Equizi: Incontro con sindaco Variati
Mercoledi 30 Settembre 2009 alle 19:27 | non commentabile
Comitato Salviamo l'Aeroporto   Â
Il nostro gruppo ritiene non esista alcuna compensazione in grado di ripagare gli incalcolabili danni, ambientali e relativi al peggioramento della qualità della vita dei vicentini, causati dalla costruzione della nuova base USA. Dal punto di vista della sicurezza la città diventerà , di fatto, lo scudo umano degli USA. In passato all'interno del Dal Molin erano di stanza ben 5 mila militari e la viabilità , da allora rimasta inalterata, era ampiamente sufficiente a soddisfare le necessità dei militari, pertanto, a parità di soldati, la tangenziale nord e la Ponte Alto Ederle 2 sono superflue. Temiamo, dato l'incremento esponenziale della cubatura rispetto a quella preesistente e l'incremento della viabilità prettamente al servizio della nuova caserma, un uso della base ben diverso da quello presentato finora alla città .
A nostro parere il sindaco:
. poteva intervenire a suo tempo per bloccare i lavori abusivi da noi tempestivamente e ripetutamente segnalati con esposti;
. grave è stata la sua rinuncia alla giurisdizione su parte della città permettendo, in tal modo, a degli stranieri di decidere chi poteva o no transitare in Viale Dal Verme e vie limitrofe;
. inconcepibile da parte sua delegare ad altri la difesa della nostra città sia nei sopraluoghi sia alle riunioni del Comipar.
A nostro parere il sindaco ha traghettato la città ad accettare la nuova base USA spegnendo alla radice, con varie promesse, il dissenso locale come suggeritoli dal suo compagno di partito l'ex onorevole Paolo Costa.
A questo punto chiediamo al sindaco di buttare nel cesso la famosa spilletta italo-statunitense e speriamo abbia almeno i necessari attributi per portare a casa tutti i seguenti
CONTRIBUTI RISARCITORI:
1. immediata cessione, a titolo gratuito, da parte del demanio a comune e provincia di tutta la parte est dell'area Dal Molin (per chiarezza quella attualmente non interessata dai lavori);
2. versamenti straordinari, da parte dello Stato al comune di Vicenza, di almeno un miliardo di euro ogni anno, per tutta la durata della permanenza della base Usa al Dal Molin, a titolo di contributo per il peggioramento della qualità della vita dei vicentini causata dalla nuova caserma;
3. ripristino immediato della pista di volo (lunghezza almeno km. 1.3), necessaria alla città in particolare in caso di calamità , come previsto dall'ordine del giorno del 26/10/2006 e promesso da Prodi, Berlusconi, Costa e company;
4. realizzazione nella parte est delle nuove caserme dei carabinieri e dei vigili del fuoco e anche della sede della protezione civile.
Franca Equizi per il Comitato Salviamo l'Aeroporto