Una casa a famiglia Rom con patto legalità
Mercoledi 30 Dicembre 2009 alle 15:40
Un appartamento per l'inverno ad una famiglia rom con sette minori. Giuliari: "Il capofamiglia ha sottoscritto un patto di legalità e socialità a garanzia di questa soluzione di emergenza"
Una casa per l'inverno ai rom la cui roulotte lo scorso inverno era andata in fiamme. La soluzione è stata trovata dall'assessorato alla famiglia e alla pace che questa mattina ne ha illustrato i dettagli. "Era necessario - spiega l'assessore Giovanni Giuliari - risolvere l'emergenza di questa famiglia rom che ha 7 figli minori tra i 2 e i 13 anni e con questo freddo viveva in condizioni estremamente precarie in una vecchia e fatiscente roulotte nel campo di viale Cricoli. La soluzione che abbiamo trovato si fonda sulla responsabilizzazione dei nomadi che ci hanno chiesto aiuto e sul dialogo preventivo con le famiglie vicine di casa".
La famiglia rom da un paio di giorni è traslocata in un appartamento che il Comune utilizza per le emergenze abitative, in zona Vicenza est. Prima del trasferimento il capofamiglia, che aveva personalmente chiesto un aiuto ai servizi sociali, ha sottoscritto un "patto di legalità e socialità " proposto per la prima volta dal Comune di Vicenza a dei nomadi.
Il papà dei sette bambini, che si mantiene con l'attività di raccolta del ferro vecchio e vive a Vicenza dal 1995, si impegna attraverso il patto a mantenere in buono stato l'appartamento, fare la raccolta differenziata, non creare disturbo, non far entrare nessuno in casa eccetto la propria famiglia, accompagnare regolarmente i figli a scuola, sistemare la piazzola lasciata libera in viale Cricoli che è stata chiusa e non sarà occupata da nessun altro nomade, contribuire alle spese dell'appartamento con una somma di 2 euro al giorno. A suo carico saranno le spese per eventuali danni; in caso di mancato rispetto degli impegni pattuiti, il Comune potrà decidere l'allontanamento dalla casa.
"Ho personalmente e preventivamente illustrato i contenuti del patto - spiega Giuliari - e le condizioni di vita di questi 7 bambini a tutti i vicini della casa dove li abbiamo sistemati. Ad una prima comprensibile perplessità sono subentrate la fiducia nell'amministrazione e la disponibilità a credere nella buona volontà di questa famiglia. A tutti i vicini abbiamo comunque dato la possibilità di telefonare immediatamente ad un referente dell'assessorato in caso di problemi. Ringrazio, a questo proposito, il parroco di Settecà che, raccogliendo l'invito del vescovo, è stato al nostro fianco in questa operazione".
I rom saranno ospitati nell'appartamento comunale fino al 28 febbraio; durante questo periodo il Comune verificherà periodicamente che l'appartamento sia tenuto nel modo concordato e che non ci siano problemi con i vicini.
"In questi primi due giorni - conclude Variati - la famiglia rom ha arredato le pareti della casa con teli colorati secondo la tradizione rom. Questa mattina, all'arrivo dell'assistente, la mamma stava pulendo i pavimenti e cinque bambini si erano appena fatti la doccia. E' un buon inizio che ci fa ben sperare".
L'assessore precisa che non sono in programma altri inserimenti di questo tipo e che dell'iniziativa è stata dettagliatamente informata la questura.
Si attendono intanto notizie rispetto alla richiesta di un finanziamento statale di 400 mila euro per sistemare in modo radicale i due campi cittadini di viale Cricoli e viale Diaz sotto il profilo igienico sanitario e dell'incolumità di chi li abita.
Giuliari replica alla Lega
Venerdi 18 Dicembre 2009 alle 13:10Comune di Vicenza
Nomadi, l'assessore Giuliari replica alla Lega: "Con voi dieci anni di vergognoso abbandono e ora il pericolo di tradire i veri valori del popolo veneto"
L'assessore Giovanni Giuliari commenta duramente le dichiarazioni della Lega contro la messa in sicurezza dei campi di viale Diaz e viale Cricoli e il percorso di responsabilizzazione dei nomadi avviato dall'amministrazione Variati: "Quanto sta facendo la Lega - dice l'assessore alla famiglia e alla pace - mi preoccupa molto perché mina i veri valori del popolo veneto: accoglienza, solidarietà , aiuto per i poveri, da sempre espressi nell'associazionismo e nel volontariato diffuso del nostro territorio. La situazione che abbiamo trovato dopo dieci anni di amministrazione di centro destra, durante i quali i temi propri del sociale sono stati affidati soprattutto ad assessori della Lega, è vergognosa: campi al limite della vivibilità , fatiscenti, degradati e nessun progetto serio e concreto che prevedesse il rispetto della legalità e il sostegno per quelle famiglie che chiedono di uscire da questa situazione di emarginazione. Al contrario, quegli stessi politici che oggi ci accusano, da amministratori del Comune di Vicenza hanno consentito il non rispetto del regolamento dei campi e non hanno mai fatto alcun provvedimento di espulsione di chi dicono viva nell'illegalità . Per colpa loro e non di altri oggi ci troviamo ad avere queste aree che sono un'offesa ai valori della solidarietà e dell'accoglienza che la città vuole esprimere".
"Apprezzo invece la posizione dell'Udc - prosegue Giuliari - che avuto il coraggio di dimostrarsi realista e di riconoscere l'importanza del rispetto delle persone che vivono nei campi ed in particolare dei tanti minori che stanno affrontando una stagione invernale molto rigida in una situazione di degrado ambientale e igienico sanitario.
"La Lega - conclude l'assessore - vuole eliminare i campi senza proporre alternative. Non è così che si fa amministrazione. Dobbiamo avere il coraggio di affrontare anche i temi più delicati per risolvere insieme alla città i nuovi problemi dell'integrazione sociale".
60 associazioni per Giornata Migrazione
Giovedi 17 Dicembre 2009 alle 19:35
18 dicembre, giornata internazionale dei migranti. L'amministrazione organizza per domani sera un incontro con 60 associazioni
In occasione della Giornata mondiale della migrazione che ricorre domani, venerdì 18 dicembre, saranno una sessantina le associazioni di stranieri (o che si occupano di cittadini stranieri) che parteciperanno alle 20 all'incontro organizzato dall'assessorato alla famiglia e alla pace del Comune di Vicenza nella sala riunioni dell'Istituto per le ricerche di storia sociale e religiosa di contrà Mure S. Rocco 28 sul tema "Associazioni e il mondo dell'immigrazione: le alleanze locali e il lavoro in rete".
"Il 18 dicembre 2009 - dichiara l'assessore Giovanni Giuliari - vuole essere il punto di partenza di una Vicenza che si impegna nella promozione dei diritti dei migranti e che rinnova la sua volontà costituzionale, espressa nello statuto comunale, di riconoscere il contributo che migliaia di migranti danno all'economia della nostra comunità e a quella di origine. Non solo, l'amministrazione comunale vuole impegnarsi per la promozione del rispetto dei diritti umani e della lotta contro la discriminazione e il razzismo, per la promozione della convivenza, del rispetto delle regole, delle pari opportunità e del dialogo".
Per celebrare la giornata internazionale per i migranti, dunque, l'amministrazione comunale, in collaborazione con gli enti partner del progetto promosso dalla Regione Veneto "Assistenza tutela migrazione", ha pensato ad un primo momento di confronto con gli immigrati, con le associazioni e con chi si sente vicino al mondo dell'immigrazione in generale, al fine di porre le basi per la creazione di una rete di associazioni di stranieri o di associazioni che lavorino per cittadini stranieri, in modo che tale rete riesca a collaborare con i servizi istituzionali. "Nello specifico - aggiunge Giuliari - lo scopo della riunione è immaginare e proporre, laddove si evidenzino delle carenze di intervento sul territorio, delle proposte funzionali da segnalare ai responsabili dei vari settori delle amministrazioni locali e agenzie no profit per migliorare gli interventi coordinati per la popolazione straniera, che in città ha ormai raggiunto quasi il 15 per cento del totale dei residenti. Più nel dettaglio - spiega l'assessore - si tratterà di giungere ad un primo collegamento in rete fra le associazioni coinvolte, presentare un servizio telematico che faciliti il coordinamento e mettere in relazione le diverse competenze presenti sul territorio, come stimolo iniziale al cambiamento verso un nuovo modello di convivenza interculturale in città ".
Campi nomadi, 400 mila euro da Roma?
Mercoledi 16 Dicembre 2009 alle 17:44Comune di Vicenza  Â
Campi nomadi, Variati: "400 mila euro da Roma per voltare pagina"
Un nuovo contratto sociale tra Comune e nomadi: nasce con questo scopo il progetto di sistemazione globale dei campi di viale Cricoli e viale Diaz nel segno della sicurezza e per avviare un percorso concreto di integrazione.
Il Governo Berlusconi, per superare l'emergenza nomadi, mette a disposizione del Veneto 5 milioni di euro. L'amministrazione Variati, con un progetto dettagliato messo a punto in collaborazione con Amcps srl, ne chiede 400 mila per sistemare in modo radicale i due campi cittadini sotto il profilo igienico sanitario e dell'incolumità di chi li abita.
"Con questa operazione - dichiara il sindaco Achille Variati - dopo anni in cui questa parte di città è stata lasciata nell'abbandono e nel degrado, intendiamo stipulare un contratto sociale con famiglie nomadi che vivono Vicenza ormai da 30 anni, avviando un percorso concreto verso l'integrazione di questa realtà ".
"Se otterremo il finanziamento richiesto - prosegue Variati - senza spendere soldi comunali sposteremo provvisoriamente i nomadi a rotazione per dotare i campi di scarichi fognari, di colonnine a norma per l'erogazione dell'energia e dell'acqua, di piazzole e servizi igienici. A mano a mano che ogni famiglia sinti e rom rientrerà nei campi, avrà allacciamenti e servizi propri, per i quali dovrà pagare come ogni famiglia vicentina. Oltre al rispetto delle nuove strutture, i nomadi dovranno dimostrare di farsi carico dei doveri di cittadinanza, tra i quali il pagamento di un affitto, delle bollette, dei costi scolastici per i figli, e dimostrare di vivere nella legalità . A vigilare sul rispetto di queste regole, ci saranno assistenti sociali e agenti della polizia locale".
"E' questo - precisa il sindaco - uno step indispensabile per avvicinarsi all'attivazione delle microaree previste nel PAT che potranno essere avviate solo con la dimostrazione del rispetto degli impegni civici da parte dei nomadi".
"Il progetto di sistemazione dei due campi - aggiunge l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari - non è quindi solo un'opera di edilizia, ma un vero intervento di accompagnamento sociale . Noi ci siamo per chi sceglie la legalità . Realizzeremo piazzole da assegnare alle singole famiglie, servizi igienici solo per chi li usa e deve quindi tenerli puliti, nuove recinzioni per garantire sicurezza, illuminazione, fognature, ma attiveremo anche percorsi personalizzati, con particolare attenzione all'inserimento nel mondo del lavoro dei giovani".
Attualmente il Comune si fa carico di circa 28 mila euro di spese relative ai consumi dei due campi occupati da meno di 200 persone, di cui il 40% bambini. Gli adulti si occupano soprattutto di raccolta del ferro e del rame o sono giostrai. Ma è tra i giovani che sta emergendo forte la voglia di una vita normale, come nel caso di due ragazzi di viale Diaz, calciatori semiprofessionisti. Il contratto sociale proposto dal Comune punta soprattutto sulle aspettative e sulla voglia di cambiare stile di vita di queste nuove generazioni.
Nessuna apertura, invece, su via Nicolosi: "E' un insediamento abusivo - precisa il sindaco - che deve chiudere, così come non consentiremo altri accampamenti in giro per la città , da tempo vietati da una mia specifica ordinanza".
Giuliari sulla mozione nomadi
Giovedi 26 Novembre 2009 alle 18:36Comune di Vicenza
L'assessore Giuliari sulla mozione del Pdl che chiede lo sgombero di via Nicolosi: "Non si risolve così il problema dei nomadi"
A commento di una mozione consiliare con la quale i consiglieri comunali del Pdl, primo firmatario Valerio Sorrentino, chiedono lo sgombero di via Nicolosi, l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari dichiara: "Sia chiaro che l'amministrazione Variati non vuole assolutamente consolidare l'attuale insediamento dei nomadi in via Nicolosi, anzi, sta cercando di risolvere questa situazione che non può essere permanente. Nello stesso tempo, tuttavia, non ritiene che lo sgombero tout court dell'area sia praticabile, anche perché il problema si riverserebbe in tutta la città . Chiedere uno sgombero a tempo determinato per ragioni igienico sanitarie è una posizione di mera strumentalizzazione. Da ex amministratori i firmatari della mozione lo sanno bene. Sarebbe ben più utile e serio che svolgessero il loro servizio alla città lasciando perdere la demagogia e proponendo soluzioni percorribili".
"Noi, a queste soluzioni, stiamo lavorando da tempo con trasparenza e collegialità : due settimane fa ho proposto alla giunta alcune ipotesi. L'idea di parcheggiare un camper degli Halilovic a San Rocco è già superata, così come, ripeto, non si consoliderà l'attuale campo irregolare di via Nicolosi. Sulle altre ipotesi stiamo riflettendo, con l'obiettivo di trovare una risposta definitiva. La questione dei nomadi, del resto, va ben oltre via Nicolosi: stiamo cercando dei percorsi di legalità che diano lavoro e dignità alle famiglie sinti e rom; vogliamo fare in modo che i loro bambini siano lavati, curati, vestiti e vadano a scuola con regolarità . Non ci sarà nessuna proliferazione di campi nomadi, a Vicenza, così come nessuna decisione sarà presa di nascosto e senza condividerla con la città . Abbiamo ereditato una città piena di prostitute, dove la mendicità molesta lungo le strade era la normalità , con parchi come Campo Marzo e interi quartieri abbandonati a se stessi, nella quale gli stessi nomadi campeggiavano indisturbati nei parcheggi delle periferie mentre i campi comunali erano in situazioni pietose e incontrollate. Ad un anno e mezzo dal nostro insediamento, grazie alla collaborazione tra tutti gli assessori, molte cose sono cambiate, sulle altre stiamo lavorando. Ai vicentini non servono sterili polemiche, ma soluzioni condivise, nel rispetto delle persone e della città e nella tutela dei minori".
Un'opportunità per chi ha perso il lavoro
Mercoledi 11 Novembre 2009 alle 17:50Comune di Vicenza
Manutenzioni nei parchi e nelle scuole per chi ha perso il lavoro
Piccole manutenzioni nei parchi e nelle scuole, tinteggiature di locali comunali, archiviazione di dati con il computer e sistemazione di materiali d'ufficio. Tutti lavori che il Comune di Vicenza vorrebbe affidare a persone che, a causa della crisi, hanno perso il lavoro e che non godono di ammortizzatori sociali per far fronte a una situazione di improvvisa povertà .
Il meccanismo individuato dall'assessorato alla famiglia e alla pace guidato da Giovanni Giuliari prevede di aderire a una direttiva regionale che dà all'ente locale la possibilità di proporre specifici progetti in collaborazione con cooperative.
"Assieme all'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto e all'assessore alle aziende partecipate Tommaso Ruggeri - spiega Giuliari - il settore servizi sociali sta elaborando un progetto da presentare in Regione per ottenere il cofinanziamento. Il piano prevede di offrire 6 mesi di lavoro a una decina di disoccupati opportunamente assunti da una cooperativa che avrà il compito di eseguire le manutenzioni per conto del Comune. I disoccupati saranno individuati in collaborazione con il Centro per l'impiego che certificherà l'assenza di ammortizzatori sociali. Daremo la precedenza ai chi ci ha presentato domanda di sostegno del reddito solo in quest'ultimo anno e fa parte di una famiglia con minori alla quale è venuta a mancare l'unica fonte di reddito".
Il progetto in fase di definizione prevede uno stanziamento di 70 mila euro da parte del Comune; la Regione dovrebbe destinarne altrettanti.
"Se la sperimentazione sarà positiva - conclude l'assessore - potremo decidere di incrementare questo servizio, perché pensiamo sia per tutti più dignitoso mantenere la famiglia con un nuovo lavoro piuttosto che ricevere dei contributi".
Campi nomadi? Ecco perché no
Mercoledi 11 Novembre 2009 alle 17:46Per fortuna che nel Pd vicentino c'è qualcuno che ragiona e che si è messo di traverso all'idea dell'assessore John Giuliari (Vicenza Capoluogo) dei cinque mini-campi nomadi inseriti nel Pat (il nuovo piano regolatore). Dopo i fulmini del cane sciolto Luca Balzi, l'altolà dell'indomito Sandro Guaiti e lo stop del capogruppo in consiglio Federico Formisano (che assicura: «la questione verrà stralciata dal piano»), una netta opposizione è arrivata dal consigliere Eugenio Capitanio, che però ha ecceduto nel voler rassicurare i comitati contrari sorti come funghi sostenendo che «il Pat non prevede nessuna area da destinare a campi nomadi». Nei quartieri interessati (strada Pelosa, Vicenza Est, via Aldo Moro dietro il carcere, via Carpaneda e Ospedaletto) serpeggia la rivolta, sfociata già in raccolte firme un po' ovunque. Ci ha pensato la rappresentante degli insorti di San Pio X, Maria Concetta Ronchetti, a smentire carte alla mano l'improvvido Capitanio: «Basta aprire l'allegato al Pat denominato Norme Tecniche di Attuazione ed andare a pagina 57, laddove si parla di edilizia residenziale sociale (social housing). Per quanto riguarda la pianta, si apra il pdf Elaborato 4 light, si cerchi nella legenda il simbolo delle strutture abitative speciali e vedrete che si colloca nei luoghi che abbiamo individuato» (Giornale di Vicenza, 11 novembre 2009).
Continua a leggereAi poveri i pasti avanzati a scuola
Mercoledi 11 Novembre 2009 alle 17:44Comune di Vicenza
Alla mensa dell'albergo cittadino i pasti avanzati dai bambini a scuola
Un'iniziativa contro gli sprechi in momento di crisi, ma anche un messaggio educativo forte di solidarietà , diffuso attraverso le famiglie dei bambini che frequentano le scuole primarie. Così si presenta l'operazione di recupero pasti avviata in forma sperimentale dal Comune di Vicenza e presentata questa mattina dagli assessori alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari e all'istruzione Alessandra Moretti.
"Su richiesta delle Acli - ha spiegato l'assessore Giuliari - abbiamo deciso di aderire al progetto Last Minute market, realizzato in collaborazione con l'università di Bologna, facoltà di agraria, e finanziato dalla fondazione Cariverona, con l'obiettivo di sperimentare il recupero del cibo non consumato nelle mense scolastiche per destinarlo alla mensa che ha sede nell'albergo cittadino."
La sperimentazione parte nei prossimi giorni all'elementare Zecchetto di via Corelli, una scuola di 400 alunni, quindi particolarmente popolosa, oltre che abbastanza vicina all'albergo cittadino di San Lazzaro.
Il cibo non consumato dai ragazzi verrà raccolto da volontari tra le 13,15 e le 14,15, opportunamente conservato secondo quanto previsto dalle norme sugli alimenti e trasportato all'albergo cittadino per la distribuzione tra gli ospiti della mensa.
Se la sperimentazione sarà positiva, la procedura di recupero del cibo sarà estesa ad altre mense scolastiche e attivata in ogni giorno della settimana.
"In un periodo in cui le povertà aumentano - ha commentato l'assessore Moretti - ci è sembrato doveroso aderire a questo progetto di solidarietà che attua misure concrete per attutire l'impatto della crisi. Sono le stesse famiglie a chiederci dove va a finire tutto il cibo di ottima qualità che i bambini non mangiano. Ora potremo finalmente spiegare che non viene sprecato, ma che viene ridistribuito tra chi ha più bisogno".
Emergenza casa
Giovedi 8 Ottobre 2009 alle 14:31Comune di Vicenza
Emergenza casa, boom di contratti a canone agevolato. L'assessore Giuliari: "La solidarietà è un valore civile e Vicenza ne sta dando prova contribuendo ad abbassare la tensione abitativa"
Boom di contratti a canone agevolato: nei soli primi nove mesi del 2009 ne sono stati depositati in Comune 390 e la stima per l'intero anno è di 520. L'incremento si avvia quindi verso il 60 per cento rispetto al 2008 e il 100 per cento rispetto al 2007, quando, al 31 dicembre, i contratti depositati furono rispettivamente solo 320 e 259.
Particolarmente soddisfatto l'assessore alla famiglia Giovanni Giuliari che ha presentato e riepilogato oggi a palazzo Trissino tutti i dati relativi alle iniziative e ai bandi che riguardano le opportunità offerte o coordinate dal Comune per quanto riguarda l'emergenza abitativa. Uno degli obiettivi più importanti dell'amministrazione comunale infatti è quello di dare una risposta al bisogno sempre alto di case in affitto a fronte di un elevato numero di seconde case sfitte: a Vicenza nel 2006 erano 3196 (ultimo dato aggiornato).
Per questo l'assessore Giuliari ha annunciato un secondo lancio della campagna informativa "Affitto perfetto", che - come a inizio anno - promuoverà attraverso una serie di manifesti affissi in città la convenienza dell'affitto a canone agevolato, che risulta vantaggioso sia per l'inquilino (che può risparmiare fino al 30 per cento) sia per il proprietario. Questi, infatti, oltre alla riduzione a zero dell'aliquota Ici, può godere anche della riduzione del 30 per cento dell'imposta di registro e di una deduzione del 30 per cento dell'imponibile Irpef derivante dai canoni di locazione.
La decisione di rilanciare la campagna informativa è stata presa dopo il successo riscontrato con il primo lancio (cui si era aggiunto anche un depliant informativo allegato alle bollette Aim), sia on line sul sito del Comune di Vicenza - che ha registrato solo nel mese di febbraio oltre 2500 accessi alla pagina che consente di calcolare il canone agevolato (basta cliccare su "Affitto perfetto" nella sezione "Primo piano" della home page e poi su "Calcolo delle fasce di oscillazione del canone agevolato") - sia negli uffici del settore servizi sociali e abitativi di contrà delle Morette 17, che hanno visto un notevole incremento di richieste di informazioni (telefono 0444 221106, email: [email protected], sportello dal lunedì al venerdì - escluso il mercoledì - dalle 10 alle 12.30 e il martedì e il giovedì dalle 16.30 alle 18.30) e un flusso continuo di persone che hanno usufruito della consulenza gratuita delle associazioni dei proprietari il martedì e il giovedì pomeriggio dalle 16.30 alle 18.30 (su appuntamento).
"La solidarietà è una virtù civile e Vicenza ne sta dando prova - ha evidenziato Giuliari -: tutti questi proprietari che hanno trasformato il contratto ordinario a canone libero in contratto a canone agevolato stanno di fatto contribuendo ad allentare la tensione abitativa e quindi anche la tensione sociale. È infatti un periodo di grave crisi economica che si riflette anche sulle famiglie in affitto e quindi anche sui proprietari. Risparmiando fino al 30 per cento su un normale affitto - spiega l'assessore -, col canone agevolato l'inquilino ha meno difficoltà a pagare il canone e il proprietario dal canto suo beneficia di una serie di vantaggi economici. In questo modo si hanno meno sfratti, meno contenziosi e si contribuisce nel contempo a rendere la città più coesa, solida e serena. Spero quindi che tanti altri proprietari diano un contributo a risolvere l'emergenza abitativa che nella nostra città rimane comunque forte".
Giuliari oggi ha inoltre fatto il punto su altre iniziative che riguardano la questione casa. Fino al 31 ottobre, ad esempio, i proprietari possono chiedere un contributo per ripristinare alloggi da affittare a canone agevolato: basta documentare con fatture o preventivi l'esecuzione degli interventi edilizi o impiantistici di ripristino di importo non inferiore a 3.250 euro; mentre gli inquilini, dal canto loro, devono risultare residenti o lavorare nel Comune di Vicenza e non devono essere titolari, come tutti i componenti del loro nucleo familiare, di diritti di proprietà , usufrutto, uso o abitazione su alloggi o parti di essi per i quali l'imponibile complessivo Ici non sia superiore a 47.248,50 euro. Le condizioni devono essere autocertificate e valide al momento della stipula del contratto di locazione agevolata. La domanda di contributo va presentata al settore servizi sociali e abitativi del Comune (contrà delle Morette 17) oppure inviarla per raccomandata con ricevuta di ritorno al Comune di Vicenza - Settore servizi sociali e abitativi - contrà delle Morette 17). Il bando e i moduli sono in distribuzione nella sede del settore, ma anche all'Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) in corso Palladio 98 oppure possono essere scaricati dal sito www.comune.vicenza.it, nella sezione "Primo Piano". Ad oggi sono state presentate poche domande, per cui ci sono ancora concrete possibilità di accedere agli 80 finanziamenti previsti per il 2009.
Per quanto riguarda poi il bando per il contributo alle spese dell'affitto sostenute nel 2007 che si è chiuso nello scorso febbraio, sono state 1143 le domande presentate, di cui 1008 ammesse al contributo (pari quasi al 90 per cento) per un contributo medio di 938 euro. Il bando precedente relativo alle spese sostenute nel 2006 aveva invece ammesso al contributo 796 domande su 1081 (74 per cento) per un contributo medio di 1.452 euro.
Infine, il bando per l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica che si è svolto tra i mesi di maggio e giugno scorsi, ha contato 867 domande contro le 925 dell'anno prima.