Equizi e pista Dal Molin:critiche a Variati e Cicero
Venerdi 2 Luglio 2010 alle 20:27Franca Equizi, Comitato "Salviamo l'Aeroporto" - Leggi il comunicato, il nostro articolo e guarda il nostro video esclusivo.Â
PARTE EST CIVILE La cessione della parte est del Dal Molin era un atto dovuto del governo dopo il saccheggio perpetrato ai danni della nostra città . Fu la prima richiesta fatta al sindaco, oltre alla ricostruzione della pista, quando partecipammo al tavolo delle compensazioni. E' comunque una sconfitta per la città , non capiamo cosa ci sia da festeggiare, a meno che la contrarietà alla base di sindaco Bottene e compagni fosse solo di facciata. Che dire poi del nome Parco della Pace, non ricorda forse viale della Pace? Che ipocrisia.
Continua a leggereEquizi: cancellazione pista e speculazione edilizia
Venerdi 2 Luglio 2010 alle 18:02«Non c'è nulla per cui stare allegri dopo che il comune di Vicenza ha annunciato la costruzione del cosiddetto parco della pace al fianco della futura Ederle Bis».
Lo ha spiegato oggi a mezzodì Franca Equizi (qui il comunicato ufficiale, n.d.r.) portavoce del "Comitato salviamo l'aeroporto" durante una riunione a porte aperte (clicca QUI per servizio video esclusivo, n.d.r.) con i sostenitori della associazione.
Durante l'incontro, che è avvenuto nella sede dell'aeroclub vicentino di strada Sant'Antonino, la Equizi ha ribadito che la «soppressione della pista di volo costituisce una danno grave per Vicenza; primo perché la città si priva di una struttura utile in caso di calamità , secondo perché costituisce la premessa di una maxi speculazione edilizia».
Continua a leggereEquizi e stampa: Comitato Salviamo l'Aeroporto
Venerdi 2 Luglio 2010 alle 04:24Equizi: Incontro con sindaco Variati
Mercoledi 30 Settembre 2009 alle 19:27
Il nostro gruppo ritiene non esista alcuna compensazione in grado di ripagare gli incalcolabili danni, ambientali e relativi al peggioramento della qualità della vita dei vicentini, causati dalla costruzione della nuova base USA. Dal punto di vista della sicurezza la città diventerà , di fatto, lo scudo umano degli USA. In passato all'interno del Dal Molin erano di stanza ben 5 mila militari e la viabilità , da allora rimasta inalterata, era ampiamente sufficiente a soddisfare le necessità dei militari, pertanto, a parità di soldati, la tangenziale nord e la Ponte Alto Ederle 2 sono superflue. Temiamo, dato l'incremento esponenziale della cubatura rispetto a quella preesistente e l'incremento della viabilità prettamente al servizio della nuova caserma, un uso della base ben diverso da quello presentato finora alla città .
A nostro parere il sindaco:
. poteva intervenire a suo tempo per bloccare i lavori abusivi da noi tempestivamente e ripetutamente segnalati con esposti;
. grave è stata la sua rinuncia alla giurisdizione su parte della città permettendo, in tal modo, a degli stranieri di decidere chi poteva o no transitare in Viale Dal Verme e vie limitrofe;
. inconcepibile da parte sua delegare ad altri la difesa della nostra città sia nei sopraluoghi sia alle riunioni del Comipar.
A nostro parere il sindaco ha traghettato la città ad accettare la nuova base USA spegnendo alla radice, con varie promesse, il dissenso locale come suggeritoli dal suo compagno di partito l'ex onorevole Paolo Costa.
A questo punto chiediamo al sindaco di buttare nel cesso la famosa spilletta italo-statunitense e speriamo abbia almeno i necessari attributi per portare a casa tutti i seguenti
CONTRIBUTI RISARCITORI:
1. immediata cessione, a titolo gratuito, da parte del demanio a comune e provincia di tutta la parte est dell'area Dal Molin (per chiarezza quella attualmente non interessata dai lavori);
2. versamenti straordinari, da parte dello Stato al comune di Vicenza, di almeno un miliardo di euro ogni anno, per tutta la durata della permanenza della base Usa al Dal Molin, a titolo di contributo per il peggioramento della qualità della vita dei vicentini causata dalla nuova caserma;
3. ripristino immediato della pista di volo (lunghezza almeno km. 1.3), necessaria alla città in particolare in caso di calamità , come previsto dall'ordine del giorno del 26/10/2006 e promesso da Prodi, Berlusconi, Costa e company;
4. realizzazione nella parte est delle nuove caserme dei carabinieri e dei vigili del fuoco e anche della sede della protezione civile.
Franca Equizi per il Comitato Salviamo l'Aeroporto
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