antiestablishment. Così, non è stato, e allora le forze di sistema si sono coalizzate per demolire il risultato elettorale.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Dopo la beffa di Mattarella, e Salvini, a Di Maio scommettiamo che lo spread si sgonfia?
Domenica 27 Maggio 2018 alle 22:54
«Mattarella: "No a un sostenitore fuoriuscita da euro, rischi risparmi famiglie"»: così l'Ansa titola il video dell'intervento (clicca qui per vederle e rifletterci su) in cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto no a un governo con Paolo Savona ministro dell'Economia e dello Sviuppo Economico, centrale per i rapporti con l'Europa, esercitando le sue prerogative costituzionali per alcuni (Forza Italia, Partito democratico, LeU), forzandole in maniera anti democratica secondo altri (Lega e Movimento 5 Stelle) e addirittura meritando l'impeachment (la messa in stato di accusa) secondo Fratelli d'Italia ma anche Luigi Di Maio.
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Categorie: Politica
"Dossier" GdV sui post "fascisti" su FB di candidati pro Rucco: c'era una volta M5S e povera Coalizione Civica (non) per Vicenza pro Dalla Rosa!
Lunedi 21 Maggio 2018 alle 22:32
C'era una volta il Movimento 5 Stelle che certificava le liste e imponeva a chi sgarrava di dimettersi. Oggi i due residuali esponenti locali, Daniele Ferrarin , messo, di sicuro ingiustamente, sotto inchiesta penale ma di certo non dimessosi a mò di grillino doc, e Francesco Di Bartolo, ex Ppi ed ex Idv, bocciati dai comunque nebulosi vertici pentastellati prendono la parola contro i post fascisti di alcuni "rucchiani" firmando con la sigla M5S, che non gli è stata concessa neanche per presentarsi alle elezioni comunali di Vicenza.
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Esclusiva Huffington Post: il documento della trattativa tra M5S Di Maio e Lega Salvini, c'è anche un Comitato di Riconciliazione
Mercoledi 16 Maggio 2018 alle 00:27
L'esclusiva Huffington Post a cura di Lucia Annunziata, Gianni Del Vecchio, Alessandro De Angelis, Carlo Renda, Claudio Paudice: "Un Comitato di conciliazione (parallelo al Consiglio dei ministri). Il documento integrale su cui si è arenata la trattativa tra Di Maio e Salvini. Nel contratto un meccanismo di uscita dall'euro e la richiesta a Draghi di cancellare 250 miliardi di debito italiano".
La parte più sorprendente, e per certi versi più esplosiva, del documento cui stanno lavorando come base di un accordo di governo Lega e M5S, è contenuta a pagina 4 delle 39 di cui il documento è, al momento, composto: la creazione di una struttura parallela al Consiglio dei ministri, il Comitato di Riconciliazione, sede in cui regolare i dissensi nella cooperazione fra le due forze politiche o prendere nuove decisioni.
La parte più sorprendente, e per certi versi più esplosiva, del documento cui stanno lavorando come base di un accordo di governo Lega e M5S, è contenuta a pagina 4 delle 39 di cui il documento è, al momento, composto: la creazione di una struttura parallela al Consiglio dei ministri, il Comitato di Riconciliazione, sede in cui regolare i dissensi nella cooperazione fra le due forze politiche o prendere nuove decisioni.
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