Archivio per tag: Gianluca Busato

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Olimpiadi negate a Venezia, un tradimento

Giovedi 20 Maggio 2010 alle 00:10
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Pnv - Olimpiadi negate a Venezia, un tradimento da uno stato nemico del Veneto
La decisione del CONI di scegliere Roma quale sede per le Olimpiadi del 2020 (nel disegno il quadrante olimpico di Venezia, n.d.r.) suona come una grande beffa per tutti i veneti. Intendiamoci, noi non siamo tra coloro che gridano "Roma ladrona". Questo slogan lo lasciamo volentieri a coloro che lo usano per prendere i voti veneti, salvo poi usarli per portare l'acqua con le orecchie proprio a Roma.

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Panto segretario e Pizzati presidente, i candidati Pnv

Mercoledi 19 Maggio 2010 alle 19:30
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Pnv - Presentata la candidatura di Gianluca Panto a segretario e di Lodovico Pizzati a presidente del Partito Nasional Veneto. Panto, al momento dell'accettazione della candidatura ha dichiarato:"Il mio programma sarà incentrato sulla continuità del progetto impostato da Gianluca Busato, Claudio Ghiotto, Lodovico Pizzati, nonchè dal resto della squadra che ho avuto modo di conoscere durante la mia campagna elettorale. Tutti godono della mia stima e per questo motivo auspico che tutti proseguano il cammino con noi, nessuno escluso. Questa squadra ha donne e uomini con doti non comuni e questo patrimonio di conoscenze e capacità deve trovare continuità ed essere tramandato assolutamente oltre l'anno 2010 e non certo morire oggi".

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Nulla da imparare dal cancaro

Domenica 2 Maggio 2010 alle 21:50
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Pnv, Gianluca Busato - Capisco bene che Zaia non possa ritrattare le sue parole offensive per le decine di migliaia veneti morti in 12 anni circa a causa delle gesta del suo modello di strategia, Napoleone Bonaparte, "el cancaro" come viene chiamato da molti che non dimenticano la storia.
Il presidente del Veneto dice che noi veneti dovremmo imparare da lui. Perché ci ha battuti.

E perché ha conquistato tutta l'Europa, impantanandosi nella campagna di Russia. Come qualcun altro fece 130 anni dopo.

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Venetismo, primo nemico dell'indipendenza veneta?

Venerdi 23 Aprile 2010 alle 03:39
ArticleImage Pnv, Gianluca Busato  -  Ieri ho letto un intervento di Roberto Ciambetti sul Gazzettino, intitolato "La Lega, l'unità d'Italia e le nuove speranze". Egli raccoglie idealmente l'invito di Ciampi alla lega di farsi carico dell'unità nazionale.
Ora mi chiedo: perché lo ha fatto? Non poteva starsene zitto? Perché invece, proprio nei primi giorni di insediamento della nuova giunta regionale a guida leghista, questo assessore, che forse assieme al neo-presidente, rappresenta l'emblema del cosiddetto "venetismo", ha sentito la necessità di scrivere quelle righe che sono l'ennesima sberla in faccia a chi ritiene che invece l'unica possibilità di avere un futuro sia nell'indipendenza veneta? Perché invece egli ha deciso di farlo proprio pochi giorni prima della più importante Festa Nazionale Veneta, che è San Marco?
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I matti da legare siamo noi

Martedi 6 Aprile 2010 alle 20:36

Pnv, Partito Nasional Veneto    

 

Il ministro leghista Roberto CalderoliOggi il Gazzettino pubblica un'intervista al ministro leghista Calderoli che apparirebbe inquietante, o esilarante, a seconda dei punti di vista e se non fosse una fotografia reale della ricetta politica verde padana, che tutto unisce e tutto conserva.
Il ministro bergamasco ripropone il solito ritornello a veneti e friulani: nessuno osi dividere ciò che il padre Umberto ha unito, il cosiddetto nord, altresì noto come Padania, che altro non è se non il cemento dell'Italia unita.
In un delirio di onnipotenza, ma anche di realpolitik, il ministro dentista con i denti marci non esita nemmeno a bacchettare Luca Zaia, il neo-eletto (a furor di Popolo Veneto) presidente del Veneto, reo di aver diviso le "truppe celtiche" federaliste che tutte assieme dovrebbero scendere a Roma a farla capitolare.
Nei confronti dei friulani passa poi senza mezzi termini alle minacce il simpatico ministro, che sarebbe anche un mattacchione da lega-re, se non fosse al governo e se non si esprimesse senza timore contro il nostro interesse politico nazionale veneto.

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Gianluca Busato

Segretario Pnv

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Pnv: facciamo votare l'indipendenza!

Domenica 7 Marzo 2010 alle 19:41

Pnv   

Pnv e felicitàSolo tre settimane ci separano dal voto nelle prossime elezioni regionali.

Per la prima volta i Veneti potranno dare il mandato politico a una nuova classe dirigente per indire un referendum per l'indipendenza del Veneto.
Per la prima volta il PNV darà a tutti gli elettori in tutte le province del Veneto questa possibilità storica.
Allora è di questo che vi voglio scrivere oggi. Per un attimo dimentichiamoci il grigiore dell'Italia, cancelliamo le prime pagine dei giornali e i titoli dei telegiornali, che vogliono appiattire le nostre speranze soffocandole nel destino triste di uno stato allo sfacelo, del quale tutti ci vergogniamo.
No, io mi voglio ribellare a questi luoghi comuni della tristezza e dell'umiliazione delle nostre aspettative.
Noi Veneti, ricordiamocelo, siamo i vincitori!
Questo è il significato del nostro nome. Noi tutti donne, uomini, ragazze e ragazzi, studenti, operai, dirigenti, pensionati e disoccupati, ricordiamoci di chi siamo, siamo degni di essere veneti.
Gianluca PantoPensiamo a quando dominavamo il Mediterraneo e il nostro nome incuteva timore e si guadagnava il rispetto di tutti: siamo degni della nostra storia millenaria, dei nostri avi. Vogliamoci bene, facciamo per i nostri figli, per i nostri anziani, per noi stessi.
Noi Veneti ci meritiamo un partito indipendentista, noi Veneti ci meritiamo un futuro da Nazione Libera. Allora svegliamoci, smuoviaci dal torpore rassegnato di vivere in uno dei più corrotti e tristi stateruncoli del mondo, costruiamoci ora uno stato nel quale poterci riconoscere.
Negli ultimi anni ci sono riusciti Popoli e Nazioni che mai prima avevano avuto una storia di indipendenza e che vivevano oppressi da regimi ancor più brutali di quello corrotto e ladro in cui noi siamo costretti. Pensiamo agli sloveni, per esempio. Loro sono solo due milioni e mai era esistita prima una Slovenia sovrana, eppure nel 1991 hanno deciso di essere indipendenti, senza chiedere il permesso a nessuno. In 7 giorni sono diventati indipendenti e contenti. Oggi uno sloveno medio si appresta oramai è più ricco di un italiano medio. In vent'anni e dopo essere usciti dal comunismo.
Allora noi Veneti non saremo mica da meno! La nostra gloriosa storia non diventi una scusa per non fare ora ciò che ci spetta di diritto: il diventare nuovamente una Nazione libera tra le nazioni libere del mondo.
Veneti: meritiamoci una vita veneta di indipendenza e felicità, per noi e per i nostri cari.
Basta lamenti, basta pessimismi italici, c'è un momento per pregare e uno per combattere: ora è venuto il momento di combattere!
Noi siamo i veneti, i vincitori!
Abbiamo tre settimane per far sapere ad ogni veneto che, se vuole, può essere libero, senza dover chiedere il permesso a nessuno.
Vogliamo quindi essere liberi, oppure continuare a restare schiavi di chi decide - e male - per contro nostro?
Vogliamo far sapere a tutti i veneti che il 28 e 29 marzo potranno essere liberi, se metteranno una X sul simbolo del Partito Nasional Veneto, sulla foglia di tiglio, sul nome di Panto? Allora muoviamoci, subito!
Ognuno contatti il proprio responsabile di zona e si metta subito a disposizione per volantinare, per appendere i nostri manifesti di libertà, per essere parte attiva nella campagna elettorale che ci contrappone agli ipocriti leccapiedi dei partiti di regime.
Ognuno si prenda l'impegno di convincere ogni giorno almeno 30 persone di questa straordinaria opportunità. Cogliamo un'occasione straordinaria: oggi c'è, domani non sappiamo se si ripresenterà.
Abbiamo tre settimane di tempo per essere degni del nostro nome di Veneti! Facciamolo, tutti e senza scuse!
Viva l'indipendenza!
 

Gianluca Busato
Segretario PNV

 

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La Lega di Arzignano nega riunione a PNV

Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 19:52

Pnv    

La giunta leghista di Arzignano nega la sala a PANTO (PNV)
Beh, che la lega odiasse gli indipendentisti veneti del PNV lo sapevamo bene. Ma che arrivassero al punto di negarci l'autorizzazione a tenere una riunione nel loro territorio per paura di perdere voti è veramente troppo.
Questi furbetti del quartierino si sono inventati una interpretazione restrittiva di una legge fascista sulla sicurezza, che è stata dichiarata anticostituzionale dal 1958, per obbligarci a fare una comunicazione scritta alla questura prima di poter fare una libera riunione in una sala pubblica.
VERGOGNA!
Noi allora diciamo alla lega di Arzignano che non è di sicuro tappandoci la bocca che riusciranno a fermarci.
Loro dicono Prima il Veneto? E noi invece diciamo SOLO IL VENETO.
Pensate che la segreteria del sindaco, che si è rifiutato di parlare con noi, ha affermato che si sarebbero informati sull'anticostituzionalità di questa legge. Ma perché finora cos'ha fatto, oltre a prendere lo stipendio? Non poteva informarsi prima, dato che è il suo lavoro?
I peggior nemici dell'indipendenza sono i politici della Lega.
Che restino a Roma a fare danni.
Gianluca Busato
Segretario PARTITO NASIONAL VENETO


La giunta leghista di Arxignan nega Å‚a sala a PANTO (PNV)

Beh, che Å‚a lega odiase i indipendentisti veneti del PNV lo saveimo ben. Ma che i rivase al ponto de negarne l'autorixasion a far riunion nel so teritorio par paura de perdar voti xe veramente masa.
Sti axeni i se gà inventà na interpretasion restritiva de na lege fasista suła sicuresa, che xe stà dikiarà anticostitusional dal 1958, par obligarne a far na comunicasion scrita ała questura prima de far un incontro in una sała.
VERGOGNA!
Naltri ałora ghe dixemo ala lega de Arxignan che no xe de sicuro tapandone ła boca kei riusirà a fermarne.
�?ori i dixe Prima el Veneto? E naltri invese dixemo SOLO EL VENETO.
Penseve ke ła segreteria del sindaco, ke se gà rifiutà de parlar co naltri, ła ga dito ke ła se informava sul'anticostitusionałità de sta lege. Ma parké fin deso cosa gała fato, oltre ke a ciapar el stipendio? No ła podeva informarse prima, ke xe el so lavoro?
I pexo nemisi del'indipendensa i xe i połitisi deła lega.
Kei staga a roma a far dani.
Gianluca Busato
Segretario PARTITO NASIONAL VENETO

 

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Appuntamenti Pnv e Panto Presidente

Lunedi 8 Febbraio 2010 alle 10:08

Pnv     

Prossimi appuntamenti del PARTITO NASIONAL VENETO e di PANTO PRESIDENTE
• lunedì 8 febbraio ore 21: riunione soci e simpatizzanti PNV per un allineamento generale sull'imminente campagna elettorale per le elezioni regionali. La riunione si terrà presso una sala privata sopra la Trattoria Tunnel, in via Padova 11 a Busa di Vigonza (a 1,5 km dal casello di Padova Est).
Indicazioni per chi arriva dal casello: uscire subito a destra direzione Ponte di Brenta, oltrepassare tutto il paese di Ponte di Brenta, dopo il ponte sul Brenta, al semaforo procedere diritti verso Busa di Vigonza. La trattoria è sulla destra poco prima del vecchio tunnel chiuso al traffico.
• venerdì 12 febbraio, ore 21: VENETO STATO - VOTA PANTO - VOTA PNV

venerdì 12 febbraio - ore 21.00
pizzeria ALLE RONCHE, via Argine S. Marco, 65
FOSSALTA DI PIAVE (VE)

DIBATTITO APERTO AI CITTADINI

Interventi:

GIANLUCA PANTO, candidato Presidente del Veneto
SABRINA TESSARI, coordinatore Veneto orientale
GIANLUCA BUSATO, segretario PNV
Indicazioni: Da Fossalta si prende l'argine verso Zenson di Piave - si procede per 300/400 mt. E' sulla strada.

Cena: Alle ore 19.30 per chi cena (prenotazioni allo 347 3296887). Alle 21.00 per tutti gli altri.

 

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Glaxo, Alcoa, NorthFace: soluzione veneta

Venerdi 5 Febbraio 2010 alle 23:49

Pnv    

Glaxo, Alcoa, NorthFace: con l'indipendenza resterebbero in Veneto

Partiti, sindacati, politici e organi di informazione da qualche tempo stanno prendendo di mira le aziende che una dopo l'altra annunciano di lasciare il Veneto. Ieri è stata la volta della GlaxoSmithKline.
Il problema principale è che oramai il Veneto sta perdendo attrattività per le imprese.
Mancanza di infrastrutture, assenza di banda larga, logistica da terzo mondo, costo del lavoro proibitivo per fare impresa, tassazione da regime feudale, assenza di cultura politica dell'innovazione, clientelismo, corruzione politica, nepotismo e una classe dirigente gerontocratica sono alcuni tra i più noti fattori negativi che impediscono di fatto di trovare nel Veneto una sede adatta ove lavorare con profitto.
Come fare per invertire questa situazione drammatica? C'è una sola soluzione e si chiama indipendenza.
Tutti i piccoli paesi che hanno ottenuto l'indipendenza sono visti infatti con grande favore dalle grandi imprese, grazie all'aumentato livello infrastrutturale, le minori tasse sulle imprese e un'amministrazione pubblica meno articolata e più efficiente. Sicuramente la tradizione di buona amministrazione e la propria vocazione mercantile consentiranno alla Venetia indipendente un grande fiorire di imprenditorialità innovativa e sostenibile, attraendo nuovi capitali internazionali, oggi sempre più rari in Venetia.
Oggi le grandi imprese investono solo in parte in sedi nazionali delle loro filiali allocate in Venetia. Ciò avviene perché i poli romano e milanese diminuiscono l'interesse di aprire sedi produttive e commerciali in Venetia, parte del sistema paese Italia, ma soprattutto perché è l'intero sistema-Italia ad aver preso una china di sottosviluppo evidente.
Dopo l'indipendenza tutto ciò cambierà: le aziende che vorranno entrare nel mercato veneto dovranno infatti aprire le proprie sedi a Padova, Treviso, Udine, Bergamo, Verona, Vicenza e in tutte le città venete, con un fiorire di opportunità commerciali ora impossibili.
Inoltre, la posizione strategica della Venetia permetterà di aprire le sedi principali delle filiali EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa) di molte multinazionali, con enorme aumento di posti di lavoro qualificati ora appannaggio di Roma, Milano, Monaco, Vienna, Lubiana.
Gianluca Busato
segretario PNV

 

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Veneto Stato Indipendente 2010

Lunedi 11 Gennaio 2010 alle 19:59

Pnv, Partito Nasional Veneto   

Il programma politico concreto per l'indipendenza
Due anni fa veniva pubblicato "Le ragioni dell'indipendenza", destinato a diventare il manifesto politico degli indipendentisti veneti del 2007-2008. Esso tto ha presentato e spiegato al pubblico una nuova proposta originale in occasione delle ultime elezioni politiche italiane, cui non si sono presentati gli indipendentisti veneti.
L'anno scorso venne quindi pubblicato un ulteriore documento programmatico, "Veneto 201x indipendenza e felicità", che ha svelato le motivazioni politiche e una visione temporale dei processi che porteranno all'indipendenza della Venetia.
Ora il percorso si completa con la presentazione del programma politico del Partito Nasional Veneto per le prossime elezioni regionali.
È un programma aperto, che si avvale di contributi editoriali e intellettuali di molti veneti che nel corso di questo anno e mezzo hanno dato uno spessore argomentativo unico e inedito alla prima forza politica indipendentista veneta.
Esso verrà svelato a puntate nel corso della campagna elettorale.
Con il 2010 ci lasciamo alle spalle una stagione politica. Si è conclusa una fase di ribellismo che trovava sfogo nel movimentismo politico, ma non sfociava in una sintesi democratica ed elettorale, perché il quadro giuridico italiano era ancora intriso delle norme di derivazione fascista che punivano chiunque propugnasse l'indipendenza veneta.

Sono ormai passati quattro anni dalla depenalizzazione dei reati contro l'unità dello stato italiano e da allora è maturata una nuova forza politica, il PNV, che ha saputo dare sostanza e forma ad un progetto politico legale per l'indipendenza. Esso prevede la costruzione del consenso politico attorno all'idea di un nuovo Veneto Stato indipendente, che diverrà tale grazie ad un referendum che si terrà con monitoraggio e secondo i dettami del diritto internazionale.
Alle prossime elezioni regionali i veneti potranno finalmente votare per la prima volta per la propria indipendenza politica.
Vi sarà infatti un candidato presidente e dei candidati consiglieri regionali che chiederanno il mandato agli elettori veneti per fare questo referendum. Una volta ottenuto il consenso politico, nulla impedirà al Veneto di indire un referendum per l'indipendenza.
Per farlo serve quindi una nuova classe dirigente, credibile e non compromessa. Una classe dirigente che non abbia studiato ad una scuola politica, che insegna la gestione del potere per mezzo del clientelismo, della partitocrazia e del debito pubblico. Nessun candidato potrà in realtà più accontentare i veneti per mezzo di tali strumenti, data la voragine finanziaria pubblica in cui ci troviamo.
Inoltre chi si è abbeverato alla fonte corrotta della politica italiana ha perso ogni slancio ideale autentico, che è la base dell'azione politica e del cambiamento.
Allo scopo ci servono pertanto nuovi politici veneti, giovani e preparati, concreti e di spessore.
Questa è la missione iniziata dal Partito Nasional Veneto: costruire una nuova classe dirigente che dia le garanzie necessarie per ottenere il mandato dai veneti per indire il referendum per l'indipendenza.
Nessun Popolo ha mai rifiutato il cambiamento, quando gli sono stati comunicati bene i suoi vantaggi. Ecco perché i veneti in un periodo più breve di quanto ci possiamo aspettare abbracceranno il cambiamento che verrà con la propria indipendenza politica.
Ecco di cosa parla il nostro programma. Per la prima volta nella storia politica veneta degli ultimi centocinquant'anni, sarà finalmente un programma politico molto interessante e che si potrà leggere con piacere.
Gianluca Busato
Segretario PNV

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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