Archivio per tag: Gianni Zonin

Crediti BPVi, ecco elenco società che hanno dato in pegno il 100% delle quote: ci sono Grotto, Pittarosso, Boscolo Hotel, Samia... A Mion e Viola una sola domanda: sono solvibili?

Venerdi 10 Marzo 2017 alle 19:54
ArticleImage 30 nomi e poi più nulla. Lo scorso 20 gennaio, prima di tutti il Tg di La 7, diretto da Enrico Mentana, ha pubblicato la lista dei grandi debitori della Banca Popolare di Vicenza. Esploso il caso in molti hanno chiesto che l'elenco degli insolventi fosse completato e che fosse reso diposnibile per tutte le banche, in primis quelle in crisi. La questione è giunta fino al Parlamento ma, a più di un mese di distanza, nulla è cambiato se non il desiderio di sapere e il coro di chi pretendeva di sapere. Le regole del gioco sono rimaste le stesse e così la BpVi, ma non solo la nostra ex Popolare, mantiene il riserbo. La spiegazione ufficiale è una sola, semplice e solida come un muro di mattoni: rendere nota la lista danneggerebbe i debitori e, implicitamente, anche le banche creditrici. Chi ha chiesto un prestito, piccolo o grande che sia, ha il diritto a rimanere nell'ombra per continuare a fare affari e sperare un giorno di ripagare quanto ricevuto.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Il fondo Atlante in trappola, "tradito" da BPVi e Veneto Banca è al bivio: aderire a Codacons o (ri)mettere in cassa la transazione da 600 milioni di euro, se ci sono ancora...

Martedi 7 Marzo 2017 alle 23:23
ArticleImage Fino a poco tempo si faceva riferimento ai circa 200.000 soci complessivi delle due ex Popolari Venete parlando di soci "traditi" dalle vecchie gestioni di Banca Popolare di Vicenza made in Gianni Zonin, "amato" da Bankitalia e ancora  a piede libero, e di Veneto Banca guidata da Vincenzo Consoli, "odiato" da Palazzo Koch che di certo per il suo lungo arresto ai domicialiari non si è certo disperata. Ebbene ora a quei 200.000 soci si sta per aggiungere il Fondo Atlante, per il quale il suo vate, il "prof" Alessandro Penati prometteva alle banche sottoscrittrici, in primis Unicredit e Intesa, e a chi ci ha messo, tanti, altri soldi, come la "postale" Cassa Depositi e Prestiti, un rendimento del 6% prima di scoprire i dati terribilmente "truccati", da film dell'orrore ha detto, anche nell'era successiva a quelli degli autori originari del disastro veneto.

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende, Giudiziaria

In 24" di un video di VicenzaPiu.tv diffuso da Claudio Gatti la falsa tesi di Zonin, presidente non operativo, e l'omertà di una Vicenza senza valori: quelli etici dei vertici della città, quelli fisici dei poveri soci BPVi

Lunedi 6 Marzo 2017 alle 23:26

I nostri video, quelli di VicenzaPiu.tv, al di là della cronaca fedele che fanno di quanto avviene in un certo momento, spesso nel tempo, come molti documenti apparentemente "normali" nel momento in cui sono "compilati", assumono un ruolo sorico diverso. I nostri video sono spesso stati utili in questo senso, non ultimo quello in cui Francesco Iorio, l'Ad più pagato, a ore, dalla Banca Popolare di Vicenza, prendeva l'impegno solenne in assemblea, con Dolcetta presidente, che tutti gli scavalcati sarebbero stati rimborsati al 100%, impegno non a caso dimenticato nella trascrizione ufficiale dal notaio Boschetti, poi contestata non si sa con quale effetto visto che oggi vengono offerti solo 30 euro a chi ha subito l'onta delle vendite concesse dalla cricca intorno a Gianni Zonin agli scavalcatori senza vergogna che hanno incassato 62,50 euro per un totale di 63 milioni di euro. Ma non è stato l'ultimo nè il primo quel video.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

BPVi e Veneto Banca, Righi su CorSera: transazione, prendere o... si chiude. Sette in corsa per dieci miliardi di sofferenze

Lunedi 6 Marzo 2017 alle 19:43
ArticleImage Due date, tre miliardi di perdite e una montagna di sofferenze a cui trovare un prezzo. La primavera per le due ex popolari venete è ancora lontana. Sulla loro strada il primo nodo si scioglierà la prossima settimana, il secondo otto giorni dopo. Mercoledì 15 marzo scadrà il termine per le adesioni alla Opt di Veneto Banca, l'Offerta pubblica di transazione. Il 22 arriverà a termine l'offerta della Banca Popolare di Vicenza. Solo allora, contando le adesioni, sarà possibile capire quanti soci avranno deciso di rinunciare a ogni possibile azione legale in cambio di 9 euro (6 per la Veneto), mantenendo però il possesso azionario. Sarà un dato chiave per stimare l'impatto delle possibili cause civili residuali e il loro peso sui bilanci futuri. Non ci saranno, è il caso di sottolinearlo, offerte al rialzo all'ultimo minuto, non ci sarà un intervento salvifico dello Stato per i 170 mila soci oggetto dell'offerta. Prendere o lasciare. Dare fiducia ancora un volta, recuperando il 15 per cento di quanto venne investito, o indicare la strada della chiusura.

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Categorie: Banche

BPVi e Veneto Banca, CorSera: il 2016 dovrebbe chiudersi con 3 mld di perdite

Lunedi 6 Marzo 2017 alle 09:15
ArticleImage Due date, tre miliardi di perdite e una montagna di sofferenze a cui trovare un prezzo. La primavera per le due ex popolari venete è ancora lontana. Sulla loro strada il primo nodo si scioglierà la prossima settimana, il secondo otto giorni dopo. Mercoledì 15 marzo scadrà il termine per le adesioni alla Opt di Veneto Banca, l’Offerta pubblica di transazione. Il 22 arriverà a termine l’offerta della Popolare di Vicenza. Solo allora, contando le adesioni, sarà possibile capire quanti soci avranno deciso di rinunciare a ogni possibile azione legale in cambio di 9 euro (6 per la Veneto), mantenendo però il possesso azionario. 

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Parte lo "screening" dei 630 "scavalcatori" BPVi: il 57% sono vicentini, tutti... stimabili?

Domenica 5 Marzo 2017 alle 20:12
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Ieri commentavamo la pubblicazione sul GdV dei 630 "scavalcatori" della BPVi (qui di nuovo l'elenco non senza ricordare che Francesco Iorio promise che gli scavalcati sarebbero stati rimborsati al 100%) utilizzando le parole di un lettore ("soggetti squallidi, boicottate loro e le loro attività economiche e sociali!" e, invitando a scriverci le vostre opinioni e informazioni a [email protected], aggiungevamo: «Si vergognino tutti quelli che hanno consentito questo, i 630 che ne hanno approfittato, chi ai piani alti della corrotta Vicenza rimane loro amico e chi, nel giornale che della vecchia banca è stato "sponsor sponsorizzato", utilizzando un caso anomalo di cessione di una sola azione, dopo le tante falsità propinate ai suoi lettori, documentate negli articoli da noi scritti fin dal 13 agosto 2010 e poi raccolti nel nostro libro "Vicenza. la città sbancata", ha il coraggio di scrivere ancora oggi a dramma in atto e cancrena ancora in sviluppo: "Una cessione che testimonierebbe come la decisione di liquidare i soci, in una banca che all'epoca non doveva sottostare alle regole imposte dal mercato borsistico, era piuttosto casuale.... Vergogna!».

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Categorie: Economia&Aziende

Transazione BPVi, Franco Conte di Codacons: di poco ma aumentano adesioni "forzate" da necessità, ma l'8 marzo c'è riunione di "orientamento". E se Conte e Ugone...

Domenica 5 Marzo 2017 alle 15:20
ArticleImage Sullo "stato di avanzamento" della proposta di transazione fatta da Gianni Mion e Fabrizio Viola a 95.000 soci risparmiatori della BPVi (di)segnata dal ventennio di Gianni Zonin ci invia una nota sotto forma di lettera/sfogo l'avv. Franco Conte, presidente di Codacons Veneto e, come sempre e per tutti, la pubblichiamo con, però, un trasporto maggiore visto che per contingenze professionali abbiamo avuto modo di parlare spesso con lui, lucido nelle sue logiche, pronto a esporre ed esporsi anche se lontano dalle "manifestazioni di massa" ma, da ex politico e formato da avvocato, altrettanto disposto a cercare equilibri anche quando lo squilibrio di partenza sembra insormontabile.

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Sul GdV i 630 "scavalcatori" della BPVi, un lettore: "soggetti squallidi, boicottate loro e le loro attività economiche e sociali!"

Domenica 5 Marzo 2017 alle 01:01
ArticleImage Non ci interessa in questa sede sapere se gli informatori siano stati dirigenti, di livello o meno non importa ma di certo infedeli, della Banca Popolare di Vicenza, che ha recisamente smentito la perpetuazione di un sistema di servilismo mediatico già letale per Vicenza, o professionisti "collegati" in possesso dei dati o, probabile, alcuni interessati a far (mafiosamante) sapere che i vantaggi illeciti da loro avuti erano comuni a tanti altri. Ma ieri, sabato 4 marzo, Il Giornale di Vicenza ha, comunque, reso un servizio oltre che a per ora "ignoti" interessati (girano già ipotesi al riguardo) finalmente anche ai lettori.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

"La giungla di chi tutela migliaia di soci di BPVi e Veneto Banca": i consigli dello studio Rocca di Milano che "punge" gli improvvisatori

Martedi 28 Febbraio 2017 alle 22:22
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Continua l'attenzione di legai e associazioni, oltre che dei lettori, alla nostra "indagine conoscitiva", che, a favore dei soci beffati dalle "vecchie" Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, vuole far chiarezza sulla "giungla di chi tutela migliaia di soci di BPVi e Veneto Banca". Dopo gli interventi di Franco Conte per Codacons Veneto, di Andrea Arman per il Coordinamento Banche di Don Enrico Torta e di Simone Bassotto del Comitato Nazionale Azionisti BPVI stasera pubblichiamo quanto ci scrive  per lo studio legale associato Rocca di Milano Riccardo Federico Rocca (nella foto di agosto 2014 con August Perengkuan, ambasciatore dell'Indonesia, da presidente della Camera di Commercio italiana per l'Asia del sud est).

 

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Categorie: Banche

Banche, lo Stato serve a chiudere i conti col passato

Lunedi 27 Febbraio 2017 alle 08:30
ArticleImage Vent’anni dopo lo Stato italiano torna in banca. Uscito dal capitale dei grandi istituti di credito con la quotazione delle tre Bin (Commerciale, Credito, Banco di Roma) e della Banca nazionale del Lavoro, si riaffaccia oggi per sanare due situazioni esplosive generate da decenni di mala gestione, che l’intervento dei privati non ha avuto la forza, o la capacità, di salvare. A Siena come a Nordest, tra la Popolare di Vicenza e Veneto Banca, serve lo Stato per chiudere i conti con il passato.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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