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Popolari Bari e Sondrio: niente spa? Beffa per soci BPVi e Veneto Banca

Di Rassegna Stampa Venerdi 22 Giugno 2018 alle 00:35 | 0 commenti

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Due grandi Popolari come Bari e Sondrio potrebbero rimanere coop col vecchio sistema del voto per testa. Per i soci di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, costrette a trasformarsi in spa a fine 2015 e nel marzo 2016 e poi finite in liquidazione, la beffa oltre al danno delle azioni azzerate. Il governo «sta studiando una possibile moratoria immediata per le due banche popolari (Popolare di Sondrio e Popolare di Bari ndr) che devono ancora riconvertirsi, per le altre non c'è molto da fare se non provvedimenti di ampio respiro», afferma Corrado Sforza Fogliani, presidente dell'Associazione nazionale fra le banche popolari entrando al comitato esecutivo Abi.

Tuttavia, aggiunge, «è difficile che si riesca a fare qualcosa prima della pronuncia del Consiglio di stato sulla normativa secondaria da Banca d'Italia per convertirsi in spa. L'udienza sospensiva è fissata forse per l'8 luglio e quella di merito il 18 ottobre, poi ci vorrà un mese per pronunciarsi». Le due banche attendono la pronuncia del Consiglio di Stato per riprendere l'iter di trasformazione obbligatoria in spa (prima per decreto "urgente" del governo Renzi di inizio 2015, poi trasformato in legge a marzo) a meno che non intervengano novità di legge da parte del Governo Conte. «Sono due anni che aspettiamo, aspetteremo un altro mese e quando avremo notizie ci regoleremo di conseguenza», il commento di Marco Jacobini, presidente e Ad di Bari.

RISARCIMENTI Resta invece la rabbia dei 200mila azionisti delle Popolari venete. Il coordinamento don Torta chiede un risarcimento a favore di tutti i risparmiatori "che sia chiaro, di semplice applicazione senza necessità di arbitrati o altri giudizi di accertamento del diritto ad averlo".

di Maurizio Crema, da Il Gazzettino


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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