Archivio per tag: Benedetto XVI

Categorie: Politica, Immigrazione

Immigrazione, Zaia concorda con Benedetto XVI

Venerdi 28 Maggio 2010 alle 19:34
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Luca Zaia, Regione Veneto  -  "Le parole di Benedetto XVI sono come sempre esempio di grande libertà intellettuale, quella stessa che consente di dire che non ci possono essere libertà e diritti senza doveri. Negare questa verità è proprio delle società libertine e liberticide, perché la libertà la si conquista ogni giorno, come la cittadinanza".

Con queste parole il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha commentato le parole del Papa che ha ricevuto oggi in udienza al Palazzo Apostolico i partecipanti all'Assemblea plenaria del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.

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Categorie: Politica, Religioni

Appello del Papa: deponete tutte le armi

Venerdi 1 Gennaio 2010 alle 17:22

Redazione di VicenzaPiù  

''La Pace comincia dal rispetto''
Papa Benedetto XVIPapa Benedetto XVI nell'omelia della messa, che ha celebrato stamattina a San Pietro per la solennità di Maria Madre di Dio e per la 43/ma Giornata mondiale della pace e a cui hanno partecipato, fra gli altri, gli ambasciatori di tutti i Paesi rappresentati presso la Santa Sede, ha detto che la pace "incomincia da uno sguardo rispettoso, che riconosce nel volto dell'altro una persona, qualunque sia il colore della pelle, la sua nazionalità, la sua lingua, la sua religione".
Benedetto XVI ha sottolineato lo stretto nesso tra la fede in Dio e il rispetto per l'altro, specie se "segnato dalla durezza della vita", e per l'ambiente. "Solo se abbiamo Dio nel cuore - ha detto Benedetto XVI - siamo in grado di cogliere nel volto dell'altro un fratello in umanità, non un mezzo ma un fine, non un rivale o un nemico, ma un altro me stesso, una sfaccettatura dell'infinito mistero dell'essere umano. ... "La nostra percezione di Dio, e in particolare dei nostri simili - ha continuato -, dipende essenzialmente dalla presenza in noi dello spirito di Dio". "Il volto di Dio'' - ha detto il Papa - ... puo' rendere sensibile un 'cuore vuoto' e 'svelare' anche il volto degli uomini" ... "benché a volte proprio il volto umano, segnato dalla durezza della vita e dal male, possa risultare difficile da apprezzare e da accogliere come Epifania di Dio ... Per riconoscerci e rispettarci quali realmente siamo, cioè fratelli, abbiamo bisogno di riferirci al volto di un Padre comune, che tutti ci ama, malgrado i nostri limiti e i nostri errori".
Il pontefice ha indicato come esempio da seguire quello dei bambini a contatto con coetanei di altre nazionalità e che "suscitano in noi la tenerezza e la gioia per un'innocenza e una fratellanza che ci appaiono evidenti: malgrado le loro differenze, piangono e ridono nello stesso modo, hanno gli stessi bisogni, comunicano spontaneamente, giocano insieme... E' grande perciò - ha concluso il pontefice - la responsabilità di quanti, con false giustificazioni della guerra e della violenza" attentano ai loro sorrisi e avvelenano i loro cuori.


Appello a i gruppi armati per fermare ogni violenza

Benedetto XVI, nel primo giorno dell'anno, ha rivolto all'Angelus del primo dell'anno in piazza San Pietro un accorato appello, affidato alla "intercessione della Santissima Madre di Dio" e interrotto spesso da lunghi applausi, "a quanti fanno parte di gruppi armati di qualunque tipo... A tutti e ciascuno dico, fermatevi, riflettete e abbandonate la via della violenza! Sul momento questo passo potrà sembrarvi impossibile ma, se avrete il coraggio di compierlo, Dio vi aiuterà, e sentirete tornare nei vostri cuori la gioia della pace, che forse da tempo avete dimenticata''.

Augurio speciale a presidente Napolitano

Presidente Giorgio NapolitanoDopo l'Angelus, rivolto al presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, papa Benedetto XVI ha detto: "'A lui, alle altre autorità dello Stato e all'intero popolo italiano formulo ogni miglior auspicio per l'anno appena iniziato".

 

E' degrado dell'uomo distruggere l'ambiente

''Se l'uomo si degrada, si degrada l' ambiente in cui vive'', ha anche ammonito papa Benedetto XVI che così ha continuato: "C'e' un nesso strettissimo tra il rispetto dell'uomo e la salvaguardia del creato... Se la cultura tende verso un nichilismo, se non teorico, pratico la natura non potrà non pagarne le conseguenze''.

Napolitano ha condiviso l'approccio etico del Papa sul clima nel messaggio inviato al Pontefice: "Il suo costante appello alla dimensione etica delle decisioni umane, già posto con forza nell'Enciclica 'Caritas in Veritate', ci esorta ad un approccio morale, che non posso che condividere, verso le questioni che riguardano l'ambiente e lo sviluppo, affinché prevalgano atteggiamenti lungimiranti, ma soprattutto responsabili, nell'interesse delle generazioni future ... E' di allarmante attualità il legame fra la difesa della pace e il rispetto dell'ecosistema".

 

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Categorie: Religioni

Un po' di Veneto nella Santa Sede

Sabato 5 Dicembre 2009 alle 16:07

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Da Argentina e Cile un gesto di gratitudine verso il Papa e la Santa Sede

 

Benedetto XVI ha ricevuto sabato 28 novembre i presidenti delle Repubbliche argentina e cilena, Cristina Fernández de Kirchner e Michelle Bachelet, in visita in Vaticano per ringraziare la Santa Sede del ruolo di mediasvolto venticinque anni fa, in occasione della firma del Trattato di Pace e Amicizia tra i due Paesi.
Le prime due donne elette democraticamente alla massima carica istituzionale dei due Paesi latinoamericani, il 30 ottobre scorso hanno sottoscritto il Trattato di Maipú, un accordo di integrazione e cooperazione che conferma lo spirito positivo nelle relazioni tra Argentina e Cile sancito il 29 novembre 1984 nella Sala Regia del Palazzo Apostolico.

In due udienze separate, il Papa ha dapprima accolto il presidente di Argentina nella Biblioteca privata, per un colloquio protrattosi venti minuti, mentre il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, riceveva nella Sala d'Angolo il presidente del Cile. Successivamente, sempre per venti minuti, il Pontefice si è intrattenuto nella biblioteca con il capo di Stato cileno, mentre quello argentino incontrava il cardinale Bertone.
Nel corso dei cordiali colloqui - riferisce un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede - si è ricordata con gratitudine la meritoria opera di mediazione compiuta da Giovanni Paolo II e dal compianto cardinale Antonio Samorè, i quali aiutarono i due Paesi, attraverso la via del dialogo, a dissipare un'annosa controversia territoriale. In particolare, ci si è soffermati sul fatto che, nel corso di questo quarto di secolo, l'intesa ha portato frutti concreti di bene e di prosperità a due popoli fratelli e continua a essere d'esempio e di modello per i Paesi dell'America Latina e per l'intera comunità internazionale. Non è mancato uno scambio di vedute sull'attuale situazione nel mondo.

Infine, nella Sala Clementina, Benedetto XVI ha ricevuto in un'unica udienza i due presidenti con le rispettive delegazioni. Il Papa ha fatto il suo ingresso accolto dall'applauso dei presenti.
Dopo aver pronunciato il discorso, il Pontefice ha ricevuto il saluto dei membri delle due delegazioni presidenziali,ventinove di quella argentina, e 27 di quella cilena.
Quindi ha avuto luogo lo scambio di doni tra il Pontefice e i capi di Stato, che hanno offerto un medaglione sul quale sono ritratti i profili di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, con lo sguardo rivolto sul disegno dei due Paesi.

Dopo essersi congedati, i due presidenti sono scesi dalla Scala Nobile al cortile di San Damaso, da dove hanno raggiunto largo Braschi. Accolti dal cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro, hanno partecipato a un momento di preghiera nelle Grotte Vaticane, conclusosi con la deposizione di due corone di fiori sulla tomba del servo di Dio Giovanni Paolo II. "Un gesto di sentita gratitudine - ha spiegato il cardinale Comastri - verso un vero artefice della pace. Un pastore che avvertì come propria la necessità di pace dei due popoli, e che, con un amore appassionato per Dio e per gli uomini, scelse come norma di condotta la frase evangelica "beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio ".

Lasciata la basilica i due capi di Stato, in automobile, hanno visitato i Giardini Vaticani, quindi hanno raggiunto le rispettive delegazioni nella Casina Pio IV. Ad attenderle i vertici della Segreteria di Stato, i cardinali Sodano e Sandri, ai quali si sono uniti il cardinale Giovanni Lajolo, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, con il segretario generale, arcivescovo Carlo Maria Viganò; il cancelliere delle Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze Sociali - che hanno la loro sede proprio nella Casina - e rappresentanti diplomatici di Paesi dell'Unione delle nazioni sudamericane (Unasur).
Nella sala delle conferenze il cardinale Tarcisio Bertone ha rivolto un discorso ai due capi di Stato, che hanno risposto sottolineando la gratitudine dei loro popoli verso il Papa e la Santa Sede. Al termine, nella sala attigua hanno scoperto la targa marmorea commemorativa del xxv anniversario della firma del Trattato di pace e di amicizia tra Argentina e Cile.

Per l'occasione è stato organizzato un pranzo a cura di Sergio Dussin, noto ristoratore bassanese, che con il suo impeccabile Staff da qualche anno seguono gli eventi enogastronomici, nella sede Vaticana. Anche per questo evento, Sergio Dussin ha dimostrato l'attaccamento al territorio Veneto privilegiando nelle pietanze i prodotti tipici regionali e omaggiando le due presidenti con un pezzo unico di finissima Porcellana artigianale Villari di Solagna e un libro offerto dall' Assessore Elena Donazzan, con le foto a volo di uccello della nostra Regione, opera realizzata da Cesare Gerolimetto.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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