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Longare: un unico depuratore, ingrandito e rinnovato, migliora la tutela dell'ambiente

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 24 Agosto 2012 alle 15:52 | 0 commenti

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Acque Vicentine  -  Completati i lavori di ampliamento dell'impianto di Ponte di Costozza. Dismissione degli impianti di Bugano, Secula e Lumignano 
Con il collaudo avvenuto nello scorso mese di luglio si sono conclusi i lavori di adeguamento del depuratore denominato "Longare" e situato a Ponte di Costozza.

Da questo mese Longare può dunque contare su un sistema depurativo integrato e più efficiente, in cui un unico moderno impianto raccoglie i reflui di tutto il territorio comunale, trattati fino ad oggi da più depuratori minori.

I lavori di ampliamento e rinnovamento realizzati da Acque Vicentine, avviati nel 2010, hanno avuto un costo complessivo di 670.000 euro. Grazie a questo intervento il depuratore "Longare" è passato da una capacità di trattamento di 1.500 abitanti equivalenti ad una di 5.400 abitanti equivalenti, potenzialità adeguata anche alle previsioni di sviluppo urbanistico del Piano Regolatore Generale. Parallelamente ai lavori sull'impianto, è stato effettuato un significativo intervento di riorganizzazione delle reti fognarie, con un ulteriore investimento di 1.300.000 euro. La realizzazione di nuove fognature e nuovi impianti di sollevamento ha consentito di dismettere nelle scorse settimane i piccoli depuratori "Bugano", "Secula" e "Lumignano" e di convogliare tutti i reflui verso il depuratore centrale.
Questi interventi sono stati realizzati con le risorse provenienti dalle bollette del servizio idrico integrato, che servono a sostenere la gestione ordinaria ma anche, per l'appunto, gli investimenti per il miglioramento delle reti e degli impianti.

Nel depuratore di Longare la "pulizia" dei reflui è effettuata con trattamenti meccanici e biologici. I primi prevedono grigliatura e dissabbiatura per rimuovere le particelle solide più pesanti, e disoleatura per eliminare oli, grassi e schiume. I trattamenti biologici sono invece principalmente legati all'azione di microrganismi: nelle vasche di ossidazione essi decompongono la sostanza organica e la eliminano dall'acqua, nelle vasche di denitrificazione rimuovono invece i composti azotati, al fine di evitare l'eutrofizzazione dei corpi idrici che riceveranno le acque depurate. Prima dello scarico l'acqua è sottoposta inoltre ad un trattamento finale di filtrazione e disinfezione con raggi UV.

«Il passaggio dai 4 depuratori attivi nel 2011 ad un unico impianto più moderno rappresenta una notevole semplificazione del sistema depurativo comunale - commenta Gaetano Fontana, Sindaco di Longare - e soprattutto può garantire una maggiore tutela dell'ambiente.»
«Ad un impianto di maggiori dimensioni possono essere applicati processi gestionali e presidi ambientali più sofisticati - spiega Angelo Guzzo, presidente di Acque Vicentine - ottenendo quindi una migliore efficacia della depurazione ed un puntuale controllo di tutte le fasi del processo. Proprio in quest'ottica - continua Guzzo - negli ultimi tre anni abbiamo eliminato 7 depuratori minori e stiamo dando priorità assoluta alla razionalizzazione del sistema depurativo nel territorio da noi gestito. Appare sempre più chiaro infatti che gli impianti di depurazione hanno un ruolo chiave nella tutela delle risorse idriche, come non smette di evidenziare anche l'Unione Europea».

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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