"Dalla vostra parte" in diretta: i soci della BPVi agitano "Vicenza. La città sbancata". E Maurizio Gasparri in studio chiede: "Perchè ai domiciliari Consoli e non anche Gianni Zonin?"
Martedi 2 Agosto 2016 alle 22:22
				
			
			
			Mentre davanti alle telecamere in diretta da Vicenza di "Dalla vostra parte", il programma di Rete 4 condotto da Maurizio Belpietro, alcuni dei soci beffati dalla BPVi di Gianni Zonin e appartenenti a "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza", l'associazione più numerosa di azionisti truffati, agitavano il nostro libro testimonianza "Vicenza. La città sbancata" (ultime copie disponibili prima della seconda ristampa da noi in Viale Milano 31, nelle migliori edicole e librerie oltre che su Amazon o scrivendo a [email protected], ndr), in studio c'è chi ha avuto il coraggio, chiamiamolo così, di affermare che "le vecchiette che hanno investito in titoli poi azzerati delle banche in crisi sono più furbe di quanto sembrino".			
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			Casi Veneto Banca e BPVi, Sergio Berlato: fiducia all’operato della magistratura
Martedi 2 Agosto 2016 alle 13:27
				
			
			
			Riceviamo dal consigliere regionale Sergio Berlato, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia-AN, e pubblichiamo
Gli arresti, le perquisizioni e i nomi degli indagati per lo scandalo di Veneto Banca non ci stupiscono la vicenda non poteva concludersi solo con un intervento di salvataggio da parte del fondo Atlante e un rinnovo del cda. E’ da appurare la responsabilità diretta di chi in tutti questi anni ha avuto il controllo dell’istituto di credito assumendo delle decisioni con la consapevolezza di mettere a rischio il bene più prezioso della banca: il risparmio di una vita di tante famiglie, di tanti artigiani, lavoratori e liberi professionisti. Continua a leggereVeneto Banca, Procura di Roma: ai domiciliari Vincenzo Consoli, su Il Fatto Quotidiano parlano anche le associazioni degli azionisti
Martedi 2 Agosto 2016 alle 13:19
				
			
			
			Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di Veneto Banca già indagato, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza con le accuse di aggiotaggio ed  ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di  vigilanza. Le fiamme gialle hanno sequestrato su disposizione del pm un  immobile di Consoli del valore di 1,8 milioni di euro, oltre a liquidità  e titoli. Sono inoltre impegnate in perquisizioni domiciliari e  sequestri preventivi per milioni di euro nei confronti di 14 indagati legati all’istituto di credito. I provvedimenti, eseguiti da un centinaio di finanzieri, sono stati emessi dalla procura di Roma. Consoli, che si trova ai domiciliari, è stato il padre-padrone che ha affossato la banca, concedendo con disinvoltura prestiti senza garanzie e falsando la situazione patrimoniale del gruppo.			
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			BPVi, oltre seimila richieste di risarcimento. Ma sulle conciliazioni per ora c’è un muro
Martedi 2 Agosto 2016 alle 09:52
				
			
			
			Una banca, si sa, deve fare i conti. Metti la Popolare di Vicenza: è alle prese con un futuro tutto da costruire, nelle mani di Atlante, Quaestio e del nuovo Cda guidato da Gianni Mion, ma deve fare i conti con il passato ereditato da Zonin e soci. Che non significa solo capitale azzerato, ma anche una montagna di contestazioni, reclami, richieste di risarcimento. I dati più recenti parlano di 1,4 miliardi di euro di richieste di risarcimento da parte dei soci, a fronte dei quali la banca ha effettuato accantonamenti per 736 milioni di euro.			
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			Una newco tra Rimini, Bologna e Parma fa della Fiera di Vicenza un nano nell'abbraccio con quella romagnola
Martedi 2 Agosto 2016 alle 09:27
				
			
			
			Potrebbe essere un abbraccio mortale quello tra la Fiera di Vicenza e quella di Rimini se si concretizzasse la newco emiliano-romagnola tra le fiere di Rimini, Bologna e Parma, che, in base alle considerazioni di oggi su Il Sole 24 Ore, nascerebbe anche in presenza della definizione dell'accordo di fusione della Fiera di Rimini con Vicenza, elaborato da Matteo Marzotto dopo che quello con Verona è saltato e forse non per tradimenti e quant'altro ma per l'impossibilità di assorbire le mega esposizioni finanziarie di Vicenza in quelle pure consistenti della Fiera di Verona. Se la fusione tra la Fiera berica e quella romagnola, scelta soprattutto perchè capace di "digerire" il grande debito vicentino (ben 40 milioni di euro solo con la BPVi) già oggi è data con una previsione di rapporto di pesi 20 - 80 nella mega fiera ipotizzata dalla nascita della newco Vicenza sarebbe un nano irrilevante.
Continua a leggereSolo in 35 per Franco Vanni sul caso BPVi al Festival Democratico, un lettore: poca verve PD ma colloquio interessante anche su poche denunce, bene non utilizzare legali vicentini
Martedi 2 Agosto 2016 alle 00:43
				
			
			
			Gentile Direttore, ho assistito Venerdì 29 u.s. all'incontro avente come tema il caso BPVi, organizzato nel contesto  del "Festival Democratico" a Vicenza presso i Giardini Salvi. Il sottoscritto, assieme a diversi altri membri della propria famiglia, è uno dei moltissimi piccoli  risparmiatori che avevano affidato i propri risparmi alla gestione di Banca Popolare di Vicenza, risparmi che, ricordiamolo, sono a oggi stati "diluiti" per oltre il 99,8%. L'incontro è consistito in un dialogo - intervista tra Franco Vanni di "la Repubblica" e un esponente dell'associazione "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza", Lorenzo Cracco. Oltre alle vicende ormai ben note grazie anche alla cronaca ed alle inchieste portate avanti dalla vostra e da altre testate indipendenti, il giornalista si è detto sorpreso dal basso numero di denunce e reclami sinora presentati, vista la massa di quasi 119 mila soci che sono stati ridotti sul lastrico da queste vicende. Il sottoscritto pure.			
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			Marco Scillieri: come difendere i risparmi, un'opinione discutibile ma da discutere
Lunedi 1 Agosto 2016 alle 11:03Alla presentazione del libro "Vicenza. La città Sbancata", organizzata dai gruppi del MoVimento 5 Stelle dell'Alto Vicentino, coordinati da Daniele Sartore, consigliere comunale, e Luca Canale, che hanno ottimamente condotto e moderato l'incontro nella sala della biblioteca comunale di Piovene Rocchette completamemte piena di soci "truffati" dalla BPVi dell'ex presidente Gianni Zonin e di cittadini che hanno voluto capire di più sul flop del secolo a Vicenza acquistando poi, numerosi, il libro, praticamente di nuovo esaurito prima della seconda ristampa (ne trovi le ultime copie disponibili su Amazon.it, da noi in Viale MIlano 31 a Vicenza e presso le migliori edicole e librerie del Vicentino), ha fatto da "gustoso" antipasto l'intervento di Marco Scillieri, un po' da "santone dell'economia", scrivevamo, un po' di più da provocatore dell'attenzione dei presenti sul sistema economico e finanziario internazionale gestito da "istituzioni sovranazionali antidemocratiche e non votate da nessuno" e che esprime un un "mercato finanziario truccato dalle mega banche".
Continua a leggereI disastri di BPVi e Veneto Banca, Antonio Guadagnini è il primo politico a evidenziare responsabilità politiche: "siamo minchioni"
Lunedi 1 Agosto 2016 alle 09:03
				
			
			
			«Siamo una banda di sprovveduti»Il governo veneto ha un posto di responsabilità nel disastro delle popolari. La parola ad Antonio Guadagnini, intervistato da Renzo Mazzaro oggi su "Il Mattino di Padova": "Nel disastro delle banche venete - sia che vada addebitato ai Vincenzo Consoli e ai Gianni Zonin o a una regia occulta tesa a espropriare il Veneto - ha un posto di responsabilità anche il governo veneto. Lo sostiene Antonio Guadagnini, consigliere regionale che fa parte della maggioranza di Luca Zaia. «Siamo un governo di minchioni, scrivetelo pure», è il suo epitaffio. Guadagnini di numeri s'intende, se non altro perché ha una laurea in economia. Ne ha anche un'altra in filosofia. Per giunta è un venetista di lunghe peregrinazioni. Questo singolare mix di concretezza e utopia ne fa un tipo pericoloso in politica. Continua a leggere
Dopo rinvio cambi Cda controllate BPVi Salvatore Bragantini annuncia tagli, futuri, agli sprechi e un fondo, mini, da 2 mln per i clienti in crisi. Lo aiuteremo con dati e suggerimenti
Sabato 30 Luglio 2016 alle 23:35
				
			
			
			Il vicepresidente vicario della Banca Popolare di Vicenza, Salvatore Bragantini, il braccio destro del presidente Gianni Mion in Cda (o più semplicemnte la sua mente con Francesco Iorio a fare il bravo braccio operativo) ha annunciato tramite i soliti canali preferenziali il cosiddetto "nuovo corso" dell'Istituto consistente nell'accelerazione, affidata all'Ad, della cessione dei crediti deteriorati (un macigno sotto io quale anche il Fondo Atlante vacilla) e nel taglio degli sprechi (grazie al rinnovo e alla riduzione dei costi dei Cda delle controllate, stranamente, però, rinviato, a quando non si sa...) con l'aggiunta di un gesto "contingente": l'istituzione di «un fondo di due milioni per sostenere i clienti in particolare situazione di disagio».			
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			Tre entità onerose e "da Rai" per comunicare con la stampa, ma la BPVi di Mion è muta... Intanto eventuali crediti a Cassingena a rischio dopo fallimenti suoi supermercati
Martedi 26 Luglio 2016 alle 14:52
				
			
			
			Il 12 luglio abbiamo evidenziato come non rispondessero «a 5 domande, nè il nuovo Mion nè il vecio Zonin"  (nuovo e vecchio presidente della Banca Popolare di Vicenza a parte il traghettatore di passaggio Stefano Dolcetta)... e evidenziavamo il timore che «le tre domande poste in particolare a Gianni Mion, che però potrebbe pronunciarsi, ed agire, anche sulle altre due, "baciate", a Zonin, non gli fossero pervenute dopo averle inviate, senza cenno alcuno di reazione,  "formalmente anche via mail ai poderosi operatori della comunicazione della nuova BPVi..."». Il 15 luglio, dopo un'altra paziente attesa, tornavamo alla carica con un'altra mail e titolavamo" «BPVi, Cda controllate, Fondazione Roi, Vicenza Calcio: silenzi (in)interrotti dei tre "uffici di comunicazione" che non comunicano in era Gianni Mion. In stile Gianni Zonin?».			
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