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Azzardo, parte dal senatore veneto Endrizzi (M5S) la proposta che blocca la pubblicità sul gioco

Di Note ufficiali Sabato 16 Giugno 2018 alle 17:33 | 0 commenti

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Parte dal Veneto il divieto totale di pubblicità sul gioco d'azzardo annunciato dal Ministro Luigi Di Maio: il pacchetto, inserito nel "Decreto Dignità", nasce dalla penna del senatore padovano del Movimento 5 Stelle Giovanni Endrizzi. Questi è infatti primo firmatario, assieme ad altri parlamentari di Camera e Senato, del disegno di legge per l'abolizione totale della pubblicità su ogni forma d'azzardo. Si tratta del primo passo per ridare dignità ai cittadini e alle famiglie.

"Oggi milioni di persone sono tratte in inganno dall'illusione del tentare la sorte - conferma Endrizzi, il cui disegno di legge per l'abolizione della pubblicità del gioco d'azzardo era già stato presentato nella scorsa legislatura - vengono gettati miliardi di euro nel buco nero dell'azzardo. Soldi che potrebbero entrare nel circuito dell'economia sana".
Ogni euro gettato in azzardo è un euro che esce dai circuiti dell'economia produttiva e del commercio e questa voragine di denaro frena l'uscita alla crisi economia.
Inoltre questo sistema, a causa di un'illusione malsana, finisce per favorire anche le mafie: "Lo certificano anche diverse inchieste della magistratura, e pure gli stessi rapporti della Commissione antimafia - ricorda il senatore, che da anni si occupa delle tematiche legate all'azzardo e alle ludopatie - che l'azzardo legale rappresenta in parte la lavatrice delle mafie".
Il Veneto non è esente dalla malattia del gioco: la regione è da anni ai primi posti in Italia per volume economico di giocate e ci sono province, come quella di Rovigo, dove i dati confermano che l'azzardo è una vera e propria piaga sociale.
"Bisogna fermare questa emorragia - dice Endrizzi - e smettere di attirare nuovi clienti. Parte di questi, che si voglia ammetterlo o meno, vanno a finire nei circuiti illegali. Con la pubblicità, insomma, lo Stato fa il procacciatore d'affari per le mafie, perché i circuiti illegali non pagano le tasse e possono far credere al giocatore che offriranno condizioni più vantaggiose".
Ovviamente questa è un'illusione nell'illusione: "Per questo motivo è indispensabile - conclude l'esponente veneto del Movimento 5 Stelle - partire dall'abolizione totale della pubblicità del gioco d'azzardo".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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