Bilateralità e partecipazione
Mercoledi 14 Aprile 2010 alle 13:47Cisl Vicenza     Â
Bilateralità e partecipazione: le esperienze nella somministrazione di lavoro
Responsabilità , partecipazione e nuove opportunità in un mercato del lavoro in continuo cambiamento. Sono i temi al centro del confronto "Bilateralità e partecipazione: le esperienze nella somministrazione di lavoro", organizzato dalla Felsa Cisl vicentina, che si svolgerà venerdì 16 aprile dalle 9.30 alle 13 presso la Cooperativa Verlata di Villaverla (via De Gasperi, 6).
Lavoro in Veneto nei primi 2 mesi: i numeri
Domenica 21 Marzo 2010 alle 17:27
Veneto lavoro ha reso pubblici i dati sulla situazione del lavoro di febbraio 2010 in Veneto. La crisi occupazionale continua e, se possibile, si aggrava.
Veneto lavoro ha reso pubblici i dati di fine febbraio 2010 sulla situazione del lavoro in Veneto. La crisi occupazionale continua e, se possibile, si aggrava. Nonostante quello che affermano "lorpadroni" e il governo che li rappresenta, la ripresa per i lavoratori non esiste. Anzi.
In questi primi due mesi del 2010 nella provincia di Vicenza , le aziende coinvolte in aperture di crisi sono state 38 (237 nel Veneto). I lavoratori coinvolti nel vicentino sono 421 (nel Veneto sono 4.422).
In provincia di Vicenza, nei primi due mesi dell'anno in corso, le ore di cassa integrazione ordinaria richieste sono 1.303.216, quelle di cassa integrazione straordinaria sono 4.232.848 per un totale di 5.536.064. L'anno scorso il totale di ore richieste erano, nello stesso periodo, 765.296. In tutto il 2009 sono state 21.138.487. Le ore richieste per cassa integrazione in deroga (sempre in gennaio e febbraio 2010) sono 1.576.701 e coinvolgono 1.615 lavoratori.
La mobilità , sempre nella nostra provincia e nei primi due mesi del 2010, ha colpito 379 lavoratori di aziende oltre i 15 dipendenti (a fine febbraio 2009 erano 350) e 907 lavoratori di piccole aziende (l'anno scorso erano 788).
Ma un altro dato, ben evidenziato nel rapporto di Veneto lavoro, fotografa il dramma di cosa sta succedendo nel mondo del lavoro veneto e vicentino in particolare. Mi riferisco al numero di aziende con trattamenti di cassa integrazione straordinaria approvati. A fine febbraio 2010 queste aziende sono 155 in provincia di Vicenza (a fine 2009 erano 127); in tutto il Veneto sono 494 (a fine 2009 erano 366).
Un numero impressionante, aggravato dal dato della scadenza della CIGS nei prossimi sei mesi (agosto 2010) che interesserà (solo nel vicentino) ben 103 aziende.
È un presente drammatico, un futuro tragico. Nel frattempo si parla di altro.
Di liste non presentate, di giudici che fanno il loro mestiere ma sono "comunisti" perché colpiscono il capo, di riforme costituzionali ... necessarie, dicono, a dare maggior potere a chi governa. Nel frattempo si licenziano altre centinaia di lavoratori.
Sono di questi giorni le notizie di espulsione dal mondo del lavoro di 75 lavoratori della M.E.C.C. Alte e la chiusura della Olimpias di Grumolo.
"Crisi" aziendali? Non proprio. Sono, piuttosto, le ormai abituali delocalizzazioni verso nazioni dove, affermano "lorpadroni", il lavoro costa meno (Cina, India, Tunisia).
Noi crediamo, invece, che "lorpadroni" delocalizzano in paesi dove si può sfruttare di più e meglio (per i loro profitti) chi lavora, dove ci sono meno "lacci e lacciuoli" (così chiamano i diritti) nella sicurezza sul lavoro, nelle condizioni di lavoro, nelle norme di tutela dell'ambiente... Ma questi sedicenti imprenditori dove vogliono arrivare, qual è il progetto che hanno in mente per l'industria italiana?
E il governo nazionale, quello regionale e quello provinciale (guarda caso sempre di centrodestra) cosa fanno, che progetti hanno? Perché continuano a cancellare diritti di chi lavora (vedi l'ultima legge che prevede l'arbitrato privato al posto del giudice per i licenziamenti) e dei pensionati (additati spesso come causa della crisi). Lo dicano, per favore, a chi sta perdendo il posto di lavoro. Lo dicano con parole chiare. Cosa fanno? O sono troppo impegnati a "salvare il capo" dai processi?
Non possiamo attendere che "lorpadroni", i responsabili della crisi, continuino nei loro giochi di borsa, nei loro investimenti finanziari che penalizzano il lavoro. Non si possono più giustificare profitti immensi in cambio di sempre maggiori sacrifici da parte dei lavoratori e dei pensionati. Non si può più tollerare una corruzione valutata in 60 miliardi di euro all'anno e una evasione fiscale di centinaia di miliardi ogni anno.
Cambiare politica nazionale e locale può essere un primo passo. C'è bisogno di un nuovo progetto, un nuovo piano locale e nazionale, che metta il lavoro e i lavoratori al primo posto e che, finalmente, faccia pagare la crisi a chi l'ha prodotta.
Giorgio Langella
Federazione della sinistra - Rifondazione-Comunisti Italiani Vicenza
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Lavoro per la legalità, dal 15 contro la mafia
Sabato 13 Marzo 2010 alle 14:01
"Lavoro per la legalità ": al via la settimana contro la mafia
"La legalità è libertà ".
È sulla base di questo aforisma di Johann Wolfgang Goethe che le FILCA Cisl territoriali e la FILCA Cisl del Veneto, assieme all'associazione Libera Veneto, organizzano la settimana contro la mafia denominata "Lavoro per la legalità ".
Molteplici le iniziative in programma che cominceranno a Vicenza lunedì 15 marzo e si concluderanno a Milano sabato 20.
Continua a leggereTrasloca il Centro per l'impiego
Martedi 17 Novembre 2009 alle 16:18Provincia di Vicenza
Centro per l'Impiego di Vicenza: due giorni di chiusura prima del trasloco da via Torino a via Legione Gallieno n. 31
Storico cambiamento di sede per il Centro per l'Impiego di Vicenza, che dal prossimo martedì 24 novembre sarà operativo in via Legione Gallieno n. 31.
"Un trasloco importante quanto necessario -afferma l'Assessore Provinciale al Lavoro Morena Martini- visto che la vecchia sede in viale Torino non era più adeguata al ruolo che era chiamata a svolgere, sia per le dimensioni sia per la disposizione delle stanze, che non garantivano privacy durante i colloqui né un posto a sedere durante l'attesa."
A ciò si aggiunga che l'edificio non era facilmente accessibile ai disabili, fatto ancor più grave se si considera che il Centro per l'Impiego di Vicenza ospita l'ufficio disabilità provinciale.
I lavori necessari al trasloco comporteranno che, in previsione dell'apertura in via Legione Gallieno il 24 novembre, il Centro per l'Impiego rimarrà chiuso al pubblico due giorni: venerdì 20 e lunedì 23 novembre durante tutta la giornata.
Gli utenti potranno rivolgersi ai Centri per l'Impiego più vicini:
Schio/Thiene (via lago di Garda, 24 a Schio tel. 0445/576751 fax 0445/501808 e-mail: [email protected] - [email protected] )
Lonigo (via Cappelletto, 3/A tel. 0444/832469 fax 0444/835264 e-mail: [email protected] )
Arzignano (via Diaz, 7 tel. 0444/453626 fax 0444/453125 e-mail: [email protected] )
Secondo la normativa, la Provincia gestisce i Centri per l'Impiego, che sono ospitati su strutture messe a disposizione dai Comuni ognuno in proporzione al numero di abitanti. Il nuovo edificio, è comodo al centro città , ma non tanto da subire la difficoltà di parcheggio, visto che nell'area adiacente a via Legione Gallieno i posti auto a disposizione non mancano. E' comunque raggiungibile anche con l'autobus. La struttura è moderna e gli spazi, ampi, sono stati suddivisi in maniera tale da assicurare agli utenti un colloquio riservato e a permettere un'accoglienza adeguata.
"Diamo così una risposta -sottolinea la Martini- ai tanti utenti del Centro per l'Impiego di Vicenza, che la crisi economica ha purtroppo aumentato. La media giornaliera è di circa 70-80 utenti, con giornate che arrivano a contarne 140 e periodi particolari, come in luglio e agosto, in cui si arriva a file anche di 180 persone, perlopiù insegnanti precari che sbrigano formalità burocratiche."
Numeri che ben dipingono il quadro di una giornata tipo al Centro per l'Impiego e che in un solo anno sono raddoppiati, a causa anche delle tante persone in mobilità che si iscrivono alle liste dei disoccupati e delle altrettanto numerose aziende che ricorrono ai servizi di stage organizzati dalla Provincia.
Chi volesse maggiori informazioni in merito al trasloco e ai giorni di chiusura può contattare il Centro per l'Impiego di Vicenza ai seguenti recapiti: tel. 0444.226811, fax 0444.320463 e-mail: [email protected]
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Un'opportunità per chi ha perso il lavoro
Mercoledi 11 Novembre 2009 alle 17:50Comune di Vicenza
Manutenzioni nei parchi e nelle scuole per chi ha perso il lavoro
Piccole manutenzioni nei parchi e nelle scuole, tinteggiature di locali comunali, archiviazione di dati con il computer e sistemazione di materiali d'ufficio. Tutti lavori che il Comune di Vicenza vorrebbe affidare a persone che, a causa della crisi, hanno perso il lavoro e che non godono di ammortizzatori sociali per far fronte a una situazione di improvvisa povertà .
Il meccanismo individuato dall'assessorato alla famiglia e alla pace guidato da Giovanni Giuliari prevede di aderire a una direttiva regionale che dà all'ente locale la possibilità di proporre specifici progetti in collaborazione con cooperative.
"Assieme all'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto e all'assessore alle aziende partecipate Tommaso Ruggeri - spiega Giuliari - il settore servizi sociali sta elaborando un progetto da presentare in Regione per ottenere il cofinanziamento. Il piano prevede di offrire 6 mesi di lavoro a una decina di disoccupati opportunamente assunti da una cooperativa che avrà il compito di eseguire le manutenzioni per conto del Comune. I disoccupati saranno individuati in collaborazione con il Centro per l'impiego che certificherà l'assenza di ammortizzatori sociali. Daremo la precedenza ai chi ci ha presentato domanda di sostegno del reddito solo in quest'ultimo anno e fa parte di una famiglia con minori alla quale è venuta a mancare l'unica fonte di reddito".
Il progetto in fase di definizione prevede uno stanziamento di 70 mila euro da parte del Comune; la Regione dovrebbe destinarne altrettanti.
"Se la sperimentazione sarà positiva - conclude l'assessore - potremo decidere di incrementare questo servizio, perché pensiamo sia per tutti più dignitoso mantenere la famiglia con un nuovo lavoro piuttosto che ricevere dei contributi".
La donna e il lavoro ieri e oggi
Mercoledi 23 Settembre 2009 alle 18:27Provincia di Vicemza
La donna e il lavoro ieri e oggi
Venerdì 25 settembre ore 18 - Palazzo Bonin Longare
Venerdì 25 settembre alle ore 18 la Sala Convegni di Palazzo Bonin Longare (corso Palladio 13 a Vicenza) ospiterà la presentazione del libro di ricerca "La donna e il lavoro - ieri e oggi" a cura di Monica Cisco, Alba Lazzaretto, Liliana Nicoletti e Sergio Spiller.
Il 24 settembre 1909 Elisa Salerno pubblicava il numero di saggio de "La donna e il lavoro. Il giornale delle classi lavoratrici femminili". La femminista vicentina trattò le problematiche delle lavoratrici attraverso le pagine di un giornale aggiornato, che apriva alla città e alla provincia di Vicenza una finestra su un mondo sconosciuto, tacitato, messo in sordina: il mondo delle lavoratrici.
A 100 anni di distanza è cambiata la condizione delle donne al lavoro, ma molte delle problematiche trattate dalla Salerno sono ancor oggi domande aperte che attendono una risposta di dignità e giustizia.
Il percorso storico, curato dall'Associazione Presenza Donna, ha dato origine ad una ricerca sulle donne e il lavoro oggi, promossa da Maria Irene Trentin, Consigliera di Parità della Provincia di Vicenza.
La presentazione del libro di ricerca avvicina la storia di ieri a quella di oggi, nella consapevolezza che i percorsi di parità sono differenti e variegati, e aprono nuove possibilità di futuro.
Presentazione del volume a cura della giornalista Nicoletta Martelletto.
Dopo i saluti di Maria Irene Trentin (Consigliera di Parità ), Maria Nives Stevan (Assessore Provinciale alle Pari Opportunità ) e Roberto Zuccato (Presidente Associazione Industriali), la parola passerà alle relazioni degli autori.
Seguirà quindi una testimonianza di Helena Dawes, studiosa australiana del femminismo cattolico. Interverranno, per finire, Giorgio Xoccato, Vice Presidente dell'Associazione Industriali, e Marina Bergamin, segretario generale CGIL.
Intrattenimento musicale a cura di Riccardo Bittante con la voce di Franca Grimaldi.
Il libro di ricerca sarà consegnato gratuitamente ai partecipanti.
Job@ig - ricerca lavoro attraverso la rete
Sabato 29 Agosto 2009 alle 08:50
L'InformaGiovani insegna come muoversi nella rete alla ricerca di lavoro
Come si scrive un c.v.? Dove cercare lavoro in internet? E come si fa?
Per rispondere a queste e a tante altre domande, è attivo all'InfomaGiovani di Montecchio Maggiore il Servizio gratuito "Job@IG - Un lavoro nella rete", attraverso il quale si potrà imparare a cercare nuove occasioni professionali attraverso l'utilizzo di Internet.
Un operatore sarà a disposizione degli utenti che vorranno imparare a sfruttare la navigazione internet finalizzata alla ricerca del lavoro, supportandoli nella stesura del curriculum vitae e della lettera di presentazione: si imparerà concretamente, seduti alla postazione internet, a servirsi degli strumenti informatici per migliorare la propria vita professionale.
"E' un' opportunità messa a disposizione di tutti per cercare un nuovo lavoro o per migliorare quello esistente- spiega l'Assessore alle Politiche Giovanili Leonardo Peotta- Un'occasione da non perdere, soprattutto in questo momento di difficoltà economica ed occupazionale".
Non si tratta di semplice alfabetizzazione informatica: l'utente sarà infatti accompagnato nella creazione di una casella di posta elettronica, nell'invio della propria candidatura online e nell'utilizzo di motori di ricerca e siti internet dove cercare lavoro.
Il servizio sarà attivo nei pomeriggi di martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 16,00 alle 18,50 nella sede dell'InformaGiovani in via L.Da Vinci 17 ad Alte Ceccato.
Il servizio è gratuito, ma si consiglia la prenotazione telefonica (0444 490934) o via e-mail ([email protected] ).
L'iniziativa si affianca alla possibilità da parte degli utenti di utilizzare il materiale informativo già presente all'InformaGiovani, quale ad esempio le offerte di lavoro, i concorsi per il pubblico impiego, il lavoro all'estero e i servizi presenti sul territorio, consultabili sul sito www.infogiomm.it oppure presso lo sportello.