Longare: un unico depuratore, ingrandito e rinnovato, migliora la tutela dell'ambiente
Venerdi 24 Agosto 2012 alle 15:52Acque Vicentine - Completati i lavori di ampliamento dell'impianto di Ponte di Costozza. Dismissione degli impianti di Bugano, Secula e LumignanoÂ
Con il collaudo avvenuto nello scorso mese di luglio si sono conclusi i lavori di adeguamento del depuratore denominato "Longare" e situato a Ponte di Costozza.
Guaiti, Pd: interrogazione su ipotetico servizio di depurazione della fognatura a Maddalene
Sabato 22 Gennaio 2011 alle 20:15Constatato che:
• il quartiere di Maddalene (nella foto le risorgive) è servito da impianto di fognatura realizzata circa quindici anni fa e che nel medesimo impianto confluiscono le acque nere del contiguo comune di Costabissara;
• detta fognatura dovrebbe poi confluire negli appositi impianti di depurazione presenti a Sant'Agostino; Continua a leggere
Acque vicentine, nuovo depuratore di Sandrigo
Venerdi 9 Luglio 2010 alle 17:43Acque vicentine, nuovo depuratore di Sandrigo
Acque Vicentine - Investimento per 1,5 mln euro e 9mila abitanti serviti.
Partiti i lavori di potenziamento del depuratore di Sandrigo. Con questo intervento il depuratore potrà servire un bacino d'utenza più esteso e diventerà più efficiente nella rimozione del carico inquinante dai reflui. Continua a leggere
Interventi al depuratore della Medio Chiampo
Martedi 11 Maggio 2010 alle 10:00FILCTEM-CGIL Vicenza - Al depuratore della Medio Chiampo in Montebello Vicentino occorre intervenire con urgenza perché temiamo per la salute dei lavoratori!
Si tratta di lavoratori che operano negli impianti preposti ai processi di trattamento delle acque e fanghi industriali provenienti in prevalenza dalle attività di concia delle pelli, ma esposti anche all'aria aromatica che fuoriesce da tonnellate di fanghi "essiccati". Fanghi, depositati da mesi in migliaia di grandi sacchi tra gli impianti del depuratore.
Riqualificazione depuratore di Trissino
Giovedi 11 Marzo 2010 alle 04:43Alto Vicentino Servizi      Â
Proseguono le opere di riqualificazione all'impianto di depurazione "Valle Agno" di Trissino
Alto Vicentino Servizi sta eseguendo alcuni interventi di manutenzione straordinaria e presto comincerà con la sostituzione delle campane gasometriche della linea fanghi.
Proseguono le opere di riqualificazione a cura di Alto Vicentino Servizi Spa all'impianto di depurazione di Trissino.
Da poco prima di Natale, al depuratore "Valle Agno" sono in corso alcuni interventi di manutenzione straordinaria per un valore complessivo di 1 milione e 250 mila Euro a cui si aggiungeranno presto i lavori di sostituzione delle tre campane gasometriche della linea fanghi per un ulteriore investimento di 800 mila Euro.
Tra gli interventi di manutenzione, redatti dallo studio Lantech di Asiago e realizzati anche grazie ad un contributo regionale di 200 mila Euro, rientrano la sostituzione delle pompe che estraggono i fanghi dai sedimentatori primari e secondari (ossia le parti del depuratore in cui avviene il deposito sul fondo delle sostanze solide sospese nell'acqua) e dei loro ponti raschiatori, oltre al cambio della caldaia a biogas che riscalda i fanghi in digestione anaerobica.
 Ad oggi, sono già stati completati i lavori alla sezione di dosaggio dei reagenti nel comparto di abbattimento del fosforo, mentre la ditta appaltatrice sta procedendo con alcuni interventi sulle linee di sedimentazione finale (la prima delle tre è stata completata a metà gennaio) e sulle vasche di denitrificazione dove avviene la riduzione dell'azoto nitrico e nitroso. Rientrano nel progetto, poi, il montaggio di tre compressori per l'alimentazione dell'aria in ossidazione e la costruzione di un pipe-rack (ossia di alcune strutture metalliche che sostengono le tubazioni) su cui verranno sviluppati i collegamenti idraulici delle linee fanghi, oli e grassi, acque per il lavaggio dei filtri e acque meteoriche drenate dalla rete fognaria interna. Complessivamente saranno posati 1950 metri di tubazioni in acciaio.
La seconda parte dei lavori in programma all'impianto di depurazione di Trissino, invece, consisterà nella sostituzione delle tre campane gasometriche flottanti collocate al termine di ogni digestore secondario. Quest'ultimo, assieme a quello primario, costituisce una singola linea di mineralizzazione dei fanghi. Al posto delle attuali strutture metalliche messe in opera nei primi anni ‘90, AVS installerà tre coperture in membrane pressostatiche, meno rigide e soprattutto meno voluminose, più adatte alla complessa configurazione del depuratore "Valle Agno".
In contemporanea a questa sostituzione, verrà rifatta anche la verniciatura protettiva interna delle vasche di digestione ed i circuiti idraulici.
La copertura finanziaria di quest'intervento è garantita dai proventi di tariffa del Servizio Idrico Integrato.
Continua a leggereAvs su intervento al depuratore 'Valle Agno'
Martedi 9 Febbraio 2010 alle 00:37
Avs presenta ai cittadini di Trissino il prossimo intervento in programma al depuratore "Valle Agno"
Nel corso di un'assemblea pubblica che si terrà giovedì 11 febbraio alle 20.30, sarà illustrato il progetto per la realizzazione di un nuovo comparto di equalizzazione che migliora il rendimento depurativo dell'impianto.
Una nuova sezione che omogeneizza i reflui in entrata per migliorare il rendimento e la corretta gestione dell'impianto di depurazione "Valle Agno". È questo il progetto che Alto Vicentino Servizi Spa presenterà ai cittadini di Trissino giovedì 11 febbraio alle 20.30, nell'auditorium della scuola media del paese. Durante l'assemblea pubblica, voluta anche dall'amministrazione comunale, verranno illustrate le diverse fasi dell'intervento in programma ed i suoi vantaggi. «Realizzeremo una vasca di omogeneizzazione in testa all'impianto - sottolinea il direttore generale di AVS Massimo Cornaviera - che migliorerà la gestione del carico inquinante in entrata, sia a livello di portata che di composizione. L'intervento non è stato elaborato per rispondere alle esigenze di particolari attività industriali o per potenziare la capacità di trattamento dell'impianto, ma per ottimizzare il suo funzionamento ed assicurare un migliore assetto gestionale ed una maggiore capacità di rispetto dei limiti qualitativi degli scarichi nel Fratta Gorzone e nel Poscola. Ci siamo impegnati a fondo per far inserire questo intervento nel Piano d'Ambito e, ora che tutti gli attori coinvolti nella gestione dell'ambiente ne hanno intesa l'importanza, riteniamo assolutamente necessario portarlo a termine nei tempi previsti». La realizzazione delle opere è prevista per il 2011 e comporterà una spesa complessiva di oltre 5 milioni di Euro, coperti in parte dalla Regione Veneto che ha disposto un contributo di 2 milioni e 150 mila Euro, ed in parte dai proventi di tariffa del Servizio Idrico Integrato.
I motivi che rendono necessari i lavori in programma sono molteplici. Innanzitutto, gli scarichi urbani trattati dall'impianto di depurazione biologico di Trissino sono composti per il 42% da refluo civile, per il 32% da acque meteoriche e per il 26% da refluo industriale e tale disomogeneità si ripercuote negativamente sulla regolarità del ciclo depurativo. In secondo luogo perché in certi periodi dell'anno i reflui in entrata raggiungono una temperatura troppo bassa (inferiore ai 9°C) che causa instabilità nel trattamento. Nei giorni di pioggia intensa, poi, si verificano rapidi e consistenti incrementi di portata che provocano la fuoriuscita dei fanghi attivi dal comparto biologico e il superamento dei limiti allo scarico. La realizzazione della nuova sezione di equalizzazione permetterà di evitare le alterazioni legate a questi problemi e potrà svolgere, inoltre, la funzione di "vasca di prima pioggia". «Ad oggi - spiega ancora Cornaviera - il depuratore "Valle Agno" è in grado di trattare, al massimo, il doppio della quantità media di reflui che arrivano in un giorno di tempo secco; quando piove, quindi, la portata in eccesso rispetto alla capacità dell'impianto deve essere scaricata direttamente nel torrente Poscola. Grazie all'installazione del comparto di equalizzazione si potrà trattenere la quantità in esubero per depurarla in seguito».
Il bacino di equalizzazione-omogeneizzazione avrà un volume complessivo di dieci mila metri cubi e sarà suddiviso in quattro comparti per favorire l'isolamento di carichi anomali o tossici. Inoltre, tutti i nuovi manufatti saranno dotati di una copertura e di un sistema di trattamento dell'aria esausta attraverso dei biofiltri per prevenire il diffondersi degli odori.
L'intervento sarà inserito nel Piano degli Investimenti dall'AATO Bacchiglione.
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Malfunzionamento depuratore Montebello
Martedi 26 Gennaio 2010 alle 23:00
In riferimento all'attuale malfunzionamento del depuratore di Montebello Vicentino oggi è stata presentata un'interrogazione regionale* dal Consigliere regionale del PRC Pietrangelo Pettenò; con tale interrogazione si chiede, fra l'altro, alla Regione se detto malfunzionamento, che va a ripercuotersi in negativo sulla qualità delle acque reflue scaricate dall'impianto, sia dovuto allo smaltimento, nel depuratore, di rifiuti liquidi, anche provenienti da fuori comprensorio (rifiuti liquidi a proposito dei quali, in una recentissima intervista
apparsa sul numero di gennaio 2010 del Corriere Vicentino, il Presidente di Medio Chiampo P. Rigon ha riferito essere aumentati i quantitativi smaltiti nell'impianto di Montebello Vic.no)
*Fare chiarezza sull'impianto di depurazione della società Medio Chiampo spa di Montebello Vicentino
presentata il 26 gennaio 2010 dal consigliere Pietrangelo Pettenò
Premesso
che alle industrie conciarie che scaricano le proprie acque reflue nella fognatura industriale della società Medio Chiampo spa risulta essere pervenuta - da parte di detta società - una richiesta di riduzione dei volumi di reflui scaricati
si chiede alla Giunta Regionale di conoscere:
- quali siano le difficoltà tecniche per cui l'impianto di depurazione della soc. Medio Chiampo spa, sito in località Fracanzana di Montebello Vicentino, non riesce a trattare adeguatamente i reflui di scarico delle aziende conciarie utenti;
- con quali autorizzazioni la soc. Medio Chiampo smaltisca, in tale depuratore, rifiuti liquidi costituiti da reflui inquinanti non provenienti dal distretto conciario;
- quali accertamenti tecnici siano stati eseguiti per verificare la causa del problema (in particolare per verificare se la non corretta funzionalità dell'impianto sia dovuta a fenomeni di avvelenamento e/o inibizione del ciclo depurativo dovuto alla immissione nell'impianto di tali rifiuti liquidi (reflui) estranei al ciclo di lavorazione del polo conciario)
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