Archivio per tag: Casinò

Categorie: Fatti

La crisi dei casinò colpisce anche Las Vegas

Martedi 11 Settembre 2018 alle 18:57
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Las Vegas, la capitale mondiale del gioco d’azzardo, la città delle mille luci sfarzose e delle fontane maestose, nonostante l’ostentata opulenza, sta vivendo quello che sembra un interminabile periodo di crisi. Che il mondo dei casinò non stia passando un periodo florido è ormai noto a tutti, ma che questa crisi economica potesse colpire anche i casinò di Las Vegas, probabilmente, l’avevano previsto davvero in pochi. Sono anni che da oltreoceano giungono notizie in merito alle gravi difficoltà economiche che stanno incontrando i casinò della capitale del gioco d’azzardo (foto Paul IJsendoorn).

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Categorie: Fatti

I casinò più importanti del mondo

Mercoledi 29 Agosto 2018 alle 23:09
ArticleImage Sono i palazzi più imponenti di tutti. Sono le sale da gioco più rutilanti e luccicanti del pianeta. I casinò dove circola più denaro e dove il prestigio la fa da padrone sono tanti, ma solamente alcuni vengono decantati come i migliori del pianeta. Le possibilità di entrarvi e potersi divertire sono moltissime, si può puntare sulla roulette, sul tavolo verde del poker o del blackjack, in alternativa è possibile sollazzarsi con le slot machine, che rappresentano comunque un richiamo per tutti coloro che amano il gioco d'azzardo. Questi luoghi sono il posto ideale per chiunque voglia sentirsi un po' come Tom Cruise in Rain Man; vediamo quindi di seguito quali sono quelli più importanti.

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Categorie: Vacanze, Turismo

Un casinò a Recoaro? Un'opportunità

Domenica 7 Febbraio 2010 alle 00:33

Roberto Ciambetti   

"Casinò a Recoaro? Idea da approfondire e grande opportunità per l'intera alta Valle dell'Agno"
Terme di Recoaro"Una cosa bella non ci piace quando non ne siamo all'altezza"
Cita Friedrich Nietzsche il presidente del gruppo consigliare regionale leghista, Roberto Ciambetti, per replicare a chi s'oppone alla realizzazione di un Casinò a Recoaro Terme.
"L'idea di dar vita a Recoaro a una delle due case da gioco possibili in Veneto, oltre al casinò di Venezia, è interessante e sicuramente da vagliare".
Ciambetti, interviene nel dibattito sul futuro della località termale vicentina innescato da Arrigo Abalti e lo fa partendo proprio da uno dei grandi personaggi illustri che furono ospiti della località termale, Friedrich Nietzsche.
"La soluzione alla crisi di Recoaro va cercata nella cultura, innanzitutto, e nella valorizzazione dell'ambiente e delle risorse naturali di questa splendida realtà. Ma non facciamo gli ipocriti: il gioco d'azzardo è, sicuramente, una iattura, ma un Casinò è comunque una soluzione migliore delle tante macchinette mangiasoldi diffuse nei bar o nei videopoker di Internet - ha detto Roberto CiambettiCiambetti - Per quanto riguarda Recoaro, personalmente credo che sia possibile individuare una soluzione al problema dell'hotel a 5 stelle, affidando la ristrutturazione di uno spazio, da dedicare appunto al Casinò, a un architetto di fama internazionale, creando così una testimonianza d'arte contemporanea a fianco della genialità di Antonio Caregaro Negrin, figura straordinaria della cultura veneta e vicentina dell'Ottocento che, non dimentichiamo, fece delle Terme uno spazio simbolico. In questa maniera, l'occasione data dal Casinò non sarebbe solo quella di una attrattiva destinata a risollevare le sorti di una realtà che rischierebbe una sorta di marginalizzazione, quanto l'occasione per rileggere una cittadina e l'intero spazio che ad essa fa riferimento, una cittadina e la sua straordinaria storia. Penso che il Casinò possa essere un elemento strategico purché inserito in una riflessione culturale e sociale oltre che economica, dalla quale non è disgiunta la mia precedente proposta per l'istituzione proprio a Recoaro di una École Normale Supérieure di Enogastronomia, magari specializzata nell'Haute Cuisine del benessere e della salute. Voglio dire - ha continuato Ciambetti - che l'opportunità del Casinò è straordinaria, ma lo sarà ancor più nella misura in cui essa diventi uno dei poli di innovazione di un realtà del turismo di avanguardia, dove tematiche culturali incontrano lo svago, il benessere, il divertimento e quello splendido patrimonio naturalistico e ambientale che caratterizza la Conca di Smeraldo. Penso così alle opportunità di recuperare le contrade e le malghe, cosiccome magari creare un centro culturale di ricerca legato appunto alla scuola di Enogastronomia. Forse, una visione così articolata non sarebbe spiaciuta a Nietzsche, che di Recoaro fu straordinario ospite e sicuramente interprete dello spirito di questa località: ciò che conta - ha concluso Ciambetti - sarebbe cogliere questa occasione per una grande rilettura dell'intera Alta Valle dell'Agno, ceh dalla crisi del vecchio impianto produttivo oggi può uscire puntando sulla cultura, l'arte, la natura: se il casinò è l'innesco di questa grande evoluzione, ebbene ben venga il Casinò"

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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