Alcol e droghe leggere: giovedì 14 aprile 400 studenti delle superiori al Teatro Astra
Lunedi 11 Aprile 2011 alle 15:42Comune di Vicenza e Ulss 6 insieme anche quest'anno per la prevenzione contro l'abuso di alcol e sostanze stupefacenti nell'ambito della campagna di sensibilizzazione "Meno alcol più gusto".
Continua a leggereProblema alcol: le ultime dai Carabinieri di Camisano e Noventa
Lunedi 21 Marzo 2011 alle 22:51Ieri è stato deferito in s.l. alla competente autorità giudiziaria un 30enne residente a Camisano Vicentino (Vi), operaio, incensurato, resosi responsabile della violazione prevista dallart 186 co 2 cds occorsa notte del 14.03.2011. Un equipaggio della Stazione Carabinieri di Camisano Vicentino interveniva in soccorso del summenzionato coinvolto in un sinistro stradale che causava la fuoriuscita del suo veicolo Chrysler nei pressi della rotatoria del centro commerciale Le Piramidi, in via Roma a Torri di Quartesolo. Continua a leggere
Nasce 'al barco', il bar di Cooperativa Insieme
Giovedi 15 Luglio 2010 alle 19:20Un bar non preconfezionato, in continuo mutamento ed evoluzione, orientato alla qualità della vita e al consumo critico: è questa la formula scelta dalla Cooperativa Insieme per inaugurare al suo interno, nella sede di via Dalla Scola 255, il nuovo e originale bar ispirato alla sostenibilità ambientale, all'accoglienza e alla cultura del benessere. Continua a leggere
Meno alcol più gusto, sabato 14
Martedi 6 Aprile 2010 alle 20:28Comune di Vicenza   Â
Musica e poesia per "Meno alcol più gusto" al teatro Astra e all'Informagiovani in collaborazione con il Lions Club Vicenza Host
Numerosi gli ingredienti della mattinata di mercoledì 14 aprile nell'ambito dell'iniziativa "Meno alcol più gusto" promossa dall'UIss6.
L'assessorato all'istruzione, insieme al Lions Club Vicenza Host, offriranno ad oltre 300 studenti, un'opportunità per riflettere sull'abuso di alcol e di altre droghe, consigliando opportunità alternative di svago.
Saranno quattro i momenti in cui si suddividerà la mattinata, dedicata a "Musica, poesia e dipendenza da droghe e alcol", durante la quale si rifletterà sulle modalità per contrastare l'alcolismo e le droghe leggere nei giovani.
Il teatro Astra e gli spazi dell'informagiovani ospiteranno gli studenti delle classi quarta e quinta degli istituti "Da Schio", "Baronio", Fogazzaro", "Lampertico", "Quadri" e "Rossi".
A partire dalle 9, gli studenti che hanno aderito all'iniziativa saranno accolti dall'assessore all'istruzione Alessandra Moretti e dal presidente dei Lions Gianluigi Visentin.
Successivamente avrà inizio la conferenza, a cura del Ser.T. di Vicenza e collegata alla campagna "Meno alcol più gusto", arricchita da alcuni filmati e canzoni con la presenza del dott. Edoardo Polidori, direttore del Ser.T. di Forlì.
Per circa un'ora e mezza verrà indagato il mondo dell'alcol e delle droghe leggere che spesso si assumono consapevolmente spinti dal miraggio che possano aiutare a socializzare. In realtà , seppure prese a piccole dosi, accumulandosi, sono in grado di annebbiare le capacità dell'individuo.
Dalle 10 lo "Spazio gusto" offrirà aperitivi non alcolici e illustrerà come prepararli, buffet di panini e anche materiale informativo, grazie anche al contributo di "Morato pane".
Alle 11.45, per iniziativa del Lions Club Vicenza Host, i 9 elementi del gruppo musicale "Officine del suono " eseguiranno musiche di De Andrè, alternando letture di poesie.
Alcol, l'allarme comincia a 12 anni
Mercoledi 3 Marzo 2010 alle 21:22Adico  Â
Alcol, un italiano su dieci ne abusa. L'allarme comincia a 12 anni
Una persona su dieci beve quotidianamente in quantità non moderate e il 15,9% non rispetta le indicazioni di consumo proposte dagli organi di tutela della salute.
E per i più giovani arriva intorno ai 12 anni il momento del primo bicchiere, un'età che è la più bassa in Europa. Un consumo a rischio, perché prevalentemente fuori pasto. I dati della relazione al Parlamento del ministero della Salute.
Bevono perché è l'ora dell'aperitivo, perché sono in giro con gli amici, perché così si sentono più grandi. Aumenta di anno in anno il consumo di bevande alcoliche tra i giovani italiani. E arriva intorno ai 12 anni il momento del primo bicchiere, un'età che è la più bassa in Europa e per la quale il consumo consigliato è pari a zero. Basti pensare che nel 2008, tra gli 11 e 15 anni, il 17,6% dei ragazzi ha consumato 'drink'. È un dato che preoccupa quello che emerge dalla relazione al Parlamento sugli interventi realizzati da ministero della Salute e Regioni in materia di alcol e problemi alcolcorrelati, anni 2007-2008.
Non solo giovani. Anche tra gli adulti le cose non vanno meglio. Pur registrando percentuali più basse rispetto a altre nazioni europee, c'è comunque un consumo sostenuto, tanto che una persona su dieci beve quotidianamente in quantità non moderate e il 15,9% non rispetta le indicazioni di consumo proposte dagli organi di tutela della salute. Rispetto all'Europa, l'Italia presenta una minore prevalenza di consumatori di bevande alcoliche e una ridotta diffusione della mania di bere fino a stare male rispetto agli altri Paesi. Tuttavia, fra coloro che consumano alcol, ben il 26% lo fa quotidianamente (il doppio della media europea), il 14% lo fa da 4 a 5 volte a settimana (valore più alto in Europa) e il 34% pratica il binge drinking almeno una volta a settimana (contro il 28% della media europea).
Bere per ubriacarsi. Un quadro epidemiologico, quello tracciato dal Ministero, da cui emerge la diffusione di comportamenti a rischio lontani dalla tradizione nazionale. Primo tra tutti il binge drinking, le cosiddette 'abbuffate' d'alcol fino all'ubriacatura, diffuse soprattutto nella popolazione maschile di 18-24 anni (22,1%) e di 25-44 (16,9%).
"Sono anni che vediamo diminuire l'età in cui i ragazzi cominciano a bere - commenta il professor Emanuele Scafato, direttore del centro dell'Oms di ricerca sull'alcol e direttore dell'Osservatorio Nazionale Alcol dell'Istituto Superiore di Sanità - e sempre più spesso ci troviamo di fronte a cui un fenomeno che dimostra la voglia dei più piccoli di provocare, di apparire grandi e emancipati, disinibiti agli occhi degli altri: il binge drinking". Ciò significa che ormai i ragazzi bevono per ubriacarsi e non solo il sabato sera.
Il consumo fuori pasto. Altra tipologia di consumo a rischio prevalente tra i giovani è, inoltre, il consumo fuori pasto, che ha riguardato nel 2008 il 31,7% dei maschi e il 21,3% delle femmine di età compresa fra gli 11 e i 24 anni. Nella stessa fascia di età , il 13,2% dei maschi e il 4,4% delle femmine ha praticato il binge drinking nel corso dell'anno.
I rischi della dipendenza. Secondo l'Istituto superiore di sanità l'alcol sarà la terza causa di disabilità , mortalità e morbilità nei prossimi anni. L'alcol è oggi all'origine del 25% della mortalità giovanile dei ragazzi e del 10% di quella delle ragazze. Senza parlare delle morti sulle strade, correlate al consumo di alcolici: si stima che siano il 30% e il 50% del totale di tutti gli incidenti.
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Ulss4,Alto Vicentino e campagna anti-alcool
Venerdi 12 Febbraio 2010 alle 21:13Ulss 4 Alto VIcentino
ULSS 4 E COMUNI DELL'ALTO VICENTINO UNITI NELLA CAMPAGNA ANTI ALCOL
Il Dipartimento di Prevenzione e il Dipartimento delle Dipendenze dell'Ulss 4 lanciano un appello
a tutti i Comuni dell'Alto Vicentino per un progetto di collaborazione riguardante la prevenzione
alcologica.
L'obiettivo è quello di riunire più realtà istituzionali e dell'associazionismo per lanciare un
messaggio forte contro l'abuso di sostanze alcoliche.
La campagna, che gode del patrocinio della Provincia, prende spunto dall'iniziativa nazionale del
mese della prevenzione alcologica, già attivata anche dall'Ulss 6 di Vicenza da molti anni.
"- Alcol + Gusto" sarà promossa, per il quinto anno consecutivo, anche dall'Ulss 4 nel mese di
aprile ed avrà lo scopo di divulgare un messaggio positivo volto al benessere relazionale e
psicofisico, alla diffusione di una corretta informazione sui rischi dell'abuso alcolico e alla
valorizzazione di momenti di aggregazione all'insegna dell'analcolico o dell'uso moderato.
La cultura del nostro territorio è legata al concetto del "bere" come occasione di socialità e
comunicazione e non è certo facile, per molti, capire i rischi connessi all'abuso o comprendere
eventuali segnali di rischio.
La campagna, quindi, curata dal servizio S.E.P.S. (Servizio Educazione e Promozione della Salute),
intende:
- Valorizzare occasioni d'incontro, socializzazione e divertimento all'insegna del "benessere senza
sostanze" come, ad esempio, un corso di yoga, un evento teatrale, una serata a tema alcol o un
concerto.
- Rendere più visibile e socialmente approvato un comportamento analcolico o, comunque, "meno
alcolico"
- Aumentare le informazioni sui rischi dell'abuso di alcol e sui segnali di rischio.
L'iniziativa "- Alcol + Gusto" ha visto aumentare negli anni l'adesione di enti, gruppi ed
associazioni tanto che, nel 2009, erano 17 i Comuni aderenti al progetto, 7 le Associazioni, oltre
alla Polizia Locale Consorzio Nordest Vicentino. In locandina erano stati programmati ben 40
eventi.
Quest'anno si mira ad estendere la campagna ad un numero ancora maggiore di istituzioni,
pubbliche e private, mentre ha già confermato la propria partecipazione il Consorzio della Polizia
Locale Alto Vicentino.
Le Amministrazioni Comunali, nello specifico, sono invitate ad assumere un ruolo di "testimonial"
del progetto, proponendo e/o inserendo nel proprio calendario di aprile iniziative, notizie o articoli
sulla campagna anti alcol all'interno dei notiziari e sui siti internet comunali e distribuendo
materiale informativo.
Alle singole Amministrazioni, inoltre, proponiamo di stimolare e favorire tutti i gruppi, le
associazioni e le persone che lavorano a stretto contatto con i giovani, assecondando il più possibile
una partecipazione attiva alla campagna.
Il Dipartimento di Prevenzione e il Dipartimento delle Dipendenze dell'Ulss 4 AltoVicentino,Â
Controlli sul consumo di alcol a Vicenza
Martedi 8 Settembre 2009 alle 15:02Comune di Vicenza, 8 settembre 2009
Polizia locale, al via i controlli sul consumo di alcol nei locali da parte dei minori di 16 anni
Polizia locale impegnata su più fronti anche nell'ultimo fine settimana. Con una novità particolarmente significativa: venerdì scorso, nel tardo pomeriggio, sono cominciati i controlli nei pubblici esercizi per verificare che ragazzi con meno di 16 anni non assumano alcolici. A fine luglio, quando esplose la discussione nazionale sull'ordinanza del sindaco di Milano che sanzionava con una multa da 500 euro i minori di 16 anni sorpresi a bere alcolici, Vicenza assunse una posizione diversa. Il sindaco Achille Variati, contestando l'opportunità di multe salate a ragazzi che, anche agli occhi della legge, non sono ancora nel pieno della responsabilità personale, dettò una linea alternativa: più controlli nei confronti dei locali, anche ricorrendo ad agenti in borghese, per applicare con la massima severità le pene previste dalla legge nei confronti dei gestori all'articolo 689 del codice penale. Pene particolarmente pesanti, con la possibilità dell'arresto e della perdita della licenza. "Scatteranno non solo delle segnalazioni alle autorità giudiziarie con conseguenze durissime per i gestori - così il sindaco Variati aveva spiegato la linea del Comune - ma anche le segnalazione alle famiglie".
Lo scorso weekend, nella prima azione di questo nuovo corso, il cui obiettivo è il controllo su un fenomeno giovanile dilagante e dalle dimensioni preoccupanti, gli agenti in borghese hanno colto in flagrante, e quindi denunciato all'autorità giudiziaria, un esercente che aveva somministrato bevande alcoliche a due ragazzi minori di 16 anni.
"L'abuso di alcol rappresenta un fenomeno preoccupante - spiega l'assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza - specie per i giovanissimi, per i quali sono noti gli effetti negativi, persino irreversibili in alcuni casi, sullo sviluppo psicofisico. A differenza di altri, noi lo contrastiamo in due modi: repressione dei comportamenti illeciti, ma anche un consistente investimento sulla prevenzione e l'informazione. Sul fronte repressivo, poi, noi non combattiamo il fenomeno facendo multe salatissime a ragazzi minorenni, multe che poi finirebbero a carico dei genitori e in un periodo non certo facile come questo. La nostra azione vigilerà su coloro che a loro volta devono vigilare, i gestori dei bar, perché è loro la responsabilità sulla somministrazione di alcolici. In altri paesi, dove ci sono limiti di età anche più pesanti (negli USA ad esempio l'età minima per poter comprare alcolici è 21 anni), i controlli all'ingresso di un locale, o all'atto della somministrazione, sono la regola".
Sui fronti già collaudati, due sanzioni poi sono state elevate dalla polizia locale sabato sera scorso per violazione dell'ordinanza "anti-prostituzione", mentre tra sabato e domenica gli agenti hanno accertato tre guide in stato di ebbrezza. Tutte azioni comprese nel progetto "Notti tranquille", e che hanno visto entrambe la presenza sul campo del Comandante della PL Cristiano Rosini.
Infine è stata sanzionata una persona non residente a Vicenza in quanto sorpresa in via Riviera Berica mentre conferiva rifiuti nei cassonetti del Comune capoluogo.
Il portavoce del sindaco di Vicenza
Jacopo Bulgarini d'Elci
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Alcol vietato, perbenismo miope
Giovedi 30 Luglio 2009 alle 08:00L'ondata di ordinanze contro la vendita di alcolici ai ragazzi non tocca il cuore del problema. Che riguarda il dilagare di spazi sociali ormai senza contenuti, e un sistema in cui siamo tutti macchine per comprare: vestiti, auto o liquori poco importa
di Alberto Belloni
Ha cominciato donna Letizia a Milano, che di marshall ha ben poco, poi l'ha seguita un manipolo di sindaci sceriffi. La strada è quella del proibizionismo, l'obiettivo dichiarato quello di ridurre l'impatto dell'alcolismo sui minorenni. E la guerra allo sballo si combatte con particolare intensità nel Veneto. Probabilmente non è un caso. Stiamo parlando di una regione nella quale la sbornia è stata eletta nel tempo a tratto distintivo: macchietta del veneto imbriagon nell'avanspettacolo, autentica liturgia nel corpo degli alpini, lunga e consolidata tradizione di contadini che solo recentemente hanno imparato davvero a far vino buono. Una regione nella quale si beveva lo spritz quando nel resto d'Italia ancora non si sapeva nemmeno cosa significasse questo termine. Lo spritz vicentino (solo bianco, acqua minerale e una scorzetta di limone) e quello padovano (macchiato con un aperitivo).