La Voce del Sileno: la preghiera del sacerdote Zanella
Venerdi 31 Marzo 2017 alle 11:17Ospitiamo il quattordicesimo articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto.
Non bestemmiate! Preghiera di Giacomo Zanella.
Nel Veneto, e non solo, purtroppo ancora oggi e addirittura in qualche scritto o film di noti intellettuali, vi è il pessimo costume della "Biastéma" o "rasìa, pòrco, mòcolo" e i relativi verbi:" Porchezà re, biastemà re, smocolà re, ostià re" e nemmeno i giovani studenti e non ne son o immuni. Un tempo si affermava che la "rasìa" fosse il frutto di ignoranza, ma non è così ahimè. Sacerdoti, maestri hanno sempre indicato nel costume del "mòcolo", un costume negativo, offensivo di Dio e dei suoi attributi, tanto che"rasìa" ben s'intende anche come "eresia" visto che non vi è certo affermazione valida dottrinalmente della divinità . Non solo dal lato religioso, ma anche da quello civile, bestemmiare è sommamente negativo, perché un cittadino è sempre rispettoso delle religioni, dei loro contenuti e dei loro riti.
Continua a leggereAnniversario trattati di Roma. Tradizione, alla radice delle radici: Marguerite Yourcenar e Mario dal Pra
Sabato 25 Marzo 2017 alle 10:01Ospitiamo il tredicesimo articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto", in occasione dell'anniversario della firma dei trattati di Roma per la costruzione dell'Europa unita e riflettendo sulla crisi odierna delle istituzioni europee dovuta alla mancanza di una vera forte identità di base, al di là delle differenze per ricordare dei maestri che hanno riflettuto sul continente europeo e i suoi valori.
Erano tempi belli quelli in cui l'Europa si riconosceva cristiana, ricordava all'inizio dell'Ottocento il poeta tedesco Novalis. Oggi l'Europa non solo dimentica le proprie radici, ma addirittura nega che uno Stato possa utilizzare simboli che non vengono graditi più dai giudici della Corte di Starsburgo che non dalla popolazione italiana.
Continua a leggereGiornata della memoria per La Voce del Sileno
Sabato 28 Gennaio 2017 alle 00:01Ha ancora la terra il sapore amaro
Se hanno seminato odio
Intriso di sangue,
Tra i campi il dolore
Tracimato da milioni di uomini
Avanza utile per il potere,
Là dove la vita è solo numero
Legato ad un'idea troppo umana,
Era infelice quella che vide
In ogni momento
Ridotta in fumo l'anima,
Negato perfino il cielo. Continua a leggere
Capolavori restituiti: in margine alla attuale mostra alle Scuderia del Quirinale nel maggio 1818 l'orazione del vicentino Carlo Bologna
Domenica 15 Gennaio 2017 alle 21:56Ospitiamo il decimo articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto".
Grande successo sta riscuotendo la mostra alle Scuderia di palazzo del Quirinale a Roma che propone la conoscenza e la visione di opere d'arte che furono trafugate - oggi si dice diplomaticamente "prelevate" - dal 1796 al 1814 dalla Francia rivoluzionaria prima (Campagna d'Italia) e poi dal Consolato e Impero di Napoleone Bonaparte nelle città , nei musei dei vari Stati italiani occupati all' insegna di "W la libertè", che trovò molti fautori, i prototipi degli intellettuali che sentono tintinnare il sant'oro, soliti ad essere proni al vincitore e nemici tra molti popolani, si ricordino le Pasque Veronesi. Nel periodo napoleonico non solo l'Italia, ma tutti gli Stati vinti (Regno di Sardegna, Repubblica di Genova, di Venezia, i Ducati, e il Granducato di Toscana, gli Stati Pontifici, Paesi Bassi, Prussia, Austria, Spagna, ecc.) videro la spoliazione di opere d'arte portate a Parigi per formare il grande Museo in onore dell'Imperatore.
Continua a leggereLa Voce del Sileno, Italo Francesco Baldo: "quando il vicentino Giacomo Zanella iniziò a poetare?"
Mercoledi 11 Gennaio 2017 alle 11:30"Quando Giacomo Zanella iniziò a poetare?" di Italo Francesco Baldo
Certamente i poeti iniziano a comporre giovanissimi, nell'età adolescenziale, ma quasi tutti abbandonano il difficile campo della poesia e ne serbano però il ricordo, magari in chiusi quaderni o diari, che talora sfogliati fanno intravedere un animo sensibile, capace di cogliere sentimenti, situazioni. Ma, presi alla vita o da altri interessi nei fogli chiusi o buttati la vena poetica sparisce. Alcuni invece continuano, ma non sempre sono poeti, scrivono qualcosa che vien detto poesia, spesso dai soli autori, ma talora nasce un vero poeta e nel corso tutta la sua vita lo attesta. Continua a leggere
La Voce del Sileno, Italo Francesco Baldo, Létara de Andrèa Alverà de Vicenza, dirèta al so amigo è compatrioto A. Goldin, su la maniera de scrìvare el dialèto visentin
Giovedi 5 Gennaio 2017 alle 15:28Ospitiamo il sesto articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto".
Létara de Andrèa Alverà de Vicenza, dirèta al so amigo è compatrioto A. Goldin, su la maniera de scrìvare el dialèto visentin è pèr determinare stabilmente la vèra pronuncia Vicenza, Editrice Veneta, 2008 di Italo Francesco Baldo - Vicenza
"L'uomo è uomo in quanto parla" sosteneva Wilhelm von Humboldt, ma un uomo che è suo vicino, lo interpreta. Questo il destino delle umane genti, parlare e interpretare, anche quando il parlare fosse scritto.(cfr. M. Heidegger, In cammino verso il linguaggio, cura di A. Caracciolo, Milano, Mursia, 1973).
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La Voce del Sileno, Nicolò Dal Grande: "Il Veneto e il 1866. A un secolo e mezzo dall'unione col Regno d'Italia, una storia ancora da approfondire"
Domenica 1 Gennaio 2017 alle 12:16Ospitiamo il quinto articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto".
Il Veneto e il 1866. A un secolo e mezzo dall'unione col Regno d'Italia, una storia ancora da approfondire, di Nicolò Dal Grande - VicenzaL'anno 2016, volgente ormai al proprio crepuscolo, è coinciso con una serie di numerose ricorrenze di avvenimenti storici; dalla "Rivolta di Pasqua" irlandese del 1916 a quella ungherese del 1956, passando per la morte dell'imperatore Francesco Giuseppe d'Asburgo all'ascesa del Beato Carlo I, ultimo imperatore d'Austria-Ungheria, sino a rammentare la caduta dell'impero Romano d'Occidente e la poco citata Rivoluzione Filippina che portò all'indipendenza dell'arcipelago (1896).
Continua a leggereLa Voce del Sileno: nell'anniversario della morte Antonio Giuriolo, non solo politica
Martedi 13 Dicembre 2016 alle 23:14Antonio Giuriolo, di cui ieri ricorreva l'anniversario della sua morte, avvenuta sull'Appennino Tosco-emiliano il 12 dicembre 1944, è spesso ricordato solo nelle ricorrenze, ma quest'anno, 2016, abbiamo avuto la possibilità di conoscerlo meglio, attraverso la pubblicazione di diversi,15, quaderni di appunti e pubblicati a cura di Renato Camurri, docente di Storia contemporanea all'università di Verona. Il volume "Pensare la libertà . I quaderni di Antonio Giuriolo", è stato pubblicato da Marsilio Editore, Venezia ed è stato presentato in sala Stucchi, il salotto bello di Vicenza, a palazzo Trissino Baston. Continua a leggere
La Voce del Sileno, Fabio Minazzi: "Scienza e democrazia, un contributo alla riflessione critica"
Sabato 10 Dicembre 2016 alle 16:54Ospitiamo il terzo articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto".
Scienza e democrazia, un contributo alla riflessione critica, di Fabio Minazzi* (nella foto) dell'Università degli Studi dell'Insubria- Varese
«Nella storia reale la parte importante è rappresentata, come è noto, dalla conquista, dal soggiogamento, dall'assassinio e dalla rapina,in breve dalla violenza. Nella mite economia politica ha regnato da sempre l'idillio. Diritto e "lavoro" sono stati da sempre gli unici mezzi d'arricchimento, facendosi eccezione, come è ovvio, volta per volta, per "questo anno". Di fatto i metodi dell'accumulazione originaria son tutto quel che si vuole fuorché idillici».
Karl Marx, Il Capitale, libro I, cap. XXIV
Continua a leggereLa Voce del Sileno, Marco Ciuro: "Lo sguardo della Carità - Lo sguardo della Giustizia"
Martedi 6 Dicembre 2016 alle 20:00Continua a leggere