I lavoratori della Magrin alla fame
Venerdi 14 Dicembre 2012 alle 05:17
Ieri mattina, giovedì 13 dicembre 2012, dalle 8,30 alle 10,30, i circa 30 lavoratori della ditta Magrin, storica azienda che era arrivata ad avere 100 dipendenti e che è specializzata in pavimentazioni impermeabilizzanti per edilizia e strade, hanno manifestato davanti alla sede dell'azienda in via Adige, 86 perché da oltre cinque mesi non percepiscono lo stipendio anche se, sulla base delle promesse ricevute, hanno continuato a prestare la loro opera per non bloccare l'attività dell'azienda che sarebbe in difficoltà per mancati pagamenti.
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Pd e caso Cis: chiarezza sui pagamenti agli operai degli scavi di Archeidos
Lunedi 16 Maggio 2011 alle 19:57
Gruppo consiliare Partito democratico provinciale - "Nel caso Cis sono molte le cose su cui fare chiarezza. Il caso degli arretrati accumulati dai dipendenti di Archeidos non è nuovo, ma ormai non è più accettabile l'attesa. Se ci sono conti in sospeso tra il Cis e le società coinvolte nei lavori, non possono essere i lavoratori a pagarne il prezzo". Pietro Maria Collareda, a nome del gruppo consiliare del Partito Democratico della Provincia, commentano così la denuncia fatta dal segretario di Fillea Antonio Toniolo sulla situazione dei lavoratori di Archeidos.
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Aziende (sane) sull'orlo della crisi
Domenica 28 Febbraio 2010 alle 12:23
"Sono anni che lo denunciamo. Adesso è servito il morto per evidenziarlo. È brutale dirlo, ma è così". Filippo De Marchi, presidente dell'Associazione delle piccole industrie vicentina, non usa tanti giri di parole e va dritto al cuore del problema. Il problema è un aspetto della crisi che finora è rimasto un po' in secondo piano, sotto traccia, oscurato dal dilagare di licenziamenti e crisi aziendali. Ci sono le aziende che non ce la fanno perché la produzione è crollata, gli ordini non arrivano, il mercato si è fermato. E ci sono quelle che ordini e commesse li avrebbero anche, e il lavoro pure: ma sono ugualmente con l'acqua alla gola, messe alle corde dalla difficoltà sempre maggiore di farsi pagare da clienti e committenti. La situazione è finita al centro delle cronache nei giorni scorsi con il suicidio di un piccolo imprenditore, disperato perché non riusciva a ottenere il saldo di alcuni lavori già eseguiti e, di conseguenza, a pagare gli stipendi dei propri dipendenti. Ma situazioni del genere sono all'ordine del giorno da tempo. E sempre più frequenti, anche senza arrivare ad esiti tanto drammatici.
