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Veneto Stato Indipendente 2010

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 11 Gennaio 2010 alle 19:59 | 0 commenti

Pnv, Partito Nasional Veneto   

Il programma politico concreto per l'indipendenza
Due anni fa veniva pubblicato "Le ragioni dell'indipendenza", destinato a diventare il manifesto politico degli indipendentisti veneti del 2007-2008. Esso tto ha presentato e spiegato al pubblico una nuova proposta originale in occasione delle ultime elezioni politiche italiane, cui non si sono presentati gli indipendentisti veneti.
L'anno scorso venne quindi pubblicato un ulteriore documento programmatico, "Veneto 201x indipendenza e felicità", che ha svelato le motivazioni politiche e una visione temporale dei processi che porteranno all'indipendenza della Venetia.
Ora il percorso si completa con la presentazione del programma politico del Partito Nasional Veneto per le prossime elezioni regionali.
È un programma aperto, che si avvale di contributi editoriali e intellettuali di molti veneti che nel corso di questo anno e mezzo hanno dato uno spessore argomentativo unico e inedito alla prima forza politica indipendentista veneta.
Esso verrà svelato a puntate nel corso della campagna elettorale.
Con il 2010 ci lasciamo alle spalle una stagione politica. Si è conclusa una fase di ribellismo che trovava sfogo nel movimentismo politico, ma non sfociava in una sintesi democratica ed elettorale, perché il quadro giuridico italiano era ancora intriso delle norme di derivazione fascista che punivano chiunque propugnasse l'indipendenza veneta.

Sono ormai passati quattro anni dalla depenalizzazione dei reati contro l'unità dello stato italiano e da allora è maturata una nuova forza politica, il PNV, che ha saputo dare sostanza e forma ad un progetto politico legale per l'indipendenza. Esso prevede la costruzione del consenso politico attorno all'idea di un nuovo Veneto Stato indipendente, che diverrà tale grazie ad un referendum che si terrà con monitoraggio e secondo i dettami del diritto internazionale.
Alle prossime elezioni regionali i veneti potranno finalmente votare per la prima volta per la propria indipendenza politica.
Vi sarà infatti un candidato presidente e dei candidati consiglieri regionali che chiederanno il mandato agli elettori veneti per fare questo referendum. Una volta ottenuto il consenso politico, nulla impedirà al Veneto di indire un referendum per l'indipendenza.
Per farlo serve quindi una nuova classe dirigente, credibile e non compromessa. Una classe dirigente che non abbia studiato ad una scuola politica, che insegna la gestione del potere per mezzo del clientelismo, della partitocrazia e del debito pubblico. Nessun candidato potrà in realtà più accontentare i veneti per mezzo di tali strumenti, data la voragine finanziaria pubblica in cui ci troviamo.
Inoltre chi si è abbeverato alla fonte corrotta della politica italiana ha perso ogni slancio ideale autentico, che è la base dell'azione politica e del cambiamento.
Allo scopo ci servono pertanto nuovi politici veneti, giovani e preparati, concreti e di spessore.
Questa è la missione iniziata dal Partito Nasional Veneto: costruire una nuova classe dirigente che dia le garanzie necessarie per ottenere il mandato dai veneti per indire il referendum per l'indipendenza.
Nessun Popolo ha mai rifiutato il cambiamento, quando gli sono stati comunicati bene i suoi vantaggi. Ecco perché i veneti in un periodo più breve di quanto ci possiamo aspettare abbracceranno il cambiamento che verrà con la propria indipendenza politica.
Ecco di cosa parla il nostro programma. Per la prima volta nella storia politica veneta degli ultimi centocinquant'anni, sarà finalmente un programma politico molto interessante e che si potrà leggere con piacere.
Gianluca Busato
Segretario PNV

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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