Popolari Bari e Sondrio: niente spa? Beffa per soci BPVi e Veneto Banca
Venerdi 22 Giugno 2018 alle 00:35Il 20 marzo Corte decide sulla... Riforma delle Popolari: ora rimangono solo le Popolari di Bari e Sondrio, ma per il diritto di recesso sono interessati i soci di BPVi e Veneto Banca
Lunedi 19 Marzo 2018 alle 19:25Carlo Messina di Intesa Sanpaolo: va tutto bene per le aziende clienti delle fu BPVi e Veneto Banca. Tutto tutto anche per oro, Iran, fidi multipli e... per fornitori della stessa Intesa?
Venerdi 13 Ottobre 2017 alle 00:26Banche, riunione notturna del Consiglio dei ministri. Oggi il testo in Gazzetta
Venerdi 23 Dicembre 2016 alle 09:58Trasformazioni in Spa: dopo bail-in Etruria, dopo spa per Ubi, BPVi e Veneto Banca e in attesa della fusione tra Banco e Bpm Visco richiama Creval, Bper, Sondrio e Bari
Lunedi 6 Giugno 2016 alle 08:43Bankitalia Suona la sveglia per quattro Popolari In rosso un trevigiano su quattro In arrivo Mion e Micheli (Tim). Sondrio, Creval, Bari e Bper ancora impermeabili al cambiamento. Eppure la Spa e le fusioni aumenteranno l'efficienza
di Stefano Righi, da Il Corriere Economia
Rimandate a settembre. Il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, nelle sue Considerazioni finali sul centoventiduesimo esercizio dell'istituto ha posto l'accento sui ritardi con cui alcune banche popolari di grande dimensione stanno mettendo mano alla trasformazione della forma sociale. «La legge di riforma delle banche popolari - ha detto il Governatore - ha posto le premesse per risolvere il duplice problema del controllo sull'operato degli amministratori che, nelle forme cooperative può essere poco efficace o addirittura soggetto a incentivi perversi».
Continua a leggereNella lista dei "soci top 999 BPVi" tra i n. 138 e 199 ci sono pure due banche... "scassinate": la Banca Valsabbina e la Popolare di Sondrio
Martedi 29 Marzo 2016 alle 23:52Continuano ad arrivarci mail di soci della Banca Popolare di Vicenza che, coperti dalla riservatezza che possono chiedere al cronista, ritrovano quel coraggio che forse sarebbe servito di più nelle due ultime assemblee della Banca per rendere meno sfavorevole anche se non certo per modificare l’obbligata, anche se apparentemente azzardata strategia disegnata dall’Ad Francesco Iorio e/o da chi per lui (torneremo ad esempio sulle sue certezze verbali sulla garanzia Unicredit per l’aumento di capitale poi tornata ad essere oggetto solo di un contratto preliminare come d’altronde comunicato dalla banca stessa a settembre 2015 e, quindi, ben noto al suo firmatario lato BPVi)
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