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Nella lista dei "soci top 999 BPVi" tra i n. 138 e 199 ci sono pure due banche... "scassinate": la Banca Valsabbina e la Popolare di Sondrio

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 29 Marzo 2016 alle 23:52 | 0 commenti

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Continuano ad arrivarci mail di soci della Banca Popolare di Vicenza che, coperti dalla riservatezza che possono chiedere al cronista, ritrovano quel coraggio che forse sarebbe servito di più nelle due ultime assemblee della Banca per rendere meno sfavorevole anche se non certo per modificare l’obbligata, anche se apparentemente azzardata strategia disegnata dall’Ad Francesco Iorio e/o da chi per lui (torneremo ad esempio sulle sue certezze verbali sulla garanzia Unicredit per l’aumento di capitale poi tornata ad essere oggetto solo di un contratto preliminare come d’altronde comunicato dalla banca stessa a settembre 2015 e, quindi, ben noto al suo firmatario lato BPVi)

Uno scambio di mail che riguarda la nostra pubblicazione dal 20 marzo dell’elenco dei soci top 999 della BPVi con annesse riflessioni, lo pubblicheremo domani mattina perché oggi a seguire, dopo l’interruzione “pasquale” nell'anno della misericordia,  riprendiamo a rendere nota la lista ripartendo dall'azionista n. 138, che è l’ex presidente Giovanni Zonin con le sue 51.920 residue azioni personali mentre su quelle della Casa Vinicola Zonin abbiamo già scritto)  fino al socio n. 199 con 34.295 titoli che, al “vecchio fantaconio” di 62,50 euro a titolo, sarebbero valsi 2.143.437 euro.

Torneremo alla fine della pubblicazione degli elenchi su un loro esame più attento, distinguendo tra “truffati” e “complici” attivi e passivi, mai dimenticando che tra questi 999 soci ce ne sono anche di quelli che hanno dovuto sottoscrivere azioni “baciate”.

Oggi ci limitiamo a segnalarvi che oltre ad aziende ben note come la Maltauro Spa e la Unicomm di Cestaro e tra nomi più o meno noti di imprenditori, non più protetti da un sostanziale e talvolta tranquillizzante anonimato per una parte dei loro patrimoni da quando la BPVi è una spa, nel nuovo elenco per una beffa del destino, per la scarsa capacità dei loro responsabili degli investimenti o per chissà quali “do ut des” troviamo anche due banche ad avere investito (un dubbio: quando?) i soldi dei loro soci in azioni della Popolare vicentina: la Banca Valsabbina S.c.p.a. con 40.634 azioni per 2.539.625 euro ipotetici e la Banca Popolare di Sondrio, proprietaria di 36.496 titoli per 2.281.000 euro (fatti) secchi…

Mentre vi preannunciamo che, ovviamente, le più grosse, e in certi casi “pepate”, scoperte arriveranno con le prossime liste, il nostro profilo FB si sta arroventando con messaggi personali di sollecito (tipo “Buonasera, chiedo scusa.... Ma la lista degli azionisti da 1 a 199 quando viene pubblicata?”; …), per cui abbiamo appena annunciato che stiamo pubblicando la lista di oggi (su FB subito: “Bravi! Pensavo che la casta fosse riuscita a condizionarvi!; “siete gli unici che danno informazione vera! Il Gdv serve solo per vedere i necrologi”…) .

Allora con sommo rispetto per chi ha perso, tanti, soldi (tra cui Fondazioni e imprudenti e poco "francescani" enti ecclesiastici), ma con tanta incomprensione per la figura barbina che, non votando per l’azione di responsabilità di Zonin & c., hanno fatto direttamente i “truffati” masochisti ma anche, indirettamente, tutta Vicenza, dipinta ormai come la città dei “bacia culo” anche da tal Oscar Giannino e come una comunità autolesionista dal vice ministro veneto all’economia Enrico Zanetti, ecco qui la lista dei “soci top 999 della BPVi” dal n. 138 al 199.
Leggete, ragionateci e scrivete a [email protected] se avete dubbi e spunti (io e i miei collaboratori li esamineremo con la massima e, se necessaria, riservata cura e la ben nota indipendenza): è anche grazie a questo elenco, che stiamo per completare, che abbiamo fatto delle riflessioni, che consentono a noi e voi di avere tutto, un po', più chiaro e trasparente, vero dr. Iorio, caro Ad della Unicredit garante dell'aumento di capitale ma forse anche no...


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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