Archivio per tag: Gruppo Bilderberg
	
	
			
							
					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 No, il titolo non è nè invertito nè tantomeno sbagliato e questo è un segno del degrado irreversibile dei tempi. Se una volta, infatti, i legali si peritavano di trovare tra le leggi in vigore (nessuno sa quante siano, si azzarda un numero superiore a 140.000, venti volte più della Germania, quattordici più della Francia, scrivono) quella più favorevole al proprio assistito (magari con un comma che ne contraddiceva altri), oggi i politici, molti fra di loro gli avvocati trasferitisi in Parlamento, legiferano in base a chi prima da una di quelle decine migliaia di leggi e centinaia di migliaia di commi sarebbe stato, comunque, punito.			
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			No, il titolo non è nè invertito nè tantomeno sbagliato e questo è un segno del degrado irreversibile dei tempi. Se una volta, infatti, i legali si peritavano di trovare tra le leggi in vigore (nessuno sa quante siano, si azzarda un numero superiore a 140.000, venti volte più della Germania, quattordici più della Francia, scrivono) quella più favorevole al proprio assistito (magari con un comma che ne contraddiceva altri), oggi i politici, molti fra di loro gli avvocati trasferitisi in Parlamento, legiferano in base a chi prima da una di quelle decine migliaia di leggi e centinaia di migliaia di commi sarebbe stato, comunque, punito.			
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		Fatto l'inganno, trovata la legge
Giovedi 15 Novembre 2012 alle 21:58 No, il titolo non è nè invertito nè tantomeno sbagliato e questo è un segno del degrado irreversibile dei tempi. Se una volta, infatti, i legali si peritavano di trovare tra le leggi in vigore (nessuno sa quante siano, si azzarda un numero superiore a 140.000, venti volte più della Germania, quattordici più della Francia, scrivono) quella più favorevole al proprio assistito (magari con un comma che ne contraddiceva altri), oggi i politici, molti fra di loro gli avvocati trasferitisi in Parlamento, legiferano in base a chi prima da una di quelle decine migliaia di leggi e centinaia di migliaia di commi sarebbe stato, comunque, punito.			
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			No, il titolo non è nè invertito nè tantomeno sbagliato e questo è un segno del degrado irreversibile dei tempi. Se una volta, infatti, i legali si peritavano di trovare tra le leggi in vigore (nessuno sa quante siano, si azzarda un numero superiore a 140.000, venti volte più della Germania, quattordici più della Francia, scrivono) quella più favorevole al proprio assistito (magari con un comma che ne contraddiceva altri), oggi i politici, molti fra di loro gli avvocati trasferitisi in Parlamento, legiferano in base a chi prima da una di quelle decine migliaia di leggi e centinaia di migliaia di commi sarebbe stato, comunque, punito.			
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 Elena Donazzan, assessore regionale del Veneto all'Istruzione, Formazione e Lavoro  -  "Dobbiamo risparmiare e i costi della politica o dei tatticismi  politici non possono aggravare la già difficilissima situazione dei  conti pubblici, va fatto un unico election day, in cui si possa andare  alle urne sia per le tre regioni al voto che per le politiche. Questo  significherebbe peraltro staccare la spina al Governo Monti e sperare di  salvare il ‘malato' Italia dalle medicine che portano ad ammazzare  certamente il paziente".			
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			Elena Donazzan, assessore regionale del Veneto all'Istruzione, Formazione e Lavoro  -  "Dobbiamo risparmiare e i costi della politica o dei tatticismi  politici non possono aggravare la già difficilissima situazione dei  conti pubblici, va fatto un unico election day, in cui si possa andare  alle urne sia per le tre regioni al voto che per le politiche. Questo  significherebbe peraltro staccare la spina al Governo Monti e sperare di  salvare il ‘malato' Italia dalle medicine che portano ad ammazzare  certamente il paziente".			
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		Elezioni, Donazzan: sì election day. Medicina del Governo Monti sta uccidendo il malato
Mercoledi 14 Novembre 2012 alle 15:56 Elena Donazzan, assessore regionale del Veneto all'Istruzione, Formazione e Lavoro  -  "Dobbiamo risparmiare e i costi della politica o dei tatticismi  politici non possono aggravare la già difficilissima situazione dei  conti pubblici, va fatto un unico election day, in cui si possa andare  alle urne sia per le tre regioni al voto che per le politiche. Questo  significherebbe peraltro staccare la spina al Governo Monti e sperare di  salvare il ‘malato' Italia dalle medicine che portano ad ammazzare  certamente il paziente".			
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			Elena Donazzan, assessore regionale del Veneto all'Istruzione, Formazione e Lavoro  -  "Dobbiamo risparmiare e i costi della politica o dei tatticismi  politici non possono aggravare la già difficilissima situazione dei  conti pubblici, va fatto un unico election day, in cui si possa andare  alle urne sia per le tre regioni al voto che per le politiche. Questo  significherebbe peraltro staccare la spina al Governo Monti e sperare di  salvare il ‘malato' Italia dalle medicine che portano ad ammazzare  certamente il paziente".			
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					Categorie: Politica, VicenzaPiù, Informazione, Dal settimanale				
			
			
			
							
				 Di Leonardo Stella,  responsabile provinciale di  Avanguardia Studentesca (da VicenzaPiù n. 225, Rubriva VicenzaPiù Libera))
				
			
			
			Di Leonardo Stella,  responsabile provinciale di  Avanguardia Studentesca (da VicenzaPiù n. 225, Rubriva VicenzaPiù Libera))
			
			
		
		
				
			
		
		
		
	
Signori e signore, il nuovo che avanza!
Sabato 24 Dicembre 2011 alle 20:12 Di Leonardo Stella,  responsabile provinciale di  Avanguardia Studentesca (da VicenzaPiù n. 225, Rubriva VicenzaPiù Libera))
				
			
			
			Di Leonardo Stella,  responsabile provinciale di  Avanguardia Studentesca (da VicenzaPiù n. 225, Rubriva VicenzaPiù Libera))Con l'insediamento del nuovo Governo, presieduto dal professor Mario Monti, noi giovani, noi studenti possiamo salutare uno dei governi con l'età media più alta della storia repubblicana. Un governo non scelto dal Popolo, ma votato da un Parlamento ormai alla deriva, di cui tutti si lamentavano fino al giorno precedente al voto di fiducia.Sfugge come quegli stessi che prima votando da una parte erano considerati traditori della Patria ora ne assurgano a salvatori. Ma è un'altra storia.
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