Archivio per tag: FISAC/CGIL

Categorie: Interviste, Banche, Economia&Aziende

Convegno BPVi, assenti o defilati i sindacati dei dipendenti. Fabi: "un convegno tardivo, Variati lo sapeva". Tutti: "responsabile del crac è l'alta dirigenza che non è cambiata"

Martedi 29 Novembre 2016 alle 18:59
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Sabato scorso, 26 novembre, si è tenuto al Teatro nuovo del capoluogo berico il primo incontro pubblico-istituzionale sulla crisi della Banca Popolare di Vicenza organizzato, non senza una serie di polemiche legate al mondo associazionistico, dai vertici di Comune e Provincia di Vicenza, uniti nella persona di Achille Variati, e dalla Camera di Commercio locale. Ad ascoltare i vari relatori tra cui il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta e il giornalista de Il Corriere della Sera Stefano Righi oltre al presidente della BPVi Gianni Mion e a constestare più o meno tutti gli altri c'erano molti rappresentanti delle parti coinvolte nella tragica vicenda del crac di BPVi, compresi parecchi risparmiatori comprensibilmente arrabbiati. Grandi assenti le associazioni di soci che hanno rifiutato l’invito, prima non previsto e poi affannosamente inoltrato anche a quella non presieduta dall’avvocato Renato Bertelle, e i rappresentanti sindacali che non hanno occupato le poltrone a loro riservate nelle prime file della cavea.

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Categorie: Banche

Ex popolari venete, Cgil e Cisl: no grande banca veneta, è solo localismo

Martedi 26 Luglio 2016 alle 09:48
ArticleImage «Bisogna uscire dai facili elementi di propaganda come quelli usati da molti politici locali a partire dal presidente della giunta regionale, Luca Zaia, che invece di partire dalla necessità di nuovi assetti funzionali a un rapporto tra credito, territorio, imprese, cittadini e risparmiatori, hanno aperto una “saga” tutta localistica sulla “grande banca del Veneto”». L’esortazione è di Elena Di Gregorio, segretaria generale della Cgil del Veneto, e di Chiara Canton, leader della Fisac-Cgil in relazione alla discussione sul futuro delle due ex banche popolari venete e, in generale, dell’assetto che dovrebbe avere il sistema del credito anche alla luce della fisionomia assunta dal tessuto produttivo veneto negli ultimi anni.

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Categorie: Banche

Bpvi: "Io Iorio sono Wolf, risolvo problemi". Quelli ignorati da Marco Poggi: «Niente allarme: banche solide». No a Iorio bis da FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UNISIN

Giovedi 19 Maggio 2016 alle 20:35
ArticleImage «Niente allarme: perdite potenziali e banche solide» dichiarava il 13 febbraio 2015 a tutta pagina in "Economia e Finanza" Marco Poggi (**in fondo il testo completo del suo ottimismo) al giornale più (scendi)letto dei potenti di Vicenza e, perciò, oggi sempre più (neg)letto dalle decine di migliaia di vicentini che, complice la disinformazione locale, hanno tenuto in pancia, prima, e comprato, poi, azioni della Banca Popolare di Vicenza dal fanta valore di 62,50 euro ora ridotti a 10 centesimi e per giunta non negoziabili in Borsa. E Marco Poggi mica è uno qualunue nel gruppetto di fans intervistati, e applauditi, anche quest'anno dallo stesso bestiArio quotidiano e che (sper)giuravano sul buonaffare dell'aumento di capitale. 

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Categorie: Banche

I bancari BPVi indagati a Prato, la protesta dei sindacati: si colpiscano Cda e vertici

Venerdi 11 Dicembre 2015 alle 19:45
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Abbiamo appena pubblicato un articolo del nostro Giancarlo Marcotti sulle ripercussioni delle recenti crisi delle banche italiane, qui da noi delle due Popolari, quella di Vicenza e Veneto Bancaa, anche sui bancari, che, scrive Marcotti, «sono stati senza dubbio "spinti" a far sottoscrivere alla clientela azioni ed obbligazioni della Banca e nella stragrande maggioranza dei casi sono stati anche "spinti" ad acquistarle personalmente ed oggi stanno vivendo una situazione doppiamente tragica. Da un lato, come tutti gli altri creditori, hanno perso tutto il loro investimento... dall'altro stanno vivendo sulla loro pelle l'ira dei clienti che si sentono "truffati" ed identificano nel bancario, ossia colui che gli ha proposto l'investimento, il "colpevole" dei suoi mali».

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Sindacati BPVi: dopo dimissioni Zonin... chiusura di altre 64 filiali

Martedi 24 Novembre 2015 alle 17:34
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Organo di Coordinamento Gruppo BPVi FABI - FIRST/CISL - FISAC/CGIL - UNISIN

Nella giornata di ieri sono state ufficializzate le tardive dimissioni del Cav. Gianni Zonin, contestualmente la Delegazione Aziendale ci ha comunicato le Filiali di prossima chiusura – molte strutturate - (64 di Bpvi e 15 di Banca Nuova) previste dal Piano Industriale. 

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BPVi, i sindacati: ignorati nostri messaggi forti, chiari e in tempi non sospetti

Martedi 1 Settembre 2015 alle 18:13
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La nota del Coordinamento Gruppo BPVi FABI - FIRST/CISL - FISAC/CGIL sulla situazione della Banca Popolare di Vicenza

In data odierna le OO.SS. del primo tavolo trattante si sono riunite a fronte della negativa semestrale 2015. Le rettifiche così importanti sono state definite dal nuovo Consigliere Delegato come necessarie per “riaffermare BPVi quale Banca del territorio semplice e snella focalizzata sul business tradizionale di Banca commerciale”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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