Quotidiano | Categorie: Politica

Banca di piazza Matteotti: verso il permesso

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 6 Maggio 2010 alle 20:05 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Banca di piazza Matteotti: si va verso la conclusione della vicenda con la decisione dell'amministrazione di non presentare ricorso al Consiglio di stato e di rilasciare il permesso di costruire in sanatoria.

La vicenda riguarda il cambio di destinazione di un edificio di piazza Matteotti (foto corriere del Veneto.it) da minimarket mai aperto a banca, con opere eseguite dal privato senza l'autorizzazione del Comune.

In assenza di un pronunciamento dell'amministrazione, l'11 gennaio un commissario ad acta regionale aveva concesso il cambio d'uso; a questa decisione l'amministrazione comunale si era opposta chiedendo al Tar l'annullamento dell'atto del commissario per riappropriarsi del diritto di esprimersi sulla materia. Il Tar, però, non ha accolto la richiesta del Comune."Analizzato il pronunciamento del tribunale amministrativo - dichiara l'assessore Pierangelo Cangini - , di concerto con i gruppi consiliari di maggioranza abbiamo deciso di non ricorrere al Consiglio di stato, con il rischio di imbarcarci in una lunga e onerosa battaglia legale dagli esiti incerti. Gli uffici, di conseguenza, rilasceranno il permesso di costruire in sanatoria, quantificando la sanzione per le opere realizzate prima dell'autorizzazione al cambio d'uso e il recupero degli oneri non pagati. Si chiude così, con la nostra richiesta alla ditta Vivara di pagare la multa, una vicenda tutto sommato modesta, ingigantita a dismisura da una serie di complicazioni che vanno da innegabili errori dell'amministrazione nella gestione dei tempi dell'iter alla volontà di qualcuno di fomentare inutili polemiche. Il Comune non ha mai voluto vessare il privato. Ciò che ci è sempre stato a cuore è il rispetto delle regole da parte di tutti".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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