Prima di intervistare su Npl e usura Alfredo Belluco (Confedercontribuenti) sul dramma dei "debitori senza debito" di BPVi e Veneto Banca in LCA, avevamo promosso tra varie associazioni di vittime delle due stesse banche il primo dibattito, a cui altri ne seguiranno a breve (già domani il secondo mentre ancora non abbiamo ottenuto adesioni dagli invitati don Enrico Torta, Andrea Arman e Luigi Ugone. Durante il dibattito Patrizio Miatello aveva anche lui accennato ai 18 miliardi di crediti deteriorati spesso incrociati con azioni poste a garanzia, che, a differenza dei crediti, si sono azzerate.
Pubblicato alle 20.35, aggiornato alle 22.50. Contiamo di completare, a breve, la pubblicazione della nostra lunga intervista a Francesco Celotto, socio vittima di Veneto Banca e consigliere dimissionario dell'Associazione Soci Banche Popolari, con cui abbiamo iniziato la nostra inchiesta sul mondo di mezzo di associazioni e legali intorno al crac di BPVi, Veneto Banca ecc... Nella parte I abbiamo cominciato a focalizzare "chi sono e a cosa puntano don Enrico Torta, Andrea Arman e Luigi Ugone" mentre nella seconda parte Celotto ci ha raccontato (altri, come Alfredo Belluco, ci hanno confermato la sua narrazione) come è nato il Coordinamento Banche di don Enrico Torta e i primi attriti interni con lui, che "è il problema del movimento con Arman e Ugone" dice Celotto.Â
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VicenzaPiu.com ha iniziato, dal 13 agosto 2010, e poi continuato, spesso, in difficile solitaria la sua battaglia contro le truffe bancarie, in primis quelle venete, subendo cause intimidatorie da parte dei potenti. Ora, ne sta conducendo un'altra, altrettanto se non più pericolosa per le minacce quotidiane che riceviamo su FB e via mail, contro chi specula sui soci già "sodomizzati" dai banchieri e, quindi, abusati dai politici di turno inclusi quelli attuali. Dal 17 settembre stiamo fornendo un servizio in più: dei warning (allarmi) su bugie e mezze verità che vi vengono raccontate. Dopo Luigi Ugone, a cui è toccato l'onore del debutto come ballista, gli fa da degno successore Andrea Arman, la bibbia terrena di don Enrico Torta.
Meritano di conoscere di più, per poi farsi liberamente un'idea propria, i cittadini vicentini, veneti e italiani doppiamente (in)Torta(ti), prima da chi, come Gianni Zonin & c., li ha convinti a sottoscrivere azioni fasulle e obbligazioni a rischio e, poi, da avvocati senza scrupoli e, peggio, dalle due associazioni che, sotto la guida di don Enrico Torta, il prete tutt'altro che pacificatore... guidato da Andrea Arman (con un notevole cursus dishonorum che stiamo documentando, ripetiamo "documentando") e del violentatore della stampa indipendente, Luigi Ugone, continuano ad "utilizzarli" per tutto meno che per far loro recuperare i risparmi affidati a BPVi e a Veneto Banca.Â
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Varie associazioni hanno lottato e si sono Unite per il Fondo, quello istituito dalla legge 205 ("per l'erogazione di misure di ristoro in favore di risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto, riconosciuto con sentenza del giudice o con pronuncia degli arbitri in ragione della violazione degli obblighi di - informazione, - diligenza, - correttezza e trasparenza") approvata all'unanimità il 27 dicembre 2017 ma ancora non attivata per il triplo rinvio "con modifiche" del relativo regolamento o decreto attuativo che dir si voglia, dal 30 marzo 2018 al 31 ottobre e, ora, dopo il Milleproroghe, al 31 gennaio 2019....Â
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Dire che tra i comitati prevalga la delusione è un eufemismo. Dare subito il 30% a chi abbia ottenuto ragione dall'Arbitro Consob non accontenta nessuno. «Va bene, è lo spritz mentre aspettiamo la tavola imbandita» è la metafora che usa Andrea Arman, avvocato di riferimento del coordinamento «don Torta», che aveva puntato molto sul governo per un cambio radicale del fondo di ristoro. L'emendamento al Milleproroghe «è un primo gesto concreto nella giusta direzione. Ma il 30% non è il 100% - rimarca l'avvocato -. E, soprattutto, va nelle tasche di meno di 600 persone, di cui i clienti delle venete sono 350.".
Giovedì 6 settembre col titolo «Inchiesta sul mondo di mezzo di associazioni e legali intorno al crac di BPVi, Veneto Banca ecc..., parte I. Francesco Celotto: chi sono e a cosa puntano don Enrico Torta, Andrea Arman e Luigi Ugone» annunciavamo una serie di articoli proprio sul mondo inesplorato che vive nei dintorni e, più di talvolta, a spese dei soci già azzerati dalle piraterie di Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca, ora entrambe in liquidazione coatta amministrativa, e, ce ne occupiamo da un po' per quanto attiene agli effetti della legge 205 desiderati da molti ma ostacolati da alcuni, delle quattro banche risolte: Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti.
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