Sanità. Attivato il "Piano Caldo 2011"
Venerdi 19 Agosto 2011 alle 10:52 | 0 commenti
Giunta Regionale Veneto - L’assessorato regionale alla sanità ha disposto l’attivazione del “Protocollo 2011 per la Prevenzione delle Patologie da Elevate Temperature nella Popolazione Anziana della Regione del Venetoâ€. La decisione è stata assunta in considerazione delle condizioni climatiche che fanno prevedere una particolare ondata di caldo per i prossimi giorni. “Si tratta – sottolinea l’assessore alla sanità Coletto – di una procedura definita da uno specifico gruppo di esperti regionali, che costituisce una garanzia di efficacia dell’intervento delle strutture sanitarie e sociali nell’eventualità di situazioni climatiche pericolose per l’uomo durante l’estateâ€.
Una rete nella quale interagiscono gli uffici Regionali della Sanità , dei Servizi Sociali e della Protezione Civile, l’Arpav per gli aspetti previsionali, il Coordinamento Regionale in Emergenza - COREM, le Direzioni Generali delle Ullss, le Centrali Operative 118, le Unità Operative di Pronto Soccorso, i Distretti Sociosanitari, le Direzioni sanitarie e sociali delle Ullss, il Servizio Epidemiologico Regionale. “L’obiettivo – aggiunge Coletto – è quello di essere quanto più tempestivi possibile nell’attivazione e soprattutto nell’azione di aiuto alle persone in difficoltà e d’intervento nei casi di patologie improvvise, come i colpi di caloreâ€. Le procedure del “Piano Caldo 2011†prevedono che sia l’Arpav ad emettere, fino al 15 settembre, un bollettino quotidiano sullo stato climatico di 4 aree individuate (montana, pedemontana, continentale e costiera), integrando le previsioni del tempo con il monitoraggio dell’ozono, dell’indice di disagio fisico e della qualità dell’aria. Quando il bollettino indica una previsione di disagio prolungato, il Coordinamento Regionale in Emergenza – Sala Operativa di Protezione Civile attiva l’allarme climatico ai servizi sanitari (segnatamente 118, Pronto Soccorso e Distretti Sanitari) in grado di rispondere ai bisogni della popolazione e alle Direzioni Generali di riferimento. E’ anche previsto che le Ullss abbiano propri referenti aziendali ed eventuali sostituti e predispongano elenchi di referenti dei Distretti, dei Pronto Soccorso e delle Centrali 118. Il Piano comprende anche un “format†contenente le informazioni standard per le Ullss da diffondere alla popolazione con ogni mezzo possibile, ed in particolare “cosa si comunicaâ€, “chi rischia di piùâ€, “consigli praticiâ€, “cosa fare in caso di colpo di caloreâ€, “chi contattareâ€. Su base epidemiologica, le categorie più a rischio sono gli anziani, gli ultrasessantacinquenni con patologie croniche invalidanti, i bambini da zero a 4 anni, i diabetici, gli ipertesi, chi soffre di malattie venose e renali, le persone non autosufficienti, chi è sottoposto a trattamenti farmacologici.. Sulla base dell’indice di disagio climatico “humidexâ€, nel 2010 le giornate prive di disagio ambientale sono state 23; quelle con disagio ambientale moderato-elevato 56; quelle con condizioni climatiche pericolose per la salute 13.
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