Dimissioni di "re" Napolitano, uno dei nostri peggiori presidenti
Mercoledi 14 Gennaio 2015 alle 23:11
Il 14 gennaio 2015 Giorgio Napolitano ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente della repubblica. Forse è bene ricordare, al di là del plauso che gli viene attribuito dal "palazzo", che le azioni e le decisioni di Napolitano non sono state né particolarmente felici né degne di uno statista quale dovrebbe essere il presidente della repubblica. Facciamo qualche esempio.
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Che differenza tra Pertini e Napolitano!
Giovedi 1 Gennaio 2015 alle 13:59
Ho ascoltato il messaggio di Giorgio Napolitano. Che pena! Titoli vuoti, nessun contenuto. Slogan ... La parte degli "italiani esemplari" sembra tratta da qualche giornalino di gossip. Nomi e cognomi di chi è diventato famoso per la cronaca. Persone capaci, per carità , ma perché non parlare dei lavoratori che non trovano lavoro, di quelli che muoiono di lavoro, di quelli che non ottengono giustizia? Loro si sono gli "italiani esemplari".
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Considerazioni di fine anno. E in attesa di Napolitano vediamo Pertini
Mercoledi 31 Dicembre 2014 alle 20:05
In vista del discorso di fine anno di Napolitano e prima delle nostre "umili" considerazioni di fine anno, pubblichiamo il discorso del 1983 di Sandro Pertini. Preventivamente, tenendo conto delle esternazioni di Napolitano, posso dire "Che differenza!".
Continua a leggereIl silenzio della Boschi su Verdini, le parole di Napolitano sullo "strumento militare"
Giovedi 6 Novembre 2014 alle 00:51
Imbarazzante l'atteggiamento della Boschi che non risponde a una precisa domanda dei giornalisti sull'imputato Verdini ("ma allora con Verdini ci parlate ancora oppure no") e, con il solito sorriso di circostanza e la nota arroganza, scappa "per non perdere un aereo" attorniata da suoi "collaboratori".Ma ancor più gravi le parole pronunciate da Napolitano ieri in occasione della "giornata delle forze armate. Continua a leggere
Napolitano, Renzi e Squinzi: i RE-azionari
Mercoledi 24 Settembre 2014 alle 10:37
Il rieletto presidente della Repubblica, Giorno Napolitano, dice la sua sulla cosiddetta "riforma del lavoro" annunciata da Renzi e si schiera decisamente dalla parte delle (im)posizioni del governo. Si esprime, infatti, con un "basta conservatorismi e corporativismi, ci vuole coraggio" che la dice lunga. Renzi, da San Francisco (ma che sia andato negli Stati Uniti anche a prendere ordini?), afferma che "l'Italia ha bisogno di una rivoluzione sistematica su tutti i principali punti, serve un cambiamento violento".
Continua a leggereCi dovevano stupire
Venerdi 29 Agosto 2014 alle 09:00
Neanche una settimana fa il presidente del consiglio Matteo Renzi ci ha avvisato che, oggi, ci avrebbe stupito con la norma complessiva sulla scuola. Ieri, dopo un incontro con Giorgio Napolitano (ma perché, poi, il presidente della repubblica interviene in ogni decisione del governo?), ci hanno fatto sapere che nel consiglio dei ministri di oggi il tema della scuola non sarà all'ordine del giorno. Ci dicono che è per non "ingolfare" i lavori, per non mettere troppa "carne al fuoco".
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Parlamentari dell'opposizione al Quirinale e il collasso della democrazia
Sabato 26 Luglio 2014 alle 16:00
Napolitano, "questione morale" e democrazia: lucrò su viaggi UE, ora imita Nerone
Venerdi 25 Luglio 2014 alle 23:30
Giorgio Napolitano si schierò fin dall'inizio contro Enrico Berlinguer che, sulla "questione morale" *, esprimeva la posizione ufficiale del Partito Comunista di allora con parole che oggi sono ancora un monito per tutti. Lo osteggiò in ogni maniera, e oggi si capisce ampiamente perchè alla luce degli avvenimenti che hanno contraddistinto e segnano ancora il suo duplice mandato esercitato sempre di più con un'interpretazione a dir poco allargata di quelle che sono le prerogative costituzionali della figura unificante del Presidente della Repubblica.
Continua a leggereNapolitano indisposto. Con le opposizioni
Venerdi 25 Luglio 2014 alle 09:20
Ho letto che Napolitano non ha ricevuto personalmente i capigruppo dell'opposizione perché "leggermente indisposto". Mi sembra un ulteriore grave schiaffo alla democrazia che, proprio lui in quanto presidente della repubblica, dovrebbe garantire. Evidentemente, per Napolitano, è più utile (per i suoi obiettivi) accogliere il condannato Berlusconi per garantirsi(non so che altro termine usare) l'appoggio di FI alle spaventose riforme istituzionali che vuole fare.
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VicenzaPiù interroga Giorgio Napolitano, l'euroscettico
Domenica 6 Luglio 2014 alle 18:56
Da VicenzaPiù n. 271 - Sappiamo tutti che la crisi che ormai stiamo vivendo da anni nasce come crisi finanziaria e solo successivamente impatta anche nel campo economico. Per molti è la crisi dei "mutui subprime", ed è senz'altro vero, ma l'incubo arriva con il fallimento di Lehman Brother's che, ricordiamolo, era una delle più importanti investment Bank del mondo. Il suo fu il più grande fallimento nella storia delle bancarotte mondiali, qualcosa pari a 613 miliardi di dollari il debito quantificato alla fine.
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