Archivio per tag: La voce del Sileno

Categorie: Fatti

Olindo Guerrini: i filosofi "alla moda": La Voce del Sileno, anno 2

Martedi 3 Ottobre 2017 alle 09:23
ArticleImage I filosofi, affermava I. Kant nel Progetto per una pace perpetua debbono parlare anche ai sovrani (di politica) "per essere illuminati suoi loro affari; perché questa classe, che per sua natura è immune da spirito fazioso e incapace di cospirare, non può venire sospettata di d fare della propaganda. (Milano, Rizzoli, 1968, p.55). Un'annotazione felice e molto importante, perché il pensiero filosofico non parteggia, né si pone "al servizio" di qualche potente. I filosofi possono subire l'autorità politica, fu il caso dello stesso Kant cui fu vietato di ristampare l'opera La religione entro i limiti della sola ragione e di occuparsi di temi religiosi.

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Il secolo dei genocidi e degli stermini per ideologia, l’altra parte: La voce del Sileno Anno 2

Domenica 1 Ottobre 2017 alle 18:37
ArticleImage Ogni anno si fa memoria del genocidio degli ebrei perpetrato dal nazionalsocialismo, che lo aveva preparato attraverso una prospettiva ideologica ben precisa e conosciuta, quel Mein Kampf nel quale è contenuta la prospettiva che avrebbe assunto la Germania dopo la crisi del 1929 e testo di riferimento del totalitarismo novecentesco iniziato con la rivoluzione russa nel 1917 e base per una visione che "delega" allo Stato anche la decisione di vita e di morte dei suoi cittadini, mascherandosi talora con pretestuose norme giuridiche.

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Categorie: Fatti

8 settembre, chiesa ricorda Natività di Maria a Monte Berico e ovunque: "Tota pulchra es amica mea". La Voce del Sileno, anno 2

Giovedi 7 Settembre 2017 alle 11:45
ArticleImage Domani 8 settembre la chiesa ricorda la Natività di Maria. Celebrata dalla liturgia, da preghiere, da pellegrinaggi in santuari, come quello di Vicenza - Monte Berico. La festività, un tempo di precetto, diede l'occasione ad importanti pensatori che per esaltare la figura della Madre di Dio e contemporaneamente proporre una riflessione. Importante fu la predica del vescovo di Bressanone, Niccolò Cusano, che è anche uno dei maggiori esponenti dell'Umanesimo, pronunciata nella cattedrale di Bressanone (BZ) l'8 settembre del 1456; fu stesa come era quasi sempre uso in latino, ma, come fu probabile, ad essa assistette anche il popolo, oltre al clero, e perciò fu pronunciata anche in volgare, cioè in tedesco.

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Categorie: Fatti

La bugia: di moda oggi ma anche ieri. Sant’Agostino ci invita ad una riflessione. La Voce del Sileno, anno 2

Mercoledi 30 Agosto 2017 alle 16:38
ArticleImage Il 28 agosto si è fatta fa memoria di Sant'Agostino Vescovo e dottore della Chiesa. Vissuto nell'Africa del nord (Numidia), 13 novembre 354 - Ippona (Africa), 28 agosto 430, è uno dei Padri Latini della chiesa, oggi è sepolto a Pavia nella Chiesa di San Pietro in Ciel d'Oro. Dopo una giovinezza alquanto "burrascosa" inizia la sua "nuova vita" aderendo al Cristianesimo grazie all'opera di Sant'Ambrogio, vescovo di Milano. Ritornato nella sua terra, diventa vescovo di Ippona e vi muore quando questa città è assediata dai Vandali. Numerose le sue opere e tutte di rilevanza, tanto che, insieme a San Tommaso d'Aquino e San Bonaventura da Bagnoregio, è considerato un caposaldo della riflessione teologica e filosofica nel mondo cristiano e non solo.

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Un'opera poco nota di Andrea Palladio: Porta Gemona o Portonat a San Daniele del Friuli. La voce del Sileno Anno 2, 27 agosto 2017

Domenica 27 Agosto 2017 alle 13:40
ArticleImage "L'amore della bella architettura può dirsi che sia stato sempre vivo nei Vicentini". Così il poeta Giacomo Zanella nel capitolo II della sua Vita di Andrea Palladio (a cura di Italo Francesco Baldo e con un Intervento di Pietro Nonis, Vicenza, Editrice Veneta 2008, p.11) presenta le opere che Andrea Palladio (pseudonimo di Andrea di Pietro; Padova, 30 novembre 1508 - Maser, 19 agosto 1580) che nella città berica iniziò a produrre, incontrando proprio il favore di cittadini avvezzi alla bellezza, come li descriveva Lucrezio Beccanuvoli in Tutte le donne vicentine, maritate, vedove e dongelle (Vicenza, Editrice Veneta, 2008).

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Sine culpa e sine peccato: esiste l'inferno? La Voce del Sileno Anno 2, 5 agosto

Sabato 5 Agosto 2017 alle 11:02
ArticleImage Dopo il Concilio vaticano II si è diffusa, ma non si sa bene chi ne sia stato l'iniziatore, l'affermazione che "non esiste l'Inferno", ossia per quanto un uomo possa aver peccato, ossia compiuto il male e indipendentemente dal pentimento che può anche non esserci, egli sarà salvo, dato che il luogo della pena eterna non c'è. Tale indicazione ha un grande riscontro nella nostra epoca, dove si afferma che la vera libertà consiste nel "fare tutto quello che si vuole". Certo si mitiga ciò con una seconda affermazione, ossia che "la mia libertà cessa là dove inizia quella di un altro", ma quale sia il confine nemmeno la legge di uno Stato riesce a determinarlo.

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Categorie: Fatti

Coltura e cultura della vite nel Veneto di Galliano Rosset a Monticello Conte Otto: La Voce del Sileno, anno 2

Mercoledi 14 Giugno 2017 alle 09:52
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Novità a Monticello Conte Otto. Giovedì 15 giugno Sala Civica Bressan a Cavazzale via Leonardo da Vinci, 37 alle ore 20,30 presentazione del nuovo volume di Galliano Rosset Coltura e cultura della vite nel Veneto. Ospitiamo il diciottesimo articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto. La coltivazione della vite e la produzione del vino compaiono nella storia dell'umanità fin dalle epoche più remote. Noè, dubito dopo la fine del diluvio universale piantò una vigna e, raccolti i frutti, produsse il "nettare" che dà allegria, talora perfino troppa. Nelle mitologie indiana, egiziana e greca la coltivazione della vite e la produzione del gustoso liquore sono attribuiti alla divinità. Some in India, Osiride in Grecia e Dioniso in Grecia che ebbe in Sileno il suo più famoso seguace. Proprio nel mondo greco il simposio, che deriva da syn + pìnein, bere insieme, designava la riunione di amici, nella quale si beveva il vino.

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Categorie: Cultura

Il viaggio nel tempo di un contemporaneo: La Voce del Sileno, anno 2

Domenica 21 Maggio 2017 alle 11:38
ArticleImage Ospitiamo il diciassettesimo articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto.

"Quelli che s'innamoran di pratica sanza scienza, son come ‘l nocchiere, ch'entra in navilio sanza timone o  bussola, che mai ha certezza dove si vada" (Leonardo)

L'uomo viaggia, il suo stesso concepimento inizia con un viaggio, paradigma di tutti quelli che potrà compiere: "L'uomo non già centro statico del mondo - com'egli per molto tempo ha creduto di essere; ma asse e freccia dell'evoluzione"- il che è assai più bello" come sosteneva lo scienziato-teologo e gesuita. Teilhard de Chardin. Questo viaggio continua ancora oggi e come uomo contemporaneo vivo il viaggio come ricerca di conoscenza, come viaggio di piacere, semplicemente per andare in qualche luogo per trovare amici, parenti, per assaporare un museo o una bellezza, sempre libero di decidere, forse con l'unico ostacolo del denaro, che serve per muoversi.

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Categorie: Lavoro, Cultura

Giacomo Zanella e il lavoro: La Voce del Sileno anno 2, 1° maggio

Lunedi 1 Maggio 2017 alle 12:45
ArticleImage Il secolo decimonono è uno dei più importanti per la storia recente dell’Europa e del mondo; è l’epoca nella quale visse Giacomo Zanella (1820-1888), fu teatro di grandi avvenimenti, ma anche di rapide e importanti trasformazioni nella società e nel lavoro che iniziò a svilupparsi dalla provincia vicentina in lavoro industrializzato. Diversi imprenditori furono protagonisti di questo sviluppo e piace ricordare il cugino del poeta Alessandro Rossi; costoro seppero coniugare l’abilità imprenditoriale e la capacità lavorative delle popolazioni rurali e artigianali, che non abbandonarono, per inurbarsi, le campagne, ma seppero, come sanno anche oggi, unire campo e tornio, vigna e telaio. Nascono, accanto alle industrie le società di mutua assistenza tra lavoratori, celebre ancor oggi la Società del Mutuo Soccorso di Vicenza, voluta dal cattolico Fedele Lampertico, nascono le cooperative, tra cui le bancarie, nell’ambiente cattolico e più tardi in quello socialista.

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Categorie: La Voce del Sileno

Aboliamo il termine intellettuale, anche a Vicenza

Domenica 2 Aprile 2017 alle 11:30
ArticleImage L'appellativo di "intellettuale" è ancor oggi in grande auge. Infatti, è quasi un titolo onorifico con il quale vengono definiti filosofi, politologi, sociologi, letterati, scrittori e perfino scienziati che si occupano della natura nei suoi molteplici aspetti. Il termine è molto è diffuso, ma in realtà non è molto antico, La sua nascita è certa e precisa, risale all'Affaire Dreyfus che coinvolse in polemiche senza fine molti esponenti della cultura francese. Il 14 gennaio 1898 sul giornale L'Aurore, che aveva pubblicato il giorno prima il celebre testo di Emile Zola J'accuse compare un Manifesto degli intellettuali. E' l'atto di nascita del nome e soprattutto fin da allora ne viene definita la funzione.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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