Banca piazza Matteotti: Comune sanziona la Vivara. La ditta privata ha pagato subito 124 mila euro
Martedi 18 Maggio 2010 alle 17:54 Pierangelo Cangini, Comune di Vicenza - Banca di piazza Matteotti: il Comune ha comminato al privato una sanzione di 124.523 euro per gli interventi eseguiti senza la necessaria autorizzazione. A conclusione della complessa vicenda, e dopo la decisione dell'amministrazione di non proseguire la battaglia giudiziaria con un ricorso al Consiglio di Stato, gli uffici dell'edilizia privata hanno rilasciato alla ditta Vivara il permesso a costruire in sanatoria. La sanzione è originata dall'abuso con cui il privato aveva cambiato la destinazione d'uso dello stabile da minimarket a banca, in assenza del via libera degli uffici comunali.			
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			Pierangelo Cangini, Comune di Vicenza - Banca di piazza Matteotti: il Comune ha comminato al privato una sanzione di 124.523 euro per gli interventi eseguiti senza la necessaria autorizzazione. A conclusione della complessa vicenda, e dopo la decisione dell'amministrazione di non proseguire la battaglia giudiziaria con un ricorso al Consiglio di Stato, gli uffici dell'edilizia privata hanno rilasciato alla ditta Vivara il permesso a costruire in sanatoria. La sanzione è originata dall'abuso con cui il privato aveva cambiato la destinazione d'uso dello stabile da minimarket a banca, in assenza del via libera degli uffici comunali.			
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			Banca di piazza Matteotti: verso il permesso
Giovedi 6 Maggio 2010 alle 20:05 
				
			
			
			Comune di Vicenza - Banca di piazza Matteotti: si va verso la conclusione della vicenda con la decisione dell'amministrazione di non presentare ricorso al Consiglio di stato e di rilasciare il permesso di costruire in sanatoria.
La vicenda riguarda il cambio di destinazione di un edificio di piazza Matteotti (foto corriere del Veneto.it)Â da minimarket mai aperto a banca, con opere eseguite dal privato senza l'autorizzazione del Comune.
Continua a leggereBanca p.zza Matteotti, questione aperta
Venerdi 12 Marzo 2010 alle 19:28
Banca di piazza Matteotti, la Soprintendenza non si esprime sull'abuso
"La soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Verona non si esprime sul caso dell'abuso di piazza Matteotti". 
Lo comunica l'assessore all'edilizia privata Pierangelo Cangini i cui uffici, questa mattina, hanno ricevuto la risposta del soprintendente Andrea Alberti. 
"Era la legge - spiega Cangini - a imporci di chiedere tale parere essendo stato commesso un abuso in centro storico, pur in un edificio non tutelato. E' questa, infatti, la procedura prevista dall'articolo 33 comma 4 del DPR 380/2001, cioè il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. Ora la soprintendenza ci risponde che il cambio d'uso non autorizzato conseguente all'esecuzione dei lavori di ristrutturazione in difformità non rientra nelle sue competenze. Ne prendiamo atto. Nei prossimi giorni l'amministrazione eseguirà un approfondimento tecnico giuridico e successivamente un'analisi politica per decidere sul da farsi". 
Tenuto conto della particolare collocazione dell'edificio vicino a numerosi palazzi tutelati (Chiericati, Trento, Piovene), la soprintendenza ha dichiarato peraltro opportuni il ripristino della copertura allo stato precedente ai lavori e la revisione dei serramenti esterni con tipologie più consone al contesto. Ha inoltre trasmesso gli atti alla soprintendenza archeologica di Padova perché valuti le opere interne che hanno comportato operazioni di scavo sotto il piano originario. 
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