Archivio per tag: Il Sole 24 Ore

Categorie: Banche, Economia&Aziende

Banche, Il Sole: 15 miliardi di perdite dalla cura Npl

Sabato 11 Febbraio 2017 alle 10:46
ArticleImage di Marco Ferrando, da Il Sole 24 Ore

Ognuno, almeno all'apparenza, nell'ultimo scorcio del 2016 ha avuto le sue buone ragioni per le pulizie generali del portafoglio crediti: UniCredit il maxi-aumento, Mps l'imminente ingresso dello Stato, Banco e Bpm la fusione, Ubi l'acquisizione delle good banks. Il 2016 è stato un anno straordinario per le banche italiane, e buona parte di esse ne ha approfittato per un'ondata straordinaria di svalutazioni dei crediti avariati: le rettifiche sono pressoché raddoppiate rispetto al 2015, toccando i 26,8 miliardi. Facendo precipitare il risultato netto complessivo a quota -14,8 miliardi, che sembrano raccontare tutt'altra storia rispetto ai 6,1 miliardi di utili 2015. Certo, dietro la classica media del pollo c'è di tutto. Intesa Sanpaolo, che - complici alcune poste straordinarie - ha centrato il target dei 3 miliardi di dividendi pur a fronte di un governo più serrato del rischio, visto che le rettifiche sono cresciute del 12,2% a quota 3,7 miliardi.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Bond subordinati in calo, Il Sole 24 Ore: BPVi e Veneto Banca ai minimi

Sabato 11 Febbraio 2017 alle 10:22
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di Nicola Borzi, da Il Sole 24 Ore

I bond subordinati restano l'indicatore principale per capire cosa pensa il mercato della situazione delle banche in difficoltà. Se si guarda ai valori segnati sui mercati dai titoli quotati, la prognosi resta riservata per Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, i due istituti salvati dal Fondo Atlante che ne è ora proprietario. Anche perché nei giorni scorsi Alessandro Penati, presidente di Quaestio Sgr che gestisce Atlante, azionista unico di Popolare Vicenza e Veneto Banca, non ha escluso in alcune dichiarazioni pubbliche un intervento dello Stato nelle due banche venete. Intervento che potrebbe prendere la forma di una ricapitalizzazione precauzionale di minoranza, coinvolgendo però, come successo a dicembre in Banca Mps, anche i bond subordinati sui quali finirebbe parte dell'onere del "burden sharing". Si tratterebbe in sostanza di una replica, pur con alcune differenze, di quanto avvenuto a fine dicembre con Monte dei Paschi di Siena.

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Categorie: Storia, Fatti

I «ricuperi» gestiti dal veneziano Antonio Canova

Domenica 29 Gennaio 2017 alle 10:45
ArticleImage di Marco Carminati, da Il Sole 24 Ore

«I francesi non sono tutti ladri. Ma Buonaparte sì». Così si mormorava in Italia alla fine del Settecento. La rivoluzione francese e le campagne militari intraprese da Napoleone in Europa e in Africa attivarono uno dei più colossali movimenti di opere d'arte che la storia ricordi. Un trasloco vorticoso e continuo, che durò dal 1792 al 1815 e che vide coinvolti i Paesi Bassi, l'Egitto, la Prussia, la Spagna, l'Austria e soprattutto l'Italia, nazione saccheggiata a più riprese. Poi, attorno al 1815-1816, si assistette ai viaggi inversi, ovvero all'epopea dei "ricuperi" da parte delle nazioni depredate da Napoleone che pretesero e ottennero (ma solo in parte) il rientro in patria dei capolavori.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Il boccone è amaro per quotisti di Atlante: in bilancio riduzione di oltre un terzo del valore della partecipazione

Domenica 29 Gennaio 2017 alle 10:35
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Atlante e il rebus della svalutazione. Salvataggi. Banche e altri quotisti orientati a ridurre di oltre un terzo il valore della partecipazione nel fondo

Tra le tante incombenze contabili di queste settimane dedicate alla chiusura dei bilanci 2016, c'è un rebus particolarmente complesso (e fastidioso) che vede impegnati vertici e consigli delle principali banche italiane. E con loro gli altri azionisti di Atlante 1: Fondazioni, assicurazioni, Cdp. Come contabilizzare la quota nel primo fondo di salvataggio targato Quaestio? O meglio: quanto svalutarle?
Il boccone, si diceva, è amaro. Perché Atlante 1 ha chiuso il 2016 con un solo intervento: i 2,5 miliardi investiti tra maggio e giugno negli aumenti di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Che però in poco più di sei mesi sono pressoché evaporati, considerato che i due istituti - tra gli altri 938 milioni iniettati a gennaio 2017, gli oneri della procedura di conciliazione e le potenziali perdite derivanti dallo smaltimento degli Npl - versano di nuovo in condizioni a dir poco precarie.

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Fusione e bad bank, la BPVi e Veneto Banca in Bce

Domenica 29 Gennaio 2017 alle 10:18
ArticleImage Allo studio lo scorporo di 9 miliardi di sofferenze - Mps: tre strade per i 27 miliardi di crediti deteriorati
Qualche giorno per conoscere il futuro delle due venete, qualche settimana per definire quello di Mps. Si gioca nelle prossime quattro settimane il destino di due dei principali cantieri bancari italiani. Realtà diverse per storie recenti e connotazione geografica, ma accomunate oggi dalle stesse criticità, a partire dall'urgenza di una ricapitalizzazione così come dalla necessità di un rapido smaltimento delle sofferenze accumulate nel tempo.
Le due venete
I tempi per entrambe le realtà sono oramai sempre più stretti. Martedì si riuniranno i Cda della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. I board dovranno fare il punto sullo schema del progetto di fusione, con un affinamento delle stime sul fabbisogno di capitale che si potrebbe generare dalla svalutazione e scorporo dei crediti deteriorati.

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Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, Il Sole: hanno criticità simili, ecco tutti gli scogli delle future nozze

Sabato 7 Gennaio 2017 alle 11:10
ArticleImage Di Fabio Pavesi, da Il Sole 24 Ore

Quel matrimonio s'ha da fare. Così pare, ma le nozze tra le due malandate Popolari venete non saranno certo una passeggiata. Del resto mettere insieme due banche zoppicanti, che tra l'altro presidiano lo stesso territorio con le innumerevoli sovrapposizioni del caso, non fa necessariamente una nuova banca sana. Anche perchè i malanni che affliggono la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca sono gli stessi: due animali bancari con le stesse criticità che rischiano di sommarsi anzichè elidersi. Tutte e due hanno visto contrarsi pesantemente i ricavi nell'ordine del 30% nei 12 mesi tra il giugno 2015 e il giugno 2016 (ultimo bilancio approvato). Entrambe hanno tuttora crediti malati netti pari a un quinto dell'intero portafoglio impieghi. E ancora tutte e due hanno costi troppo elevati per rendere sostenibile il business.

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Categorie: Economia&Aziende

Risarcimenti parziali ai soci BPVi e Veneto Banca, Il Sole: in via di definizione gli ultimi dettagli

Sabato 7 Gennaio 2017 alle 11:05
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Risarcimenti parziali. Lunedì via libera dai cda, poi la presentazione alla struttura. Ultimi dettagli all'offerta di Veneto Banca e Vicenza. In definizione i vantaggi aggiuntivi al 15% di base
di Paolo Zucca, da Il Sole 24 Ore

Ultime messe a punto della proposta di transazione ai circa 175mila soci della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca penalizzati dalle scorrettezze nei collocamenti di titoli. Lunedì tutti i dettagli andranno al vaglio dei due consigli di amministrazione. Subito dopo verranno illustrati alla stampa e soprattutto alla rete di filiali che dovrà gestire l'informazione e il flusso di decine di migliaia di soci nell'arco di due-tre mesi. Dalle prime indiscrezioni - come è noto - emerge un rimborso del 15% sui valori investiti in cambio di una rinuncia alle azioni avviate o potenzialmente avviabili. Ma saranno proprio i dettagli messi a punto con l'ausilio dei consulenti esterni (in questi mesi Vicenza si è avvalsa, anche nei contenziosi, dello studio Bonelli Erede Pappalardo mentre Veneto Banca ha utilizzato lo studio Mercanti Dorio) a fissare le condizioni per la valutazione di convenienza da parte dei singoli soci.

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Il 9 gennaio BPVi e Veneto Banca fissano tetto per transazioni per soci "traditi". I legali e le associazioni contano sul principio di Pareto: se l'80% accetta, il 20% avrà vantaggi maggiori

Venerdi 6 Gennaio 2017 alle 00:34
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Il 5 settembre la Banca Popolare di Vicenza in sede di approvazione della semestrale al 30 giugno 2016 da parte del cda comunicava per quanto riguarda le "litigation" su azioni BPVi «ulteriori accantonamenti al fondo rischi e oneri per 94,4 milioni che hanno portato l'importo complessivo del fondo iscritto a fronte dei rischi connessi a tali fattispecie a 230,7 milioni al 30 giugno 2016...» mentre il 16 settembre Veneto Banca sempre in sede di semestrale comunicava che «la quota del fondo rischi e oneri relativa agli oneri potenziali connessi a cause o reclami su azioni Veneto Banca si porta pertanto a circa 102 milioni di euro...». Se il totale degli accantonamenti ammonta oggi, quindi, a 332 milioni circa, il 23 novembre su Il Sole 24 Ore si avanzava l'ipotesi che "i due istituti sarebbero pronti ad accantonare circa 600 milioni di euro per dare un ristoro agli azionisti pressochè azzerati...".

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Basilea 4, slittano le nuove regole sul capitale

Mercoledi 4 Gennaio 2017 alle 10:20
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Manca l'accordo tra Usa ed Europa sulle banche - Draghi: «Continueremo a lavorare per finalizzare le riforme»
di Luca Aldo Davi, da Il Sole 24 Ore

Si attendeva il triplice fischio nella partita di Basilea 4. E invece ieri è arrivato il rinvio a data da destinarsi. O meglio, il rinvio a un «prossimo futuro», come dichiarato dal Ghos, il gruppo dei governatori e dei capi della vigilanza delle principali banche centrali al mondo (foto di repertorio). L'organo direttivo del Comitato di Basilea nel week end del 7 e 8 gennaio avrebbe dovuto mette il punto finale sulla riforma delle regole di Basilea 3, un set di regole meglio conosciute acome Basilea 4. Così facendo, il Ghos avrebbe approvato in maniera definitiva una bozza di proposta esaminata in un incontro tenuto a fine novembre a Santiago del Cile. In una nota diffusa ieri il Ghos ha però fermato tutto e buttato la palla avanti, affermando che è necessario più tempo per finalizzare alcuni lavori, come la calibrazione finale del quadro normativo.

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Il bond subordinato convertibile scaduto rimborsato da Banca Popolare di Vicenza che ha proposto anche investimenti alternativi

Mercoledi 4 Gennaio 2017 alle 10:07
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Il Sole 24 Ore pubblica una precisisazione sul rimborso effettuato del bond convertibile BPVi in cui rileva un suo errore sul possibile valore di conversione, che  è stato totale e non parziale, ma contiene anche la conferma da parte di Banca Popolare di Vicenza che ai possessori di bond è stato proposto, prima di liquidarne in caso contrario il valore al 100%, di valutare nuovi investimenti col controvalore della obbligazioni in via di rimborso, un'azione certamente più che lecita e utile alle casse della banca, ora finalmente nelle mani di un manager esperto come l'Ad Fabrizio Viola (nella foto), ma che altrettanto di sicuro sarà, perciò, stata accompagnata dalle adeguate... informazioni sugli eventuali rischi dei nuiovi investimenti per non "ritorrnare al futuro".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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