Sandoli: opposizione e amministrative del 2013
Venerdi 25 Giugno 2010 alle 21:03Oggi il direttivo della sezione cittadina della Lega Nord - Liga Veneta ha incontrato la stampa cittadina presso la propria sede in Contrà dei Munari 25 per "illustrare le strategie future d'opposizione della Lega Nord cittadina e per delineare il futuro in vista delle prossime elezioni amministrative del 2013".
Erano presenti, oltre a Sandoli, segretario cittadino Lega Nord - Liga Veneto, membri del direttico, Davide Lovat, responsabile regionale degli enti locali, e Matteo Celebron, responsabile dei Giovani Padani.
Riportiamo di seguito le dichiarazioni con cui Alessio Sandoli ha riassunto le posizioni cittadine della Lega Nord - Liga Veneto.
"Fasci" contro "rossi", e quei giovani vecchi
Giovedi 11 Febbraio 2010 alle 19:15L'episodio del corteo davanti al Rossi ha contrapposto ragazzi di sinistra e della Lega. Un fatto ingigantito. Che rivela la pochezza d'idee dei ventenni di oggi
In Italia i giovani si scontrano fra "fascisti" e "comunisti" come se giocassero ancora a indiani e cowboy. Sveglia, ragazzi, i fasci e i rossi erano già politicamente con un piede nella fossa trent'anni fa (tanto è vero che i Settanta furono l'ultimo, sanguinario bagliore dell'era delle opposte ideologie, tramontate coi disimpegnati Ottanta). La storia moderna, dovrebbero insegnare a scuola, altrochè. Forse imparerebbero che la ruota va avanti e schiaccia sotto di sé visioni del mondo che non spiegano più niente di questo mondo, ma solo di quello di ieri. Ma non ci giureremmo, dato che sulle cattedre siedono ancora i figli del Sessantotto e i nipoti di chi ha vissuto l'ultima epopea del nostro tempo, la Seconda Guerra Mondiale col suo lascito d'odio politico.Â
E' che a fine marzo si vota per le regionali, e tutto fa brodo in campagna elettorale. Così, un corteo studentesco del 5 febbraio scorso contro i tagli della riforma Gelmini diventa il milionesimo casus belli. Coi Giovani Padani allievi dell'istituto Rossi che lamentano di essere stati presi a male parole, durante la sfilata passata davanti all'edificio in orario di pausa, dai manifestanti appartenenti alla Rete degli studenti medi e al Collettivo studenti. E con questi ultimi che controaccusano indicando in "saluti fascisti" comparsi alla finestre una sorta di provocazione dai contorni, secondo loro, penalmente rilevanti. In mezzo, resta la vergogna degli imbrattamenti subiti dai muri dell'istituto tecnico più famoso della città , con scritte contro le "camicie verdi e nere", appaiate come se leghisti e fascisti fossero la stessa cosa.
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Martedi 9 Febbraio 2010 alle 21:39
"Inaccettabili le minacce ai Giovani Padani: le scritte apparse sui muri del Rossi a Vicenza non devono essere sottovalutate"
"Inaccettabile il clima di violenza e intimidazione verso chi fa politica con passione e disinteresse: le scritte minacciose apparse sui muri dell'Istituto Rossi di Vicenza sono un offesa che colpisce tutti i cittadini democratici, non solo la Lega Nord e il Movimento dei Giovani Padani".
Dura presa di posizione del presidente del gruppo consiliare regionale Roberto Ciambetti sul caso delle scritte minacciose al Rossi.
"Non credo che queste offese siano ragazzate e comunque l'episodio non va sottovalutato bensì inserito in una strategia generale che ha per obiettivo la Lega e i suoi militanti - ha detto Ciambetti - Oltre alla personale solidarietà a chi è stato fatto oggetto di pesanti intimidazioni, va anche la mia riconoscenza a quei giovani che lottano con le armi della democrazia e credono in ideali di giustizia, libertà , autonomia e perciò vogliono un vero cambiamento. I leghisti e chi aderisce al movimento dei Giovani padani - ha concluso Ciambetti - sono vittime di una clima di intolleranza in cui molto conta l'abile campagna denigratoria che puntualmente si scatena contro la Lega nei momenti di svolta, quando il vero cambiamento è veramente vicino, come adesso, con le elezioni regionali alle porte e con un candidato governatore credibile, capace, amato dai veneti come Luca Zaia nel quale molti giovani si riconoscono. Spaventa la Lega di governo, ma spaventa anche la Lega che già sappiamo guiderà un cambiamento epocale in Veneto"
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