Archivio per tag: Ansa

Aumentano tutti pedaggi autostrade dal 1 luglio

Mercoledi 30 Giugno 2010 alle 09:37
ArticleImage

Ansa.it  -  Scattano da domani, giovedì 1 luglio, gli aumenti su tutte le tratte autostradali e non solo per i caselli che si affacciano su superstrade e raccordi.

Lo spiega l'Anas, secondo cui, in base alla manovra, saranno due i meccanismi di rincaro che scatteranno sulle autostrade dall'1 luglio: oltre a 1 o 2 euro di maggiorazione per i caselli che interconnettono a tratte Anas che saranno sottoposte a pedaggio in futuro, è previsto un aumento da 1 a 3 millesimi di euro per chilometro su tutte le autostrade.

Continua a leggere

Scoperti da mamma mentre fan sesso ad 11 e 13 anni

Sabato 29 Maggio 2010 alle 14:20
ArticleImage

Ansa.it -   Li ha sorpresi la mamma di lei felici e beati che si amavano sul divano di casa: i due amanti non sono però bamboccioni che per risparmiare usano talami casalinghi ma ragazzini di 11 anni, lei, e 13 anni il "fidanzatino".

Figli di immigrati africani regolari i giovani, studenti di scuole medie dell'area intorno a Bassano del Grappa, hanno candidamente confessato che quella, intravista dalla mamma, non era nemmeno la prima volta; insomma il loro è un 'amore' che andrebbe avanti da tempo.

Continua a leggere
Categorie: Politica, Fisco

Fmi: Italia sia attenta a debito, tagli spese e salari

Martedi 25 Maggio 2010 alle 00:11
ArticleImage

L'Italia deve "mantenere la disciplina fiscale, ridurre il peso del debito pubblico e aumentare il tasso di crescita nel lungo periodo": è quanto chiede il Fondo Monetario Internazionale. Nell'Article IV, che l'ANSA ha anticipato insieme a una serie di considerazioni, il Fmi sottolinea che "concorda con l'obiettivo delle autorità di un consolidamento fiscale basato sulla spesa".

Per il Fondo "il contenimento dei salari del settore pubblico dovrebbero essere un elemento chiave della strategia di consolidamento".

Continua a leggere
Categorie: Politica, Diritti umani

Liberi i tre di Emergency. Kabul: "Non colpevoli"

Domenica 18 Aprile 2010 alle 23:03
ArticleImage

Ansa.it - Napolitano: governo ha lavorato con accortezza.
Gino Strada: mi sembra una bella conclusione

Redazione di VicenzaPiù: fin dall'inizio abbiamo espresso solidarietà incondizionata!
I tre italiani di Emergency (nella foto fermo immagine del Tg2) sono stati rilasciati perché "non colpevoli". Lo dice un comunicato del Nds, i servizi di intelligence afghani. "Siamo molto contenti di essere fuori, soprattutto contenti di questo perché sia io che i miei compagni abbiamo passato momenti terribili", ha detto Marco Garatti, uno dei tre operatori di Emergency liberati in Afghanistan, parlando nella residenza dell'ambasciatore italiano a Kabul. "Siamo soprattutto contenti di essere fuori con il nostro nome completamente pulito. La nostra reputazione e quella di Emergency sono intatte", ha aggiunto.
Leggi tutto e vedi le foto cliccando QUI

 

Continua a leggere
Categorie: Politica, Diritti umani

Emergency, 50 mila in piazza S. Giovanni a Roma

Sabato 17 Aprile 2010 alle 23:26
ArticleImage Ansa.it - "Siamo più di 50 mila, la piazza è piena": ci hanno messo un po', i volontari di Emergency, a calcolare il numero delle persone accorse a piazza San Giovanni a Roma per sostenere i tre operatori della ong arrestati in Afghanistan. E probabilmente non si aspettavano neanche loro di vedere così tanta gente a una manifestazione, organizzata in soli tre giorni, e da soli, senza l'apporto di partiti politici o sindacati. Emergency è riuscita dunque a rendere tangibile quello che in questi giorni, dopo l'arresto di Marco Garatti, Matteo Dell'Aira e Matteo Pagani, i suoi responsabili vanno ripetendo come un mantra: e cioé che il loro lavoro viene apprezzato, in barba ai tentativi di screditare l'organizzazione e i suoi operatori. Leggi tutto e vedi le foto cliccando QUI

Continua a leggere
Categorie: Politica

Emergency, italiani arrestati: quanti dubbi!

Domenica 11 Aprile 2010 alle 23:31

Redazione di VicenzaPiù                            

 

Sono varie le versioni sull'evoluzione dell'arresto in Afghanistan di 9 operatori di Emergency, di cui 3 italiani, il trevigiano Matteo Dell'Aira, infermiere capo dell'ospedale di Lashkargah, Marco Garatti, coordinatore medico del progetto di Emergency in Afghanistan, e Matteo Pagani, logista dello stesso ospedale.
Sono tutti accusati di un progettato attentato al governatore della provincia afghana di Helmand, Gulab Mangal, e avrebbero confessato secondo l'Ansa che riferisce di fonti afgane che fanno capo all'accusatore.
Secondo la Cnn i 3 italiani sarebbero anche accusati di aver assassinato, Adjmal Nashkbandi, l'interprete di Daniele Mastrogiacomo, giornalista de La Repubblica.


Come ieri abbiamo riportato direttamente o con rinviia l web le varie versioni di una situazione a dir poco confusa, potete cliccare su Ansa e su Repubblica.it per leggere i dettagli (a dir poco contrastanti) di quanto sopra sintetizzato.

Sono tanti, troppi i dubbi su tutto, certo alimentati anche dall'iniziale negazione da parte dell'Isaf (Nato) della partecipazione all'operazione, poi inconfutabilmente dimostrata da un video anche da noi pubblicato e ripreso da RaiNews 24.

 

Visto, quindi, che le fonti dell'Ansa sono ‘interessate', considerato che Repubblica, il giornale di Daniele Mastrogiacomo, di fatto smonta le relative accuse grazie anche ad inoppugnabili dichiarazioni dello stesso Mastrogiacomo, ma, soprattutto, avendo sempre apprezzato quanto fa contro ogni guerra Emergency, di cui ci onoriamo di ospitare mensilmente su VicenzaPiù una rubrica, all'organizzazione di Gino Strada, che da sempre si batte contro la guerra, e ai suoi operatori continua ad andare la nostra solidarietà fino a che non verrà dimostrato senza gli attuali 'equivoci' il contrario.

Continua a leggere
Categorie: Politica

Afghanistan,arrestati 3 italiani di Emergency

Domenica 11 Aprile 2010 alle 00:59
PeaceReporter       

 

Tre operatori italiani di Emergency, come racconta l'articolo di PeaceReporter che pubblichiamo di seguito, sono stati arrestati in Afganistan dalle truppe afgane  e della Nato (dal comando Isaf Nato è arrivata una smentita ufficiale di partecipazione all'arresto, n.d.r.).

In attesa di maggiori informazioni, Gino Strada ha espresso il timore che Emergency paghi per le denunce di 2 mesi fa quando rivelò i crimini quotidiani nei territori afgani dove addirittura vengono chiusi i corridoi umanitari impedendo così di soccorrere i feriti civili.

All'organizzazione di Gino Strada, che da sempre si batte contro la guerra, va, intanto, la nostra solidarietà.

Per le immagini di RaiNews 24 sull'arresto dei medici italiani: clicca qui

Altre fonti: Ansa , Adnkronos

 

Articolo di PeaceReporter
Tre operatori italiani dell'ospedale di Emergency a Lashkargah, nella provincia meridionale di Helmand, sono stati fermati dalle forze di sicurezza afgane e dalle truppe britanniche Isaf (entrate armate nell'ospedale: VIDEO) con l'accusa di coinvolgimento in un complotto per organizzare attentati suicidi e per assassinare il governatore locale, Gulab Mangal.
I tre italiani sono Marco Garatti, coordinatore medico del progetto di Emergency in Afghanistan, Matteo Dell'Aira, infermiere capo dell'ospedale di Lashkargah, e Matteo Pagani, logista dello stesso ospedale. Assieme a loro sono stati fermati altri sei dipendenti afgani dell'ospedale.Secondo Daud Ahmadi, portavoce del governatore di Helmand, le forze di sicurezza che hanno fatto irruzione nell'ospedale di Emergency hanno trovato nel magazzino dell'ospedale giubbotti esplosivi, granate e armi da fuoco.Non si sa dove i nove fermati siano detenuti. La sede milanese dell'ong non e' ancora riuscita a parlare con loro. La reazione di Emergency.
"Quando abbiamo provato a chiamare il telefono di uno dei nostri operatori - ha dichiarato Maso Notarianni, responsabile comunicazione di Emergency - ha risposto un uomo che si e' qualificato come appartenente alle 'forze britanniche Isaf', ci ha assicurato che gli italiani erano con lui e stavano bene, ma non ce li ha passati"."L'accusa di un qualsiasi complotto o del favoreggiamento di qualsiasi azione violenta è assolutamente ridicola", ha detto Notarianni.
"Chiunque, qualsiasi afghano medio, ridirebbe del fatto che qualunque membro dello staff di Emergency possa complottare alcunché. Dal ministro Frattini ci aspettiamo che faccia immediatamente rilasciare i nostri medici e che esiga che la situazione torni alla normalità. L'ospedale di Lashkargah opera in una situazione difficile nella provincia di Helmand è in corso da settimane un'operazione militare che ha colpito molti civili, che spesso non potevano ricevere alcun soccorso".
La Farnesina, dal canto suo, "ribadisce la linea di assoluto rigore del governo italiano contro qualsiasi attività di sostegno diretto o indiretto al terrorismo in Afghanistan, così come altrove" e che "i medici italiani in stato di fermo lavoravano in una struttura umanitaria non riconducibile ne' direttamente ne' indirettamente alle attività finanziate dalla cooperazione italiana".
La parole di Gino Strada. Per Gino Strada, fondatore di Emergency, "Le accuse mi sembrano delle assurdità talmente grosse da non prenderle in considerazione. Mi auguro che nessuna anima bella le prenda in considerazione: e' come se in Italia si facesse circolare la voce che Don Ciotti sta complottando per uccidere il papa, e mi scuso con il mio amico per questo esempio. È vero - continua Strada - che il progetto che Emergency sta portando avanti in Afghanistan non è finanziato dalla cooperazione, ma ha ricevuto la 'conformità' del ministero degli Esteri, termine tecnico per dire che la Farnesina riconosce quel progetto e lo avalla, quindi non è vero che si possono tirare fuori". Sulle armi rinvenute nell'ospedale, Strada ha detto: "Non posso escluderlo, come non posso escludere che qualcuno possa entrare con una pistola in qualunque ospedale italiano".
"Emergency in Afghanistan, e soprattutto in quella regione, è un testimone scomodo di quanto fanno le forze di occupazione e una specie di governo ai danni della popolazione", continua Strada. "Siamo scomodi perché' abbiamo denunciato che veniva addirittura impedito di assistere i civili feriti nella recente campagna di attacchi dove bambini e donne sono stati colpiti duramente. Sono in molti in questa zona a partecipare all'occupazione militare, fra cui gli italiani".
Fonte PeaceReporter

Continua a leggere
Categorie: Televisione

Ok ricorso Sky e La7 per talk show. E la Rai?

Sabato 13 Marzo 2010 alle 03:15
Redazione VicenzaPiù         

 

L'Agcom annulla norme sui talk show dopo la sentenza Tar che ha accolto il ricorso di Sky e TI-Media (La7 e Mtv)

Berlusconi con Floris a BallaròDopo la loro bocciatura da parte del Tar, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha annullato le disposizioni sulla par condicio che bloccavano i talk show in periodo elettorale.
Il Tar del Lazio aveva accolto la richiesta di Sky e Telecom Italia Media a favore della sospensione del regolamento, esattamente all'art. 6 comma 2, varato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che disciplina la par condicio in vista delle Regionali.
Ora è sperabile che anche la Rai ridia video e voce ai suoi talk show azzerati (annozero, Ballarò, Porta a Porta), come si è augurato il Presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, sen. Sergio Zavoli, che ha dichiarato: "Siamo alle strette e i nodi, a due settimane dalle elezioni, vanno sciolti in fretta. Voglio credere che la Rai, a questo punto, decida di rivedere la scelta di applicare nella versione più restrittiva il Regolamento approvato dalla Commissione di Vigilanza ripristinando i programmi di approfondimento".
Per le informazioni complete cliccare Ansa e Adnkronos

Continua a leggere
Categorie: Informazione, Fisco

Capitali all'estero: 15 vicentini nell'inchiesta

Sabato 27 Febbraio 2010 alle 23:50
Redazione di VicenzaPiù   

 

Soldi all'estero (foto iononcicascopiu.it)Finiscono nel mirino di Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate, dopo quelli di Vaduz (Liechtenstein), oltre 2.000 contribuenti che, tra il 2007 e il 2008, hanno trasferito all'estero, secondo notizie di stampa nazionali e locali (tra cui l'agenzia Ansa , l'agenzia Adnkronos, Il Giornale di Vicenza), oltre 2 miliardi di euro "passando" la frontiera con almeno mezzo milione in tasca.
Saranno gravi le sanzioni (pecuniarie e/o legali) per chi non potrà in grado di dimostrare la regolarità delle operazioni scoperte. In base alle nuove normative spetta, infatti, al contribuente che ha capitali in un paradiso fiscale (come Liechtenstein, Svizzera, Singapore, le Isole del Canale e Panama) provare che non sono frutto di evasione.

La Maggioranza dei sottoposti ad accertamenti sono residenti in Veneto, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Piemonte, mentre solo la Val d'Aosta sarebbe ‘esente' dal fenomeno.
E almeno una quindicina di soggetti, alcuni già coinvolti in altre indagini, sarebbero nel vicentino.
L'inchiesta riguarda imprenditori, liberi professionisti e altri soggetti, che hanno trasferito all'estero capitali superiori a mezzo milione di euro ciascuno attraverso intermediari finanziari e senza darne conto nella dichiarazione dei redditi.
Andrà verificato in ogni caso se si tratta solo di omessa indicazione o se ci sono inadempienze o reati più gravi, come appare probabile in più di un caso.

Continua a leggere
Categorie: Informazione, Fisco

Vaduz, fisco procede. Anche su vicentini?

Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 22:30

Redazione di VicenzaPiù   

Agenzia Entrate ha messo sotto osservazione 120 italiani incassando già 30 mln

Chiusa quella giudiziaria per vari motivi, tra cui, soprattutto, la prescrizione, va, invece, avanti l'indagine fiscale sui depositi a Vaduz (Liechtenstein) di contribuenti italiani.
Tra questi c'erano alcuni nomi noti (Amenduni, Chimento, etc.) dell'imprenditoria vicentina (su cui riferirono anche Il Giornale di Vicenza e la nostra testata web) ma non si sa al momento se sono attualmente nel mirino degli ‘investigatori fiscali'.
L'Agenzia delle Entrate ha messo sotto osservazione 120 nomi, ha individuato 170 milioni di evasione e richiesto, tra imposta evasa e sanzioni, 240 milioni di euro.
I versamenti già effettuati ammontano a 30 milioni.
Il bilancio - ha spiegato all'ANSA il 'numero 2' dell'Accertamento dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlando - "è, però, provvisorio".

Continua a leggere
<| |>





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network