La BPVi di Iorio conclude l'offerta globale di sottoscrizione a 0,10 € per azione: peggiore Ipo della storia e nessun investitore straniero
Domenica 1 Maggio 2016 alle 01:55Banca Popolare di Vicenza S.p.A. ha comunicato la conclusione dell'offerta globale di sottoscrizione a 0,10 € per azione alle 23.58 di sabato 30 aprile, a ben 35 ore dal termine delle operazioni di aumento di capitale, probabilmente sperando nell'effetto lontananza-festività -week end. L'aumento è stato, sia pure di poco, superiore a 1,5 miliardi e ha registrato la più bassa risposta a una Ipo nella storia di Borsa Italiana. Con ampio margine e con nessun investitore istituzionale straniero che abbia sottoscritto, nessuno, nonostante i numerosi e strombazzati worldwide tour dell'Ad Francesco Iorio. I numeri finali portano a prendere atto che l'aumento era superiore a 1,5 miliardi. Il 7,66% di quanto raccolto porta un totale superiore a 1,5 miliardi per 633.968 euro... Riportiamo di seguito per i nostri lettori il testo integrale del comunicato.
Continua a leggereDopo la sottoscrizione flop di BPVi un appello a Francesco Iorio. E un bacio ai disinteressati promoter "paolini" sul GdV: Scaroni e Rossi
Sabato 30 Aprile 2016 alle 00:24Cattolica entra nell'aumento di capitale BPVi. Iorio: sono ottimista, anzi sereno, riguardo la quotazione
Venerdi 29 Aprile 2016 alle 09:32Cattolica entra nell'aumento di capitale BPVi. Iorio: sono ottimista, anzi sereno, riguardo la quotazione
Venerdi 29 Aprile 2016 alle 09:30Banca Popolare di Vicenza, Rolando: discontinuità nei fatti per favore
Mercoledi 27 Aprile 2016 alle 16:36A Vicenza decine di migliaia cittadini soci risparmiatori e famiglie, artigiani e imprenditori, il sistema economico e il territorio stanno vivendo un momento drammatico a causa del disastro della Banca Popolare. Vero disastro di cui anche solo poche settimane e giorni fa non se ne prevedevamo la dimensione e la profondità . La pubblicazione del “prospetto informativo†emesso dalla Popolare in questi giorni lascia pochi margini alla speranza di poter risalire la china. Continua a leggere
Iorio in difficoltà, Anna Tosolini di BPVI a Futura 150: possibile proroga dell'offerta delle azioni. E a Milano Unicredit perde il 2% in una Borsa in calo dello 0,21% per le banche
Mercoledi 27 Aprile 2016 alle 12:49Anna Tosolini, Head of Corporate Development in Banca Popolare di Vicenza da luglio 2015 dove l'Ad Francesco Iorio l'ha chiamata a far parte del suo staff di 10 nuovi manager, durante l'Assemblea dei soci dell'associazione "Futura 150" in sede Confartigianato Vicenza, presenti anche Andrea Beretta Zanoni e Silvio Fortuna al tavolo della presidenza, ha appena affermato che "entro le ore 16 di oggi ci sarà , probabilmente, la possibilitá di proroga dell'offerta delle azioni". Intanto Il Ftse Mib, comunica l'Ansa, perde lo 0,21% con Azimut in fondo al listino (-3%) al fianco di UniCredit (-2%), impegnato col Fondo Atlante proprio nel compesso salvataggio della Popolare Vicentina, del Banco Popolare (-1,9%), di Bper e Ubi (entrambe -1,8%).
Continua a leggereAzione di responsabilità BPVi, contro Iorio si pronunciano Ambrosetti e Domenichelli: non ci sono abbastanza elementi
Martedi 26 Aprile 2016 alle 09:35Azione di responsabilità BPVi, contro Iorio si pronunciano Ambrosetti e Domenichelli: non ci sono abbastanza elementi
Martedi 26 Aprile 2016 alle 09:32Banca Popolare di Vicenza, Righi sul Corriere: "un futuro da public company, iniziano i giorni più caldi"
Lunedi 25 Aprile 2016 alle 11:03Imprese in difficoltà causa azioni "azzerate" BPVi e Veneto Banca. Confartigianato, Confidi e Regione Veneto insieme per una soluzione
Domenica 24 Aprile 2016 alle 09:34Popolare di Vicenza, torna l’allarme sul credito dopo il prezzo delle azioni. Il crollo dal picco dei 62,5 euro al(più che probabile) prezzo di 10 centesimi dell’aumento di capitale, con quanto è andato bruciato nei patrimoni di privati e imprese, è uno di quei casi in cui ci si trova di fronte a un disastro enorme, di cui si fatica subito a prender le misure. Dando per fatto l’aumento di capitale, l’approdo in Borsa e il rilancio dopo il 3 maggio così come l’ha spiegato l’altro giorno a Milano l’amministratore delegato Francesco Iorio, restano però intanto sul terreno le macerie prodotte dallo tsunami. A partire dalla rilancio dall’allarme sul credito per le imprese, partito a dicembre con l’assemblea di Veneto Banca, quando il prezzo delle azioni di Montebelluna, col recesso, era sceso da 30,5 a 7,3 euro.Â
Continua a leggere