Sorato in BPVi faceva tutto all'insaputa di Gianni Zonin che, anche, nella Fondazione Roi faceva tutto all'insaputa di Achille Variati che in Comune, Provincia, Upi, Cdp... Solo la discontinuità salverà Vicenza!
Domenica 1 Ottobre 2017 alle 22:28 Sulla base dell'agenda di Gianni Zonin, curata dalla segreteria dell'allora presidente della Banca Popolare di Vicenza su carta intestata BPVi e ora gli atti, in nostro possesso, dell'indagine in capo alla Procura di Vicenza, il collega Marco Milioni su Vvox del 16 settembre dà conto di una  colazione a casa Zonin avvenuta dopo la presentazione da parte dell'allora anche presidente della Roi e alla presenza del sindaco Achille Variati del "progetto di integrale del restauro, sostenuto dalla Fondazione Roi, del ciclo pittorico della Cappella del Rosario all'interno della Chiesa di Santa Corona" (qui la nostra notizia di cronaca al riguardo e nella foto l'evento nella cappella).			
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			Sulla base dell'agenda di Gianni Zonin, curata dalla segreteria dell'allora presidente della Banca Popolare di Vicenza su carta intestata BPVi e ora gli atti, in nostro possesso, dell'indagine in capo alla Procura di Vicenza, il collega Marco Milioni su Vvox del 16 settembre dà conto di una  colazione a casa Zonin avvenuta dopo la presentazione da parte dell'allora anche presidente della Roi e alla presenza del sindaco Achille Variati del "progetto di integrale del restauro, sostenuto dalla Fondazione Roi, del ciclo pittorico della Cappella del Rosario all'interno della Chiesa di Santa Corona" (qui la nostra notizia di cronaca al riguardo e nella foto l'evento nella cappella).			
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			Crac banche venete, l'on. Emanuele Cozzolino (M5S): "gli italiani onesti sono stanchi di essere presi in giro dalle istituzioni"
Giovedi 28 Settembre 2017 alle 17:43 L'on. Emanuele Cozzolino del Movimento Cinque Stelle ci invia questa nota ufficiale con la quale mette sotto accusa la corruzione ed il malaffare dilagante nel nostro bel paese, che causano gravi danni agli italiani onesti, che hanno ormai perso fiducia nelle istituzioni: "I fatti gravi che hanno coinvolto le banche venete sono un cliché, una brutta storia che si ripete da anni. E sono l'effetto di un male italiano che si chiama corruzione, connivenza, mafia, intrecci e cointeressi. Tra imprenditori, politici, banchieri, finanza, mafiosi, e ahimè anche parte della magistratura."  			
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			L'on. Emanuele Cozzolino del Movimento Cinque Stelle ci invia questa nota ufficiale con la quale mette sotto accusa la corruzione ed il malaffare dilagante nel nostro bel paese, che causano gravi danni agli italiani onesti, che hanno ormai perso fiducia nelle istituzioni: "I fatti gravi che hanno coinvolto le banche venete sono un cliché, una brutta storia che si ripete da anni. E sono l'effetto di un male italiano che si chiama corruzione, connivenza, mafia, intrecci e cointeressi. Tra imprenditori, politici, banchieri, finanza, mafiosi, e ahimè anche parte della magistratura."  			
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			Il colpo di spugna su BPVi e Veneto Banca, Luca Canale: è tempo di elezioni, i truffati premano sui politici responsabili
Mercoledi 27 Settembre 2017 alle 10:08 Come già evidenziato in passato il decreto del Governo sulle banche venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ha eliminato per i risparmiatori diverse possibilità di rivolgersi alla Magistratura. In particolare:
				
			
			
			Come già evidenziato in passato il decreto del Governo sulle banche venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ha eliminato per i risparmiatori diverse possibilità di rivolgersi alla Magistratura. In particolare:- le cause civili contro gli istituti saranno destinate a estinguersi causa fallimento della controparte (possono anche chiamarla Liquidazione Coatta Amministrativa, ma sempre di fallimento si tratta);
- Le cause civili contro funzionari, dirigenti ed amministratori possono continuare;
- Le cause penali sono sempre più a rischio prescrizione (ricordiamo l'udienza in Cassazione il 22 Ottobre per le misure cautelari del processo BPVi); Continua a leggere
Processo BPVi, Il Gazzettino: entro fine anno con 4 mila ex soci. Il 24 novembre tocca a Veneto Banca
Martedi 26 Settembre 2017 alle 10:33 Banche venete, processi più vicini. «La richiesta di rinvio a giudizio per l'inchiesta su Banca Popolare di Vicenza potrebbe arrivare entro 15-30 giorni, l'obiettivo sarebbe celebrare l'udienza preliminare entro fine anno», spiega il Procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri. Potrebbero costituirsi 4mila ex soci: tante sono le querele già arrivate al Tribunale.«Veneto Banca: Vincenzo Consoli e gli altri imputati udienza preliminare entro fine anno» davanti al gip di Roma il 24 novembre.			
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			Banche venete, processi più vicini. «La richiesta di rinvio a giudizio per l'inchiesta su Banca Popolare di Vicenza potrebbe arrivare entro 15-30 giorni, l'obiettivo sarebbe celebrare l'udienza preliminare entro fine anno», spiega il Procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri. Potrebbero costituirsi 4mila ex soci: tante sono le querele già arrivate al Tribunale.«Veneto Banca: Vincenzo Consoli e gli altri imputati udienza preliminare entro fine anno» davanti al gip di Roma il 24 novembre.			
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			Patrizio Miatello a Roma a caccia di parlamentari di... lunedì spera in tutti, ma lancia un ultimatum al PD per il 4 ottobre. Intanto Luigi Ugone alza la posta e punta Bankitalia, il "sistema" e... Laura Puppato
Martedi 26 Settembre 2017 alle 00:12
Patrizio Miatello, presidente di Ezzelino III da Onara, una delle associazioni dei soci "truffati" da BPVi e, forse..., Veneto Banca, in cui lo affiancano come consulenti tecnici l'avv. Rodolfo Bettiol e il tributarista Loris Mazzon, lo abbiamo sentito al telefono mentre tornava oggi, lunedì 25 settembre, da Roma dove ha cercato invano deputati e senatori che lui pensava, ha detto anche nella pillola video che ci ha inviato per diffondere il suo messaggio odierno, stessero lavorando (di lunedì?) per la Commissione d'inchiesta sulle banche e per l'istituzione del fondo per le vittime delle banche.
Continua a leggereCrac BPVi, sul CorVeneto la controffensiva nella causa "civile" di Zonin: eccezione contro azione di responsabilità, «nella banca una struttura occulta», colpe di Iorio e Atlante
Sabato 23 Settembre 2017 alle 11:18 "Il dg Samuele Sorato, il suo vice Emanuele Giustini, il capo dell'Audit, Massimo Bozeglav, che non aveva riportato i segnali di allarme al cda. Sono i presunti responsabili del crac di Banca Popolare di Vicenza secondo l'ex presidente Gianni Zonin. Nella memoria che ha presentato al Tribunale delle imprese nella causa civile che aveva aperto un anno fa, in opposizione all'azione di responsabilità presentata dalla banca. Che secondo Zonin la banca non può sostenere, una volta finita in liquidazione. In più, sostiene l'ex presidente, a determinare il crac della banca sono state le scelte dell'ex ad Francesco Iorio e della gestione targata Atlante": è questo il lancio in prima pagina dell'articolo di Antonio Spadaccino su Il Corriere del Veneto che pubblichiamo di seguito. 			
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			"Il dg Samuele Sorato, il suo vice Emanuele Giustini, il capo dell'Audit, Massimo Bozeglav, che non aveva riportato i segnali di allarme al cda. Sono i presunti responsabili del crac di Banca Popolare di Vicenza secondo l'ex presidente Gianni Zonin. Nella memoria che ha presentato al Tribunale delle imprese nella causa civile che aveva aperto un anno fa, in opposizione all'azione di responsabilità presentata dalla banca. Che secondo Zonin la banca non può sostenere, una volta finita in liquidazione. In più, sostiene l'ex presidente, a determinare il crac della banca sono state le scelte dell'ex ad Francesco Iorio e della gestione targata Atlante": è questo il lancio in prima pagina dell'articolo di Antonio Spadaccino su Il Corriere del Veneto che pubblichiamo di seguito. 			
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			La commissione di inchiesta sulle banche è nata morta: lo dicono Enrico Mentana, Marco Frattini e... Luigi Ugone presidente di "Noi che credevamo nella BPVi"
Giovedi 21 Settembre 2017 alle 17:25Sabato 16 ottobre abbiamo pubblicato il video integrale dell'assemblea organizzata da "Noi che credevamo nella BPVi" col questo titolo riassuntivo e significativo: "Palasport di nuovo pieno, tasche sempre vuote dei soci ex BPVi". Ieri ne abbiamo estratto la parte pratica titolandola "Insinuazione al passivo di BPVi in LCA: come fare lo ha detto "Noi che credevamo nella BPVi" e abbiamo preannunciato la video l'ìntervista con Luigi Ugone, presidente dell'associazione, e con l'avvocato Francesco Ternullo su quella che è stata la svolta nella strategia del conducator dei soci "incazzati": la chiamata in causa di Banca d'Italia e Consob in primis, oltre alla società di revisione KPMG, tutte entità accomunate da obblighi di controllo non esercitati a dovere a causa di un unico male: la cecità .
Continua a leggereInsinuazione al passivo di BPVi in LCA: come fare lo ha detto "Noi che credevamo nella BPVi": E domani tocca all'azione annunciata contro Bankitalia e Consob
Mercoledi 20 Settembre 2017 alle 22:08Sabato 16 settembre si è svolta una gremitissima assemblea generale che l'associazione "Noi che credevamo nella BPVi" aveva convocato presso il palasport di Via Cavalieri di Vittorio Veneto a Vicenza per dare informazioni sullo stato dell'arte della vicenda dopo il flop delle due banche venete che ha coinvolto duecentomila e passa risparmiatori soci. Abbiamo seguito in diretta l'evento e poi abbiamo pubblicato qui il video completo. Oggi vi proponiamo l'utile stralcio delle oltre 4 ore di assemblea di sabato che riguarda le modalità dell'insinuazione al passivo della Banca Popolare di Vicenza (e di Veneto Banca) in Liquidazione coatta amministrativa (LCA).
Continua a leggereIl salto di qualità di Luigi Ugone presidente di "Noi che credevamo nella BPVi": mentre il sistema tende a dilatare i tempi, i soldi ai soci truffati li diano Banca Italia, Consob e KPMG
Lunedi 18 Settembre 2017 alle 00:37 Sabato si è svolta la lunga assemblea - opera drammatica (piena di contenuti ma troppo lunga perchè tutti ne cogliessero i più importanti) dell'associazione "Noi che credevamo nella BPVi", associazione e assemblea presiedute da Luigi Ugone, un protagonista per molti imperscrutabile di questi anni di lotta contro chi ha truffato decine di migliaia di soci di Veneto Banca e della Banca Popolare di Vicenza. Dei risparmiatori vicentini l'associazione vicentina è la rappresentante se non più numerosa di sicuro la più combattiva: vuole soldi per restituire ai soci BPVi il loro denaro ma anche giustizia per rendere alle tante signora Maria e ai molti, troppi signor Bepi la loro dignità.			
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			Sabato si è svolta la lunga assemblea - opera drammatica (piena di contenuti ma troppo lunga perchè tutti ne cogliessero i più importanti) dell'associazione "Noi che credevamo nella BPVi", associazione e assemblea presiedute da Luigi Ugone, un protagonista per molti imperscrutabile di questi anni di lotta contro chi ha truffato decine di migliaia di soci di Veneto Banca e della Banca Popolare di Vicenza. Dei risparmiatori vicentini l'associazione vicentina è la rappresentante se non più numerosa di sicuro la più combattiva: vuole soldi per restituire ai soci BPVi il loro denaro ma anche giustizia per rendere alle tante signora Maria e ai molti, troppi signor Bepi la loro dignità.			
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			"Sfida" di Silvano Trucco a Bankitalia, sesta puntata a firma dell'ex dg di Bene Banca tartassato dopo sua denuncia anche per soldi "in cassa" BPVi: certe coincidenze coincidono
Domenica 3 Settembre 2017 alle 20:45 
				
			
			
			Dopo «"Tu non obbedisci e io ti commissario, ma anche... no": la storia che ha opposto Bankitalia a Bene Banca. L'ex dg Silvano Trucco la ricostruisce a puntate e la incrocia con quella di BPVi e Veneto Banca», abbiamo proposto «Un caso esemplare per l'ex dg di Bene Banca Silvano Trucco: Bankitalia la commissaria "preventivamente". La seconda puntata con BPVi e Veneto Banca in filigrana», quindi, la terza parte («Un caso esemplare del "sistema" bancario, gli strani intrecci tra Bene Banca e BPVi: storia di un deposito milionario»), poi la quarta («I pesi e le misure di Bankitalia: a Vicenza tollerato per anni il valore "gonfiato" delle azioni, per Bene Banca (s)gonfiato un bilancio») e, infine, la quinta ("E... 5, Bankitalia non vuole a tutti ... Bene, e in egual misura: incroci, assonanze e dissonanze tra Bene Banca, BPVi e Veneto Banca") della ricostruzione dei fatti secondo Silvano Trucco (nella foto), l'ex dg della piccola BCC cuneese, commissariata nonostante stesse... bene e che bissa coincidenze o contrasti nei rapporti con Bankitalia delle storie di BPVi e Veneto Banca.Â
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