Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Venerdi 9 Febbraio 2018 alle 14:06
Non abbiamo alcun motivo per dubitare dell'onestà , né della preparazione scientifica e dell'esperienza, del giudice
Roberto Venditti, al terzo anno di servizio a Vicenza dove - dal Friuli, dove aveva operato a Palmanova e Udine - ha raggiunto la moglie, avvocato. Il che non ci impedisce - ma, anzi, ci consente, più liberamente - di affidare ai lettori tutte le nostre riserve, perplessità e critiche verso la decisione presa ieri (
qui il documento) sull'
esclusione della responsabilità di
Banca Intesa Sanpaolo, subentrata a
BPVi, rispetto al dissesto di quest'ultima e alla gestione dissennata dell'era Zonin che ha rovinato migliaia di risparmiatori.
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Categorie: Politica, Associazioni, Fatti, Economia&Aziende
Giovedi 8 Febbraio 2018 alle 17:00
Delusione ed amarezza tra le tante vittime del dissesto della
BPVi le quali riponevano fiducia nella decisione del gup nell'udienza preliminare in corso da dicembre sulla richiesta di rinvio a giudizio dei sette imputati (oltre alla banca stessa come persona giuridica) i quali devono rispondere a vario titolo di aggiotaggio, ostacolo alle attività di vigilanza e falso in prospetto. A Roma, nel processo "gemello" su
Veneto Banca, il gup
Lorenzo Ferri ha autorizzato la citazione del responsabile civile
Banca Intesa, mentre a Vicenza il gup
Roberto Venditti ha detto no.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 7 Febbraio 2018 alle 12:36
"Basta un minuto del suo tempo per aiutarci a migliorare. Gentile Giovanni, con il completamento dell'integrazione informatica, anche lei è a tutti gli effetti cliente Intesa Sanpaolo. E' stata un'attività complessa e delicata, indispensabile per poter offrire ai nostri nuovi clienti tutti i prodotti e i servizi del Gruppo. Per questo le chiediamo di aiutarci a migliorare ancora la qualità dei nostri servizi, rispondendo a una semplice domanda. Grazie per il suo tempo. Stefano Barrese. Responsabile Divisione Banca dei Territori. Intesa Sanpaolo": Questa cortesissima mail ci è appena arrivata dalla stessa Intesa Sanpaolo che non risponde da tempo alle nostre domande su casi scomodi fatte tramite la nostra mail professionale.
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 6 Febbraio 2018 alle 11:15
Per la primavolta, dall'inizio delle indagini penali a carico della
Banca Popolare di Vicenza - attualmente in stato di liquidazione coatta amministrativa -, è stato effettuato il
sequestro di una somma di denaro considerata profitto illecito da parte dell'istituto bancario. Ieri mattina la Guardia di Finanza di Vicenza su incarico della Procura della Repubblica della città veneta ha sequestrato circa 106 milioni di euro depositati in un conto corrente di una filiale milanese di Monte dei Paschi di Siena. Il conto corrente, su cui ci sono complessivamente circa 140 milioni di liquidità , è intestato direttamente a Banca Popolare di Vicenza.
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Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 1 Febbraio 2018 alle 11:49
L'istanza depositata da un risparmiatore nell'udienza della scorsa settimana ha aperto più che uno spiraglio un portone: sabato prossimo numerosi avvocati presenteranno infatti in aula analoga richiesta di sequestro conservativo nei confronti degli imputati di
Banca Popolare di Vicenza per un importo di centinaia di milioni di euro. Trecentocinquanta milioni quelli che chiederà solo l'avvocato
Sergio Calvetti che assiste 2.400 ex soci. «
Sabato chiederemo il sequestro dei beni immobili, ma anche di quelli mobili degli indagati: gli arredi di casa e pure le azioni», annuncia il legale, «
Non solo: procederemo nei confronti di coloro che hanno ricevuto beni in donazione e agiremo sui fondi costituiti».
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Categorie: Politica, Fatti
Martedi 30 Gennaio 2018 alle 20:24
Il sindaco uscente di Vicenza sollecita una modifica dello Statuto per scegliere i 3 consiglieri che un tempo venivano indicati da Bpvi. L'obiettivo sarebbe quello di inserire persone a lui gradite prima di lasciare la carica. Il ruolo del suo braccio destro Bulgarini d'Elci
Sulle macerie di Vicenza, città metaforicamente rasa al suolo dalla scomparsa della banca, dallo svuotamento della Provincia, dalla vendida della Fiera e con le rappresentanze delle categorie annichilite, si stagliava fino ad ora un bastione di resistenza umana rappresentato dalla Fondazione Roi. Creata nel 1988 dal marchese Giuseppe Boso Roi e da lui lasciata in eredità a Gianni Zonin e alla sua Banca Popolare di Vicenza nel 2009, anni ancora "ruggenti", la Fondazione aveva il compito di sostenere la cultura vicentina in tutte le sue forme.
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Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 29 Gennaio 2018 alle 10:38
Un'informativa della Gdf ricostruisce lo scandalo dei fondi offshore per finanziare di nascosto i clienti vip. A presentare gli uomini della lussemburghese Optimum fu Mariano Sommella, ex ispettore di Via NazionaleI magistrati indagano sullo stralcio che riguarda proprio i fondi maltesi e lussemburghesi della banca, serviti anche a finanziare di nascosto «gli amici degli amici» che non avevano merito di credito. L'intervista di Sommella è del 14 novembre 2017, ovvero poco dopo che La Verità aveva puntato il dito contro il fenomeno delle «porte girevoli» tra vigilante e vigilati andato in scena a Vicenza.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Sabato 27 Gennaio 2018 alle 21:15
Pubblicato il 28 gennaio alle 20.51, aggiornao alle 21.15. Titolo sul quotidianlo locale odierno: «
La Roi serviva a vendere le azioni dei vip». Bravi oggi i colleghi del GdV anche se noi abbiamo scritto da tempo, dal 2015 e ci abbiamo fatto un libro sulla mala gestio di
Gianni Zonin della Fondazione (e non solo sulle azioni
BPVi acquistate per 29 milioni di euro) voluta dal suo amico, ora in una tomba agitata,
marchese Giuseppe Roi (
"Roi. La Fondazione demolita"). Bravi i colleghi del Giornale di Vicenza visto che ci siamo beccati anche una denuncia temeraria di ben un milione di euro dall'ex presidente (della
Fondazione Roi, allora ancora presidente della
Banca Popolare di Vicenza in intenso odore di conflitto di interessi), denuncia di cui mai hanno riferito come mai riferirono delle malefatte mentre avvenivano.
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Mercoledi 24 Gennaio 2018 alle 10:20
BPVi, dopo le
revocatorie sui beni dei vertici, la liquidazione stringe sulla vendite delle partecipate. A sei mesi dal decreto su Bpvi e Veneto Banca, pare vicina a passaggi decisivi la gestione delle liquidazioni. In Bpvi, da un lato, il primo fronte sono le revocatorie sui beni trasferiti ai parenti dagli ex presidente
Gianni Zonin e dai consiglieri
Giuseppe Zigliotto e
Maria Carla Macola, nel procedimento civile per l'azione di responsabilità aperta dal fondo Atlante e continuata dai commissari. Le difese ora affilano le armi. A partire dai legali di Zonin. La linea sarà che il patto di famiglia con i figli era operazione tutt'altro che nascosta, era iniziata, e già in sostanza definita, ben prima che la crisi della banca si avvitasse. Sull'altro fronte c'è la gestione dei beni delle liquidazioni.
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Categorie: Fatti
Martedi 23 Gennaio 2018 alle 10:48
Padova è nota popolarmente anche come la città dei "tre senza": prato senza erba ovvero Prato della valle, Santo senza nome ovvero a Padova si dice Santo e non Sant'Antonio e caffè senza porte ovvero il Caffè Pedrocchi che era sempre aperto. Ora qualcuno dice che anche Vicenza è la città dei "tre senza": senza banca, senza Fiera e senza squadra (amministrativa) . "Tre senza" negativi ma consoliamoci almeno con i "tre senza positivi": senza Gianni Zonin, senza Matteo Marzotto e senza il team Achille Variati & Jacopo Bulgarini d'Elci.
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