Categorie: Banche
Venerdi 18 Novembre 2016 alle 09:14
Ordini lavorati «a mano», registri su un file excel senza password e modificati da qualsiasi dipendente. E il progetto di un sistema informatico imparziale nella gestione degli ordini di compravendita delle azioni, quello che a inizio 2015, prima dello scatenarsi della bufera indotta dalle ispezioni Bce il presidente
Gianni Zonin aveva immaginato come un «Borsino» gestito dall’Istituto centrale delle banche popolari, che è rimasto al palo per tre anni. Mentre sul fronte delle azioni di responsabilità , dopo il via libera di
Veneto Banca l’attenzione si sposta ora su
Popolare di Vicenza, che ha convocato la sua assemblea il 13 dicembre, nuovi elementi emergono sugli elementi critici del passato.
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Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 17 Novembre 2016 alle 18:29
Ordini lavorati 'a mano', registri su un file excel senza password modificati da qualsiasi dipendente, tempi di lavorazione lunghi. L'analisi impietosa del sistema di compravendita delle azioni della
Banca Popolare Vicenza prima della trasformazione in spa è contenuta in audit interno del gennaio 2016 commissionato dal consigliere delegato
Francesco Iorio e consultato dall'ANSA. Nel rapporto si rilevano "diversi punti di criticità " nel sistema sebbene se ne fossero rilevate le falle sin dal 2011 e già il cda del luglio 2013 avesse avviata un'analisi per un nuovo sistema informatico.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Giovedi 10 Novembre 2016 alle 10:49
In attesa di comprendere quanto senso economico possa avere la fusione con Veneto Banca, la
Banca Popolare di Vicenza cerca di fare cassa mettendo in vendita i gioielli immobiliari di famiglia. Dopo aver accumulato
perdite superiori ai 3 miliardi di euro negli ultimi 3 esercizi - 795 milioni nella sola semestrale al 30 giugno 2016 - la banca presieduta da
Gianni Mion e guidata da
Francesco Iorio ha deciso di fare cassa, vendendo quello che può. È il caso di alcune proprietà immobiliari di particolare pregio. La prima è a Roma, in via del Tritone angolo via del Traforo, ed ospita un'agenzia dell'istituto veneto che però ha sede di rappresentanza in piazza Venezia, davanti all'Altare della Patria, in un immobile di proprietà di Generali Assicurazioni, di cui - si dice - non verrà rinnovato il contratto quando arriverà a scadenza.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Mercoledi 9 Novembre 2016 alle 00:46
Quello che ora scriviamo si basa non sulla conoscenza diretta ma su quello che abbiamo letto e su idee che abbiamo scambiato con colleghi sulle dimissioni, gesto inconsueto in Italia e comunicato ieri, 7 novembre, di
Beniamino Anselmi, che, proveniente dal mondo bancario con varie e significative esperienze bancarie che mai hanno dato adito a rumors negativi, era stato nominato solo tre mesi fa presidente del Cda di
Veneto Banca dal
Fondo Atlante, che detiene quasi il 100% dell'ex popolare montebellunese e della
Banca Popolare di Vicenza, ai cui vertici ha collocato a luglio
Gianni Mion, proveniente dalla finanza privata dei
Benetton di certo più attenti agli interessi propri e di pochi soci che a quelli di una comunità , di 118.000 azionisti e oltre 5.000 dipendenti, come quella della
BPVi.
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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Venerdi 4 Novembre 2016 alle 00:24
"In relazione alle notizie di stampa apparse in questi giorni su un eventuale bisogno di ulteriore capitale (2.5 miliardi secondo BCE richiamata da tante agenzie compresa Bloomberg, ndr) nell'ambito dello studio di una possibile aggregazione con Veneto Banca", si leggeva ieri in una sua nota, la Banca Popolare di Vicenza sentiva il bisogno di affermare "di non averne evidenza poiché il gruppo di lavoro tra i due istituti veneti è stato appena avviato". La domanda retorica che facciamo ai grandi comunicatori della fu Popolare vicentina del loquace Gianni Mion, che mai ha gestito banche, è perchè abbiano sentito il bisogno di precisare l'imprecisabile mentre non l'hanno fatto nè la cugina Veneto Banca del ben più riservato, ed eseprto di fusioni bancarie, Beniamino Anselmi nè il fondo Atlante, il proprietario delle due banche fu venete.
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Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende, giornalismo
Martedi 1 Novembre 2016 alle 17:55
Ci sono a Vicenza due
Borgo Berga, quello contro i cui illeciti (economici e ambientali)
protestano gruppi ignorati su altri media locali, che non siano il nostro e qualcun altro, e quello delle inserzioni pubblicitarie a pagamento su quegli stessi media per vendere immobili orrendi costruiti in dispregio anche dell'
Unesco e messi sotto inchiesta con anni di ritardo da magistrati che ci operano nell'omonimo Tribunale, che mostra crepe funzionali accanto a piazze e vie inaugurate da
Achille Variati e dal suo vice (si chiamerebbe
Jacopo Bulgarini d'Elci, ma il nome è stato cassato dagli amici degli amici a Palazzo Trissino da quando li ha accusati di connivenza col "
sistema Zonin", anche se solo per una volta...), piazze e vie che ospitano mostre e cocktail che inneggiano a un bello che era progettato solo nei conti economici del gruppo Maltauro che l'ha costruito.
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Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 28 Ottobre 2016 alle 15:01
E' iniziato il percorso di avvicinamento tra la
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca, che potrebbe portare alle nozze tra i due istituti. "Assolutamente sì" ha detto il presidente di Veneto Banca, Beniamino Anselmi al termine di un incontro con i vertici della Popolare di Vicenza, del Fondo Atlante, che controlla le due banche, e gli advisor di Boston Consulting Group che lavoreranno al progetto. L'incontro, durato oltre due ore, si è svolto presso lo studio legale Orrick a Milano.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Mercoledi 26 Ottobre 2016 alle 17:07
Su Lettera 43 a firma di Occhio di lince c'è un interessante articolo sulle due ex Popolari Venete che vi proponiamo di seguito e che ha un titolo illuminante: "Veneto Banca e BPVi, le difficili nozze riparatrici. La Bce spinge per la fusione Veneto Banca-BpVi. Ma non mancano gli ostacoli: esuberi, cessione dei Npl, ricerca di investitori". Ma fusione o non fusione, resta la questione che queste due banche sembrano non avere alcun futuro, né da sole né tantomeno assieme. Difficile, se non impossibile, appare, infatti, trovare qualcuno che ci voglia mettere dei quattrini magari a sconto con azioni emesse a 0,05 euro, metà del valore attuale di ognuna, perchè quello in effetti sarebbe il valore oggi. E magari non per ognuna di esse per l'accoppiata... se la BCE farà meglio i conti visto che per Danièle Nouy servirebbero almeno 2,5 mld di euro, ma per noi, immodestamente, ne mancano già altrettanti solo per la Banca Popolare di Vicenza.
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Categorie: Banche
Lunedi 24 Ottobre 2016 alle 15:54
Un'iniziativa finalizzata al rilancio del tessuto economico del territorio, che la stessa banca - con le sue precedenti gestioni - ha contribuito in maniera sostanziale a sfilacciare. Una situazione ai limiti del paradossale. Che continua ad evidenziare alcune palesi contraddizioni. Dalle riunioni del consiglio di amministrazione, che si tengono sempre più spesso a Milano, escono scricchiolii sinistri. Il comunicato stampa seguito alla riunione del cda dell'11 ottobre si era dimenticato, in prima diffusione, della voce dell'amministratore delegato,
Francesco Iorio. E all'interno della compagine di amministratori si evidenziano talvolta posizioni contrapposte.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 19 Ottobre 2016 alle 22:14
Oggi la
Banca Popolare di Vicenza ha annunciato per bocca del vice direttore vicario
Iacopo De Francisco «
il progetto "Ripartiamo da qui" cion un plafond di un miliardo di euro per le imprese del Nord Est, finanziamenti destinati a innovazione, ricapitalizzazione e acquisto di immobili e macchinari, soluzioni per imprenditoria femminile, export, Start Up innovative e sviluppo occupazionale» evidenziando che «
questo plafond BPVi conferma la sua presenza a fianco delle imprese del territorio.... Nel periodo 2008-2014 Banca Popolare di Vicenza ha, infatti, registrato un aumento degli impieghi del 14,7% in Veneto e del 23,8% in Friuli Venezia Giulia in netta controtendenza rispetto alla riduzione dei crediti a livello di Sistema pari al 2%» (qui la nota completa, ndr)
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