Accordo programma con capoluogo e piani zona Ulss
Lunedi 3 Maggio 2010 alle 22:04
1 - l'accordo di Programma tra Comune di Vicenza - Ipab Trento Salvi - Regione Veneto sulla programmazione dei Centri di Servizio per anziani autosufficienti e non (Riassetto dell'Ipab Trento Salvi - Nuovo Statuto)
Continua a leggereIPAB più snello,ma ambiguità restano.Tutte
Giovedi 29 Aprile 2010 alle 21:49
Va bene per la riduzione delle poltrone e dei relativi compensi, bene anche per le limitazioni a reincarichi e le incompatibilità ; pure per la partecipazione consultiva dei familiari e per l'apertura al consiglio di amministrazione anche se non vengono specificati i criteri per le nomine. Ma non sono che dettagli questi: solo un'imbellettatura ad uso regionale perché, tanto, la struttura rimane quella di sempre. A cominciare dal mai chiarito rapporto tra Regione e Comune, motivo anche delle frizioni tra i due enti all'origine dell'attuale commissariamento. Lo Statuto anziché essere approvato dal Consiglio Comunale viene monopolizzato dalle, attenzione, burocrazie regionali e ciò la dice lunga circa il rispetto per le autonomie e per le loro politiche sociali rese vane in partenza dal nuovo centralismo.
Continua a leggereCandidature per il nuovo CdA dell'Ipab
Martedi 27 Aprile 2010 alle 15:54
Comune di Vicenza -Â
L'appello del sindaco: "C'è una grande missione che reclama le migliori intelligenze della città " Ipab: verso il completo decollo del nuovo corso.
Dopo l'invio, ieri, al consiglio comunale del nuovo statuto elaborato dal commissario straordinario per un parere che preceda l'approvazione in Regione, questa mattina il sindaco ha firmato l'avviso con il quale ufficializza la ricerca di candidature per il nuovo consiglio di amministrazione. L'obiettivo è infatti dare al più presto un nuovo vertice all'ente.
Continua a leggereNuovo statuto dell'Ipab in Consiglio comunale
Lunedi 26 Aprile 2010 alle 18:14
Giovanni Giuliari, Comune di Vicenza - Nuovo statuto dell'Ipab verso il parere del consiglio comunale. Tra le novità , meno componenti del Cda (da 9 a 5), riduzione delle indennità (in totale lo 0,25% delle entrate) e istituzione del Comitato dei familiari
Un consiglio di amministrazione più leggero, per numero di componenti e per indennità , incompatibile con le cariche di sindaco, consigliere ed assessore comunale, provinciale e regionale, chiamato a presentare ogni anno al consiglio comunale il bilancio e la relazione annuale sullo stato di gestione.
Queste alcune delle novità del nuovo statuto dell'Ipab elaborato dal commissario straordinario Tiziano Zenere che ha recepito gran parte delle indicazioni dell'amministrazione comunale.
Continua a leggereNuove case di riposo in città
Venerdi 23 Aprile 2010 alle 16:43
Dopo l'incontro con le organizzazioni sindacali dell'8 aprile, infatti, martedì scorso l'assessore alla famiglia e alla pace, Giovanni Giuliari (nella foto), ha illustrato i contenuti della bozza di accordo al Comitato unitario pensionati lavoro autonomo (Cupla), che rappresenta le otto associazioni provinciali dei pensionati dell'Anap-Confartigianato, l'associazione pensionati Cia, la 50&Più Fenacom, la Cna Pensionati, la Federpensionati Coldiretti, la Fipac-Confesercenti, la Fnpa Casartigiani e il sindacato pensionati Confagricoltura.
Continua a leggereLavori Quinta Commissione su statuto IPAB
Mercoledi 14 Aprile 2010 alle 23:01
Il Consigliere Meridio Gerardo ha proposto basandosi anche sull'esperienza di 10 anni di presidenza dell'IPAB, assieme al capogruppo Franzina delle modifiche che sicuramente eviterebbero le conflittualità sorte in questi ultimi anni.
1- riduzione da 9 a 5 dei componenti il Consiglio di Amministrazione;
2- nei cinque componenti 1 sia nominato dalla minoranza del consiglio comunale e 1 dai rappresentanti dei familiari;
3- Il consiglio rimanga in carica per cinque anni ma il mandato sia legato a quello del sindaco che li nomina, quando cessa il sindaco decade anche il cda dell'IPAB;
Continua a leggereInterrogazione su Dirigenza Comune e IPAB
Martedi 13 Aprile 2010 alle 22:42Gerardo Meridio, Gruppo PdL
Vicenza 13 Aprile 2010
Al Signor Sindaco
del Comune di Vicenza
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale
del Comune di Vicenza
Interrogazione
Premesso che:
Con circolare n. 3 del 17/7/2009 la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Funzione Pubblica, ha fornito chiarimenti alle Pubbliche Amministrazioni sulla Legge 18 Giugno 2009, n. 69 - pubblicazione dei dati sulla dirigenza e sulle assenze e presenze del personale - prime indicazioni operative.
In particolare nella circolare è affrontato l'art. 21 della legge 69/2009 che prevede l'obbligo "di pubblicare nel proprio sito internet le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti e dei segretari comunali e provinciali..." e precisa:
Retribuzioni annuali dei dirigenti : oggetto di pubblicazione saranno i dati relativi a tutti gli emolumenti percepiti annualmente dal dirigente, secondo le voci retributive specificate nei contratti collettivi di lavoro di ciascun comparto e nel contratto individuale stipulato dal dirigente medesimo con l'Amministrazione di servizio. Dovranno pertanto, essere pubblicati sia gli emolumenti afferenti il trattamento fondamentale, sia quelli percepiti a titolo di retribuzione accessoria, secondo le voci specificate nell'allegato schema e comunque ricomprese nel contratto individuale di lavoro.
La pubblicazione sul sito internet dovrà avvenire nel più breve tempo possibile e, comunque entro il corrente mese di luglio 2009.
Il 12 dicembre 2009 con successiva circolare n. 5 venivano fornite ulteriori indicazioni operative ed in particolare si precisava : "Per la retribuzione di Risultato, il cui importo può variare di anno in anno, potrà farsi riferimento alle specifiche previsioni (anche quelle relative ai dati percentuali) contenute nei contratti collettivi di ciascun comparto e nei contratti dei singoli dirigenti".
Ricordava inoltre che "la pubblicazione dei dati, le cui modalità sono state concordate con il Garante della protezione dei dati personali, non costituisce un adempimento discrezionale ma integra un preciso obbligo di legge . Il mancato incompleto adempimento costituisce, pertanto, comportamento valutabile alla stregua del principio di buon andamento dell'amministrazione, ed è sanzionabile in base alle previsioni di legge e dei CCNL".
Con ulteriore circolare n. 1/10 del 14.01.2010 la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Funzione Pubblica, ha ribadito in merito alla - Pubblicazione dei dati relativi ai curricula vitae e alle retribuzioni- quanto segue:
"Per quanto attiene all'obbligo di pubblicazione dei dati sulle retribuzioni, l'art. 11, comma 8 lett. G), fa riferimento ai soli dirigenti, la norma impone, inoltre, di evidenziare specificamente le componenti retributive variabili e quelle legate al risultato.
Infine deve evidenziarsi che l'art. 11, comma 8, lett. h), del d.lgs. n. 150 del 2009 estende gli obblighi di pubblicazione dei cv e dei dati sulle retribuzioni anche a coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo. La pubblicazione effettuata nell'apposita sezione del sito internet di ciascuna amministrazione dovrà pertanto essere integrata con le informazioni concernenti tali soggetti.
Sanzioni - il d.lgs. n. 150 del 2009, art. 11, comma 9, prevede uno speciale regime sanzionatorio per il caso di mancato assolvimento degli obblighi di pubblicazione di cui al comma 8. Tale sanzione consiste nel - divieto di erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti preposti agli uffici coinvolti.
Tutto ciò premesso si chiede:
1. Per quale motivo nel sito del Comune non sono riportate le retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo come il sindaco e gli assessori?
2. Perché non è riportata la retribuzione di risultato dei dirigenti (spazio lasciato in bianco con una lineetta) e a quanto ammonta ?
3. Perché i Dirigenti dell'IPAB di Vicenza non hanno riportato le loro indennità di risultato che sono un ulteriore 30% dello stipendio; anzi pur nel divieto della circolare ministeriale sono state liquidate con deliberazione del Commissario Straordinario n. 32 del 2 aprile 2010, pubblicata sul sito dell'ente, per l'anno 2009 e a quanto ammontano? Visto che nella deliberazione 32 non è riportata alcuna cifra.
4. Ritengono l'assessore Giuliari ed il Sindaco, vista la grande sintonia recente con la dirigenza ed il commissario dell'IPAB che tale comportamento sia corretto ?
5. Ritengono opportuno o meno avviare le azioni previste dalla circolare ministeriale, di responsabilità per il mancato rispetto della stessa?;
E' richiesta anche risposta scritta.
I Cons. Comunali
Meridio Gerardo, Franzina Maurizio, Abalti Arrigo, Rucco Francesco, Sorrentino Valerio
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Ipab, botta e risposta tra Formisano e Rucco
Domenica 28 Marzo 2010 alle 12:08 Interventi pubblicati sul n. 188 di VicenzaPiù, in edicola a 1 euro
Lo scorso 19 marzo, su invito di alcuni dei parenti degli ospiti del Salvi mi sono recato presso l'Istituto "Salvi" e qui ho avuto modo di visitare i reparti recentemente ristrutturati e dove dovrebbero essere trasferiti gli ospiti dei reparti Chiostri. Spesso siamo presi da tanti e tali problemi che tendiamo ad allontanare da noi la problematica delle persone anziane, pensando che sia una questione lontana nel tempo e quindi non strettamente attinente con la nostra vita di tutti i giorni: poi, invece, arriva il momento che un nostro caro entra in una condizione di senescenza e dobbiamo avvicinarsi a questo grande problema della nostra società . Ed in quel momento che ci rendiamo conto di quanto difficile sia la condizione della persona obbligata da una situazione sociale difficile o da una salute decadente, a confrontarsi con il dramma del ricovero.
Contro l'aumento delle rette Ipab
Lunedi 22 Marzo 2010 alle 23:13Federazione della Sinistra, Prc, PdCIÂ Â Â
L'aumento delle rette delle case di riposo, sulle spalle delle famiglie, ci vede fortemente contrari.
Le case di riposo devono essere un servizio pubblico-sociale di ausilio alle famiglie, e non un servizio privato. Di questo passo, le donne, in famiglia, dovranno farsi carico, oltre che dei figli, anche degli anziani, costringendole al ritiro dal lavoro retribuito.
La Regione e la Provincia devono trovare il modo di contribuire alle rette, per quella parte eccedente il contributo della mezza pensione dell'anziano, e per quei soggetti che non sarebbero in grado di permettersi il riposo in case private.
L'anziano (sia autosufficiente, che non) non deve diventare un peso per le famiglie, bensì un soggetto la cui vecchiaia deve essere vissuta con serenità , con la trasmissione di utili esperienze per i giovani.
Irene Rui
Federazione della Sinistra PRC+PdCI - Vicenza
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Ciambetti su aumento rette Ipab Vicenza
Lunedi 15 Febbraio 2010 alle 19:44
"Aumenti immotivati. Chiedo spiegazioni"
"I famigliari degli anziani hanno diritto ad avere una risposta"
"E' necessario capire che cosa è successo e dare una risposta alle tante famiglie che si trovano a dover sostenere un aumento inaccettabile delle rette dell'Ipab dell'1,25 per cento".
Così Roberto Ciambetti, presidente del Gruppo consiliare regionale leghista, sul caso dell'aumento delle rette dell'Istituto di Vicenza che mette a disposizione strutture e residenze per anziani.
"I famigliari degli anziani si sono già attivati per una raccolta firme volta a chiedere spiegazioni sugli aumenti - ha detto Ciambetti -. Infatti, tali aumenti sono del tutto immotivati se si considera che i servizi offerti dall'istituto non sono adeguati alla cifra da pagare richiesta: ci sono stanze che non rispettano gli standard regionali e perfino le attività di animazione per gli ospiti lasciano a desiderare. Vista la situazione, e considerato il fatto che molte famiglie in questo periodo si trovano in condizioni di enorme difficoltà economica dovuta in particolare alla crisi occupazionale, ho sottoposto alla Giunta regionale una interrogazione a risposta immediata* - ha concluso l'esponente del Carroccio - per sapere quali azioni intende mettere in atto nei confronti dell'Ipab di Vicenza".
*INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA
IPAB DI VICENZA: AUMENTO INACCETTABILE DELLE RETTE.
presentata il 15 febbraio 2010 dal consigliere Roberto Ciambetti
APPRESO che:
- l'IPAB di Vicenza con propria deliberazione n. 7 del 1° febbraio 2010 ha aumentato, di circa l'1,25%, le rette degli utenti autosufficienti e non autosufficienti accolti nelle varie residenze dell'Ente per l'anno 2010, con effetti retroattivi al 1° gennaio u.s.,
- tale aumento appare ingiustificato, immotivato e penalizzante per le famiglie degli ospiti dell'IPAB tenuto conto anche delle direttive della Regione che invita i presidenti dei vari istituti a non chiedere ulteriori sacrifici ai parenti degli ospiti poiché è stato aumentato di 15 milioni di euro il fondo destinato al bilancio socio-sanitario;
CONSIDERATO che molte famiglie in questo periodo si trovano in condizioni di enorme difficoltà economica dovuta in particolare alla crisi occupazionale;
CONSIDERATO infine che i servizi dell'Istituto in questione non sono affatto adeguati agli standard regionali;
tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale,
interroga la Giunta regionale
per conoscere:
1) quali azioni intende mettere in atto nei confronti dell'IPAB di Vicenza per la decisione di aumentare le rette degli ospiti dell'Istituto, come indicato in premessa.
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