Martedi 26 Aprile 2016 alle 16:54
I mercati azionari del Vecchio continente restano sulla parità dopo l'avvio di Wall street e la diffusione dell'indice di fiducia dei consumatori negli Stati Uniti, l'ultimo dato macroeconomico di rilievo della giornata: Parigi e Francoforte cedono meno di mezzo punto percentuale, mentre Londra si mantiene in leggerissimo rialzo grazie alla ripresa dei titoli delle materie prime. Bene invece Madrid (+1,3%) e Milano (Ftse Mib +1,4%), spinte dagli acquisti sui titoli bancari e dalla salute dei titoli di Stato portoghesi, spagnoli e 'made in Italy'. Lo spread tra Btp e Bund oscilla su 127 punti base con il rendimento del decennale del Tesoro all'1,54%.
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Categorie: Banche
Martedi 26 Aprile 2016 alle 15:46
Milano vivace (+1,86%) con Ubi. Bene a Piazza Affari tutte le banche, occhi su Exor e Fca.
La Borsa di Milano prosegue vivace e sopra i livelli degli altri mercati europei, con un progresso dell'Ftse Mib dell'1,86%. Gli acquisti premiano i bancari, piuttosto deboli alla vigilia. Ubi è in testa al listino con un balzo del 5,3%. Banco Popolare sale del 5%. E ha accelerato ora anche Unicredit (+4,5%). Bper sale del 4% e Mps del 3,5%. Rispetto all'avvio è più frizzante Exor (+3,6%), con Fca (leggi a seguire) che avanza dell'1,7% in attesa della trimestrale. Nel resto d'Europa Londra sale dello 0,4%, Francoforte dello 0,2%. Parigi è sulla parità . E' più tonica solo Madrid (+1,2%). A livello settoriale sono vivaci le banche anche nel Vecchio Continente (+1,6%) con un balzo del 9,4% per Standard Chartered, dopo che nella trimestrale si sono molto ridotte - a sorpresa - le sofferenze della banca e le perdite sui crediti deteriorati.
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Martedi 26 Aprile 2016 alle 12:18
Ci scusiamo con i nostri lettori per il ritardo di stamattina, dovuto a motivi tecnici, nel fornirvi il nostro nuovo servizio di informazioni economiche e finanziarie che vi accompagneranno ogni girno e con continuità su VicenzaPiù in collaborazione con l'agenzia Ansa. Per recuperare il ritardo vi proponiamo tutte insieme le notizie finora arrivate da Borse e mercati e cioè, in sintesi, queste: "Petrolio: in rialzo a 42,79 dollari Petrolio: in rialzo a 42,79;Tokyo chiude in ribasso, -0,49%; Oro: in calo a 1.235,8 dollari Oro: in calo a 1.235,8 dollari; Cambi: euro in aumento a 1,1269 dollari. Borsa: Asia debole, Tokyo giù; Crisi: spread stabile a 126 punti. Borsa: Milano in rialzo (+0,73%) con Mps; Borsa: Milano accelera (+1,4%) con Ubi; Export extra Ue a marzo -5,2% su anno.". Di seguito i dettagli.
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Categorie: Banche
Lunedi 25 Aprile 2016 alle 19:55
Listini soffrono con banche e materie prime e l'apertura negativa di Wall Street non aiuta le borse europee che confermano i cali, appesantite dalle materie prime (-2,9% l'indice Dj stoxx del settore) e dalle banche (-1,7%). Piazza Affari chiude in ribasso: l'indice Ftse Mib ha ceduto l'1,52% a 18.403 punti mentre lo spread tra il Btp e il Bund chiude in rialzo a 127 punti base, col tasso sul decennale del Tesoro all'1,53%, ai massimi da febbraio scorso. Anche l'Europa termina in calo con Francoforte e Londra a perdere oltre lo 0,7% e con le principali borse europee tutte in discesa, appesantite dal cattivo andamento di materie prime e banche, nonché dall'intonazione debole di Wall Street.
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Categorie: Banche
Lunedi 25 Aprile 2016 alle 13:13
Piazza Affari indossa la maglia nera tra i listini europei, appesantita dalle prese di beneficio sulle banche dopo i forti rialzi della scorsa settimana in scia al varo del fondo Atlante (nato per salvare banche come la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, oltre che per acquistarne i NPL e per supportare gli aumenti anche di Banco Popolare e non solo, ndr). Il Ftse Mib cede l'1,15%, seguito da Francoforte (-0,85%), Parigi (-0,54%) e Londra (-0,33%), con i titoli delle materie prime (-3,2% l'indice Dj Stoxx di settore) che zavorrano i listini assieme a banche (-1,4%) ed energetici (-1,3%). Gli investitori sono rimasti delusi dall'indice Ifo, sotto le attese degli analisti, e guardano ora all'indice pmi in arrivo dagli Usa nel pomeriggio.
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Lunedi 25 Aprile 2016 alle 11:08
Petrolio: Wti arretra a 43,46 dlr barile, oro sale a 1.234 dollari l'oncia, Borse: Europa e Milano aprono poco mosse, Asia deboleIl petrolio ripiega dai massimi da 5 mesi. Il greggio Wti scende a 43,46 dollari al barile perdendo l'1,8%. Il prezzo dell'oro in rialzo sui mercati asiatici. Il metallo prezioso sale a 1.234 dollari l'oncia a Singapore. Avvio poco mosso per le principali piazze finanziarie europee. La Borsa di Francoforte ha aperto in rialzo dello 0,05%, con l'indice Dax a quota 10.379 punti, Parigi cede lo 0,17%, con il Cac 40 che scende a 4.561 punti. Londra è sostanzialmente invariata con il Ftse 100 a quota 6.310 punti.La Borsa di Milano apre poco mossa. Il Ftse Mib avvia le contrattazioni in ribasso dello 0,03% a 18.680 punti e poi dopo i primi scambi il Ftse Mib cede lo 0,42% a 18.624 punti.
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Venerdi 22 Aprile 2016 alle 09:40
Il grande falò del risparmio che avvolge l’aumento di capitale da 1,5 miliardi di Popolare Vicenza regala ogni giorno elementi inquietanti: è notizia di ieri, infatti, che la quotazione in Borsa dell' istituto berico, cui si credeva finalizzato l’aumento è destinata a sfumare. E con essa, la possibilità di far luce sulle conseguenze della ventennale disastrata gestione dell’ex padre padrone Gianni Zonin, indagato per gravi reati finanziari. Le associazioni Adusbef e Federcosnumatori hanno infatti chiesto alla Consob, l’autorità che vigila sulla Borsa, di "impugnare i bilanci poco veritieri dell’istituto". Ma l’Authority non può farlo con società non quotate, e se pure avvenisse lo sbarco a Piazza affari, i bilanci passati sono al sicuro. Eppure è su quelli che è costruito il prospetto informativo. (
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Giovedi 14 Aprile 2016 alle 09:28
Bpvi e Veneto Banca, il fondo Atlante vede prezzi-obiettivo per le azioni intorno ai 4 euro. L’indicazione emerge dai dettagli che escono dall’operazione per mettere in sicurezza gli aumenti di capitale delle due ex popolari e ad alleggerire le banche italiane dai crediti deteriorati. Un’operazione di «sistema», che intanto ieri ha rilanciato in Borsa i titoli delle banche italiane (il solo Banco Popolare, il cui rating è stato messo sotto osservazione da Moody’s in vista della fusione con Bpm, ha guadagnato ieri il 7,79% a 5,74 euro, recuperando il 31% in soli quattro giorni). Ma che, secondo i tecnici che l’hanno costruita, farà anche i sottoscrittori (tra questi, in Veneto, Fondazione Cariparo, che impegna 40 milioni e il fronte Banco-Bpm che dovrebbe intervenire con 200, mentre ieri il tema è finito sul tavolo del cda di Cattolica).
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Giovedi 7 Aprile 2016 alle 09:50
È in dirittura d’arrivo l’aumento di capitale da 1,5 miliardi della Popolare di Vicenza, nonostante le condizioni di mercato non facili in particolare per le banche. Unicredit, unico garante dell’operazione, avrebbe infine sciolto le riserve sul collocamento. Tecnicamente ciò è avvenuto con l’estensione della garanzia sull’inoptato dal 30 aprile a metà maggio. Il 18 aprile dovrebbe esserci l’avvio del collocamento, una volta ottenuto l’ok Consob al prospetto, con la quotazione il 3 maggio. (
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Giovedi 7 Aprile 2016 alle 09:36
È in dirittura d’arrivo l’aumento di capitale da 1,5 miliardi della Popolare di Vicenza, nonostante le condizioni di mercato non facili in particolare per le banche. Unicredit, unico garante dell’operazione, avrebbe infine sciolto le riserve sul collocamento. Tecnicamente ciò è avvenuto con l’estensione della garanzia sull’inoptato dal 30 aprile a metà maggio. Il 18 aprile dovrebbe esserci l’avvio del collocamento, una volta ottenuto l’ok Consob al prospetto, con la quotazione il 3 maggio.
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