Picchi di caldo e ozono. Numero verde 800 462 340
Lunedi 22 Agosto 2011 alle 17:11Sanità. Attivato il "Piano Caldo 2011"
Venerdi 19 Agosto 2011 alle 10:52Caldo. Per persone in difficoltà è attivo il numero 0444 221020 di "Estate sicura"
Giovedi 18 Agosto 2011 alle 14:21Da domani torna la primavera, tempo variabile e ribasso termico
Lunedi 11 Aprile 2011 alle 21:36Estate sicura, per anziani e persone sole
Domenica 4 Luglio 2010 alle 21:45Il Comune di Vicenza è già pronto ad offrire ad anziani e persone sole una serie di iniziative ed opportunità per affrontare il gran caldo e le criticità legate alla stagione estiva per la partenza per le vacanze di parenti ed amici. Le previsioni meteorologiche, del resto, hanno preannunciato proprio per i prossimi giorni l'arrivo di un'ondata di calore, che andrà così a favorire ulteriormente l'innalzamento del livello di ozono nell'aria, a Vicenza già superiore alla cosiddetta soglia di attenzione da un paio di giorni.
Continua a leggereCaldo e afa, istruzioni per l'uso
Venerdi 24 Luglio 2009 alle 18:38L'anagrafe delle fragilità proposta dopo la torrida estate del 2003 non c'è. Ma la rete di Comune, Ipab e Ulss è pronta a intervenire. Dai condizionatori ai numeri di pronto intervento, ecco cosa fare quando il solleone picchia duro
Quest'anno si è fatta attendere un po' più del solito, ma è bastato qualche giorno di afa e temperature over 30° per far scattare di nuovo l'emergenza caldo. I temporali che fino a poche settimane fa rinfrescavano l'aria, provocando in alcuni casi anche danni considerevoli, sembrano già un ricordo, i termometri salgono fino a toccare i 34-35 gradi, e si torna subito a parlare di allerta e caldo africano, anche se per il momento siamo distanti dalle condizioni della torrida estate del 2003, con 15.000 decessi causati dal caldo in Francia e 7.000 nel nostro paese. Proprio allora, sulla scia delle polemiche, il ministro della Salute Girolamo Sirchia predispose un piano per limitare gli effetti della calura sulle fasce di popolazione più esposte a rischi. Molti ricorderanno come vennero accolti, con forti perplessità e in qualche caso battute ironiche, gli inviti rivolti agli anziani a trascorrere i pomeriggi in centri commerciali e supermercati dotati di aria condizionata o presso le caserme dei vigili del fuoco. Ma quelle trovate estemporanee nascondevano anche qualche iniziativa più strutturata.
L'anagrafe dimenticata
Il piano Sirchia prevedeva infatti un'"anagrafe delle fragilità ", sorta di elenco degli anziani e persone più a rischio stilato sulla base dell'età e della storia clinica, di cui tutti i comuni si sarebbero dovuti dotare. Un mezzo utile ad "agganciare" all'attenzione dei servizi sociali e delle strutture sanitarie chi potrebbe aver bisogno di interventi rapidi e mirati. A tutt'oggi però, come rileva un articolo apparso nei giorni scorsi sulle pagine del Corriere della Sera, questo strumento è presente in solo la metà dei circa 8.000 comuni italiani. A Vicenza esiste già da qualche anno un piano "Estate sicura", che viene rinnovato anche in questo 2009, ma di "anagrafe delle fragilità " neanche l'ombra. Tanto che nè l'assessore competente nè i dirigenti dell'assessorato avevano avuto notizia della sua esistenza. Una circolare persa per disattenzione sotto pacchi di fogli? Colpa dei precedenti amministratori che non hanno recepito nè trasmesso alcunchè ai successori?
Il piano "Estate sicura"
Fatto sta che l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari assicura che ci si attiverà per recepire l'ordinanza, peraltro rinnovata dall'attuale vice-ministro con delega alla Salute Ferruccio Fazio, ma sottolinea come il comune di Vicenza sia già preparato ad affrontare l'emergenza caldo grazie ad una rete assistenziale consolidata: "Il comune monitora costantemente la situazione degli anziani a rischio attraverso il servizio sociale e le strutture dell'Ipab" spiega l'assessore. Tutte le segnalazioni di intervento vengono smistate da un call-center. Chiamando lo 0444-221020, attivo tutti i giorni dalle ore 7,00 alle 24,00 fino al 31 agosto, un operatore sarà già in grado di attivare le necessarie misure. Ci si metterà allora in contatto con la struttura ospedaliera per un'emergenza sanitaria. O si attiveranno Aim e Amcps per piccoli interventi di manutenzione nelle abitazioni: "Ma consigliamo anche di frequentare i nostri centri diurni, che sono dotati di climatizzazione. Poi si può accedere, sempre grazie all'Ipab e a Federfarma, alla consegna a domicilio dei pasti o dei farmaci. Questo per evitare che le persone anziane siano costrette ad uscire di casa nelle giornate più calde" aggiunge Giuliari. Il comune dispone inoltre di 40 condizionatori che possono essere concessi in comodato d'uso per tutta l'estate a chi, abitando nelle case popolari, ne facesse richiesta. Poi ci sono convenzioni con le piscine comunali per offrire tariffe agevolate a chi dispone di un reddito inferiore ai 20.000 euro.
Pochi interventi, tanti consigli
"Estate sicura" è un'iniziativa che dura ormai da diverso tempo ma che, secondo i dati forniti dall'assessore, non sembra dover venire incontro ad un gran numero di richieste: ogni anno una trentina, quest'anno fino ad ora solo 10 gli interventi. Ma se la situazione dovesse aggravarsi? "Se avessimo davanti 2 o 3 settimane di caldo intenso dovremmo alzare la soglia di attenzione. Ma siamo in ogni caso pronti ad affrontare la cosa, tanto più che ogni anno il servizio viene migliorato". Anche in ospedale ogni anno si devono fare i conti con i sempre numerosi casi di malore dovuti alle temperature africane. E spesso il pronto soccorso è il primo approdo. Ma quest'anno sarà diverso dal solito? "Ogni anno ci si preoccupa eccessivamente per il caldo o per il freddo. Noi manteniamo come al solito alto il nostro livello di attenzione. Siamo già pronti ad affrontare i vari scompensi o colpi di calore. Probabilmente faremo in modo di liberare posti letto in altri reparti per averne un numero più adeguato" dice il primario del pronto soccorso cittadino Vincenzo Riboni. "Le raccomandazioni sono più o meno sempre le stesse: bisogna stare a riposo, non uscire nelle ore più calde, non creare situazioni di disidratazione. Quindi bere acqua e mangiare alimenti facilmente digeribili, preferibilmente frutta e verdura". E la famosa "anagrafe delle fragilità "? Alla Ulss se ne è mai parlato, visto che l'input viene dal viceministro alla Salute? "Non ne conoscevo l'esistenza, ma mi sembrerebbe uno strumento valido" commenta il primario. Uno strumento rimasto però, per ora, solo sulla carta.
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