Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 31 Agosto 2017 alle 14:19
Dal 30 giugno 2017 è partita in via sperimentale per 13 istituti la quotazione sul
mercato Hi-Mtf delle azioni di banche non quotate sui mercati ufficiali e con titoli illiquidi, all'unico fine di favorire la dismissione delle quote da parte dei soci cercando di creare una sorta di liquidità che deve essere garantita dalla stessa banca oggetto di quotazione sperimentale. Risultato? Valanghe di titoli in vendita (ossia in lettera) e modestissime quantità in acquisto (ossia in denaro), con buona pace degli azionisti che di fatto non riescono a vendere alcunchè.
Continua a leggere
Categorie: Politica, Economia&Aziende
Mercoledi 30 Agosto 2017 alle 23:37
In tanti, troppi non hanno saputo (voluto?) "leggere" per tempo i segnali, capiti anche da... noi (cfr. "
Vicenza. La città sbancata"), del dramma che incombeva da anni su decine di migliaia di vicentini (e non solo) che hanno perso i loro risparmi fidandosi delle sirene che, celando le umane spoglie di
Gianni Zonin, cantavano i loro richiami all'acquisto di azioni della
Banca Popolare di Vicenza esponendo le loro grazie dalle finestre della direzione generale di Via Btg. Framarin e venivano amplificate dalla stampa e dalla tv di Palazzo Bonin Longare.
Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Lunedi 28 Agosto 2017 alle 09:01
Così anche il dott.
Andrea Monorchio dichiara che delle "baciate" non ne sapeva nulla. Eppure il dott. Monorchio non è uno sprovveduto. E' persona colta, professionalmente molto preparato. Stralcio del suo curriculum (Wikipedia) alcuni passaggi che mi paiono particolarmente significativi come, ad esempio, laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Messina, Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza conferita dall'Università di Sassari, docente di Economia della spesa pubblica alla LUISS,docente presso l'Accademia della Guardia di Finanza, docente presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione, Direttore generale del Ministero del Tesoro - Ragioneria generale dello Stato, Presidente del CdA della
Micoperi, per circa 12 anni
Ragioniere generale dello Stato, professore ordinario di Contabilità di Stato presso l'Università di Siena e, infine, dal 2011 braccio destro di
Gianni Zonin come vice presidente della
Banca Popolare di Vicenza.
Continua a leggere
Categorie: Politica, Economia&Aziende
Domenica 20 Agosto 2017 alle 18:54
Che a Vicenza le anomalie, chiamiamole così, siano di casa per lo meno in ambito (ex) bancario è un dato di fatto dopo l'era fallimentare, in senso purtroppo letterale, contraddistinta da Gianni Zonin, che, dopo 36 anni nel cda della Banca Popolare di Vicenza di cui 20 da presidente, è convinto e vuol convincere dell'anomalia di non sapere nulla di quanto combinassero alle sue spalle, e purtroppo a carico di 118.000 risparmiatori soci, altri dirigenti e, nell'ultimo periodo, quell'intelligenza diabolica che risponde al nome di Samuele Sorato. Era caratterizzata, ecco la seconda stranezza dai (finti?) peones del presidente che in molti, tutti esimi e ben pagati membri del cda, si dichiarano inconsapevoli di quello che votavano per pura e fideistica fiducia nel presidente "maximo".
Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Mercoledi 16 Agosto 2017 alle 17:07
Pubblichiamo una serie di "botta e risposta" riguardo alla situazione dei soci di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca che non hanno aderito all'Offerta Pubblica di Transazione e che, almeno per ora, sono rimasti con zero euro in tasca dopo la messa in Liquidazione Coatta Amministrativa delle due ex Popolari venete. Lo scambio di lettere, risposte e repliche è iniziato il 5 agosto su Il Gazzettino e si è concluso, si fa per dire, ieri 15 agosto tra un lettore eccellente, il notaio Battista Parolin, l'avv. Andrea Arman, presidente del "Coordinamento associazioni banche popolari venete don Enrico Torta", e Roberto Papetti, direttore del Gazzettino.
Continua a leggere
Categorie: Politica, Economia&Aziende
Mercoledi 16 Agosto 2017 alle 10:53
Pubblicato il 15 agosto alle 13.41, aggiornato il 16 alle 10.53. Qualche tempo fa il Giornale di Vicenza ha informato che, dei 300.000 metri quadrati di immobili di
BPVi,
Banca Intesa Sanpaolo ne aveva "ritirato" solo 25.000 metri quadri, senza peraltro fornire alcuna indicazione. Al momento, quindi, si può solo immaginare che quali immobili passino a Banca Intesa e quali restino in
Banca Popolare di Vicenza in
Liquidazione Coatta Amministrativa sia ancora oggetto di trattativa. Se così fosse e se
Immobiliare Stampa Scpa, l'immobiliare controllata al 100% dalla ex BPVi, rimanesse nel "perimetro" della LCA ci sarebbero 203 milioni circa, per lo meno a bilancio, su cui contare "anche" per i soci truffati della ex Popolare al di là dei fantasmagorici, e forse solo virtuali, numeri dei denari recuperabili dai crediti in sofferenza, la cui monetizzazione appare a dir poco problematica visti i criteri con cui sono stati elargiti, magari anche in cambio di "baciate", durante la gestione di
Gianni Zonin.Â
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 10 Agosto 2017 alle 20:40
Per averne accesso serve un patrimonio mobiliare inferiore a 100.000 euro al 31 dicembre 2015 e reddito complessivo inferiore a 35.000 euro. La scadenza è il 30 settembre 2017, pena la decadenza
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 121 del 31 luglio 2017 per la liquidazione coatta amministrativa di Banca Popolare di Vicenza Spa e di Veneto Banca Spa, si è mosso operativamente anche il Fondo Interbancario di Tutela dei depositi. E' di oggi la notizia che, post entrata in vigore della legge, il Fondo come prevede l'articolo 6 del decreto ha predisposto le misure di ristoro in favore di investitori in strumenti finanziari subordinati emessi dalle due banche venete.
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 9 Agosto 2017 alle 18:33
"
Gianluca Vacchi, 10 milioni di debiti. Bpm pignora ville, barche e quote del golf": così titola
Quotidiano.net e analoghe notizie si trovano oggi su tutti i media nazionali tra cui
IlFattoQuotidiano.it e Il
Corriere.it che oggi ne rivelano le prime disavventure milionarie dopo averlo "osannato" uno dei fenomeni mediatici degli ultimi anni, estati in primis, l'imprenditore noto meno per le sue attività societarie (è anche socio del colosso del packaging, la
Ima di Bologna, ma i parenti "contitolari" ne hanno da sempre precisato l'estraneità alla gestione pur, si legge, remunerandolo con 5 milioni di euro all'anno purchè, dicono, stesse lontano) e più per i suoi 12 milioni di follower, veri o presunti che fossero, e per le sue donne, anche queste innamorate o solo... "following" non si sa.
Continua a leggere
Categorie: Politica, Economia&Aziende
Martedi 8 Agosto 2017 alle 00:05
Alla domanda sulle azioni della
BPVi da lui vendute come "banchiere" e da lui "comprate" come uomo di fiducia del
marchese Giuseppe Roi,
Gianni Zonin, ex presidente della
Banca Popolare di Vicenza, ora in
liquidazione coatta amministrativa, e della
Fondazione Roi, "demolita" dalla sua gestione (cfr "
Roi. La Fondazione demolita"), risponde ai due pm che da due anni conducono le indagini sul crac della banca,
Luigi Salvadori e
Gianni Pipeschi, che la scelta dei titoli non l'ha fatta lui (oddio, che meraviglia!) ma
Divo Gronchi, ovviamente anche lui nel cda di banca e fondazione, anche se giusto il tempo di fare da parafulmine postumo a Zonin sulla questione del conflitto di interessi (per non parlare dell'
eccesso di investimento speculativo concentrato su un solo titolo da parte di una, ora ex, Onlus). Ma Zonin dice di più ai due pm.
Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Martedi 1 Agosto 2017 alle 14:11
La
Regione del Veneto aveva stanziato una cifra di 500.000 euro per supportare le azioni legali a tutela dei soci azzerati della
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca, soldi ad oggi non utilizzati mentre le due banche venete ora di fatto non esistono più essendo state poste in
liquidazione coatta amministrativa per effetto del DL 99/17 appena approvato in parlamento. Intanto per avere copia della enorme massa di documenti (1.1000.000 pagine di verbali e 400 ore di intercettazioni si legge) che la
Procura di Vicenza ha depositato con la chiusura delle indagini contro Gianni Zonin & c. supwri i 70.000 euro la cifra che dovrebbe pagare chi intendesse azionare cause a propria tutela o dimostrare il proprio buon diritto all'insinuazione del passivo delle due ex banche in LCA.
Continua a leggere