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Un po' di Veneto nella Santa Sede

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 5 Dicembre 2009 alle 16:07 | non commentabile

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Da Argentina e Cile un gesto di gratitudine verso il Papa e la Santa Sede

 

Benedetto XVI ha ricevuto sabato 28 novembre i presidenti delle Repubbliche argentina e cilena, Cristina Fernández de Kirchner e Michelle Bachelet, in visita in Vaticano per ringraziare la Santa Sede del ruolo di mediasvolto venticinque anni fa, in occasione della firma del Trattato di Pace e Amicizia tra i due Paesi.
Le prime due donne elette democraticamente alla massima carica istituzionale dei due Paesi latinoamericani, il 30 ottobre scorso hanno sottoscritto il Trattato di Maipú, un accordo di integrazione e cooperazione che conferma lo spirito positivo nelle relazioni tra Argentina e Cile sancito il 29 novembre 1984 nella Sala Regia del Palazzo Apostolico.

In due udienze separate, il Papa ha dapprima accolto il presidente di Argentina nella Biblioteca privata, per un colloquio protrattosi venti minuti, mentre il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, riceveva nella Sala d'Angolo il presidente del Cile. Successivamente, sempre per venti minuti, il Pontefice si è intrattenuto nella biblioteca con il capo di Stato cileno, mentre quello argentino incontrava il cardinale Bertone.
Nel corso dei cordiali colloqui - riferisce un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede - si è ricordata con gratitudine la meritoria opera di mediazione compiuta da Giovanni Paolo II e dal compianto cardinale Antonio Samorè, i quali aiutarono i due Paesi, attraverso la via del dialogo, a dissipare un'annosa controversia territoriale. In particolare, ci si è soffermati sul fatto che, nel corso di questo quarto di secolo, l'intesa ha portato frutti concreti di bene e di prosperità a due popoli fratelli e continua a essere d'esempio e di modello per i Paesi dell'America Latina e per l'intera comunità internazionale. Non è mancato uno scambio di vedute sull'attuale situazione nel mondo.

Infine, nella Sala Clementina, Benedetto XVI ha ricevuto in un'unica udienza i due presidenti con le rispettive delegazioni. Il Papa ha fatto il suo ingresso accolto dall'applauso dei presenti.
Dopo aver pronunciato il discorso, il Pontefice ha ricevuto il saluto dei membri delle due delegazioni presidenziali,ventinove di quella argentina, e 27 di quella cilena.
Quindi ha avuto luogo lo scambio di doni tra il Pontefice e i capi di Stato, che hanno offerto un medaglione sul quale sono ritratti i profili di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, con lo sguardo rivolto sul disegno dei due Paesi.

Dopo essersi congedati, i due presidenti sono scesi dalla Scala Nobile al cortile di San Damaso, da dove hanno raggiunto largo Braschi. Accolti dal cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro, hanno partecipato a un momento di preghiera nelle Grotte Vaticane, conclusosi con la deposizione di due corone di fiori sulla tomba del servo di Dio Giovanni Paolo II. "Un gesto di sentita gratitudine - ha spiegato il cardinale Comastri - verso un vero artefice della pace. Un pastore che avvertì come propria la necessità di pace dei due popoli, e che, con un amore appassionato per Dio e per gli uomini, scelse come norma di condotta la frase evangelica "beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio ".

Lasciata la basilica i due capi di Stato, in automobile, hanno visitato i Giardini Vaticani, quindi hanno raggiunto le rispettive delegazioni nella Casina Pio IV. Ad attenderle i vertici della Segreteria di Stato, i cardinali Sodano e Sandri, ai quali si sono uniti il cardinale Giovanni Lajolo, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, con il segretario generale, arcivescovo Carlo Maria Viganò; il cancelliere delle Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze Sociali - che hanno la loro sede proprio nella Casina - e rappresentanti diplomatici di Paesi dell'Unione delle nazioni sudamericane (Unasur).
Nella sala delle conferenze il cardinale Tarcisio Bertone ha rivolto un discorso ai due capi di Stato, che hanno risposto sottolineando la gratitudine dei loro popoli verso il Papa e la Santa Sede. Al termine, nella sala attigua hanno scoperto la targa marmorea commemorativa del xxv anniversario della firma del Trattato di pace e di amicizia tra Argentina e Cile.

Per l'occasione è stato organizzato un pranzo a cura di Sergio Dussin, noto ristoratore bassanese, che con il suo impeccabile Staff da qualche anno seguono gli eventi enogastronomici, nella sede Vaticana. Anche per questo evento, Sergio Dussin ha dimostrato l'attaccamento al territorio Veneto privilegiando nelle pietanze i prodotti tipici regionali e omaggiando le due presidenti con un pezzo unico di finissima Porcellana artigianale Villari di Solagna e un libro offerto dall' Assessore Elena Donazzan, con le foto a volo di uccello della nostra Regione, opera realizzata da Cesare Gerolimetto.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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