Sicurezza sul lavoro, Pd: il 16 marzo seminario regionale a Vicenza
Martedi 13 Marzo 2012 alle 15:04Aiea al Senato: esigenze vittime amianto e necessità bonifica territorio entro 10 anni
Sabato 2 Luglio 2011 alle 13:20Fulvio Aurora, Aiea, Medicina Democratica - Si e' svolto nella giornata del 30 giugno presso il Senato della Repubblica un incontro pubblico fra le associazioni che lottano contro gli effetti della presenza di amianto negli ambienti di lavoro e di vita. Con le associazioni hanno partecipato diversi parlamentari: i senatori Felice Casson, Lumia, Roilo; l'on. Daniela Sbrollini. All'incontro è intervenuto il sottosegretario al Lavoro on. Luca Bellotti.
Infortuni sul lavoro ed esposizione amianto, Sbrollini: "Dal Governo impegni e non parole"
Venerdi 1 Luglio 2011 alle 10:09"Su infortuni, sicurezza sul lavoro ed esposizione all'amianto, non ci bastano le parole, aspettiamo fatti concreti". Lo dichiara Daniela Sbrollini, deputata Pd, che ieri a Palazzo Bologna, a Roma, ha partecipato ad un convegno e alla successiva conferenza stampa con il senatore Felice Casson e il sottosegretario al Lavoro, Luca Bellotti. Il tema riguardava la complessa materia degli infortuni sul lavoro, delle malattie professionali e, in particolare, la spinosa vicenda di lavoratori che hanno subito danni dall'esposizione all'amianto, e hanno diritto ad essere risarciti.
Continua a leggereSenato,morti bianche:Casson,Sbrollini,Bellotti su Eternit, Tricom, Marlane, Allstom, Eureko
Mercoledi 29 Giugno 2011 alle 16:31Lavoro, convegno Pd - sindacati: gli interventi del dibattito
Sabato 22 Gennaio 2011 alle 13:53"Ripartire dal lavoro, per farne la bussola per il futuro del paese": è la prospettiva indicata dal segretario regionale del Pd, Rosanna Filippin, ai vertici di Cgil, Cisl e Uil, riuniti a Padova per il convegno regionale sul tema del lavoro promosso al Centro Congressi Papa Luciani. Continua a leggere
Testamento biologico e diritti civili, il 22
Sabato 20 Marzo 2010 alle 00:58
Lunedì 22 marzo 2010 alle ore 18 presso i Chiostri di Santa Corona si svolgerà un Convegno pubblico sul tema:
"Testamento biologico e diritti civili oggi in Italia"
Parteciperanno all'incontro:
Felice Casson - Senatore della Repubblica
Daniela Sbrollini - Deputato al Parlamento
Claudio Rizzato - Consigliere Regionale
Coordinatore dell'incontro:
Luigi Creazzo - responsabile Diritti e Nuova cittadinanza del PD Veneto
Il Convegno, organizzato dall'Associazione Olof Palme - il gruppo di esponenti del Partito Democratico vicentino più legati alle esperienze politiche e di governo delle grandi socialdemocrazie nordiche e alle idealità del Socialismo europeo - intende fare il punto sulla controversa questione del testamento biologico proprio in questi giorni in discussione presso la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.
La vicenda Englaro, nella sua drammaticità e disumanità , deve essere di insegnamento. L'Associazione Olof Palme ricorda che già la Corte Costituzionale ha scolpito con parole nette in una sentenza del 1989 che "il principio supremo della laicità dello Stato è uno dei profili della forma di Stato delineata dalla Carta Costituzionale".
Laicità significa che nessuna convinzione religiosa o morale può venire imposta per legge da un gruppo di persone - ancorché esteso - alla totalità dei cittadini. E questo vale soprattutto per le tematiche relative alla parte finale della vita così come per altre questioni relative ai "diritti civili": dalle "Unioni di fatto" alla lotta alle discriminazioni delle persone omosessuali, dalla procreazione assistita alla ricerca sulle cellule staminali etc. Sul testamento biologico occorre una buona legge e una buona legge è una disciplina che preservi la libertà di scelta del cittadino e il suo diritto all'autodeterminazione. Il morire - come ha affermato giustamente Umberto Veronesi - fa parte del corpus fondamentale dei diritti individuali e non può essere in alcun modo e per nessuna ragione espropriato.
Nella proposta di legge confezionata dal Centro-Destra la DAT - Dichiarazione Anticipata di Trattamento - è priva di carattere vincolante per il medico ed esclude nei casi di stato vegetativo permanente l'interruzione della nutrizione e dell'idratazione artificiali in quanto forme di sostegno vitale anziché di trattamento terapeutico. Si tratta di una impostazione totalmente contraria all'art. 32 della Costituzione italiana così come alla Convenzione di Oviedo ratificata dall'Italia nonché a numerose pronunce giurisprudenziali che sanciscono tassativamente che nessun cittadino può essere sottoposto a trattamenti sanitari senza il suo consenso debitamente informato. Sulla propria vita decide solo chi la vive e nessun altro. Occorre dunque battersi affinché la legge che il Parlamento voterà non sia contraria ai principi costituzionali e non assecondi situazioni disumane di intensificazione intollerabile delle sofferenze dei malati terminali in stato vegetativo permanente.
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