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Le borse e le materie prime a metà mattina: Unicredit impegnata in Atlante dopo il -4,5% di ieri sta recuperando lo 0,9%

Di Ansa Martedi 26 Aprile 2016 alle 12:18 | 0 commenti

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Ci scusiamo con i nostri lettori per il ritardo di stamattina, dovuto a motivi tecnici, nel fornirvi il nostro nuovo servizio di informazioni economiche e finanziarie che vi accompagneranno ogni girno e con continuità su VicenzaPiù in collaborazione con l'agenzia Ansa. Per recuperare il ritardo vi proponiamo tutte insieme le notizie finora arrivate da Borse e mercati e cioè, in sintesi, queste: "Petrolio: in rialzo a 42,79 dollari Petrolio: in rialzo a 42,79;Tokyo chiude in ribasso, -0,49%; Oro: in calo a 1.235,8 dollari Oro: in calo a 1.235,8 dollari; Cambi: euro in aumento a 1,1269 dollari. Borsa: Asia debole, Tokyo giù; Crisi: spread stabile a 126 punti. Borsa: Milano in rialzo (+0,73%) con Mps; Borsa: Milano accelera (+1,4%) con Ubi; Export extra Ue a marzo -5,2% su anno.". Di seguito i dettagli.

 Petrolio: in rialzo a 42,79 dollari. Petrolio in lieve rialzo sul mercato after hour di New York in attesa dei dati sulle scorte aumento: i contratti sul greggio Wti con consegna a giugno passano di mano a 42,79 dollari ( 42,64 ieri sera a New York).Il Brent è scambiato a 44,62 dollari a barile.

Tokyo chiude in ribasso, -0,49%. Subtitle Nikkei a 17.853,28. La Borsa di Tokyo termina gli scambi in calo dello 0,49%: il Nikkei che cede 86 punti assestandosi a quota 17.353,28. Gli investitori sono in attesa di maggiori indicazioni dalle riunioni della Fed, a partire da quest'oggi negli Stati Uniti, e della Banca centrale del Giappone da mercoledì. La valuta nipponica oscilla intorno a quota 111 su un dollaro sempre più debole, mentre gli analisti escludono un aumento dei tassi di interesse prima di giugno in America. Negli scambi in Asia lo yen resta sui massimi in 3 settimane sul dollaro a quota 110,91.
Oro: in calo a 1.235,8 dollari. Oro: in calo a 1.235,8 dollari. Dopo i rialzi dei giorni scorsi le quotazioni dell'oro si stabilizzano e calano lievemente sui mercati asiatici in attesa delle riunioni di Fed e Banca del Giappone. Il lingotto con consegna immediata passa così di mano a 1235,8 dollari (-0,2%).
Cambi: euro in aumento a 1,1269 dollari. Cambi: euro in aumento a 1,1269 dollari. Euro in lieve aumento questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,1269 dollari (1,1261 dollari ieri dopo la chiusura di Wall Street di ieri) e 124,9 yen.
Borsa: Asia debole, Tokyo giù. Borsa: Asia debole, Tokyo giù. Atteso in rialzo l'avvio sui mercati europei. Borse asiatiche cedenti, con vendite tra le materie prime e cali sull'azionario di Tokyo. La seduta è all'insegna della prudenza in tutta l'area in attesa delle riunione in settimana della della Federal Reserve americana e Banca Centrale del Giappone. I mercati guardano a nuove indicazioni sull'orientamento dell'istituto centrale Usa, mentre sono previste nuove misure di stimolo dalla Boj. Tokyo cede lo 0,49%, Hong Kong viaggia in calo dello 0,7%, mentre Shenzhen si muove sulla parità. A Seul l'indice Kospi avanza dello 0,25%. Sydney sta segnando ribassi dello 0,3%. L'avvio dei mercati europei è atteso in lieve rialzo, con progressi nell'ordine dello 0,2% per i future a giugno dell'indice Euro Stoxx 50 e degli indici di Londra, Parigi e Francoforte.
Crisi: spread stabile a 126 punti. Crisi: spread stabile a 126 punti. Rendimento a 1,51%. Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale del titolo decennale italiano segna 126,3 punti in linea con i 127 della vigilia. Il rendimento è pari all'1,51%.
Tokyo chiude in ribasso, -0,49%. Nikkei a 17.853,28. La Borsa di Tokyo termina gli scambi in calo dello 0,49%: il Nikkei che cede 86 punti assestandosi a quota 17.353,28. Gli investitori sono in attesa di maggiori indicazioni dalle riunioni della Fed, a partire da quest'oggi negli Stati Uniti, e della Banca centrale del Giappone da mercoledì. La valuta nipponica oscilla intorno a quota 111 su un dollaro sempre più debole, mentre gli analisti escludono un aumento dei tassi di interesse prima di giugno in America. Negli scambi in Asia lo yen resta sui massimi in 3 settimane sul dollaro a quota 110,91.
Oro: in calo a 1.235,8 dollari. Dopo i rialzi dei giorni scorsi le quotazioni dell'oro si stabilizzano e calano lievemente sui mercati asiatici in attesa delle riunioni di Fed e Banca del Giappone. Il lingotto con consegna immediata passa così di mano a 1235,8 dollari (-0,2%).
Cambi: euro in aumento a 1,1269 dollari. Cambi: euro in aumento a 1,1269 dollari. Euro in lieve aumento questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,1269 dollari (1,1261 dollari ieri dopo la chiusura di Wall Street di ieri) e 124,9 yen.
Borsa: Asia debole, Tokyo giù. Borsa: Asia debole, Tokyo giù. Atteso in rialzo l'avvio sui mercati europei. Borse asiatiche cedenti, con vendite tra le materie prime e cali sull'azionario di Tokyo. La seduta è all'insegna della prudenza in tutta l'area in attesa delle riunione in settimana della della Federal Reserve americana e Banca Centrale del Giappone. I mercati guardano a nuove indicazioni sull'orientamento dell'istituto centrale Usa, mentre sono previste nuove misure di stimolo dalla Boj. Tokyo cede lo 0,49%, Hong Kong viaggia in calo dello 0,7%, mentre Shenzhen si muove sulla parità. A Seul l'indice Kospi avanza dello 0,25%. Sydney sta segnando ribassi dello 0,3%. L'avvio dei mercati europei è atteso in lieve rialzo, con progressi nell'ordine dello 0,2% per i future a giugno dell'indice Euro Stoxx 50 e degli indici di Londra, Parigi e Francoforte.
Crisi: spread stabile a 126 punti. Crisi: spread stabile a 126 punti. Rendimento a 1,51%. Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale del titolo decennale italiano segna 126,3 punti in linea con i 127 della vigilia. Il rendimento è pari all'1,51%.
Borsa: Milano in rialzo (+0,73%) con Mps. Milano in rialzo (+0,73%) con Mps. Bene anche il Banco e Bpm, resta indietro Tenaris. La Borsa di Milano sta recuperando le incertezze della vigilia e l'indice Ftse Mib avanza dello 0,73%. Recuperano le banche con Mps in testa (+3,2%), seguita da Bper (+2%), Mediobanca (+1,7%) e Ubi (+1,3%). Bene il Banco (+1%) e Bpm (+1,3%). Unicredit recupera lo 0,9%. Al momento nel paniere principale resta indietro solo Tenaris (-0,6%). Fca guadagna l'1,1% in attesa dei conti. Exor sale dello 0,95%.
Borsa: Milano accelera (+1,4%) con Ubi. Borsa: Milano accelera (+1,4%) con Ubi. Mercati europei salgono con auto, banche ed energia. La Borsa di Milano consolida i progressi, con l'Ftse Mib in rialzo dell'1,4%. Accelerano alcune banche, con Ubi in rialzo del 4%, il Banco Popolare del 3,7%, ed Mps del 3,3%. Bper avanza del 3%. Dopo lo scossone della vigilia, Unicredit recupera il 3,3%. Fca guadagna lo 0,7% in attesa dei conti. Sono ben intonate anche le altre Borse europee, con Londra in rialzo dello 0,5%, Parigi e Francoforte dello 0,7% e Madrid dell'1,5%. A livello settoriale, nel Vecchio Continente vanno bene i titoli dell'auto (+1,2% il Dj Stoxx del comparto), i bancari (+1,5%) e gli energetici (+1%). Bp guadagna il 3,7% dopo l'annuncio di utili trimestrali superiori alle attese.
Export extra Ue a marzo -5,2% su anno. Export extra Ue a marzo -5,2% su anno. Crolla anche import, -11% sul 2015, calo maggiore da luglio 2014. Netto calo delle esportazioni verso i paesi extraeuropei a marzo e crollo delle importazioni. Secondo i dati Istat l'export è calato dello 0,3% sul mese e del 5,2% sull'anno (nei dati grezzi); per l'import la riduzione è del 2% sul mese e dell'11% sull'anno (calo maggiore da luglio 2014). La tendenza dell'export riguarda tutti i raggruppamenti principali ed è più marcata per l'energia (-42,6%). Anche la flessione delle importazioni, è "imputabile alla componente energetica (-30,8%) e, in misura meno intensa, ai prodotti intermedi (-8,3%)". Solo i beni strumentali registrano +2,3%. Anche nell'insieme del primo trimestre dell'anno, la dinamica congiunturale del commercio con i mercati extra Ue è negativa con una riduzione del 2,9% per le esportazioni e del 6,3% per le importazioni.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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